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Libri di G. Farese

Fuga nelle tenebre

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1981

pagine: 160

12,00 11,40

Identità fragile e integrazione difficile. Dieci conversazioni sull'Italia e sull'Europa

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 86

Mario Baldassarri, Giovanni Belardelli, Andrea Carandini, Sabino Cassese, Giuseppe De Rita, Ernesto Galli della Loggia, Carlo Jean, Mauro Magatti, Giovanni Sabbatucci, Paolo Savona: a loro il curatore di questo volume ha rivolto meditate e urgenti domande sul futuro dell'Italia e dell'Europa, traendone riflessioni e spunti tali da porgere al lettore un insieme di "idee per la ricostruzione". Che fine ha fatto la sovranità nazionale? Si può governare una società multiculturale? Quali sono le leve per uscire dalla impasse economica in cui si trova il Paese? Particolare rilievo assume, in questo contesto, il tema dei confini, ideali e territoriali, che del volume costituisce il filo rosso.
14,00 13,30

Sergio Paronetto e il formarsi della costituzione economica italiana

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 540

Consigliere ascoltato e amico di Alcide De Gasperi e di Giovanni Battista Montini (il futuro papa Paolo VI); ghost-writer di Pio XII in materia economica e sociale; allievo prediletto di Donato Menichella; inseparabile di Ezio Vanoni e di Pasquale Saraceno; riferimento del giovane Guido Carli all'IRI; ispiratore di numerosi futuri componenti dell'assemblea costituente: Sergio Paronetto (1911-1945), economista e manager IRI, è uno dei protagonisti nel processo di modernizzazione nella continuità che getta un ponte tra la ricostruzione industriale degli anni Trenta e la ricostruzione del Paese negli anni Quaranta. Da lui originano i suggerimenti più penetranti per misure quali il mantenimento della legge bancaria del 1936; la conservazione dell'IRI e del sistema dell'azionariato di Stato, che avrebbe trovato pochi anni dopo l'espansione auspicata con l'ENI di Boldrini e Mattei; il sistema di welfare totale; la definizione di un ruolo per i corpi sociali intermedi, in particolare i sindacati, condivisa con l'amico Giulio Pastore. Mettendo al centro i fatti, le teorie, le istituzioni e gli uomini che gravitano attorno alla figura di Paronetto (Alberto Asquini, Enrico Cuccia, Alfredo De Gregorio, Francesco Giordani, Guido Gonella, Giovanni Gronchi, Raffaele Mattioli, oltre a quelli già citati), gli studiosi hanno voluto gettare un fascio di luce sul trentennio 1933-1963, la "stagione della politica economica", in cui prende forma la via italiana allo sviluppo.
28,00 26,60

Novelle

Novelle

Arthur Schnitzler

Libro

editore: Scipioni

anno edizione: 1993

pagine: 268

11,00

Opere

Arthur Schnitzler

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1987

pagine: LXII-1938

80,00 76,00

La mia Austria. Ricordi (1892-1937)

La mia Austria. Ricordi (1892-1937)

Berta Zuckerkandl

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2015

pagine: 199

Nel libro "La mia Austria", pubblicato per la prima volta in Italia, un'epoca leggendaria si anima e scorre dinanzi ai nostri occhi inducendoci alla riflessione, al di là dei soliti cliché del mito asburgico. L'autrice, Berta Zuckerkandl - figlia di Moriz Szeps, noto giornalista di origine ebraica fondatore dell'importante quotidiano "Neues Wiener Tagblatt" -, si dedicò giovanissima al giornalismo divenendo ben presto un'affermata esegeta della situazione politica e letteraria austriaca, ed entrando in contatto con il fior fiore dei protagonisti dell'epoca. Dopo il matrimonio con il noto anatomista Emil Zuckerkandl nel 1886, mise su, come era allora costume a Vienna, un "Salon" frequentato da autorevoli personaggi del mondo culturale come Schnitzler, Strauss, Schiele, von Hofmannsthal, Freud, Werfel e altri. Da giornalista, Berta s'impegnò soprattutto con i suoi articoli a favore della Secessione viennese rappresentata da Klimt, Kokoschka, Wagner, Mahler e Reinhardt e assistè alla nascita del Festival di Salisburgo. Nel 1938, dopo l'invasione dell'Austria e l'ingresso dei nazionalsocialisti a Vienna, Berta, ebrea, emigrò a Parigi, dove viveva la sorella Sophie; tuttavia nell'autunno del 1940 i nazisti occuparono la capitale francese e Berta riparò ad Algeri, dove risiedeva un figlio divenuto ufficiale dell'esercito francese. Fu allora che, stimolata dal giovanissimo nipote Emile, scrisse i "Ricordi".
25,00

Feuilletons

Feuilletons

Theodor Herzl

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2012

pagine: 329

Uomo politico, letterato e giornalista di altissimo livello, Theodor Herzl, l'ideatore del Sionismo, fu dal 1891 al 1895 corrispondente da Parigi della "Neue Freie Presse" di Vienna, il quotidiano allora più importante dell'impero asburgico, inviando periodicamente al giornale, oltre alle comuni notizie, dei "Feuilletons". Nel 1895 Herzl tornò a Vienna e divenne redattore delle pagine culturali dello stesso giornale, continuando a scrivere con assiduità i suoi articoli, che egli scelse e pubblicò in due volumi nel 1904, pochi mesi prima della morte. La traduzione e cura di tale scelta costituisce una novità di rilievo, non solo per la bellezza e la finezza letteraria degli scritti, che spaziano dalle notizie politiche dell'epoca a racconti di fatti e situazioni umane e sociali, ma anche perché pochissimi, in Italia e all'estero, conoscono questi articoli, ignorando così le straordinarie e specifiche qualità di giornalista e di sensibile e umanissimo osservatore del mondo circostante del fondatore del Sionismo.
25,00

