Libri di Jacqueline Risset
Scene del segno. Scritti sulla lingua
Jacqueline Risset
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2022
pagine: 160
Ecco riuniti per la prima volta gran parte degli scritti di linguistica e di poetica di Jacqueline Risset. Figura centrale della vita culturale e letteraria franco-italiana della fine del novecento, Jacqueline Risset è conosciuta, letta e ammirata per due aspetti convergenti del suo lavoro: l’opera della scrittrice-poetessa e quella della traduttrice. La lettura di questi saggi brillanti, informati, profondi, ma anche allegri, potrà probabilmente far nascere un sentimento di nostalgia. Non solo per la perdita di uno spirito così mobile e attento, ma anche per l’epoca in cui furono scritti. Attraverso questi saggi, Jacqueline Risset ci regala anche dei ritratti di linguisti e semiotici (da Roman Jakobson a Eco), di poeti (da Dante a Amelia Rosselli) e di intellettuali (da Jacques Lacan a Jean Starobinski), accomunati tutti da una passione comune: la lingua. Per Risset la lingua, di cui la poetica esplora ogni possibilità, era una cosa troppo seria per essere affidata ai soli linguisti. Postfazione di Umberto Todini.
Proust in progress 1971-2015. Ediz. italiana e francese
Jacqueline Risset
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2020
pagine: 256
Coniugando la lezione della linguistica, della psicanalisi e della sociologia del sacro, Jacqueline Risset ci apre alla figura straordinariamente attuale di un Proust post-cristiano, convocandoci ad una lettura «iniziatica», in cui l’io narrante ci conduce al «cuore oscuro della verità», lungo i sentieri rivelatori di una «discesa agli inferi». Nel crogiolo della sua scrittura – afferma Yves Bonnefoy – “À la recherche du temps perdu” raccoglie l’oro di istanti un tempo pienamente vissuti. Questo grande libro è, più esattamente, un poema in prosa, il più vasto che la storia delle lettere conosca. E Jacqueline Risset lo attesta, quando talora, tra questi saggi francesi e italiani raccolti qui per la prima volta, lo accosta alla “Divina Commedia”, il più grande poema in versi. “Recherche e Commedia”, due itinerari dell’anima di uguale vastità e sguardo, prendono allora a parlarsi da una riva all’altra del pensiero dell’Occidente.
George Bataille
Jacqueline Risset
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2018
pagine: 190
Questo volume non è il tentativo diligente di un curatore di riunire gli scritti che Jacqueline Risset ha consacrato a Georges Bataille. È la "visione" prontamente fissata su un foglio dall'autrice stessa nel momento in cui si è - come un lampo - imposta alla sua mente, inattesa, istantanea, e da lei archiviata senza averla prima convertita in progetto compiuto: e ciò nell'impazienza, forse, di affidarla alla feconda virtù della distrazione e alla chance, che presiede all'atto di scrittura, quest'ultimo essendo, come afferma Bataille, un aprirsi alla sorte nell'annullamento di ogni operazione subordinata a un fine. Un abbozzo più che un vero e proprio libro, come mostrano, nel foglio autografo che racchiude l'indice del volume, la cancellatura parziale di un titolo e la virgola che fa seguito all'ultima voce dell'indice stesso, quasi a lasciare in sospeso o incompiuta la struttura della raccolta, i cui capitoli - dati ora in lingua italiana ora in lingua francese sembrano tenuti insieme unicamente dal rigo verticale tracciato sulla parte sinistra del foglio, e dal titolo generale, scarno, apposto in alto al centro: Bataille. Si potrebbe invocare l'istante così caro alla studiosa, se è vero che, nella tensione di definirne la natura e di reperirne le molteplici facce «in tutti gli aspetti dell'esperienza umana», Jacqueline Risset ne ha teorizzato una specie propria del lavoro della traduzione ma estensibile a tutti i campi in cui vi è atto creativo: d'istante prima della creazione» dove, scrive, sono «in gioco ancora altre possibilità».
