Libri di Massimo Franzoni
La responsabilità civile. La causalità di fatto e l'ingiustizia del danno
Massimo Franzoni
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2025
pagine: XII-148
Il volume affronta l’elemento oggettivo della responsabilità civile ossia la nozione giuridica di fatto. Per delinearne il significato, è necessario introdurre i concetti di condotta, di rapporto di causalità e di evento dannoso. Certo talvolta una vera e propria condotta manca, come in tutti i casi in cui la responsabilità è oggettiva, si pensi alla responsabilità del custode per il danno cagionato dalla cosa. Talaltra è la particolare posizione di un soggetto ad essere collegata con l’evento dannoso, si pensi alla responsabilità del padrone o committente per il fatto illecito commesso dal proprio preposto. L’evento dannoso è, nel contempo, danno ingiusto, ossia lesione di una situazione protetta della vittima secondo l’ordinamento giuridico, e danno patrimoniale o non patrimoniale, indica cioè le conseguenze di quello stesso evento dannoso. Ancora il danno ingiusto, l’iniuria della nostra tradizione, è uno degli elementi di grande novità nella storia della responsabilità civile. Una riflessione ulteriore è dedicata alla funzione svolta dalla responsabilità civile, nella tutela della persona e nel controllo delle relazioni umane.
Le società. Gli amministratori e i sindaci
Massimo Franzoni
Libro
editore: UTET
anno edizione: 2002
pagine: XII-762
Degli effetti del contratto. Artt. 1374-1381. Volume Vol. 2
Massimo Franzoni
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1999
pagine: XII-512
Dell'annullabilità del contratto. Artt. 1425-1426
Massimo Franzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2005
pagine: XII-228
La responsabilità civile. La colpa e la responsabilità oggettiva
Massimo Franzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2024
pagine: XXVI-170
Il volume affronta il tema della colpa nella responsabilità civile, quale elemento cui segue la condanna al risarcimento del danno. Esamina ampiamente il dogma nessuna responsabilità senza colpa, e passa alle forme più moderne di colpa, come la colpa professionale. La colpa, tuttavia, non è il solo criterio di imputazione della responsabilità. Storicamente si è verificato uno spostamento di attenzione verso altri criteri di imputazione che non prevedono la colpa e che, dunque, consentono di introdurre il concetto di responsabilità oggettiva. Alla luce di tutto ciò, si può affermare che nel sistema italiano la colpa è il criterio generale, ma residuale: si impiega la colpa a condizione che non trovi applicazione la custodia, la preposizione, l’esercizio di un’attività pericolosa e così via. Una riflessione ulteriore è dedicata ai criteri che esonerano da responsabilità, come la legittima difesa e, a certe condizioni, lo stato di necessità.
Società per azioni
Massimo Franzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Zanichelli
anno edizione: 2008
pagine: 664
Il ruolo degli amministratori è centrale nell?esercizio dell?impresa. Poiché le grandi imprese sono normalmente esercitate nella forma della società per azioni, si può anche affermare che, dal modo in cui gli amministratori sono giuridicamente disciplinati, si può desumere l?idea che il legislatore ha della grande impresa nel terzo millennio. La riforma del 2003 ha toccato in modo affatto significativo il ruolo e la funzione degli amministratori. In primo luogo ha introdotto un variegato sistema di Governance con l?intento di favorire l?adeguamento della situazione della gestione di fatto con la regola di diritto. Inoltre, del profilo imprenditoriale, ha inteso valorizzare la trasparenza nell?informazione dei dati per il pubblico. La trasparenza è possibile se chi è tenuto ad informare è a conoscenza delle questioni di rilievo per la vita della società oltre che di interesse per i risparmiatori. In proposito vanno lette le norme dirette a disciplinare il funzionamento del consiglio di amministrazione, la funzione del presidente ed il rapporto fra amministratori delegati e deleganti. Anche nella Governance di tipo tradizionale, le nuove norme sono dirette ad individuare i ruoli di vera e propria gestione, che portano con sé la effettiva conoscenza delle vicende eventualmente da comunicare. Ciò che emerge è una spiccata attitudine degli amministratori esecutivi ad essere i veri protagonisti dell?attività d?impresa, anche sul piano della responsabilità, e una forte propensione a valutare gli amministratori non esecutivi, nei termini di controllori dell?attività altrui. Infine gli amministratori (gli amministratori delegati) sono coloro che devono predisporre ed adeguare costantemente l?assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. Per la prima volta assume rilievo un dato che, in precedenza, risultava per implicito, ossia il fatto che l?impresa non sia soltanto una entità economica, ma che debba essere apprezzata anche e soprattutto come complesso di regole di comportamento, sulla base delle quali individuarla. In termini definitivi si può sostenere che la prima responsabilità degli amministratori è conseguente al fatto di avere creato un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società, poiché sulla base di questo l?impresa è identificabile come tale.
Il danno risarcibile
Massimo Franzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XVI-952
All'interno di una trattazione sistematica della materia, l'opera dà atto del quadro complessivo che si è delineato in tema di danno non patrimoniale dopo il mutamento d'indirizzo della Corte Suprema che ha sancito che, qualora la lesione riguardi valori inerenti alla persona di rilievo costituzionale, di per sé è causa di risarcimento. Le pronunce della Cassazione hanno razionalizzato l'esistente e ridato sistema al diritto vivente contro certe forzature operate sul concetto di danno patrimoniale dell'art. 2043 c.c. Il danno non patrimoniale torna ad essere, come nel passato, lo strumento per risarcire la lesione di diritti non patrimoniali nel contesto di una riflessione analitica in cui l'autore dimostra come le regole elaborate nei secoli scorsi possano essere tuttora impiegate nella stima e nella liquidazione del danno alla persona.
