Libri di Massimo Giannini
La spia venuta dal nulla. Storia di Gabor Adler, agente britannico morto nel 1944 per la libertà di Roma
Marco Patucchi
Libro: Libro spiralato
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2024
pagine: 112
Il 4 giugno del 1944, mentre a sud di Roma gli Alleati stanno entrando nella città liberandola, qualche chilometro più a nord, lungo la via Cassia, i tedeschi ormai in fuga uccidono quattordici prigionieri prelevati dal carcere di via Tasso. Partigiani e antifascisti, tra i quali il deputato e sindacalista Bruno Buozzi: sono i “Martiri della Storta”, vittime di quella che, dopo le Fosse Ardeatine, è stata la strage nazifascista più efferata compiuta a Roma. Tra di loro anche il “soldato inglese sconosciuto”, come è stato indicato da sempre nei libri di storia e sulla lapide dell’eccidio un uomo non identificato. In realtà si trattava di un giovane ungherese, Gabor Adler alias capitano John Armstrong, arruolato dai servizi segreti britannici e sbarcato nel 1943 in Sardegna per una missione che doveva depistare il nemico dall’imminente sbarco alleato in Sicilia. Questo libro racconta la storia della sua vita e della sua missione, riemerse dal nulla e ricostruite attraverso documenti e testimonianze inediti. È anche la storia di quelle ore straordinarie che segnarono la liberazione di Roma. Introduzione di Massimo Giannini.
Il tempo. Studi interdisciplinari attraverso un approccio manageriale. Atti del convegno (Roma, 28 ottobre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2018
pagine: 167
L'anno zero del capitalismo italiano
Massimo Giannini
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 136
Oggi che i profitti delle multinazionali tornano a salire, il nostro Paese resta impantanato nella recessione. I poteri della grande industria svaniscono, sacrificati al mito dell'italianità (Alitalia), svenduti alla concorrenza estera (Telecom), decapitati da inchieste e arresti (Eni e Finmeccanica) o salpati direttamente oltreoceano (Fiat). Non va meglio ai poteri storti dell'alta finanza, che negli scandali Montepaschi e Fonsai hanno saputo aggirare anche la vigilanza di Consob e di Bankitalia. In questo stato di decomposizione, l'opinione pubblica ha trovato il capro espiatorio nella casta politica. In realtà stiamo vivendo l'eclissi di un'intera filiera del potere, che nel pubblico come nel privato non ha saputo né voluto affrontare il cambiamento e cavalcare la modernità.
Innovare per crescere. Strategie e scelte politiche
Maurizio Franzini, Massimo Giannini, Luca Zamparelli
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2012
pagine: 200
L'innovazione è un ingrediente essenziale del processo di sviluppo economico e sociale. Essa sostiene la produttività, dalla quale dipende l'accrescimento della produzione e dei redditi; contribuisce al miglioramento della qualità e all'ampliamento della varietà dei prodotti e, infine, può dare soluzione ai molti problemi che ostacolano il conseguimento di un duraturo benessere sociale, come, ad esempio, quelli riguardanti la qualità dell'ambiente. Da tempo molteplici indicatori segnalano che in Europa e, soprattutto, in Italia il processo innovativo incontra difficoltà. Le strategie di intervento, definite anche a livello europeo, hanno dato esiti deludenti e ciò ha contribuito a rendere più grave la crisi in atto. Si rende, perciò, necessaria una rinnovata riflessione sulle più efficaci politiche per l'innovazione. Questo volume, partendo dall'analisi della situazione in Europa e in Italia e facendo uso di rigorosi modelli analitici, fornisce indicazioni su come disegnare nel modo più appropriato queste politiche, sugli obiettivi che dovrebbero perseguire e gli strumenti che dovrebbero utilizzare.
Ciampi. Sette anni di un tecnico al Quirinale
Massimo Giannini
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 266
La presidenza Ciampi rappresenta una svolta per il sistema politico e istituzionale italiano. È la prima elezione presidenziale in un sistema maggioritario ed è una scelta "bipartisan" nel contesto di un bipolarismo fortemente antagonista. Ciampi riflette questo mandato con una strategia di esternazioni equidistanti, rompendo una tradizione di presidenti "militanti" come Cossiga o Scalfaro. Questo, che sembra il limite tipico del tecnocrate, definisce la sua politicità: pungola il centrosinistra e le sue involuzioni identitarie, puntella il centrodestra e le sue derive plebiscitarie. Se Berlusconi scavalca il Parlamento rivolgendosi direttamente all'opinione pubblica, Ciampi vive la difficile coabitazione, regolando il conflitto.