Libri di Gad Lerner
Ebrei in guerra. Dialogo tra un rabbino e un dissidente
Gad Lerner, Riccardo Shemuel Di Segni
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il rabbino capo di Roma e un ebreo che ha assunto posizioni critiche su Israele in guerra si confrontano sulla tragedia in corso e sulle divisioni dell’ebraismo contemporaneo. Affrontano temi di cruciale attualità: le sofferenze di tutte le popolazioni coinvolte nel conflitto, il sionismo religioso, il nuovo antisemitismo, il rapporto difficile con la Chiesa cattolica, la sospetta ammirazione delle destre nazionaliste per Israele, il divorzio degli ebrei dalla sinistra, i rapporti fra la diaspora e lo Stato ebraico, la piaga del fanatismo. I giudizi restano distanti anche sulle polemiche che hanno agitato le Comunità ebraiche italiane dopo la pubblicazione di un appello contro la pulizia etnica sottoscritto da una minoranza di dissidenti. L’ebraismo è al tempo stesso una religione, una cultura e una nazione, ma in che misura questi aspetti possono coesistere senza entrare in conflitto? Ebrei in guerra ha dunque molteplici significati; perché se è vero che Israele chiama gli ebrei a essere coinvolti nella sua guerra, altrettanto vero è che il dissenso interno dà luogo a lacerazioni profonde. Un libro che si cimenta con le domande che tutti si pongono. Perché la vicenda millenaria degli ebrei resta centrale nel nuovo tempo di guerra, e dunque ci riguarda da vicino. Il rabbino capo di Roma e un intellettuale ebreo dissidente si confrontano sulle divisioni che la guerra sta provocando all’interno del mondo ebraico e sul destino dello Stato di Israele.
Tu sei un bastardo. Contro l'abuso delle identità
Gad Lerner
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 220
Novello gentiluomo di campagna, dalla cascina in Monferrato nel quale si è ritirato Gad Lerner scrive questo pamphlet polemico che elogia il tradimento delle appartenenze e riconosce infine: per fortuna, siamo e resteremo bastardi. Perché sono in tanti che, come lui, si sono ricreati un'identità. Facendo nomi e cognomi, Lerner porta il lettore all'incontro con tanti insospettabili spacciatori d'identità: le femministe che elogiano Ratzinger in nome della differenza sessuale; gli intellettuali ebrei che coltivano una narcisistica separazione, contraddicendo l'intento emancipatorio del sionismo; i simboli etnici introdotti sui campi di calcio; l'Ulivo disfatto in nome delle identità di partito...
La sinistra è un fiore di campo. Dalla fabbrica al Parlamento, cercando un'altra politica
Ciccio Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 109
Ferrara ripercorre tutte le tappe della sua vita, le umili origini contadine, le prime esperienze di lavoro, le lotte in fabbrica da sindacalista, l'impegno politico, l'esperienza da deputato. Parla di politica industriale, di quella passata e futura, delle più grandi aziende italiane e del Mezzogiorno, di come quel modello di fabbrica entri in crisi intomo agli anni Ottanta e Novanta per colpa di scelte politiche ben precise, di un'economia che cambia e di un Paese che non si adegua e non ha una visione strategica. Il libro racconta i luoghi vissuti dal protagonista, i campi di granturco, l'Alfasud di Pomigliano, i Regi Lagni, l'Alenia di Pomigliano, gli acquisti a Forcella, il rito contadino dell'uccisione del maiale. Racconta i prodotti della terra dove è nato, il San Marzano, il «piennolo», la pasta fatta in casa, le conserve. Il filo rosso che unisce tutto è la politica, il rapporto tra questa e la sinistra, tra il sindacato e i lavoratori, vista attraverso gli occhi di un uomo che non ha mai dimenticato le sue origini e ancora oggi si interroga su come si possano riannodare i fili tra la sinistra e quel popolo che sembra aver smarrito, e offre interessanti spunti di riflessione per il futuro. Prefazione di Gad Lerner.
