Libri di Jan Patocka
Introduzione alla fenomenologia di Husserl
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 256
«Come è arrivato Husserl alle sue questioni e alle sue conclusioni? È plausibile la sua idea secondo cui la fenomenologia è il fondamento sul quale bisogna edificare tutta la scienza e tutta la filosofia? E come dobbiamo intendere la sua affermazione secondo cui la fenomenologia è una scienza rigorosa sebbene essa rinunci a una validità esaustiva e definitiva? In che senso essa prosegue nell'impresa che fu inizialmente compiuta dalla scienza e dalla filosofia greca?» Sono le domande alla base di questo saggio, legato a un corso tenuto presso l'Università di Praga nel 1964/1965. Non solo un'esposizione approfondita del pensiero fenomenologico husserliano, ma anche una raccolta di spunti interpretativi decisivi per l'elaborazione della fenomenologia asoggettiva, la proposta teoretica, formulata qualche anno dopo questo lavoro, con cui Jan Patocka intende superare il soggettivismo di Husserl e ripensare la fonte di manifestazione della realtà trascendente come indipendente, tanto dall'oggetto quanto dal soggetto. "Introduzione alla fenomenologia di Husserl" si afferma, perciò, come un libro centrale nel corpus delle opere del filosofo ceco e come uno strumento imprescindibile per orientarsi lungo le strade della fenomenologia patockiana.
Cristianesimo e mondo naturale e altri saggi
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2011
pagine: 176
Offerti per la prima volta in edizione italiana, i tre saggi che compongono questa raccolta documentano una fase molto significativa dell'ultima produzione di Jan Patocka e rappresentano una testimonianza della segretezza a cui, negli anni Settanta del secolo scorso, fu costretta l'attività di insegnamento del filosofo ceco. Vengono qui proposti in un unico volume in virtù della consapevolezza che la trama da essi intessuta consente la messa in luce di una tra le questioni che si impongono con più urgenza al filosofo "scosso" dal dramma totalitario: quella della "fine della storia", che, lungi dall'esprimere il definitivo compimento del processo storico, si afferma come tecno-scientifica estenuazione dello spirito e come riemersione del "preistorico". In un simile quadro le pagine di questi scritti indicano una via alla comprensione dei nuclei essenziali del cristianesimo patockiano, che può annunciarsi in tutta la sua portata "eretica" solo nella vita per l'estremo a cui la tecnica della catastrofe costringe l'esistenza umana nell'epoca post-storica.
Saggi eretici sulla filosofia della storia
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: XXXVII
Pubblicati clandestinamente nel 1975, questi saggi, eretici in rapporto al marxismo e al dogmatismo dominanti dell'epoca, si interrogano sul senso che può avere la storia, non tanto come svolgimento cronologico, ma in quanto storia dell'essere umano in cerca della sua umanità. Una domanda che si riallaccia alla tradizione filosofica inaugurata nella polis greca, il luogo che ha reso possibile l'apparizione quasi simultanea della filosofia, della politica e della storia, le tre dimensioni essenziali dell'umanità occidentale. Filosofia e politica sono nate insieme ed entrambe mettono in dubbio la tradizione e le certezze. Per il pensatore boemo, la filosofia che ha condotto all'idealismo ha fallito nella sua pretesa di afferrare la soggettività nel suo rapporto col mondo, laddove si fonda la storia. Scavando nelle origini della filosofia europea, l'autore affronta i temi della scelta, dell'autenticità della vita, dell'impegno e della violenza.
