Libri di Gianni Amelio
Il vizio del cinema. Vedere, amare, fare un film
Gianni Amelio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: VIII-512
Abbiamo tutti il «vizio del cinema», quello che ci fa vivere un film come una seconda vita che interpreta ed esalta la prima. Ma quando a raccontare questo «vizio» è un regista come Gianni Amelio, uno dei maestri del cinema italiano, che ci fa vedere anche la «cassetta degli attrezzi» nascosta in ogni film, il divertimento si moltiplica. E impariamo non solo come vedere e amare il cinema, ma anche come farlo. Dai classici di Quarto potere, Casablanca e La dolce vita ai capiscuola piú nascosti, fino alla Hollywood ultraspettacolare di oggi, questo libro condensa uno sterminato sapere in una successione ordinata di lemmi che formano «il» tesoro indispensabile del cinema di ogni tempo, dal punto di vista di un regista. Ritratto appassionato della «settima arte» dall’interno, diario fitto di aneddoti divertenti, Il vizio del cinema insegna senza pedanteria non solo come «vedere» un film, ma come farlo: perché, di ogni film scelto, Amelio ci svela, con leggerezza, anche il lato «tecnico», fino a comporre un ideale panorama di tutto ciò che bisogna davvero sapere quando parliamo di film. E accanto alla «storia» del cinema prende corpo una storia delle persone in carne e ossa che l’hanno fatto e lo fanno, e che ne costituiscono la verità definitiva.
Una birra e uno straccio. Le barzellette come le raccontano solo nei film
Alberto Anile
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 207
Spassose, spiazzanti, anarchiche. Raffinate ed elusive, oppure licenziose e salaci. Spesso irriverenti, a volte estreme, caricature spudorate del peggio che è in ciascuno di noi e che non sempre si è disposti ad ammettere. Le barzellette che si raccontano nei film sembrano parentesi divertenti, storie dentro altre storie, ma sono quasi sempre molto di più: un termometro di umanità, un abile riassunto tematico, una preparazione al colpo di scena, un magico momento di sospensione che ci porta per qualche momento all’interno del film, fianco a fianco con i protagonisti. Questo libro ne raccoglie e commenta oltre un centinaio, rintracciate dentro i film più diversi, dalle commedie di Verdone ai thriller di Tarantino, dalla fantascienza hollywoodiana al cinema d’autore. Perché questo cinico condensato della condizione umana, libero dagli obblighi del politicamente corretto, è stato amato e utilizzato anche da insospettabili maestri: Godard, Tarkovskij, Kurosawa, Pasolini, Kiarostami… Centotrenta esercizi d’intelligenza e buonumore. A cominciare dalla fulminea storiella raccontata da Paul McCartney a Johnny Depp nel quinto Pirati dei Caraibi, e che dà titolo al libro: «Uno scheletro entra in un bar e ordina una birra e uno straccio». Prefazione di Gianni Amelio.
L'ora di regia
Gianni Amelio, Francesco Munzi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 160
"La regia ha qualcosa che sfugge a un insegnamento organico così come a un apprendimento immediato. [...] È probabile che in una scuola di cinema non ci siano nemmeno dei metodi assoluti, ma un insieme di fattori che di volta in volta un docente deve tirare fuori [...]. Io continuo a credere che il cinema ti dia la possibilità di mentire ma nello stesso tempo sveli più di ogni altro mezzo le tue bugie. Se ci fosse ancora il dibattito sullo specifico filmico, sarei tentato d'indicarlo nell'implacabilità, diciamo così, della macchina da presa. Appena sostituisci il tuo occhio con un obiettivo, la cinepresa produce più una radiografia che uno sguardo. Quindi, se vuoi mentire, vieni scoperto subito." (Gianni Amelio) "Il mio primo film sono gli anni del Centro Sperimentale di Cinematografia [...]. Quella scuola per me era il Cinema con la C maiuscola, solo a leggere i nomi degli allievi e dei docenti che erano passati per quelle aule provavo un senso di soggezione: erano una parte della storia del cinema, italiano e non solo. Per questo gli anni di scuola li ho presi così seriamente e senza perdonarmi nulla." (Francesco Munzi) Una chiacchierata tra un ex maestro e un ex allievo, che parte dalle aule del Centro Sperimentale e si allarga al senso del mestiere di regista. Per alcune settimane, nell'estate del 2015, i registi di due generazioni si sono incontrati da soli, davanti a un registratore, e hanno poi rivisto e riscritto decine di ore di conversazione, fino a produrre questo volume.
