Libri di Massimo Minini
Giobatta Meneguzzo. Mi sono tanto divertito!
Francesca Interlenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2024
pagine: 296
Tra la provincia e il mondo, due vite per l'arte - quella dell'autrice e quella di Giobatta Meneguzzo - si intrecciano in una singolare biografia, rincorrendosi al di là delle generazioni sullo sfondo di un Veneto passato in pochi decenni dalla malora al miracolo economico. Una storia novecentesca che diventa anche una storia del Novecento, tra vite di artisti e vicende di esseri umani. Introduzione di Massimo Minini.
Arte e eros. Klossowski, Molinier, Bellmer, Rama
Vittorio Sgarbi, Massimo Minini
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 336
Il più importante nucleo di opere di Pierre Klossowski mai esposto in Italia in dialogo con le fotografie fetish di Pierre Molinier, i disegni irriverenti di Carol Rama e le anatomie erotiche di Hans Bellmer. Disegni, fotografie e pitture raccontano di condotte irragionevoli, volte a inseguire brame intellettuali ed erotiche onnivore. Inoltrandosi nelle stanze più segrete della sessualità, le figure ritratto in formato reale da Klossowski inscenano situazioni già immaginate nelle sue opere letterarie. Il teso erotismo dell'autore si pone come strumento di rilettura di un pensiero d'ordine filosofico di cui sono vittime e protagoniste alcune figure mitiche come il personaggio di Roberta o dell'Adolescente. In Carol Rama la sessualità si appropria della pittura e del disegno che divengono strumenti per dare spazio a ciò che il buon costume tiene relegato nella sfera dell'intimità. L'esasperata indecenza di Molinier è lo specchio di un'esibizione strafottente in preda alla libertà dei propri pensieri. Più organizzata e scientifica è, invece, la perversione che alimenta l'immaginario di Bellmer, le cui estreme compenetrazioni e contorsioni aprono un dialogo tra la sfera della psiche e quella del corpo, ribadendo il potere creativo dei confini più estremi dell'arte e dell'eros.
Kiefer e Feldmann. Eroi e antieroi nell'arte tedesca contemporanea
Massimo Minini
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2022
pagine: 68
Seguendo la logica della definizione per coppie di opposti (leggero/pesante, faceto/serio) in questo volume Massimo Minini analizza e affianca i due artisti che sono diventati simbolo dell'arte della Germania a cavallo dei due millenni: Anselm Kiefer e Hans-Peter Feldmann. Da un lato Kiefer, erede perfetto di un'arte che ha radici profonde nell'espressionismo, nell'espressione di sentimenti e stati d'animo che, tra Jung e Freud, tra Wagner e Goethe, tra Hans Baldung e Lukas Cranach, non possono non essere profondi, pesanti, impegnati. Kiefer risuscita fantasmi mai sopiti, dà corpo a una grandeur anche nei temi, nei formati, nei materiali (fili spinati, cavalli di frisia, campi arati in lunghe prospettive e dove la materia risulta spessa e pesante, quasi scultorea). Dall'altro Feldmann, che la prende alla leggera, ci dice che l'arte è sì una cosa seria, ma che non bisogna drammatizzare. Questo curioso, ironico, a volte ridicolo signore tedesco è un artista concettuale della prima ora ma meno grave dei suoi colleghi, tanto che all'epoca pochi lo presero sul serio, al punto che nei primi anni ottanta, constatato il fallimento, Feldmann decise di non fare più l'artista e per una decina d'anni cambiò mestiere. Ma un giorno Kaspar König gli offrì una mostra a Francoforte e tutto si rimise in moto, fino alle celebrazioni e il successo degli ultimi anni. Nell'incontro-scontro tra questi due emblemi di opposte attitudini ritroviamo l'immagine complessa della cultura visiva di una nazione.