Che cos'è la fenomenologia. Movimento, mondo, corpo
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2009
pagine: 378
"Che cos'è la fenomenologia?" è un'ampia raccolta antologica dei più importanti lavori fenomenologici di Jan Patocka (1907-1977). Protagonista di rilievo del panorama filosofico e politico del XX secolo, Patocka non fu solo, come è ampiamente noto, l'eroico firmatario della Charta 77, iniziativa politica che ha gettato le basi dell'erosione definitiva della dittatura sovietica nell'allora Cecoslovacchia, ma fu prima di tutto l'allievo diretto di Husserl e il filosofo che, già a partire dagli anni Trenta, ha operato una delle rielaborazioni più originali e straordinariamente pertinenti della fenomenologia. Ancora troppo poco conosciuto in Italia, il pensiero del filosofo ceco, che sofferse lunghi anni di isolamento culturale, brilla come uno dei più lucidi e globali del secolo scorso, anche per il rigore e la chiarezza della scrittura. La scelta dei testi che compongono questa antologia è stata compiuta con l'intento di offrire al lettore italiano un percorso che costituisce una esauriente introduzione alla fenomenologia di Patocka. Per il filosofo ceco la nozione fisica e metafisica di movimento costituisce l'inaggirabile punto di partenza per un'originale considerazione delle nozioni di mondo e di corpo, le quali scardinano ogni tipo di visione dualistica della conoscenza e dell'esistenza dell'uomo. Muovendo da analisi sottili e profonde, Patocka tocca così temi cruciali per la filosofia come quello dell'esperienza del mondo, della soggettività del corpo, dell'altro io.
La superciviltà e il suo conflitto interno. Saggi filosofico-politici
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 186
L'intento di questa raccolta di testi è quello di portare alla luce un particolare aspetto del pensiero di Jan Patocka: quello filosofico-politico, rivelatosi di primaria importanza, alla luce degli avvenimenti che hanno visto coinvolto il filosofo boemo, durante gli ultimi anni della sua esistenza. È proprio intorno alla vena politica del suo discorso che Patocka ha dato forma al proprio impegno, nell'esperienza del dissenso, fino alla nascita di Charta 77. La lettura dei testi che qui presentiamo consente di ripercorrere e di comprendere l'evolversi di questo impegno, articolatosi per un ventennio: dalla metà degli anni '50, fino al 1977. Ciò che emerge è un profondo senso di continuità tra il ragionamento filosofico e i suoi esiti pratici; concetti elaborati nell'ambito del ragionamento teorico patockiano divengono vere e proprie categorie politiche, nel momento in cui si tratta di trovare la loro applicazione nelle dinamiche del contemporaneo.
Platone e l'Europa
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2023
pagine: 288
Quando, nel 1972, Jan Patočka viene collocato in pensione d’ufficio dal regime comunista cecoslovacco, alcuni suoi allievi lo esortano a tenere clandestinamente delle conferenze per mantenere vivo il suo prezioso magistero. Ne nasce un primo ciclo seminariale strutturato, a cui successivamente sarà conferito il titolo di Platone e l’Europa in virtù della centralità che in esso assume il problema dell’Europa, della sua origine e della sua eredità. Constatando la miseria spirituale che attanaglia l’epoca contemporanea, il pensatore boemo invita gli interlocutori a interrogare il senso stesso dell’essere europei, riconducendolo alla matrice originaria di ogni riflessione: l’indagine filosofica. Centrale nell’analisi risulta, di conseguenza, il pensiero di Platone e il suo esplicito richiamo alla cura dell’anima, autentico germe e pilastro della vita e della storia dell’Occidente. Platone e l’Europa, oltre a rappresentare un’opera fondamentale della filosofia novecentesca, costituisce ancora oggi una provocazione e un appello rivolto a quella dimensione interiore che unicamente è in grado di arginare il declino e lo svilimento dell’umano esistere.
Platonismo negativo e altri frammenti. Testo ceco a fronte
Jan Patocka
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2015
pagine: 490
"Platonismo negativo" è il primo progetto filosofico elaborato da Jan Patocka. Contro la tradizione metafisica positiva, tesa a un sapere definito e malleabile, che ha permeato la cultura filosofica europea, fino a sfociare nella contemporanea era tecnica, Patocka tenta qui di tratteggiare un pensiero in negativo, in cui l'idea non rappresenta un possesso, ma un ineffabile richiamo. Di questo progetto, ha visto la luce soltanto il nucleo originario: un serrato confronto con la metafisica platonica. Dei restanti studi, che avrebbero dovuto abbracciare, nelle intenzioni dell'autore, i più svariati ambiti di indagine, restano frammenti di cui si è voluta qui proporre una significativa selezione.