Il silenzio delle sirene. Percorsi di scrittura nel Novecento francese
Jacqueline Risset
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2006
pagine: 242
In queste pagine l'autrice traccia un percorso lungo un secolo, che prende le mosse da quest'ottica: la rilettura di Mallarmé, Valéry e Proust, una volta dismesso il canone critico che ne ha fatto rispettivamente il capostipite del movimento simbolista, lo sperimentatore solitario nonché "maitre-a-pensar" del tempo, e il cantore di una classe in via di estinzione. L'autrice si concentra piuttosto su ciò che le loro opere sono tuttora: un'interrogazione ardita del linguaggio poetico che schiude nuove interpretazioni dei fondamenti universali, per Mallarmé; una meditazione ostinata sulle esperienze-limite, sull'"altro stato" del pensiero per Valéry; un'esplorazione dell'inconscio con gli strumenti della letteratura, per Proust.
La lirica rinascimentale
Jacqueline Risset
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 2001
pagine: 1018
Georges Bataille: il politico e il sacro
Jacqueline Risset
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1988
pagine: 196
Scritti su Joyce
Jacqueline Risset
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2019
pagine: 204
L'à coté proustiano
Jacqueline Risset
Libro
editore: Biblink
anno edizione: 2017
pagine: 60
Questo articolo, rimasto inedito fino a oggi, ci porta dritto al cuore della lettura critica di Proust che Jacqueline Risset ha sviluppato negli anni prima di darle forma compiuta nel volume "Une certaine joie".
Il tempo dell'istante. Poesie scelte 1985-2010. Testo francese a fronte
Jacqueline Risset
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 193
Se nelle prime raccolte degli anni Settanta Jacqueline Risset - in sintonia con il gruppo formatosi intorno a Philippe Sollers e la rivista d'avanguardia "Tel Quel" - svolse una ricerca poetica tesa a far percepire l'estraneità del linguaggio, costeggiando i limiti del fare poetico; a partire dagli anni Ottanta ha adottato un tipo di lirismo più soggettivo che, senza tuttavia smettere di innovare il linguaggio, si calamita naturalmente verso l'antica tradizione della lirica Occidentale, in prims verso quella dei Trovatori, con una produzione poetica che intende stabilire un rapporto tra amore e lirismo, tra scrittura ed esperienza: "scrivere serve a vivere intensamente, a sentire più vicino ciò che si vive - soprattutto quando l'emozione coincide, per un tempo più o meno lungo, con la vita stessa. Per i Trovatori i verbi "amare" e "cantare" sono due sinonimi. Hanno ragione". Il volume raccoglie per la maggior parte testi provenienti da tre raccolte: "Sept passages de la vie d'une femme" (1985), "Petits éléments de physique amoureuse" (1991) e "Les Instants" (2000). Versione italiana dell'autrice.
Arnaldo Pomodoro. Sculptures 1962-2000. Dans les jardins du Palais-Royal Paris
Jean-Marie Tasset, Pierre Restany, Jacqueline Risset
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 151
Le potenze del sonno
Jacqueline Risset
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2009
pagine: 124
Le potenze del sonno abitano con leggerezza questi brevi testi popolati da ricordi, suggestioni, spunti biografici, riflessioni, figure dell'immaginario. Al centro, lo spazio inafferrabile del sonno, quella soglia segreta che ci sottrae alla realtà obbligata del giorno e ci restituisce al mondo libero e irresponsabile della notte e dei sogni. Uno spazio in cui il pensiero, l'immaginazione, le sensazioni si dilatano: un'apertura che conduce al "vero paese d'origine", al luogo nascosto dove entriamo in contatto con il nostro "tessuto intcriore". L'oscillazione tra la volontà di decifrare questo continente dell'oblio e della rivelazione e la resa affascinata ai suoi poteri sfiora con sapienza l'enigma che ogni giorno ci cattura: "l'abisso del sonno".