Scritti
Massimo Minini
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 432
"Questo libro tenta di mettere disordine in tutto quest’ordine. Ordine dunque e disordine che fonda un nuovo ordine e così via. Ci sono argomenti seri trattati con leggerezza e il contrario, come in una doccia scozzese. Sono riuscito a trovare quasi tutti i testi che volevo salvare dall’oblio e li ho messi in ordine (o in disordine?). Ho molto citato, e continuo a farlo, Alighiero ma anche Boetti, nel tentativo di far sopravvivere una seppur pallida memoria indiretta di alcuni avvenimenti della mia vita che possono aver incrociato destini più alti."
John Isaacs. The architecture of empathy. Ediz. italiana
Didi Bozzini, Massimo Minini
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Casa Editrice Spaggiari
anno edizione: 2013
pagine: 112
A 450 anni dalla morte di Michelangelo, la sua Pietà è diventata una delle icone fondamentali della cultura giudeo-cristiana. Quell'immagine di una madre che piange il figlio morto e, mostrandone il corpo inerte, condivide il dolore con gli astanti è il simbolo del sentimento di empatia sul quale originariamente si fonda una comunità di uomini. Da più di quarant'anni quella scultura sublime è costretta dietro un cristallo protettivo, che la difende dalle ingiurie, ma ne attenua la potenza comunicativa. John Isaacs, scultore inglese della nuova generazione, si è proposto di rianimarne il messaggio attraverso la realizzazione di un'opera intitolata "The architecture of empathy". Si tratta di una replica dell'opera michelangiolesca che Isaacs ha coperto con un velo di marmo bianco di Carrara. Le identità dei protagonisti sono nascoste ed ognuno può idealmente sostituirsi a loro immaginandone i sentimenti, indipendentemente da qualunque connotazione individuale di razza, sesso o fede religiosa. L'opera si rivela così come un richiamo universale a quei valori di solidarietà umana sui quali le nostre esistenze dovrebbero fondarsi e che, al contrario, vediamo così spesso oltraggiati dalle vicende del nostro tempo. Il libro racconta la genesi concettuale di quest'opera e la storia in immagini della sua realizzazione negli studi di scultura di Carrara, ai piedi di quella stessa montagna dalla quale, cinque secoli fa, fu estratto il marmo per la Pietà di Michelangelo.
Quarantanni. Galleria Minini 1973-2013
Massimo Minini
Libro: Libro in brossura
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2013
pagine: 464
Non si compiono quarant'anni tutti i giorni. Per questo Massimo Minini ha scelto di festeggiare il compleanno di una delle più importanti gallerie italiane, aprendo le porte della sua storia, raccontando il suo sogno in 464 pagine. Una raccolta di lettere, cartoline, telegrammi, fotografie, disegni, inviti delle tante mostre e avventure inventate dal 1973 ad oggi. Alighiero Boetti, Daniel Buren, Carla Accardi, André Cadere, Luciano Fabro, Giulio Paolini, Sol LeWitt, Hans-Peter Feldmann, Lugi Ghirri, Maurizio Cattelan, Anish Kapoor sono solo alcuni dei grandi nomi che arricchiscono questo viaggio, svelando l'arte dal Concettuale all'Arte Povera, dal Minimalismo alle nuove tendenze d'oggi. Le parole di Massimo Minini accompagnano alla scoperta del suo quarantennale lavoro: "Un mestiere molto particolare che ci concede, ogni tanto, il piacere di trovarci là dove nascono le idee... Scoprire talenti è un piacere, una scommessa, un azzardo, una lotteria, un dovere, un bisogno, un sogno, un atto di coraggio, una promessa."
Mai scritti. Racconti, favole, lettere, qualche sogno
Massimo Minini
Libro: Copertina rigida
editore: La Quadra
anno edizione: 2009
pagine: 185
Kiefer e Feldmann. Eroi e antieroi nell'arte tedesca contemporanea
Massimo Minini
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2013
pagine: 66
"In questo senso potremmo affermare che Feldmann è un manierista, mentre Kiefer è il muscoloso Buonarroti dei nostri tempi. Medardo Rosso contro Rodin. Monsieur Hulot contro Schwarzenegger. E naturalmente anche una vecchia storia: Davide e Golia..."