Libri di Maurizio Pisati
Dentro e fuori le mura. Città e gruppi sociali dal 1400 a oggi
Marzio Barbagli, Maurizio Pisati
Libro: Copertina rigida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 444
Il volume racconta la storia delle principali città italiane e mostra come sono cambiate nel corso dei secoli la composizione sociale ed etnica della popolazione e le scelte residenziali dei vari gruppi. Basandosi su una vasta documentazione resa viva dalle storie familiari di dinastie imprenditoriali, antichi lignaggi e popolo minuto, gli autori intercettano i movimenti di popolazione "dentro e fuori le mura", dove le mura, ancorché abbattute, delimitano il centro storico della città antica. Un percorso nel quale il centro muta più volte di significato: da luogo ambito dalle élite aristocratico-borghesi a oggetto di politiche di sventramento di quartieri malsani e malabitati, sino alla sua recente riconquista da parte di un nuovo ceto colto e agiato, che recuperando e ristrutturando vecchie case popolari ha fatto della ricerca di uno stile di vita più autentico un segno di distinzione.
Voto di classe. Posizione sociale e preferenze politiche in Italia
Maurizio Pisati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 234
Da tempo sociologi e giornalisti ripetono che le società occidentali sono entrate in una fase in cui le tradizionali appartenenze sociali si dissolvono a favore di una crescente individualizzazione. Fra le vittime illustri di tale trasformazione ci sarebbero le classi sociali, ormai incapaci di esercitare influenza sulle scelte elettorali. Questo quadro corrisponde alla realtà e, per quanto ci concerne più da vicino, alla realtà italiana? Solo in parte. Di fatto siamo di fronte a due processi contrastanti: da un lato, le estremità della gerarchia sociale, borghesia e classe operaia, si sono scostate dai partiti con cui avevano legami privilegiati, manifestando propensioni sempre più simili a quelle dell'elettorato medio; dall'altro, le due classi medie, impiegati e piccola borghesia urbana, che in passato avevano mantenuto a lungo una posizione mediana anche sul piano politico, hanno cominciato a fecalizzare le rispettive preferenze: i colletti bianchi sul centro-sinistra, i piccoli imprenditori sul centro-destra. Solo in questo senso si può parlare di un aumento del voto di classe. Che però avviene più in negativo che in positivo, più per avversione che per adesione. Questo libro ci mostra come.
L'analisi dei dati. Tecniche quantitative per le scienze sociali
Maurizio Pisati
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 296
Statistica per la ricerca sociale
Piergiorgio Corbetta, Giancarlo Gasperoni, Maurizio Pisati
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2001
pagine: 290
La mobilità sociale
Maurizio Pisati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2000
pagine: 140
Il volume illustra, in modo chiaro e accessibile, come il passaggio dalla posizione di origine a una nuova destinazione sociale sia "regolato" da una serie di nuovi meccanismi che, lungi dall'essere neutri, esprimono e producono disuguaglianza. Dall'analisi sociologica sulla mobilità risulta infatti che le disuguaglianze fra le classi in termini di risorse disponibili si traducono quasi sempre in disuguaglianze di classi in termini di opportunità di accedere - nel corso della vita adulta - alle diverse destinazioni sociali possibili.
Dopo la laurea. Status, sfide e strategie
Maurizio Pisati, Marco Santoro
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 328
Di occupazione, o più spesso di disoccupazione, si è parlato molto nel nostro Paese, come in altri paesi cosiddetti industriali avanzati, anche in Italia la questione dei "destini occupazionali" dei neolaurati ha infatti attirato a lungo l'attenzione di giornalisti, politici e studiosi. Il presente volume intende offrire, non tanto una ricognizione aggiornata delle principali tematiche che hanno caratterizzato questo dibattito nel nostro paese, quanto piuttosto un contributo di evidenza empirica e di riflessione analitica su un tema che pur essendo ancora all'ordine del giorno non sembra oggi attirare l'attenzione degli anni passati.