Un film che si chiama desiderio
Gianni Amelio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 373
In questo nuovo libro sul cinema Gianni Amelio racconta in soggettiva gli incontri con i maestri del cinema, con gli attori, le dive, e con il mondo leggendario che ruota attorno alla settima arte. Ma le curiosità più rare nascono dai film, classici e moderni, visti con gli occhi di uno specialista acuto e appassionato. Un libro che parla del desiderio di fare il cinema, ma anche del piacere che si prova davanti allo schermo.
Lamerica
Gianni Amelio
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 177
Il film narra di due italiani che vogliono impiantare una truffa miliardaria fingendo di fondare un'azienda in Albania per poi rivenderla, come un guscio vuoto, a prezzi altissimi. I due sono il prodotto dell'Italia, anni '80; senso del facile, spregiudicatezza, insensibilità. Ma le cose si complicano. Un personaggio sarà costretto ad una indimenticabile odissea nel mondo di fame e miseria, ma anche di grande umanità che è questo paese del terzo mondo nel cuore dell'occidente. Il libro narra il travagliato processo di modificazione che la storia ed il film hanno subito nel corso della lavorazione; diventa un diario di viaggio del film e dentro il film.
Padre quotidiano
Gianni Amelio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 157
«Ethem mi venne incontro per salutarmi, ma non come faceva di solito, accostando le guance per tre volte. Adesso mi tenne stretto, mi si aggrappò addosso. Poi gli uscì una frase che forse mi aveva già detto altre volte, e c'era la parola bir, figlio. L'assistente tradusse sottovoce, perché anche a lui suonava strano quello che doveva ripetere: "Fino a oggi è stato figlio mio. Da domani sarà figlio tuo".» Durante le riprese di Lamerica, nel 1993, Gianni Amelio riceve da Ethem Zekaj, padre del giovane albanese il cui sguardo riempie l'ultima immagine del film, una proposta sconcertante che è, insieme, un ordine e una preghiera, e ha il potere di risvegliare in lui, il «regissore» italiano, le tracce di un'antica ferita, l'assenza di un altro padre - il suo - conosciuto troppo tardi. Fra slanci emotivi e incomprensioni, reciproca diffidenza e imprevedibili affinità, in un dialogo che vive soprattutto di silenzi, il rapporto con Ethem, personaggio chiave della storia, si fa sempre più profondo. E Amelio racconta come abbia deciso di adottare quel ragazzo, onorando l'atto d'amore di un padre pronto a separarsi da suo figlio per dargli un futuro meno incerto. La narrazione di questa esperienza intima acquista nelle pagine del libro un profondo respiro corale: l'apprendistato di padre putativo è scandito dalle fasi della travagliata lavorazione del film e dal ritratto di un'Albania ancora schiacciata dalle macerie della dittatura, tanto lontana dall'Italia di allora e tanto simile alla Calabria del dopoguerra, dove Amelio ha vissuto la sua infanzia. Sospeso fra due paesi, due caratteri, due culture, "Padre quotidiano" rievoca gli anni inquieti in cui si aprì la stagione delle migrazioni via mare, che continua a riversare sulle coste italiane il suo carico di dolore e di morte. Ma il ricordo viene qui addolcito, quasi purificato, dalla nascita di un legame affettivo che sfida i pregiudizi e s'impone con la forza necessaria per arginare l'indifferenza comune. Una vicenda personale diventa simbolica, scava a fondo nel privato, anche con durezza, fino a raggiungere un'emozione che ci coinvolge tutti.
