Libri di Giacomo Di Gennaro
Ragazzi che sparano. Viaggio nella devianza grave minorile
Giacomo Di Gennaro, Maria Luisa Iavarone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
L’area metropolitana di Napoli è la prima in Europa per un problema di forte allarme sociale: l’uso di armi da sparo da parte di minorenni, questione non ancora adeguatamente esplorata né studiata. Il volume è un itinerario di ricerca multidisciplinare che indaga il magmatico fenomeno della devianza grave minorile attraverso dati, storie di ragazzi reclusi e voci di testimoni privilegiati, a partire dall’analisi dei processi di espulsione generati da povertà educative, working poor, Neet e, naturalmente, presenza radicata di organizzazioni criminali e mercati illegali che attraggono e seducono giovani nei vortici del crimine. Il lavoro restituisce, inoltre, anche spunti utili all’adozione di strumenti formativi e di policy per intervenire nell’area della rieducazione carceraria e post-carceraria, al fine di costruire interventi più razionali, competenti e di follow-up. D’altra parte, il Ministero della Giustizia ha recentemente emanato un bando per reclutare professionisti da destinare al Dipartimento per la giustizia minorile, riconoscendo l’esigenza di aggiornare competenze per interventi in contesti ad alta complessità. Il volume, nel suo insieme, si rivolge utilmente a studiosi ed operatori nel campo della devianza e del crimine e a quanti hanno a cuore il destino di ragazzi troppo spesso attori inconsapevoli di vicende gravissime. Introduzione di Marco Valentini.
La trappola della corruzione. Le dinamiche perverse dello scambio occulto: un case study in Campania
Giacomo Di Gennaro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 246
Il volume raccoglie alcuni contributi suggeriti da un percorso di formazione giovanile dedicato ai temi della cittadinanza attiva che ha visto coinvolti il Centro Studi sociali Bachelet Onlus di Cerreto Sannita (Bn) e il Centro Studi Tommaso Moro di Sessa Aurunca (Ce). Nell’ambito di tali attività è stata effettuata una ricerca sociologica sul tema della corruzione, con il contributo e il sostegno dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V di Roma. Nel testo, lo studio analitico dei fenomeni corruttivi si combina con i risultati di una ricerca empirica effettuata in due diverse aree della provincia campana, mettendo in mostra la poliedricità del fenomeno. L’indagine, pur non avendo pretese generalizzanti, evidenzia il replicarsi dei principali meccanismi corruttivi che la letteratura scientifica sull’argomento ha esaminato dalle differenti prospettive disciplinari. La globalizzazione deregolamentata, il capitalismo clientelare, la ricerca del profitto incentrata sulla speculazione nei mercati finanziari, un orientamento culturale a ricercare nel breve tempo il vantaggio estremo, hanno progressivamente contagiato e reso sensibile allo scambio occulto anche il cittadino comune. La proliferazione del fenomeno, su cui si sono innestate strategicamente le mafie, non si esaurisce più solo nelle cerchie di amministratori locali, politici, imprenditori, funzionari amministrativi, magistrati, ma trova disponibili professionisti e comuni cittadini perché ciò conferisce un potere superiore e una utilità selettiva capace di mascherare gli effetti distorsivi che in realtà alimentano solo la trappola della corruzione. Combattere la corruzione vuol dire costruire una cultura civica di prevenzione dal basso associato alle attività di repressione statali, senza eludere la riorganizzazione della pubblica amministrazione, delle istituzioni educative e la diffusione di una efficace coscienza legale giovanile, a cui saranno affidate le chiavi della nostra società e del nostro mondo.
La pena tra misericordia e afflizione. Una ricerca empirica sul Giubileo delle persone detenute
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 103
Il libro affronta un tema poco dibattuto nell’ambito della ricerca sociologica e criminologica in Italia con un linguaggio che identifica chi sta espiando la pena in istituti penitenziari non come detenuto, carcerato, galeotto, ma persona in condizione di detenzione. Ciò perché il senso di umanizzazione semantica e la titolarità di diritti passa a partire dalla denominazione di chi abita il mondo penitenziario. In un libro che parla di misericordia non è una digressione né un controsenso, perché misericordia e pena non si elidono. Infatti, la misericordia non va contrabbandata né con la “fiacca indulgenza” o il debole laissez-faire, né con quella che Bonhoeffer chiamava “grazia a buon mercato”, ovvero «la predicazione del perdono senza il pentimento». La ricerca empirica discussa in questo libro, coglie l’occasione fornita dal Giubileo straordinario dei detenuti e del personale che opera negli istituti penitenziari del 2016 per provare a disvelare le contraddizioni che amore e perdono fecondano. Queste due parole chiave della misericordia, sono indagate per capire fino a che punto è vera e fondata l’aspettativa di Papa Francesco che esse possono “trasformare le sbarre in esperienza di libertà”. Le testimonianze riportate certificano l’esigenza di generare un movimento di liberazione dalle contraddizioni, dalla violenza e dalla crisi che sta vivendo la giustizia e il sistema di punitività nel nostro Paese, sempre più bisognevole di prassi indirizzate a coltivare la responsabilizzazione soggettiva, la mediazione e il ruolo della comunità locale.
