Libri di Jacqueline de Romilly
Elogio del greco antico
Jacqueline de Romilly, Monique Trédé
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2017
pagine: 132
Nel corso di sette lezioni sul greco antico le autrici guidano il lettore alla scoperta di questa lingua, non per insegnarne le forme e le regole, ma per esaltarne le bellezze, per far conoscere al grande pubblico il fascino di una lingua che ha dato origine a una delle più grandi letterature del mondo, e per mostrare come il greco sia stato determinante e contribuisca ancora oggi alla formazione del nostro vocabolario scientifico.
La tragedia greca
Jacqueline de Romilly
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 171
L'autrice introduce innanzitutto il genere della tragedia, ripercorrendone le origini ed esponendone gli elementi fondamentali (il coro, i personaggi, l'azione). Poi esamina partitamente la produzione a noi giunta dei tre grandi tragici: Eschilo, Sofocle ed Euripide, una stupefacente fioritura tutta compresa in ottant'anni scarsi del quinto secolo a.C. Il capitolo finale mette in guardia contro le deformazioni che inevitabilmente accade di introdurre considerando un teatro che è all'origine della nozione occidentale di tragico, e che ha finito per dare un linguaggio alle nostre emozioni, e discute gli elementi che complessivamente costituiscono le fonti dell'ispirazione di quel teatro e insieme l'appiglio per attualizzazioni indebite.
La Grecia antica contro la violenza
Jacqueline de Romilly
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 138
La violenza costituisce uno dei mali peggiori dell'età contemporanea e, insieme, uno di quelli contro cui la Grecia antica si è battuta con maggior forza. Essa ha conosciuto la violenza, e in varie forme; ha conosciuto un'interminabile serie di guerre nel corso delle quali ha applicato misure repressive che appaiono oggi estremamente crudeli: guerre e massacri, "ritorsioni" ed efferatezze mostruose. Esempi che sono pervenuti non certo per caso, né grazie a testimonianze imparziali e indifferenti, ma da parte di autori e testi che li evocano per protestare contro di essi e per condannarli. La grande originalità della Grecia antica consiste proprio nell'analisi su ogni dato di fatto, su ogni problema, su ogni circostanza. E lo ha fatto in particolare attraverso la letteratura. Essa infatti non vale solo come fonte di informazione: mentre i fatti sprofondano in un passato più o meno dimenticato, le letteratura continua a vivere. La Grecia antica ha conosciuto la violenza, ma tutta la letteratura attesta anche la sua condanna. Questo studio dà voce agli autori, ai testimoni, in modo che parlino della violenza e delle ragioni per cui la rifiutano.
Alcibiade. Un avventuriero in una democrazia in crisi
Jacqueline de Romilly
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2010
pagine: 240
La biografia di Alcibiade, carismatico leader ateniese del V secolo avanti Cristo, pare uno straordinario romanzo d'avventure, intessuto di vagabondaggi e peripezie, promesse e delusioni, successi sfolgoranti e rovinose sconfitte. Pupillo di Socrate e amico di Pericle, il giovane e seducente Alcibiade sembrava destinato a dominare la vita politica della sua città. All'inizio soddisfò ogni attesa, grazie anche al suo sfrontato opportunismo. Ma era troppo ambizioso e imprudente. Braccato da scandali finanziari e sessuali e da complotti politici, fu esiliato, condannato a morte, richiamato in patria, nuovamente esiliato. Cercò di consolidare ed espandere la potenza ateniese, ma si trovò a dirigere la politica estera dei mortali nemici della sua patria, Sparta e i satrapi persiani. Jacqueline de Romilly rilegge le fonti antiche per raccontarci con talento narrativo e assoluta fedeltà ai fatti storici una biografia ricchissima di colpi di scena. Nelle sue vicissitudini la carriera di Alcibiade illumina così una fase cruciale nell'evoluzione della democrazia ateniese. Quale ruolo ebbero nella sua crisi le rivalità politiche, gli intrighi, gli scandali di regime? E in queste difficoltà, quali possono essere le responsabilità di un personaggio come Alcibiade, eccezionale tanto nelle luci quanto nelle ombre?
Piccole lezioni sul greco antico
Jacqueline de Romilly, Monique Trédé
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 96
Nel corso di sette lezioni sul greco antico le autrici guidano il lettore alla scoperta di questa lingua, non per insegnarne le forme e le regole, ma per esaltarne le bellezze, per far conoscere al grande pubblico il fascino di una lingua che ha dato origine a una delle più grandi letterature del mondo, e per mostrare come il greco sia stato determinante e contribuisca ancora oggi alla formazione del nostro vocabolario scientifico.
La legge nel pensiero greco. Dalle origini ad Aristotele
Jacqueline de Romilly
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: 243
Nella Grecia antica le leggi sono il simbolo della sovranità popolare. Il loro rispetto è presupposto e garanzia di libertà per il cittadino. Ma la legge greca non è basata, come quella ebraica, su un ordine trascendente; essa è frutto di un patto fra gli uomini, di consuetudini e convenzioni. Per questo è fatta oggetto di una ininterrotta riflessione che si sviluppa dai presocratici ad Aristotele e che culmina nella crisi del V secolo: se la legge non si fonda sulla natura ma sulla consuetudine, non è assoluta ma relativa come i costumi da cui deriva; dunque non ha valore normativo, e il diritto cede il campo all'arbitrio e alla forza.
Alcibiade. Un avventuriero in una democrazia in crisi
Jacqueline de Romilly
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2001
pagine: 225
La biografia di Alcibiade, carismatico leader ateniese del V secolo a. C., pare uno straordinario romanzo d'avventure, intessuto di vagabondaggi e peripezie, promesse e delusioni, successi sfolgoranti e rovinose sconfitte. Pupillo di Socrate e amico di Pericle, il giovane e seducente Alcibiade sembrava destinato a dominare la vita politica della sua città. All'inizio soddisfò ogni attesa, grazie anche al suo sfrontato opportunismo. Ma era troppo ambizioso e imprudente. Braccato da scandali finanziari e sessuali e da complotti politici, fu esiliato, condannato a morte, richiamato in patria, nuovamente esiliato. Cercò di consolidare ed espandere la potenza ateniese, ma si trovò a dirigere la politica estera dei nemici della sua patria.
La costruzione della verità in Tucidide
Jacqueline de Romilly
Libro
editore: La Nuova Italia
anno edizione: 1999
pagine: 112
La tragedia greca
Jacqueline de Romilly
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 171
L'autrice introduce innanzitutto il genere della tragedia, ripercorrendone le origini ed esponendone gli elementi fondamentali (il coro, i personaggi, l'azione). Poi esamina partitamente la produzione a noi giunta dei tre grandi tragici: Eschilo, Sofocle ed Euripide, una stupefacente fioritura tutta compresa in ottant'anni scarsi del quinto secolo a.C. Il capitolo finale mette in guardia contro le deformazioni che inevitabilmente accade di introdurre considerando un teatro che è all'origine della nozione occidentale di tragico, e che ha finito per dare un linguaggio alle nostre emozioni, e discute gli elementi che complessivamente costituiscono le fonti dell'ispirazione di quel teatro e insieme l'appiglio per attualizzazioni indebite.