Politeama
Gianni Amelio
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 176
Nel Sud affannato degli anni Cinquanta, Luigino vive un'infanzia di stenti e di rabbia, che lo fanno diventare adulto troppo in fretta. Fuori da ogni legame famigliare, perché la madre giovanissima è rinchiusa in un manicomio e del padre non si è mai saputo nemmeno il nome. Luigino ha un sogno: cantare alla radio e magari nella nascente televisione. Mentre cresce resistendo impavido a ogni disavventura e accettando con candore la fragilità delle proprie pulsioni, la sua voce diventa sempre più morbida e flessuosa, come quella delle dive di Sanremo e delle grandi soubrette della rivista. Che qualcuno gli propone di imitare nelle arene dei circhi o sui palcoscenici dell'avanspettacolo. Il pubblico lo applaude e lo beffeggia, lo esalta e lo umilia, senza riuscire a scalfirne la naturale innocenza. Quando la strada dello spettacolo gli viene brutalmente preclusa, Luigi decide di partire per Roma, alla ricerca di un proprio posto nel mondo, per ritrovarsi in mezzo a un'umanità sospesa sull'orlo di un invisibile precipizio. Finché una sera incontra Elide, quindicenne cameriera sola come lui, che gli farà riassaporare per un istante la dolcezza degli affetti e, subito dopo, lo strazio dell'abbandono, trascinando la sua vita in una discesa feroce dall'esito imprevedibile.
La stella che non c'è
Gianni Amelio
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 170
Vincenzo, responsabile della manutenzione del centro siderurgico di Bagnoli, viene incaricato della dismissione e della vendita dell'impianto delle Colate Continue ai cinesi. Al termine del lavoro, Vincenzo si rende conto che ai cinesi è stata venduta anche una macchina difettosa che aveva causato, anni prima, la morte di un operaio. Avendo trovato il modo di riparare la macchina, parte per la Cina dove, accompagnato dalla giovane interprete Liu Hua, cercherà di localizzare l'impianto e riparare la macchina.
Le chiavi di casa
Gianni Amelio, Sandro Petraglia, Stefano Rulli
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2004
pagine: 105
Paolo è un quindicenne handicappato a causa di complicazioni sopravvenute durante il parto, nel quale la madre ha perso la vita. Sono gli zii a prendersi cura di lui, dopo che il padre, Gianni, atterrito dall'enormità di questo fatto, lo ha abbandonato. Finchè uno zio decide che padre e figlio devono finalmente conoscersi e così Gianni accompagna Paolo a Berlino per le consuete visite specialistiche, lunghe e dolorose. L'impatto iniziale per il padre è durissimo: prendersi cura del ragazzo è difficile e la sua inesperienza viene continuamente colmata da Paolo, che invece sa come affrontare una situazione che per lui è routine. Ispirato al romanzo di Giuseppe Pontiggia "Nato due volte".
Il vizio del cinema. Vedere, amare, fare un film
Gianni Amelio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: VI-318
Quando il cinema diventa un vizio? Quando lo si ama troppo. Come spettatori, o facendolo come registi. Gianni Amelio racconta in questo libro il cinema che tutti amiamo: quello classico, da "Quarto potere" a "Casablanca", e quello di anni più recenti, affascinante e spettacolare come le opere di Spielberg, Coppola o Scorsese. Una piccola storia della "settima arte" ricca di curiosità inedite, ma anche un ritratto del cinema "dall'interno", un diario fitto di aneddoti divertenti che insegna come si fa un film.
Così ridevano
Gianni Amelio
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 1999
pagine: 244
Il volume è dedicato al film che ha consacrato la fama di Gianni Amelio e che si è imposto all'ultima Mostra di Venezia vincendo il Leone d'Oro. Il cuore del libro è rappresentato dalla sceneggiatura integrale del film, accompagnata da una serie di oltre cento immagini (fotogrammi e foto di scena). A essa si accompagna un lungo testo in cui il regista racconta in prima persona il suo lavoro sul set, e un intervento di Franco Prono, curatore del volume.