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Libri di Luca Benvenga

Trap! Suoni, segni e soggettività nella scena italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Novalogos

anno edizione: 2024

pagine: 266

La trap si è imposta in breve tempo come nuova protagonista del mercato musicale, con le sue regole e i suoi cambiamenti radicali, generando panico morale per la sua capacità di raccontare e incarnare un’epoca come la nostra, infestata dalle continue promesse, non mantenute, del capitalismo. È una forma espressiva simbolica, potente e a tratti disturbante, che ci costringe a fare i conti con le conseguenze del neoliberismo, in cui ragazzi e ragazze coltivano la propria visione di sé e del mondo. In questo libro osserviamo contraddizioni e cortocircuiti che attraversano la scena trap, provando a decodificare un linguaggio che sembra inaccessibile per le generazioni adulte. L’orgogliosa marginalità, l’autocelebrazione, la costruzione identitaria, la trasgressione, le periferie centrali, il desiderio di consumo e la digitalizzazione sono solo alcuni degli elementi che incontriamo in questa esplorazione.
20,00 19,00

Provo

Luca Benvenga

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 138

I Provo sono un movimento a-sistemico, controculturale, da strada, un’avanguardia culturale che ha squarciato l’Occidente europeo e aperto le porte alla contestazione giovanile. Nati nell’Olanda puritana e calvinista degli anni ’60, i Provo furono una realtà metropolitana sui generis, in una quotidiana opposizione alla morale dominante e al perbenismo borghese. Le pratiche e le retoriche che i giovani Provo mettono in atto nelle strade di Amsterdam sono rivoluzionarie e dis-aggreganti, simboliche e ideologiche. Il testo ripercorre l’origine del movimento con le sue articolazioni e la sua attività grafica. I contenuti iconografici sottolineano il contributo fondamentale dei Provo all’estetica DIY (do it your self), caratteristica di gran parte dei gruppi e della comunicazione antagonista di quegli anni. I “Kranten Knipself”, ovvero i “ritagli di giornale” che accompagnano il testo, sono da intendersi come puzzle di una storia tutta da ricostruire, un vero e proprio omaggio alla controcultura Provo.
15,00 14,25

Devianza conflitti e media. La scuola di Birmingham

Devianza conflitti e media. La scuola di Birmingham

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 208

L’analisi dell’“egemonia” e delle “contro-egemonie” all’interno degli studi culturali ha evidenziato come la cultura mediale partecipi alla riproduzione dell’ideologia, soprattutto quando le forme di opposizione sono interpretate come esempio di devianza. Il gruppo di studiosi che si riunì attorno al Centre for Contemporary Cultural Studies dell’Università di Birmingham, nucleo originario dei Cultural Studies, ha riformulato l’approccio del-le scienze sociali al reale. Il CCCS è stato in grado di proporre un’innovativa e fondamentale lettura dei processi sociali. Il volume ripropone l’analisi che Hall e colleghi hanno fornito del rapporto tra devianza, crimine e media. A corredo del volume alcuni scritti classici, inediti in Italia, che illustrano l’attenzione del gruppo nei confronti di ogni figura che rappresenti l’“alterità” e l’alterazione dell’ordine morale e simbolico egemone.
20,00

Rapporti di potere e soggettività. Identità autonomia territori

Libro: Libro in brossura

editore: Novalogos

anno edizione: 2018

pagine: 408

26,00 24,70

Rituali di resistenza. Teds, Mods, Skinheads e Rastafariani. Subculture giovanili nella Gran Bretagna del dopoguerra

Rituali di resistenza. Teds, Mods, Skinheads e Rastafariani. Subculture giovanili nella Gran Bretagna del dopoguerra

Stuart Hall, Tony Jefferson

Libro: Libro in brossura

editore: Novalogos

anno edizione: 2017

pagine: 331

"Resistance Through Rituals", pubblicato per la prima volta in italiano, analizza le aggregazioni subculturali giovanili (Teds, Mods, Skinheads, Rastafariani) che hanno interessato la società britannica negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Si indaga sulle logiche intrinseche, l’immaginario e la critica latente che hanno sviluppato i giovani della classe operaia britannica, sensibili, secondo gli autori, alle dinamiche del mutamento sociale e politico ed in grado di costruire una soggettività tesa a preservare i sicuri territori di appartenenza (fisici ed ideali). Questa tendenza segna la fisionomia, l’azione e la semiotica corporale di intere classi di individui, inclini alla costruzione collettiva di una identità originale simbolizzata mediante una serie di status, premessa assiomatica, oltre all’esistenza di una consapevolezza di classe, che legittima le produzioni subculturali e regolamenta le pratiche degli attori sociali coinvolti. Prefazione di Davide Borrelli, postfazione di Massimo Canevacci.
20,00

Dal Ted al Punk. Genesi, corpi e simbolismi: il conflitto segnico delle subculture giovanili della classe operaia inglese dagli anni '50 agli anni '70. Con una conversazione con Massimo Canevacci

Luca Benvenga

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2017

pagine: 102

Nella seconda metà del XX secolo, nell'Inghilterra elisabettiana, è stato possibile rintracciare uno schema comportamentale dotato di codici segnici, causa ed effetto della radicalizzazione dello scontro intergenerazionale che interesserà flussi disomogenei di subculture metropolitane, da cui affiorò una realtà collettivizzata legata ai processi di razionalizzazione della Società, ma dai quali, sin da subito, si presero le distanze attraverso una critica totale diretta a demolire l'ordine simbolico. In una tale condizione, a propendere, è uno spirito estraneo alle organizzazioni di classe di matrice operaia, che caratterizzerà da vicino i giovani dalle radici lumpen ed inizierà ad apparire nelle più complesse operazioni di acquisizione di un linguaggio corporale comunicazionale: da qui, uno scenario sfuggente di soggettivazioni gruppali appare perfettamente visibile con i precisi riferimenti ai nuovi stili di vita. Con l'adozione di una strategia molecolare improntata sull’utilizzo del maggior tempo libero e sulla sovversione del sistema di produzione della merce, il luogo privilegiato del conflitto transiterà dal face to face al fantasmagorico spazio fatto di simbolismi e consumiso
13,00 12,35