L'illecito
Massimo Franzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XIX-1388
All'interno di una trattazione sistematica della materia, il volume affronta l'istituto dell'illecito civile a partire da un concetto di responsabilità civile come tecnica di collegamento a un soggetto di un evento dannoso, con l'ausilio di un criterio d'imputazione (colpevolezza, preposizione, custodia, proprietà), sulla base di un nesso di causalità. Nello stesso tempo, essa rappresenta il modo in cui l'evento dannoso diventa rilevante nella forma del danno ingiusto e del danno risarcibile. Nella responsabilità civile convivono dunque due anime, osserva l'autore, che si riflettono nelle sue componenti: il criterio d'imputazione dell'evento e il danno ingiusto o l'inadempimento. Dall'accertamento della responsabilità civile nasce il diritto al risarcimento del danno sicché, benché autonomi, i due istituti sono l'una causa dell'altro. Alle diverse funzioni della responsabilità civile e del risarcimento si accompagna la diversa struttura dell'illecito e del danno, da cui deriva la struttura del piano dell'opera.
Degli effetti del contratto. Artt. 1374-1381. Volume Vol. 2
Massimo Franzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: XVIII-548
Tra gli argomenti trattati: Integrazione del contratto; Esecuzione di buona fede; Contratto con effetti reali; Trasferimento di una massa di cose; Trasferimento di cosa determinata solo nel genere; Divieto di alienazione; Conflitto tra più diritti personali di godimento; Promessa dell'obbligazione o del fatto del terzo.
Degli effetti del contratto. Artt. 1372-1373. Volume Vol. 1
Massimo Franzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: XVIII-448
Il volume, a cui si affianca quello relativo agli artt. 1374-1381 raccoglie le riflessioni maturate nel corso di decenni sul tema dell'efficacia del contratto, con una speciale attenzione alla casistica giudiziaria. Pur essendo una quasi totale riscrittura degli originari volumi, non ne è stata mutata la struttura, piuttosto sono state valorizzate le modificazioni intervenute, qualche volta dovute all'intervento del legislatore, più spesso al mutamento dei precedenti giudiziari. Si pensi, ad esempio, alla modifica del fallimento che si è riflessa sul tema dei rapporti pendenti, art. 72 ss. l. fall.; al codice del consumo che ha nuovamente regolato la disciplina del recesso; alla disciplina degli interessi bancari che ha imposto una riflessione sul tormentato tema degli usi legali e degli usi contrattuali, sul quale sentenze e legislatore sono intervenuti a più riprese; si pensi, infine, al ruolo della buona fede contrattuale, quando si presenta paladina nella difesa dell'abuso del diritto. Si tratta di un opera complessiva, che, per come è stata pensata e per le finalità avute di mira, si rivela uno strumento indispensabile per l'operatore del diritto, e per i professionisti in particolare.
Art. 2397-2409 septies. Società per azioni
Massimo Franzoni
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2015
pagine: 448
La figura dei sindaci è stata particolarmente toccata dalla riforma del 2003. Un primo aspetto di portata sistematica vede il collegio sindacale come l'organo di riferimento del sistema dei controlli, tanto nelle società quotate, quanto nelle società chiuse. Un secondo aspetto vede i sindaci dotati di strumenti più efficaci nel garantire la effettività del controllo. Si pensi, ad esempio, alla possibilità dei sindaci di denunciare al tribunale gli amministratori che abbiano commesso gravi irregolarità nella gestione tali da arrecare danno alla società o a una o a più società controllate; oppure all'esercizio dell'azione sociale di responsabilità nei confronti degli stessi amministratori. È il primo fronte che maggiormente merita attenzione, poiché più direttamente si lega alla rinnovata immagine della società che il legislatore della riforma ha pensato dietro al concetto di "assetto organizzativo, amministrativo e contabile", adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa. È proprio su questo terreno che si misura il cambiamento del ruolo del sindaco, originariamente modellato esclusivamente sul controllo contabile nell'attività degli amministratori. Ora il controllo contabile, salvo casi residuali, neppure compete al collegio sindacale, essendo stato demandato ad un soggetto incaricato della revisione.
Esiste il diritto di non nascere se non sani? Riflessioni sulla sentenza Cass. Sez. Un. 22 dicembre 2015 n. 25767 e dintorni
Albina Candian, Massimo Franzoni, Cesare Mirabelli, Luigi Rovelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 140
Esiste nel nostro ordinamento un diritto di non nascere se non sani? E se sì, chi è titolare di tale diritto? Esiste un danno risarcibile e su chi incombe il risarcimento di tale danno? Come deve essere assolto l'onere probatorio che se la madre fosse stata tempestivamente informata della sussistenza della patologia del nascituro avrebbe interrotto la gravidanza? A tutti questi quesiti ha cercato di dare risposta la sentenza 22 dicembre 2015 n. 25767 delle sezioni unite della Cassazione. Di tale sentenza, e di tutte le delicatissime e complesse problematiche correlate, discutono nel presente volume (che raccoglie gli atti del convegno organizzato il 21 aprile 2016 dalla Camera Civile di Parma), il presidente del Collegio delle Sezioni Unite che ha emesso la sentenza, nonché tre noti giuristi, sotto il profilo costituzionale, civilistico e comparatistico, per un raffronto di come analoghi casi siano stati affrontati e risolti negli altri ordinamenti.