Concetta. Una storia operaia
Gad Lerner
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 172
27 giugno 2017: nella sede dell'Inps di Torino Nord, in corso Giulio Cesare 290, una donna si cosparge di alcol e si dà fuoco. È Concetta Candido, di mestiere faceva l'addetta alle pulizie in una grande birreria di Settimo Torinese, inquadrata in una cooperativa inventata e presieduta dagli stessi titolari della birreria. Da sei mesi Concetta è stata licenziata. Così, senza lavoro, senza liquidazione e con il sussidio di disoccupazione che per un disguido burocratico non arriva, Concetta giunge all'apice della disperazione. Per questo sceglie il fuoco come forma di pubblica protesta. Si procurerà ustioni di terzo grado sul 27% del corpo e lotterà tra la vita e la morte per mesi. La attende un percorso di lenta e dolorosa riabilitazione. Intorno a lei si forma spontaneamente una rete di sostegno affettuoso, che non riesce però a infrangere il muro di imbarazzo con cui il suo gesto è stato rimosso dai concittadini e dai politici della comunità operaia di Settimo Torinese. Trent'anni dopo il suo libro-inchiesta «Operai», Gad Lerner torna negli stessi luoghi a raccontare il mutamento brutale delle condizioni di lavoro. Un'inchiesta che, a partire dalla testimonianza di Concetta, darà voce a tutti i protagonisti di questa tragedia: i primi soccorritori, i datori di lavoro, i funzionari dell'Inps, le colleghe licenziate, la sinistra cittadina, i familiari di Concetta tra i quali spicca l'impegno appassionato del fratello Giuseppe. Emerge così una storia esemplare che ha a che fare con tutti noi molto più di quanto siamo disposti a credere. Gli uomini e le donne come Concetta sono i nuovi operai, senza sindacati né tutele, protagonisti involontari di una corsa al ribasso nel precariato, nel lavoro nero e nelle retribuzioni. Ed è forse significativo che il fuoco di Concetta sia divampato nella stessa città marchiata dal rogo della ThyssenKrupp, che anticipò la metamorfosi sociale dell'ultimo decennio narrata in questo libro.
Crociate. Il millennio dell'odio
Gad Lerner
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 112
Una ricostruzione storico-sociale del movimento delle crociate che sconvolse l'intero bacino del Mediterraneo dal 1096 al 1291. Per i papi che lo promossero la giustificazione era "Deus lo vult"; per Hegel era lo Spirito della Storia che spingeva l'Europa verso l'Oriente; per altri furono la prova generale del colonialismo ottocentesco; per altri ancora furono feroci guerre d'aggressione i cui semi nefasti continuano a produrre ancora oggi atroci frutti. Gad Lerner rivisita questa pagina storica sottolineando come la stessa Chiesa abbia condannato con un importante "mea culpa" quel tragico periodo.
Scintille. Una storia di anime vagabonde
Gad Lerner
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2011
pagine: 221
Gilgul, nella Qabbalah ebraica, è il frenetico movimento delle anime vagabonde che ruotano intorno a noi quando la separazione dal corpo è dovuta a circostanze ingiuste o dolorose. Tanto violenti possono essere i conflitti che attendono gli spiriti rimasti sulla terra, che la tradizione parla addirittura di "scintille d'anime" prodotte dalla loro frantumazione. Gad Lerner si addentra nel suo gilgul familiare, nelle "scintille d'anime" della sua storia personale. Suo padre Moshé reca il trauma della Galizia yiddish spazzata via dalla furia della guerra. Dietro di lui si staglia enigmatica la figura di nonna Teta, incompresa e dileggiata perché estranea alla raffinatezza levantina della Beirut in cui è cresciuta Tali, la moglie di Moshé. Ma anche la Beirut degli anni Quaranta si rivela un recinto di beatitudine illusoria. Vano è il tentativo di rimuovere lo sterminio degli ebrei d'Europa e la Guerra d'indipendenza nella nativa Palestina: anche se taciuti, questi eventi si ripercuotono nella vicenda familiare generando malessere e inconsapevolezza. Un'indagine sulla memoria e sui conflitti familiari si rivela occasione per un viaggio nel mondo contemporaneo minato dalla crisi dei nazionalismi. Una storia sospesa tra biografia e reportage.
