Libri di Maria Luisa Iavarone
L'educazione patetica. Tra disorientamento, crisi ed errori educativi del nostro tempo
Maria Luisa Iavarone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 132
L'educazione patetica rappresenta chiaramente un'iperbole, una scelta retorica per accostare il termine "educazione", che ha una funzione denotativa precisa, all'aggettivazione "patetica", che ha tipicamente una funzione connotativa, di senso strettamente negativo. L'educazione, nel suo significato etimologico più autentico, dovrebbe essere fortemente patetica, ovvero suscitare pathos, alimentando passioni, interessi, aiutando a coltivare sentimenti e valori; dall'altro, nella sua accezione più comune, l'educazione spesso si rende patetica quando risulta poco adatta a gestire la complessità del tempo presente, manifestandosi inidonea, imbarazzante e grottesca. Questo libro propone spunti di riflessione e suggerimenti per genitori ed educatori allo scopo di trovare il giusto mezzo tra approcci educativi che, spesso, irrazionalmente oscillano tra attenzione ansiosa e delega eccessiva, tra infantilizzazione protratta e adultizzazione precoce, tra concessioni smisurate e restrizioni inappropriate. Se è vero che “per far crescere un bambino occorre un intero villaggio”, ora è sicuramente arrivato il tempo di “educare il villaggio”.
La scuola elementare come scuola di base. Saperi, organizzazione, riforme
Vincenzo Sarracino, Maria Luisa Iavarone
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: 290
Educare al benessere
Maria Luisa Iavarone
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il significato di benessere in occidente sta abbandonando una connotazione esclusivamente economica, abbracciando sempre più una prospettiva di significato soggettivo ed intcriore, spesso ostacolato dalla incapacità da parte dei soggetti a contemperare aspetti emotivi e cognitivi nell'interpretazione del mondo circostante in termini di aspettative, volizioni, idee e valori. Il possesso di "tutto" in misura uguale, o comunque molto simile, produce incapacità a desiderare "qualcosa" in particolare e, dal momento che l'identità di un individuo si struttura proprio a partire dalla capacità di desiderare, di avere obiettivi da raggiungere, di esprimere una progettualità propria ecco, allora, che il processo di costruzione dell'identità personale viene esposto ad una potenziale crisi di crescita che può comprometterne lo sviluppo in maniera irreversibile. Allo scopo di prevenire tale rischio, l'impegno sul fronte educativo appare evidente. L'autrice approfondisce lo studio sul tema del benessere nella convinzione che la ricerca in campo educativo e formativo possa offrire un significativo contributo in termini di analisi e di intervento in situazioni in cui il benessere individuale e sociale costituisce il perno intorno a cui ruotano, a vari livelli, dai progetti esistenziali dei singoli individui, alle programmazioni politiche ed economiche di interi paesi, sino ai piani di sviluppo di tutto il pianeta.
Neotenia e plasticità umana. Una prospettiva transdisciplinare per l'educazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 210
Recenti studi pubblicati sulle riviste «Nature» e «Science» e condotti da biologi, paleontologi, antropologi e neuroscienziati, confermano l'idea che sia la “neotenia”, caratteristica del cervello umano di rimanere immaturo a lungo, a determinare la “plasticità” ovvero la capacità estremamente duttile e flessibile di continuare ad apprendere lungo tutto il corso della vita. Tale flessibilità del cervello umano si esprimerebbe attraverso le cosiddette soft skills, abilità funzionali ad imparare ad adattarsi in contesti ed ambienti sempre nuovi e mutevoli. Tale assunto ha delle evidenti implicazioni nel campo delle scienze educative e sociali i cui presupposti poggiano su nuove teorie dello sviluppo cognitivo e della socialità. Il testo approfondisce l'ipotesi di investire sempre di più nell'educazione alle soft skills for life per meglio attraversare i mutamenti nei quali siamo immersi. La finalità ultima del volume è migliorare la nostra “plasticità sociale” per ripensare responsabilità individuali e collettive anche rispetto alle nuove sfide che ci attendono per una società più libera, giusta, equa e solidale.
Alta formazione per lo sviluppo educativo locale
Maria Luisa Iavarone
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 200
Apprendere la didattica
Maria Luisa Iavarone, Francesco Lo Presti
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 168
"Apprendere la didattica" scaturisce dall'esigenza di costruire una sintesi efficace tra istanze fondamentali della disciplina e bisogni formativi concreti degli studenti attraverso un compendio sintetico, snello, ma allo stesso tempo rigoroso e aggiornato. Pur non trascurando questioni fondative di ordine epistemologico, il testo si concentra sulla necessità di "leggere", interpretare, accompagnare e valutare la relazione di insegnamento-apprendimento attraverso un costante rimando alla riflessione su teorie, modelli, metodologie e pratiche didattiche. Completa il testo, un'appendice dedicata all'azione didattica negli ambiti specifici dell'educazione motoria alla luce di un approccio interpretativo che sottolinea e rende operativo il ruolo strutturante del corpo e del movimento nei processi di apprendimento e di sviluppo. Il volume è diretto a studenti dei diversi corsi di laurea in scienze pedagogiche, formative e motorie, nonché ad insegnanti, formatori, educatori e professionisti della scuola e dell'extrascuola.
