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Libri di Luca Basso

Teoria e politica della storia in Marx

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 144

Lungi dal ridursi a una prospettiva meramente storicistica, la riflessione sulla storia rinvenibile negli scritti di Marx (ed Engels) ci fornisce uno strumento valido ancora oggi per l’interpretazione del presente. In questo volume, che costituisce una rielaborazione degli interventi presentati in un convegno svoltosi presso l’Università degli Studi di Padova, si affronta la tematica a partire da alcuni assi di fondo: la dimensione globale della storia e la temporalità storica nel rapporto tra unità e pluralità; lo statuto della storia e della storicità in Marx; il nesso tra storia e politica.
14,00 13,30

Dee di maggio. Introduzione e commento a Ovidio, Fasti 5, 1-378

Luca Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2022

pagine: 400

'Il quinto libro dei Fasti è dedicato alla trattazione delle ricorrenze di maggio. Come nel resto del poema, Ovidio affronta la materia erudita con un taglio originale, impiegando la sua abilità di narratore per dare vita alla religione romana, creando personaggi memorabili, intervenendo sulla tradizione letteraria ed entrando in dialogo con il potere contemporaneo e con le sue necessità di autorappresentazione. La prima metà del libro, cui è dedicato il presente lavoro, è dominata da importanti figure femminili (le Muse, Maiestas, Maia, la nutrice di Giove, le Iadi, Flora), le cui vicende consentono al poeta di offrire, attraverso la struttura fluida del calendario, la sua personale visione della civiltà augustea. Questo volume comprende un ampio saggio introduttivo, che sviluppa un’interpretazione complessiva dei primi grandi quadri (...)'.
40,00 38,00

Agire in comune. Antropologia e politica nell'ultimo Marx

Luca Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 288

La posta in gioco di questo lavoro, che costituisce la seconda edizione (con una nuova Introduzione) del testo uscito nel 2012, consiste nella coimplicazione fra “individuale” e “collettivo”, in distonia rispetto sia a una lettura individualistica sia a una lettura comunitarista del percorso marxiano. Il libro si sofferma, per un verso, sul Capitale, per l’altro sugli scritti, diversificati al proprio interno, dell’ultima fase: viene sottoposta a indagine la relazione fra concetti come individuo, forza-lavoro, classe, società e comunità. La riflessione articolata è volta a evitare la dicotomia fra oggettivismo e soggettivismo attraverso un rapporto stretto, ma non immediato, fra la critica dell’economia politica e la politica. La questione della natura umana risulta cruciale, ma nello stesso tempo non viene mai definita una volta per tutte. Così, in questo volume, l’antropologia viene intesa non tanto come una disciplina specifica né come una parte della filosofia, ma come un problema aperto, insieme connesso e disgiunto con la politica. Il “comune”, irriducibile sia all’unità superiore dello Stato sia a una società autonoma da sostituire allo Stato, non è un dato né può venir creato in modo volontaristico, dal momento che si inscrive materialmente nei rapporti sociali. L’agire in comune non costituisce il frutto dell’ipostatizzazione di una dimensione comunitaria, risultando connesso a soggettività che si fanno carico della propria prassi, singolarmente e collettivamente. Senza voler in alcun modo operare un’attualizzazione immediata del suo pensiero (e della sua pratica politica), si delinea una prospettiva marxiana tutt’altro che lineare e pienamente compatta, ma con una carica critica ancora dirompente nei confronti dello “stato di cose presente”, di un capitalismo sempre più predatorio.
22,00 20,90

Soggettività e trasformazione. Prospettive marxiane

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 412

Nato da un convegno internazionale tenutosi nel 2018, bicentenario della nascita di Marx, questo libro raccoglie i contributi dei maggiori studiosi che, sullo scenario globale, hanno proposto negli ultimi anni interpretazioni innovative e attuali della riflessione marxiana. I saggi raccolti nel volume affrontano, da differenti punti di vista, tutte le più importanti questioni che riguardano l'interpretazione del pensiero di Marx e la sua attualità: dalla critica dell'economia politica alle trasformazioni del lavoro, dal concetto di popolo ai rapporti tra marxismo e femminismo. Nel complesso i testi contribuiscono a delineare una lettura molto articolata del pensiero marxiano capace di metterlo in relazione con il tempo presente.
25,00 23,75

Alla ricerca delle nostre radici: San Martino di Tours

Alla ricerca delle nostre radici: San Martino di Tours

Luca Basso, Alfonso Di Muro, Rossella Vivone

Libro: Libro in brossura

editore: Stamperia Cerrone

anno edizione: 2019

pagine: 160

10,00

Volare ResponsAbilMente

Volare ResponsAbilMente

Luca Basso

Libro: Copertina morbida

editore: StreetLib

anno edizione: 2017

"Questa pubblicazione colma una enorme lacuna: i nuovi piloti che hanno desiderio di evolversi in sicurezza, in tempi accettabilmente ristretti e di arrivare a buoni livelli hanno uno strumento sul quale studiare, lavorare e applicare quanto suggerito adattandolo al loro personale fabbisogno ed alle loro personali esigenze, perché certamente non potrà mai esistere un manuale che vada bene per tutti i modelli mentali. Anche i cosiddetti 'piloti della domenica', potranno trarre giovamento da una migliore conoscenza della nostra mente in volo e potranno ampliare i loro orizzonti con maggiore consapevolezza e sicurezza. Una particolare attenzione va dedicata al capitolo finale: 'dialogo con l'autore' che poco ha a che fare con il resto della trattazione ma ci fornisce la motivazione (oserei dire direi l'Amore) che spinge l'autore a sacrificare gran parte del suo tempo libero per il volo libero." (Pierandrea Patrucco)
21,99