Operai. Viaggio all'interno della Fiat. La vita, le case, le fabbriche di una classe che non c'è più
Gad Lerner
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: 199
Un viaggio eccezionale nell'Italia degli anni ottanta, attraverso i luoghi e le esperienze degli operai della Fiat. Un reportage che va oltre l'universo metallico delle grandi fabbriche automobilistiche, qui descritte in "presa diretta", per raccontare la vita nei casermoni di periferia, le metamorfosi avvenute nei paesini meridionali degli emigranti, gli operai divisi tra robot e lavoro contadino, le patetiche gite aziendali in cui si ricerca la socialità un tempo vissuta nel sindacato. Non è solo la storia di una sconfitta collettiva, ma anche il racconto di mille vittorie individuali nell'inedita lotta per emanciparsi dalla condizione di operaio. Un racconto pieno di sorprese e di imprevisti, che si dipana fra il Piemonte e l'Irpinia, Milano e la Brianza, Termoli e Cassino. Gad Lerner incontra gente indimenticabile, di tale ricchezza umana da coinvolgere come i protagonisti della migliore narrativa: operai costretti a mantenere la famiglia con un milione di lire al mese e altri che hanno trovato gli espedienti per guadagnare di più, e poi anche i loro figli rocchettari, i capireparto, i comunisti smarriti, gli specialisti in attività ricreative, gli esiliati dei reparti-confino, gli operai dalle mani d'oro. Tra le catene di montaggio tradizionali e le nuove officine della robotica più avveniristica, si dà voce e identità a cinque milioni di operai dimenticati, ma che pure continuano a evocare un'irrisolta questione di giustizia sociale.
Scintille. Una storia di anime vagabonde
Gad Lerner
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 221
Gilgul, nella Qabbalah ebraica, è il frenetico movimento delle anime vagabonde che ruotano intorno a noi quando la separazione dal corpo è dovuta a circostanze ingiuste o dolorose. Tanto violenti possono essere i conflitti che attendono gli spiriti rimasti sulla terra, che la tradizione parla addirittura di "scintille d'anime" prodotte dalla loro frantumazione. Gad Lerner si addentra nel suo gilgul familiare, nelle "scintille d'anime" della sua storia personale. Suo padre Moshé reca il trauma della Galizia yiddish spazzata via dalla furia della guerra, e mai davvero trapiantata in Medio Oriente. Dietro di lui si staglia enigmatica la figura di nonna Teta, incompresa e dileggiata perché estranea alla raffinatezza levantina della Beirut in cui è cresciuta Tali, la moglie di Moshé. Ma anche la Beirut degli anni Quaranta, luogo d'incanto senza pari, si rivela un recinto di beatitudine illusoria. Vano è il tentativo di rimuovere lo sterminio degli ebrei d'Europa e la Guerra d'indipendenza nella nativa Palestina: anche se taciuti, questi eventi si ripercuotono nella vicenda familiare generando malessere e inconsapevolezza. Le anime vagabonde nel gilgul reclamano di essere perpetuate nel riconoscimento, senza il quale non c'è serenità possibile. Un'indagine sulla memoria e sui conflitti familiari si rivela occasione per un viaggio nel mondo contemporaneo minato dalla crisi dei nazionalismi. Una storia sospesa tra biografia e reportage.
Studi sul pensiero politico israeliano
Libro: Libro in brossura
editore: Zikkaron
anno edizione: 2018
pagine: XXVIII-356
Quindici tra i più noti accademici israeliani affrontano dal di dentro le questioni più attuali relative allo Stato di Israele: lo Stato e l’identità nazionale; che cos’è il sionismo; il significato filosofico di uno stato democratico ed ebraico; cosmopolitismo e identità; l’Olocausto come narrazione sionista ed antisionista; il significato costituzionale dell’ebraicità di Israele; è possibile uno stato ebraico e democratico? Israele come Stato-Nazione nei giudizi della Corte Suprema; la politica dell’immigrazione in Israele; religione e Stato; il diritto alla Terra; la minoranza arabo-palestinese; la società israeliana si sta disintegrando? Il tentativo dei palestinesi israeliani di sfidare lo Stato ebraico in materia di istruzione; il futuro nazionale di Israele. Prefazione di Gad Lerner.
Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 400
Con la Resistenza è cominciata una nuova epoca, la nostra. Il tempo tragico ed eroico che ha messo fine allo Stato fascista ha per protagonisti donne e uomini capaci della decisione estrema di conquistare anche con le armi una libertà per molti sconosciuta. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Insieme all’Anpi, Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno costruito un romanzo collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento interviste filmate. Un’impresa che non è ancora finita, una corsa contro il tempo per dare voce a coloro che, nei venti mesi che separarono l’8 settembre 1943 dalla Liberazione, erano giovanissimi, adolescenti o addirittura bambini. È un tentativo di esplorare il mondo della loro scelta. Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i codici di comportamento, le idee, la visione del mondo, il loro “antifascismo esistenziale”? Molti vengono da famiglie in cui l’opposizione al regime risale agli anni venti. Altri, all’improvviso, l’8 settembre si trovarono a vivere le “svestizioni” frettolose e poi la disobbedienza all’arruolamento nelle file repubblichine e alla deportazione nei campi di lavoro in Germania. C’è chi andò in montagna da sedicenne, fuggendo da casa e rinunciando a frequentare l’ultimo anno di scuola, e chi scelse l’attività clandestina all’insaputa dei genitori. Episodi drammatici, amori leggendari e dinamiche familiari si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell’introduzione, “chi liquida l’antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i conti con l’insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo non abbia un futuro".
Animali da circo. I migranti obbedienti che vorremmo
Luca Favarin
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 272
“A me è cambiata la vita quando, mentre mangiavo la pastasciutta, guardavo il telegiornale e vedevo i morti nel Mediterraneo. Mi son detto: non è accettabile umanamente che mentre io sono qua tranquillo c’è gente che in questo momento sta morendo. E non è un film-. Così esordiva a Tv2000, nel programma “Revolution-, don Luca Favarin, spiegando il motivo per cui, a un certo punto della sua vita, ha deciso di dedicarsi agli ultimi. C’è molto di papa Francesco in questo prete che, dal 2000 a oggi, sembra aver vissuto cento vite in una: dalla parrocchia, al servizio ai senza tetto, all’impegno contro lo sfruttamento della prostituzione, ai viaggi in Africa, quell’Africa da cui vengono e fuggono i più poveri della terra, quelli che noi “vorremmo più bravi, più puliti e meno fastidiosi-; quelli che i nostri telegiornali trattano come animali da circo, mettendoli in mostra quando sono violenti e nascondendoli quando “non fanno nulla di interessante-. Questo, che è il suo primo libro (e forse l’ultimo, come suol dire don Luca, prete che certamente disturba quanto i suoi poveri), racconta un’esperienza di scelta cristiana che nasce dal basso, un’esperienza di prete che ha la forza profetica e che si mette in scia delle grandi figure “di strada-: Mazzi, Ciotti, Rigoldi, Benzi soprattutto. Prefazione di Gad Lerner.
Da qui non se ne va nessuno
Alba Parietti
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2019
pagine: 181
«Milano dista da Torino cinquant’anni.» Alba Parietti li ripercorre tutti con la mente e con il cuore mentre vola in autostrada per andare a soccorrere sua madre, una donna meravigliosa, ma afflitta per molti anni da gravi sofferenze psicologiche. A ogni chilometro un ricordo, poi un altro e un altro ancora. Insieme s’impongono con prepotenza nei dettagli, nei colori, negli odori, fino a ricreare volti, fatti, emozioni di una vita intera. Con la morte della madre, il bisogno di ricostruire la storia della sua famiglia diventa incontenibile per Alba, quasi terapeutico. Un desiderio reso possibile dal ritrovamento, del tutto inaspettato, dei diari della mamma e di suo fratello Aldo, rinchiuso per tutta la vita nel manicomio di Collegno. Da quelle pagine spuntano epoche, luoghi e figure famigliari che somigliano ai personaggi di un romanzo storico di fine Ottocento. Da una parte la famiglia materna, colta e raffinata, in stretto rapporto con i Savoia, il cui aplomb è allegramente minacciato dallo zio Angelo, chiamato da tutti, a causa della sua passione per il travestimento e la sua mitomania, il «Marchese Faraone». Dall’altra la famiglia paterna, contadina, comunista, antifascista. Il nonno Antonio che non si toglie il cappello davanti a Mussolini e impedisce al futuro padre di Alba di indossare la divisa da Balilla. Un imprinting profondo, che lo porterà diciassettenne a diventare il partigiano Naviga e, in seguito, a sfuggire all’eccidio di Perletto. Alba incrocia la sua storia personale, dalla carriera agli amori con quella dei suoi avi e scrive questo libro di ricordi in compagnia degli amati fantasmi della madre, del padre e dello zio. "Da qui non se ne va nessuno" è l’autobiografia famigliare di una donna di grande successo che sperimenta sulla propria pelle una consolante verità: gli affetti veri continuano a essere presenti nella vita quotidiana di ognuno di noi. Prefazione di Gad Lerner.