Commedia delle parole

Commedia delle parole

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2010

pagine: 124

"Il ciclo dei tre atti unici riuniti sotto il titolo "Commedia delle parole" fu scritto fra il 1909 e il 1914 e rappresentato contemporaneamente a Vienna, Darmstadt e Francoforte sul Meno il 12 ottobre 1915. La "Commedia delle parole" è incentrata sulla problematica del rapporto coniugale, sulla difficoltà che due persone incontrano nel tentativo disperato di trovare un punto d'intesa e di contatto; l'elemento determinante nell'impianto tematico e strutturale dei tre pezzi è però la particolare concezione esistenziale di Schnitzler, che non lascia spazio alcuno alle illusioni. "Il matrimonio è la scuola della solitudine. Ma in essa non s'impara abbastanza" egli scriverà in un aforisma, certo rivelatore di una esperienza negativa individuale, che può essere tuttavia parafrasato o ampliato, sostenendo che in quella scuola s'impara soltanto a recitare. Ma la recitazione è finzione, riproposizione fallace della realtà e quindi distacco da essa, tentativo di nascondersi dietro una maschera, approdando così a una desolata e inevitabile solitudine. In questa chiave va letto il jeu de massacre delle coppie nella girandola di azioni ed emozioni che caratterizzano quest'opera dello Schnitzler maturo, sempre più chiuso in se stesso e intento a riflettere sulla precarietà dell'esistenza in un mondo che si avvia inesorabilmente verso la dissoluzione." (Giuseppe Farese)
13,00

La contessina Mizzi ovvero Un giorno in famiglia

La contessina Mizzi ovvero Un giorno in famiglia

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2008

pagine: 90

Arthur Schnitzler scrisse la commedia in un atto "La contessina Mizzi ovvero Un giorno in famiglia" fra il giugno 1906 e l'aprile 1907. L'attenzione dello Schnitzler acuto osservatore della società è rivolta, in quest'opera, al mondo dell'aristocrazia e al rigido codice delle convenzioni che ne regolano e ne snaturano l'esistenza. La doppia morale, condannabile nel mondo borghese, è giustificata dalla ferrea e ipocrita legge del decoro in quello aristocratico. L'ironia della commedia è tutta nel sottotitolo: il "Giorno in famiglia", che allude a un tranquillo incontro, è invece un giorno di rivelazioni di aspetti dolorosi e grotteschi di un non troppo lontano passato e produrrà in realtà delle situazioni disgreganti per una famiglia che fino allora aveva vissuto apparentemente tranquilla nella menzogna e nell'ipocrisia, imposte dalle convenienze di classe. Mizzi è una delle grandi figure femminili dell'opera di Schnitzler, una donna che con aristocratico contegno ha sofferto in silenzio, lasciando che la sua vicenda umana si evolvesse senza interferire nel destino degli altri. Nonostante la satira, piuttosto marcata, del futile e vuoto mondo aristocratico, non sfugge tuttavia nella commedia un senso di umana comprensione, e persino di simpatia, nei riguardi di una classe che un tempo aveva retto, al di là di ogni critica, con dignità le sorti dell'Austria felix e che adesso, all'inizio del Novecento, è ormai soltanto l'ombra di se stessa.
13,00

Diari e lettere

Diari e lettere

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2006

pagine: 573

Arthur Schnitzler è considerato uno degli autori più importanti della grande stagione culturale viennese e mitteleuropea fra Ottocento e Novecento. Iniziò la redazione di un diario dal 1879, quando aveva diciassette anni e continuò per tutta la vita, fino al 19 ottobre 1931, due giorni prima della morte. Storicamente l'arco di tempo va dalle celebrazioni per le nozze d'argento dell'imperatore Francesco Giuseppe e di sua moglie Elisabetta di Baviera, fino a due anni prima della presa del potere da parte di Hitler. I "Diari" aprono la vista sul laboratorio della scrittura, fanno conoscere lo sviluppo interiore dell'autore, le sue ansie, le sue spietate autocritiche, ma rivelano anche i fatti della sua quotidianità, dell'epoca in cui vive. Schnitzler si confronta con estrema lucidità e coscienza critica con figure e problemi del tempo. I "Diari" sono lo spaccato di questo confronto, in un'epoca in cui avvenivano profonde trasformazioni della società e dell'individuo e l'arte assumeva nuove dimensioni. Si parla di problemi estetici, letterari, politici, sociali: della scoperta della psicoanalisi, dell'antisemitismo, del sionismo, ma anche del Simbolismo, del Decadentismo, del Naturalismo... E i nomi che vi ricorrono sono quelli di Stendhal, Baudelaire, Nietzsche, Freud, ma anche D'Annunzio, Pirandello, Klimt. Le "Lettere", vanno dal 1875 al 1931. A differenza dei "Diari" sono più controllate e studiate, ma non meno rivelatrici della capacità di Schnitzler di registrare il suo tempo.
35,00

Commedia delle parole

Commedia delle parole

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 1998

pagine: 128

9,30

Dottor Gräsler medico termale

Dottor Gräsler medico termale

Arthur Schnitzler

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1993

pagine: 160

9,00

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