Inventare il nuovo. Storia e politica in Jean-Paul Sartre

Luca Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2016

pagine: 268

L'affermazione di Gilles Deleuze, secondo cui "Sartre sapeva inventare il nuovo", delinea un profilo vitale del filosofo francese, in profondo disaccordo con l'immagine passatista che spesso ne è stata fornita. Il libro è incentrato soprattutto sugli scritti sartriani del dopoguerra (con particolare riferimento alla Critica della ragione dialettica), contraddistinti da un confronto intenso con il marxismo. Il filo rosso è costituito dal rapporto fra la singolarità sia del soggetto sia della congiuntura politica rispetto a uno schema onnicomprensivo, e l'universalità della Storia, sulla base di un tentativo di comprendere il senso di quest'ultima a partire dal richiamo alla praxis: si tratta però di una relazione aperta, in cui non si perviene mai a una sintesi compiuta. In tale quadro svolge una funzione cruciale l"'invenzione del nuovo" da parte del "gruppo in fusione", nella materialità della dinamica rivoluzionaria, con la sua forza dirompente ma anche con le sue zone d'ombra. L'approccio critico, dopo il 1956, nei confronti dell'Unione Sovietica, unitamente all'interesse per la situazione cubana, e al sempre maggior rilievo delle lotte anticoloniali e di una serie di nuove esperienze che troveranno nel 1968 una loro condensazione, spingono Sartre a una continua riarticolazione della riflessione politica.
23,00 21,85

Socialità e isolamento: la singolarità in Marx

Socialità e isolamento: la singolarità in Marx

Luca Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 238

L'orizzonte marxiano si caratterizza per la ricerca della realizzazione individuale, al contrario di quanto sostiene un consolidato luogo comune, volto a fornirne un'immagine organicistica. Nell'analisi condotta, che attraversa l'itinerario marxiano dai primi scritti fino ai "Grundrisse", la valorizzazione degli individui o, per usare una terminologia contemporanea, delle singolarità, non viene concepita in contraddizione con la presenza di un tessuto sociale, di una rete amplissima di relazioni, sulla base però di coordinate mobili e non definibili una volta per tutte. Tale continuo "scambio" fra "individuale" e "collettivo", che trova la sua piena manifestazione nelle insorgenze conflittuali della classe, è sorretto da un conatus verso un "essere comune" non omologo rispetto a quello, "spettrale", del denaro, e quindi possiede una carica destrutturante nei confronti della serialità propria del sistema capitalistico, con la sua co-implicazione di socialità e isolamento. Così l'individuo viene interpretato a partire non da un'astratta natura umana, ma dalle pratiche materializzate in esso: la "posta in gioco" del discorso consiste nel pensare politicamente, in rapporto alla determinazione specifica della congiuntura presente, la valorizzazione delle singolarità in quanto accomunate da un'azione.
28,50

Individuo e comunità nella filosofia politica di G. W. Leibniz

Luca Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2005

pagine: 323

La filosofia politica di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716) possiede una forte valenza critica nei confronti del contrattualismo moderno, con particolare riferimento a Hobbes: in polemica con la reductio ad unum operata da quest'ultimo, lo scopo consiste nel valorizzare l'elemento della pluralità. L'attraversamento dei testi politici leibniziani fa emergere l'estrema rilevanza dei concetti di bene comune e giustizia, che si articolano in una molteplicità di situazioni e contesti sociali, risultando irriducibili ad un meccanismo formale di legittimazione.
23,00 21,85

Agire in comune. Antropologia e politica nell'ultimo Marx

Agire in comune. Antropologia e politica nell'ultimo Marx

Luca Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2012

pagine: 254

Questo lavoro si colloca all'interno di un rinnovato interesse per il pensiero di Marx e la sua critica al capitalismo, manifestatosi negli ultimi anni anche in seguito alla crisi economica globale. La sua analisi si distingue per l'originale esplorazione del corpus marxiano: dal "Capitale", agli ultimi scritti politici, senza trascurare i numerosi appunti sulle scienze. Ne emerge un quadro storico-teorico articolato, in cui alla nozione di "individuo" si intrecciano quelle di "classe", "società" e "comunità". L'intento dichiarato consiste nel tenere assieme l'analisi della "spettrale oggettività" del capitale e l'assunzione politica della soggettività di classe, cogliendo anche l'instabilità della loro relazione. D'altronde il capitalismo è il primo modo di produzione in cui l'antagonismo costituisce la condizione stessa del suo darsi. Contrariamente a quanto vorrebbe un vecchio luogo comune, la tesi di fondo dell'autore è che lo scenario marxiano si caratterizzi per una tensione alla realizzazione individuale, intesa però non in contraddizione con la dimensione collettiva. Emerge quindi una dinamica antropologica che affonda nella materialità della situazione presente e che si rivela inconciliabile tanto con l'individualismo liberale quanto con ogni approccio organicistico. Alla base della riflessione sta l'"agire in comune" delle singolarità operaie, con la sua portata destrutturante nei confronti dell'assetto capitalistico e della forma-Stato.
20,00

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