Underground. Sociologia della contestazione giovanile

Underground. Sociologia della contestazione giovanile

Walter Hollstein

Libro: Libro in brossura

editore: Coessenza

anno edizione: 2017

pagine: 226

Pubblicato per la prima volta in lingua italiana nel 1969, "Underground" ha fornito le coordinate teoriche per la comprensione della semiotica della contestazione giovanile e l’interpretazione delle tendenze politico-ideologiche che hanno interagito dentro e contro la cultura occidentale del secolo scorso. Walter Hollstein ha illustrato quanto “l’idea di una razionalità storica totale e una specificità, se non proprio di classe quantomeno di percezione psicologica, hanno favorito un processo di auto-identificazione dei gruppi giovanili e di autonomia del soggetto in uno spazio collettivo, nell'underground metropolitano, nei centri accademici, presentando davanti agli occhi degli osservatori una popolazione fluttuante, un contesto magmatico in cui il territorio giovanile appare, nei flussi comunicativi e nella miriade di forme aggregative e solidali, apparentemente distinto e correlato, capace di causare un indebolimento dei meccanismi di riproduzione sociale, una scollatura dei rapporti inter-generazionali e depauperamento dei criteri che regolano l’organizzazione della polis.
12,00

The cultural workers. Fenomeni politico culturali e contestazione giovanile negli anni '60

The cultural workers. Fenomeni politico culturali e contestazione giovanile negli anni '60

Luca Benvenga

Libro: Libro in brossura

editore: Bepress

anno edizione: 2014

pagine: 135

Questo libro racconta la storia e le forme espressive dei fenomeni d'opposizione culturale degli anni sessanta e dei suoi maggiori interpreti internazionali. Un articolato affresco lontano da costrizioni raffigura la vitalità dei movimenti marginali, spesso minimizzati e obliati nella ricostruzione processuale di quegli anni. In una complicata mappa teorica si riordinano i grovigli sulle dinamiche e sulle tendenze della scena underground e sulle sue utopie "resistenti" all'obnubilazione storica, in un viaggio dentro gli aspetti e le idee di un'altra cultura che ha annunciato la fine di un'epoca e, insieme, l'inizio di un nuovo continente sociale e umano, in un reticolo di passioni, idee e rapsodiche propensioni generazionali. Chi sono e cosa vogliono i beatnicks, i Motherfuckers, i Merry Pranksters, i Diggers, gli Yippies, i Gammler, i Kabouters, gli Enrages? Il libro tenta di rispondere a queste domande analizzando le turbolenze politicizzate dei figli della middle class, tanto in Europa quanto in America, il cui armamentario culturale ha alterato l'elettrocardiogramma della Storia dei movimenti sociali di protesta. Il libro in appendice è arricchito da una raccolta di immagini, volantini e documenti dell'epoca, con lo scopo di ricostruire il tessuto antropologico di questo eterogeneo spaccato giovanile, offrendo al lettore un ulteriore interpretazione senza filtri del fenomeno.
13,00

Radio red. La stagione dell'occupazione

Radio red. La stagione dell'occupazione

Luca Benvenga

Libro: Libro in brossura

editore: Bèbert

anno edizione: 2013

pagine: 137

"Radio Red. La stagione dell'occupazione" è un vivace spaccato sul conflitto sociale e culturale dalle venature passionali e ruvide, è l'occupazione di spazi in disuso convertiti in spazi di socializzazione. Il linguaggio utilizzato, politicamente scorretto come lo è il conflitto giovanile, riesce a ricreare le dinamiche linguistiche di una narrazione che ripercorre lo viluppo di questi ultimi anni di lotte.
12,00

Il movimento Provo. Controcultura in bicicletta

Luca Benvenga

Libro

editore: Novalogos

anno edizione: 2012

pagine: 80

I Provos. Un gruppo riottoso, a-sistemico, propugnatore dell'attacco alla grammatica culturale, ha messo radici nell'immaginario collettivo, allertato e messo in agitazione il pubblico e preparato il terreno all'onda sessantottesca. Un movimento da strada, non strutturato, non gerarchico, che ha trasformato le arterie metropolitane di Amsterdam in un luogo di combattimento psichico e a volte frontale. La scelta Provos ricade sulla volontà di rimanere fuori dagli spazi di dialettica politica e dei codici normativi imperanti. Catalizzatori della prima scintilla di rivoluzione culturale, i "Provocatori" lanciarono un attacco propagandistico contro la proprietà privata con il Piano delle Biciclette Bianche.
12,00 11,40

Appunti sulla decrescita

Appunti sulla decrescita

Luca Benvenga

Libro: Copertina morbida

editore: Midgard

anno edizione: 2010

pagine: 44

La conseguente banalizzazione nell'uso del mondo come effetto secondario del dogma-crescita, è via via divenuto un movente primario dei movimenti antisistemici che annoverano come motore di coscienza la Decrescita . La Decrescita si colloca nell'opera di decodificazione dei codici dominanti, nella decomposizione interna della comunità costituita su questi codici, il cui approccio critico parte dall'individuazione di alcune questioni di fondo: la merce come perno ed essenza del capitalismo; il capitalismo come plusvalore accumulato; il processo espansionistico del capitalismo.
12,00

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