Libri di Leonardo De Franceschi
Dalle strade alle stanze. Rap americano e interior design
Leonardo De Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Kimerik
anno edizione: 2025
pagine: 102
Dal simbolismo culturale che risuona nelle strade del Bronx degli anni '70, al linguaggio visivo dell'architettura brutalista e dell'estetica streetwear, questo saggio individua la connessione inusuale, e allo stesso tempo profonda, che unisce il rap americano e l'interior design, due forme d'arte che riflettono i cambiamenti e le tendenze di una società che ha voglia di comunicare in maniera creativa e ribelle. Nomi iconici dell'hip-hop americano come Travis Scott, Kanye Weste e Pharrell Williams diventano espressione di un movimento culturale crudo e sofisticato, dinamico e minimalista, fatto di contrasti continui e di interconnessioni, che con grande attenzione vengono esplorati dall'autore, con il fine di dar vita ad un manifesto unico e originale, in un campo ancora inesplorato. Il saggio analizza con cura come l'estetica ed il simbolismo iconografico del rap siano capaci di definire gli ambienti con tessuti eccentrici, stampe grafiche e colori contrastanti, trasformando le atmosfere con soluzioni spaziali audaci e innovative; una filosofia caratterizzata da una forte potenza visiva, di grande impatto culturale e sociale. Un viaggio che attraversa l'architettura post-core ispirata alle case tradizionali africane, i quartieri periferici di New York, fino alle strutture futuristiche di Cannes, un universo dove musica ed estetica si incontrano e si trasformano nel racconto di storie fatte di lotta, resilienza e aspirazione, destinate a trasformarsi in un fenomeno globale interculturale.
Spaghetti runaway. Incursioni produttive del cinema italiano in Africa (1950-1976)
Leonardo De Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 280
Negli anni della nostra golden age cinematografica escono oltre duecento film italiani e di coproduzione, girati almeno in parte sul continente africano, fra Egitto e Marocco, Tunisia e Kenya. Sì, anche in Italia abbiamo avuto le nostre runaway productions, spesso cofinanziate con capitali europei e statunitensi e a volte realizzate forzando i paletti delle leggi di sistema. Ci parlano di modi, memorie e culture della produzione cinematografica che sono state analizzate in una prospettiva comparata e ripartendo dai testi filmici, da materiali d’archivio e dalla trade press. Formule produttive composite, scelte di casting e location, routine di set sono spie di un modus operandi teso a valorizzare la dimensione spettacolare dei paesaggi e talora a sfruttare le possibilità logistiche aperte dalla collaborazione con controparti locali, ma che denota spesso una visione improntata a una diffusa colonialità, poco attenta ai mille volti e talenti di un continente in rapida trasformazione. Il volume si articola in un saggio introduttivo e in una collezione di schede filmografiche che ci portano a rileggere in una nuova luce classici come l’Otello di Welles e Professione: reporter di Antonioni, riscoprendo molti altri titoli sepolti dall’oblio.
Migrazioni, cittadinanze, inclusività. Narrazioni dell'Italia plurale, tra immaginario e politiche per la diversità
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 552
Il volume raccoglie larga parte delle relazioni prodotte nel convegno internazionale "Migrazioni, cittadinanze, inclusività. Narrazioni dell'Italia plurale, tra immaginario e politiche per la diversità" (6-8 maggio 2021). Si è cercato di dar conto di un immaginario cristallizzato dalle narrazioni - audiovisuali e non solo - intorno alle migrazioni, di verificare se e come le produzioni recenti abbiano contribuito alla restituzione di un regime di cittadinanze, di affermare il tema delle politiche per la diversità nell'audiovisivo. Siamo convintз, infatti, che l'inclusività sia un processo da costruire e la crisi in atto rischi di aggravare un quadro segnato da linee di discriminazione importanti sul piano dell'accesso all'industria della conoscenza, università inclusa.
