fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Giacomo Tagliani

Estetiche della verità. Pasolini, Foucault, Petri

Giacomo Tagliani

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2020

pagine: 328

Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini e Todo modo (1976) di Elio Petri: due film gemelli ed estremi, dalla medesima tonalità apocalittica e dall'identico destino censorio. Due film che si trovano uniti anche nel confronto implicito con il pensiero di Michel Foucault, proprio in quei mesi impegnato in una svolta significativa nei suoi lavori con il passaggio da Sorvegliare e punire (1975) a La volontà di sapere (1976). Attraverso l'analisi comparata dei due film e di alcuni passaggi del filosofo francese dedicati al concetto di potere pastorale questo libro si concentra su una fase cruciale della storia della cultura critica europea, nella quale prende compiutamente forma, all'incrocio tra arte e filosofia, la riflessione sul ruolo della verità nell'esercizio del potere. Un momento originario che influenzerà ampiamente la teoria critica successiva nonché gran parte del cinema italiano più recente, da Nanni Moretti a Paolo Sorrentino e Matteo Garrone, e che propone alcune chiavi di lettura decisive per comprendere la nostra attuale ossessione per il vero e l'autentico nei comportamenti e nei sentimenti quotidiani.
18,00 17,10

Biografie della nazione. Vita, storia, politica nel «biopic» italiano

Giacomo Tagliani

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 173

Andreotti, Berlusconi, Moro, Mussolini: ciascuno incarnazione di una specifica immagine del potere, tutti protagonisti di film che hanno segnato l'immaginario recente. Il cinema biografico è in continua espansione e il, mondo della politica cattura sempre di più il suo interesse, soprattutto in Italia. Anziché considerarlo un semplice fenomeno commerciale, questo libro propone di pensare il biografico-politico come l'espressione più tipica del cinema contemporaneo: è qui infatti che si possono comprendere con chiarezza gli incroci tra estetica e politica, le strategie di costruzione del senso comune, le forme di autorappresentazione di una comunità nazionale. E se l'intreccio originale di vita, storia e politica definisce il carattere peculiare del pensiero italiano, il cinema biografico-politico è allora il luogo più fecondo per riflettere sulla memoria storica e sul futuro della nazione.
15,00 14,25

Carte semiotiche. Le immagini del controllo. Visibilità e governo dei corpi

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2017

pagine: 255

Visibilità e controllo. Nella loro interazione si dispiegano molte delle pratiche quotidiane, delle ossessioni securitarie e delle tattiche di resistenza che attraversano il mondo contemporaneo, punto estremo di quell'ideale disciplinare ottocentesco al quale Michel Foucault ha dedicato celebri pagine. Un tema che, oltre le pieghe dell'attualità cogente, ben si presta a saggiare l'efficacia diagnostica delle scienze della significazione e a valutare l'orizzonte epistemologico dell'interazione tra semiotica, estetica e teoria critica. Il volume si articola in tre sezioni, che individuano altrettanti ambiti di indagine: il plesso disciplina-sorveglianza come chiave di lettura delle politiche del controllo, le pratiche che ne sostanziano le funzioni nel quotidiano, le rappresentazioni che di esse ci forniscono le arti. La suddivisione non designa distinte aree tematiche o tipologie discorsive, ma gli snodi di una complessa mappa di problemi, oggetti e messe a fuoco sul rapporto fra il soggetto, le costrizioni esterne che determinano la sua condotta e il regime di visibilità e conoscibilità in cui questa si staglia. I contributi qui raccolti compongono dunque una costellazione variegata ma coesa nelle metodologie e nel campo d'indagine, all'interno della quale le posizioni si compenetrano e si completano reciprocamente attraverso un percorso che contempla oggetti (dal web ai flussi migratori, dal cinema alla topografia urbana, dalle pratiche corporee a quelle riabilitative), tempi e spazi differenti.
15,00 14,25

Marco Dinoi. Ti do i miei occhi di un tempo fa

Marco Dinoi. Ti do i miei occhi di un tempo fa

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2017

pagine: 128

Le fotografie e gli scritti di Marco Dinoi qui raccolti rappresentano una piccola parte di un materiale ricco e ancora inedito, testimonianza di un percorso intellettuale per molti versi unico in Italia. La loro natura di appunti restituisce vividamente il pensiero dell'autore, per il quale la ricerca era sempre in divenire, sempre pronta a essere messa in discussione. Dai ragazzini che scrutano il mare su un'altura in Cisgiordania alla quotidianità della sua Manduria, dalla sensorialità eccitata delle metropoli alla memoria sedimentata della provincia italiana, dai dettagli minuti ai paesaggi estesi, le immagini selezionate fanno emergere il lavoro di rielaborazione di un immaginario iconico che attinge a piene mani dalla storia della pittura, della fotografia e del cinema. Premessa di Filippo Bologna.
15,00

Homeland. Paura e sicurezza nella guerra al terrore

Giacomo Tagliani

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Estemporanee

anno edizione: 2016

pagine: 112

14,00 13,30

Lo spazio del reale nel cinema italiano contemporaneo

Lo spazio del reale nel cinema italiano contemporaneo

Riccardo Guerrini, Giacomo Tagliani, Francesco Zucconi

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 144

Dopo un lungo periodo di degenza, il cinema italiano sembra aver ritrovato la propria vocazione originaria, quella di raccontare la realtà di un paese perennemente attraversato da contrasti e tensioni e popolato da maschere sempre in bilico tra un passato stereotipato e un futuro che non si concretizza. "Gomorra" di Matteo Garrone e "Il divo" di Paolo Sorrentino hanno definitivamente riacceso una polemica che sembrava sopita riguardante i rapporti fra la settima arte e la realtà. Ma il cinema è ancora in grado di dar forma alle inquietudini e alle tensioni che serpeggiano nel Paese e di mettere in scena uno spaccato dell'esistenza quotidiana con il quale lo spettatore può confrontarsi in maniera critica e problematica? E quali gli strumenti analitici più forti per poter riflettere sul potere testimoniale delle immagini filmiche senza perdere di vista il linguaggio cinematografico e le strategie di scrittura adottate nei singoli film? Sono questi gli interrogativi che attraversano cui i saggi di questo volume provano a fornire una risposta. A partire da "Buongiorno, notte" di Marco Bellocchio e "Il caimano" di Nanni Moretti, passando per la produzione di Ciprì e Maresco e approdando infine alla nuova generazione di autori impegnati la ricognizione della realtà si presenta come un proficuo orizzonte di ricerca per mettere in luce le discontinuità e le innovazioni della produzione recente nei confronti del sostanziale disimpegno che sembra aver segnato il ventennio precedente.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.