Lo spazio e la sua problematica
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 94
Radicato nel movimento della vita, lo spazio costruito (ordinatum) lascia posto al costruire dello spazio ordinans, spazio in azione, avvenimento di incontri, dramma nel quale gli esseri si avvicinano e tendono al noi per creare il loro io, il loro essere presso di sé. Il dibattito fenomenologico di cui Patocka è stato uno dei più felici protagonisti, ridefinisce allora tutti i termini della spazialità: centro, periferia, orientamento, casa, interno, esterno ritrovano nella vita vissuta la sorgente dinamica del loro costituirsi e inaugurano percorsi del pensiero ancora e sempre in attesa di essere attraversati.
Europa e post-Europa
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 205
Jan Patocka ha lungamente agitato, in un fitto dialogo con Husserl ed Heidegger, il tema della finis Europae, nel tentativo di liberare la questione del declino europeo assumendola al netto da precomprensioni tanto storicistiche che sociologistiche. “Europa e post-Europa” rappresenta la sua ultima e più densa riflessione filosofico-politica. Lo scritto, originariamente redatto in lingua tedesca, viene qui per la prima volta presentato in un'edizione fedele al testo dattiloscritto e annotato di pugno dall'autore. A completare l'opera la “Conferenza di Varna” sul Pericolo della tecnicizzazione della scienza in Husserl e l'essenza della tecnica in Heidegger, proposta in tutte le sue varianti, che offre una chiave di comprensione dell'«eone planetario» ed indica – attraverso il recupero della tradizione socratico-platonica – una via per affrontare l'età post-europea, con i «suoi principali problemi spirituali».
L'interno e il mondo
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 170
Il volume presenta la traduzione di un manoscritto che risale agli anni Quaranta del Novecento. Queste pagine appartenevano a un progetto più grande, rimasto incompiuto, attraverso il quale Patocka cercava di elaborare una filosofia dell’uomo e dell’interno in senso trascendentale. L’obiettivo critico del testo è il biologismo scientifico del tempo. Da un lato vi si possono riconoscere motivi derivanti dall’idealismo tedesco, dall’altro emerge un approccio fenomenologico nuovo. Esso, quindi, riflette i primi tentativi del filosofo ceco di riformulare in maniera originale il rapporto tra la soggettività e il mondo. Questo progetto mirava a sviluppare una teoria fenomenologica della soggettività che avrebbe dovuto precedere un’interpretazione filosofica della vita organica non-umana, e muoversi in direzione di una filosofia della vitalità. Con il concetto di interno, a cui lavora nei manoscritti degli anni 1939-1945, Patocka intendeva sostituire il concetto di soggetto, rinunciando da un lato alla soggettività trascendentale husserliana, e dall’altro lato al Dasein heideggeriano.
La cura dell'anima
Jan Patocka
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2019
pagine: 160
Gli scritti qui proposti ripercorrono il significato della cura dell’anima che, secondo Jan Patočka, è il nucleo storico e concettuale su cui si fonda la tradizione occidentale di pensiero. Il concetto di cura dell’anima indica un radicale rivolgimento dello sguardo “in ciò che è”, che cambia completamente l’atteggiamento etico e conoscitivo dell’uomo. Prendersi cura dell’anima significa in altre parole interrogarsi intorno al senso del proprio essere nel mondo problematizzando la relazione tipicamente umana nei confronti della verità. A partire dall’insegnamento platonico-socratico questa peculiare attitudine intuitiva diventa il motore spirituale di quel cammino storico e culturale cui diamo il nome di Europa. Il problema dell’eredità europea e della storicità radicale dell’esistenza, con la sua ineludibile tendenza al declino, viene ripreso in tutti i testi raccolti nella presente edizione italiana. A partire da diversi autori e temi di riferimento, emerge come urgente una riflessione che, oggi più che mai, interpella lo spirito deresponsabilizzato e avvilito dell’epoca “post-europea”.