Imago. Studi di cinema e media. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 19
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2019
pagine: 280
La cittadinanza come luogo di lotta. Le seconde generazioni in Italia fra cinema e serialità
Leonardo De Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 284
Ius soli, ius culturae, seconde generazioni. Il paese si è diviso per mesi sulla sorte di oltre ottocentomila minori cresciuti e in larga parte nati in Italia. Il fatto che alla fine abbiano prevalso le ragioni della paura e dell'odio non sposta di una virgola la necessità di mettere mano al cantiere di una cittadinanza visuale più aperta e inclusiva. Negli ultimi anni questa sete di diritti e nuove narrazioni sta cominciando a esprimersi nel cinema e nella serialità, anche attraverso lo sguardo di registi di seconda generazione. È arrivato il momento di far ripartire una conversazione sullo stato della cittadinanza e su quello che si intende per italianità. Questo libro vuole affrontare le ragioni profonde della battaglia per la riforma, ripercorrere snodi e questioni chiave del dibattito, e insieme offrire un primo sguardo ragionato all'immaginario veicolato da film, corti, documentari, serie tv e web prodotti nell'arco di vari decenni su questa generazione in transito.
Lo schermo e lo spettro. Sguardi postcoloniali su Africa e afrodiscendenti
Leonardo De Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: XI-310
Pressoché assente sul mercato italiano, il «cinema africano» si riaffaccia all’attenzione della critica perlopiù solo in occasione dei festival. Eppure, tanti registi o anche interpreti, emersi sulla scena negli ultimi anni, appartengono alla famiglia afrodiscendente e contribuiscono al consolidamento di un interesse crescente per le culture visuali nere. In crisi negli ambiti d’origine, gli studi postcoloniali stanno trovando nuova linfa nel dialogo interdisciplinare e in altri paesi, Italia compresa. Gli studi filmici e visuali cominciano appena a prendere le misure con questa nuova ondata d’interesse per le produzioni del Sud globale e di autori postmigranti e con la diffusione di strumenti critici che mettono in questione la prospettiva eurocentrica tuttora dominante. Il libro è una raccolta di saggi e interventi, nel quale De Franceschi delinea l’originalità di alcuni percorsi d’autore e d’attore o indaga alcuni luoghi privilegiati della riflessione teorico-critica, soffermandosi sullo sguardo altrui rivolto ad Africa e afrodiscendenti, per suggerire itinerari di contronarrazione al presente o controstoria del cinema, con un’attenzione privilegiata all’Italia. Lo spettro del titolo è il fantasma del colonialismo, inteso in un’accezione espansa che investe i rapporti di dominio fra l’Occidente e il resto del mondo, ma anche lo spettro variegato delle identità che articolano lo spazio discorsivo della nazione, negato da una narrazione egemonica che tende a escludere soggetti e gruppi subalterni. Prefazione di Áine O'Healy.
Souleymane Cissé. Con gli occhi dell'eternità
Maria Coletti, Leonardo De Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Kaplan
anno edizione: 2010
pagine: 240
Hudud. Un viaggio nel cinema maghrebino
Leonardo De Franceschi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2005
pagine: 323
L'onda d'urto dell'11 settembre e il periodico riproporsi di emergenze legate all'immigrazione clandestina, mentre alimentano un clima di intolleranza e sospetto generalizzati, rendono necessaria l'assunzione di uno sguardo diverso sulla cultura arabo-musulmana, attento così alle specificità socio-antropologiche come ai fermenti che animano la società civile e la vita artistica in questi paesi. Questo libro è il diario di un viaggio alla scoperta del pianeta Maghreb, condotto attraverso circa quarant'anni di storia del cinema. Seguendo le orme dei personaggi dei film, condividendo la loro esperienza dello spazio domestico e di quello pubblico, possiamo capire meglio come ha funzionato per secoli quella rete invisibile di divieti e barriere che attraversa le città del Maghreb. Una rete che tanti registi tunisini, algerini e marocchini - raccontando storie di donne e uomini in lotta contro un ordine patriarcale e autocratico - contribuiscono con la propria opera ad allentare.
Lo straniero di L. Visconti dalla pagina allo schermo
Leonardo De Franceschi
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 226
Sul progetto originario de "Lo straniero" di Visconti esercitarono una ineludibile influenza le rigidissime censure di Francine Camus, gli interventi ispettivi dello sceneggiatore Emmanuel Roblès e i perentori richiami contrattuali del produttore. Visconti fu costretto a fare ciò che poteva, non ciò che voleva. In questo volume, che accompagna il restauro del film, l'autore ha avuto modo di reperire, consultare e confrontare tutto il materiale disponibile sul film nel fondo Visconti.