Abitare la corporeità. Nuove traiettorie di sviluppo professionale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
In un'epoca in cui si assiste al moltiplicarsi dei luoghi dell'apparire (da facebook ai reality e ai talent show) il corpo risulta pericolosamente sovraesposto. A ciò si aggiunga la sempre più diffusa incapacità a gestire le diverse transizioni della corporeità: dalle modificazioni di ordine biologico (invecchiamento) alle sue alterazioni (malattia, disabilità) fino alle sue possibili ibridazioni (dal transgenderismo al corpo-cyborg). Restituire nuova consapevolezza alle identità ospiti delle diverse forme della corporeità e accompagnare i soggetti ad abitarle serenamente costituisce dunque la possibile risposta a tale emergenza formativa. Il volume, pur recuperando un tradizionale territorio della pedagogia - l'educazione del corpo - offre una serie di spunti teorici, metodologici e didattici oltre ad alcune "buone pratiche" utili ad esemplificare il lavoro educativo in ambito corporeo, motorio-sportivo e ricreativo.
Pedagogia del benessere. Il lavoro educativo in ambito sociosanitario
Maria Luisa Iavarone, Teresa Iavarone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
La pedagogia del benessere si regge sul convincimento che "imparare a star bene" possa essere insegnato affinché i soggetti acquistino la capacità di costruire da se stessi il proprio personale benessere favorendo particolari processi di comunicazione tesi a sviluppare l'autonomia delle persone coinvolte. Ciò costituisce l'ipotesi centrale del testo che si rivolge, in particolare, ad operatori di ambito socio-sanitario ed assistenziale e più in generale a tutti coloro che a vario titolo gestiscono relazioni di cura, sostegno, aiuto. L'ottica privilegiata del testo è naturalmente quella educativa secondo la quale "insegnare ad imparare a stare bene" e, di conseguenza, "imparare ad imparare a stare bene" risulta indispensabile per innescare un processo in cui lo "star bene" è essenzialmente un "sentirsi bene" vivendo, cioè, sempre di più e sempre con maggiore consapevolezza la dimensione soggettiva della propria vita. La formazione al benessere deve consistere, quindi, in una sensibilizzazione di tutti al benessere, basata sull'idea che tutti possiamo imparare a star meglio e che il benessere non è soltanto una questione di quantità di risorse ma soprattutto di qualità di scelte, individuali e sociali.
#prendiamoli per mano
Libro
editore: Edizioni Mea
anno edizione: 2019
Raccolta di racconti dedicati alle problematiche del mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, nata dal Contest letterario #Prendiamolipermano. Prefazione di Maurizio de Giovanni. Introduzione di Maria Luisa Iavarone e conclusioni di Cristiana Barone.
Educare nei mutamenti. Sostenibilità didattica nella transizioni tra fragilità e opportunità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 184
In un tempo in cui tutto cambia velocemente, il rischio reale per chi si occupa di educazione è quello di essere “sopraffatti” da mutamenti di contesti e scenari, di luoghi e azioni di intervento. L’obiettivo del volume, a partire dal consolidato approccio della pedagogia civile e del benessere, è delineare modelli educativi innovativi utili a governare i cambiamenti del tempo presente, così gravidi di fragilità ma anche di opportunità, accelerati dalle crisi globali. Nel suo insieme, il testo si offre a insegnanti, educatori, pedagogisti, psicologi, professionisti di ambito socioeducativo e culturale operanti in contesti formali, non formali e informali e della Media Education quale strumentario utile a disegnare una “mappa di navigazione” per abitare i mutamenti attraversandoli con capacità critica, senso civico ed ermeneutica dell’esperienza.
Il coraggio delle cicatrici. Storia di mio figlio Arturo e della nostra lotta
Maria Luisa Iavarone, Nello Trocchia
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2022
pagine: 223
Dal dolore di una famiglia, la speranza di un riscatto sociale e educativo per i nostri ragazzi. «Questo libro racconta una brutta storia: l'accoltellamento di mio figlio Arturo, lasciato quasi senza vita da quattro ragazzini un pomeriggio di dicembre sotto le luminarie del Natale. Da quell'episodio ho incontrato migliaia di persone. Ho stretto mani istituzionali e mani che odoravano di varechina. Sono stata in televisione e ho visitato territori e incontrato tante comunità, fino a fondare un'associazione per il contrasto alla violenza minorile, che si chiama ARTUR. In queste pagine io racconterò la storia di Arturo per come l'abbiamo vissuta noi, per le cicatrici che ha lasciato e le opportunità che ci ha donato, mentre Nello Trocchia, da esperto giornalista d'inchiesta, si servirà degli atti giudiziari, delle intercettazioni ambientali e delle trascrizioni dei colloqui in carcere per scandagliare la realtà che ha permesso tutto questo, tra piccola criminalità e bullismo. Questo libro prova a ricucire i lembi di una ferita che solo nei fatti ha un luogo e una data, il 18 dicembre 2017 in via Foria, ma che esiste da molto più tempo e si allarga di giorno in giorno nell'indifferenza e nell'ipocrisia degli adulti che preferiscono non guardare, disinteressandosi dei propri figli oppure coinvolgendoli nelle loro vite già criminali. Abbiamo provato a far nostro il dolore di questi ragazzi, tutti quanti, carnefici e vittime. Perché se il dolore di Arturo l'ho conosciuto fin troppo, è difficile da madre e da pedagogista non soffrire di fronte a questi adolescenti disumanizzati, cresciuti all'ombra dell'irresponsabilità delle loro famiglie e della società intorno. Le cicatrici di Arturo hanno dato a lui e a me il coraggio di trasformare una storia personale in una grande occasione collettiva. Ci stiamo provando, insieme.» (Maria Luisa Iavarone)