Il caso Bramini. Un'ingiustizia di Stato
Biagio Riccio, Giacomo Di Gennaro, Monica Pagano, Giovanni Pastore
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 128
Questo libro non è un saggio di diritto ma racconta il "caso Bramini". Con la legge n° 119/2016, il cosiddetto "decreto banche", i custodi, nominati dal giudice dell'esecuzione, hanno poteri sconfinati e possono scaraventare i proprietari fuori dalle loro case. Bramini, creditore dello Stato, ne è divenuto vittima ed è stato sloggiato. La sua storia, anche con accostamenti storico-letterari, fa capire il destino degli sloggiati, categoria di soggetti emarginati, senza tutela. Bramini, ripetendo con Bertolt Brecht «chi combatte rischia di perdere. Chi non combatte ha già perso», si batte per loro ed ha già presentato un progetto di riforma dell'attuale art. 560 c.p.c. Prefazione di Alessandro De Giuseppe.
La messa alla prova per i minori: la rassegnazione «entusiasta» di una normativa incompleta. Una ricerca nel distretto giudiziario di Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 422
Siamo a trent’anni dall’introduzione del d.P.R. 448 del 1998. Un impianto normativo che ha ispirato e regola il modo con il quale sono affrontati sul piano processuale giudiziario e trattamentale i problemi connessi alla devianza e ai diversi crimini minorili. Il libro affronta, alla luce di una estesa ricerca scientifica realizzata per la prima volta nel distretto giudiziario partenopeo, alcune delle questioni nodali che impongono una revisione dell’assetto normativo alla luce di differenti saperi disciplinari di tipo sociologico, criminologico, processuale penale. Considerata una emanazione del modello di juvenile probation, la “messa alla prova”, su cui si concentra il lavoro, è trattata come un prisma per interrogarsi sugli esiti applicativi e sull’adeguatezza dell’intera normativa. Esposto all’interpolazione nella prassi applicativa e ad anomalie, il d.P.R. 448 esige ormai una revisione e un superamento dei limiti indicati come interni alla normativa e quelli esterni alle misure. Le questioni affrontate richiedono una profonda riflessività se si considera che a fronte del processo di smantellamento delle autonomie locali e dei loro strumenti di welfare e welfare penale si chiede, al contempo, alle stesse e al mondo del privato-sociale – al fine di spostare il baricentro della risposta sanzionatoria dalla pena detentiva alle sanzioni di comunità o ad altre misure alternative – di strutturare una rete di accompagnamento al recupero dei minori e oggi degli adulti, ai quali la legge n. 67 del 28 aprile 2014, sebbene con una fisionomia diversa, estende alcuni caratteri propri del d.P.R. 448. La tesi sostenuta nel libro è che il provvedimento di messa in prova minorile così come oggi lo conosciamo non ha ancora molto tempo innanzi a sé e che le prospettive per il futuro sono tutt’altro che rosee se non si lavora su una diversa concezione del reato e non si prende atto che la qualità della devianza minorile autoctona e straniera che dobbiamo fronteggiare è diversa da quella alla quale l’impianto normativo guardava nei decenni precedenti.
La religiosità nel Mezzogiorno. Persistenza e differenziazione della religione in un'area in trasformazione
Domenico Pizzuti, Giacomo Di Gennaro, Stefano Martelli, Ciro Sarnataro
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 560
Basandosi sull'ampio insieme dei dati raccolti nel corso dell'indagine nazionale sulla religiosità degli italiani (oltre 1.500 interviste condotte nelle 8 regioni meridionali) e poi integrandoli con altre ricerche, condotte sia sul contesto socio-economico sia sull'organizzazione della Chiesa cattolica nel Sud Italia, il volume offre un'ampia panoramica dei vari aspetti della religiosità meridionale.