Libri di Max Horkheimer
Taccuini 1950-1969
Max Horkheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2023
pagine: 396
Il libro raccoglie gli appunti di Horkheimer appartenenti al ventennio successivo al rientro in Germania dopo l’esilio statunitense. L’autore ha speso gli ultimi anni della sua vita per questo libro, di fatto il suo testamento spirituale nel senso più genuino. Riflessioni spontanee, appunti privati in cui vengono prepotentemente alla luce l’originalità e l’individualità del pensiero dell’ultimo Horkheimer. Prefazione di Calogero Caltagirone. Introduzione di Alfred Schmidt. Postfazione di Werner Brede.
La nostalgia del totalmente altro
Max Horkheimer
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 1972
pagine: 136
Gli ebrei e l'Europa
Max Horkheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 108
L'intreccio tra i mutamenti della struttura economica e gli sviluppi sociopolitici è il perno di questa analisi del destino degli Ebrei nell'Europa minacciata dall'espansione dei fascismi. Nel capitalismo monopolistico a trazione autoritaria gli Ebrei soccombono assieme alla sfera della circolazione e al diritto borghese egualitario. Contro il fascismo, tuttavia, non giova fare appello alla precedente configurazione liberale del capitalismo, dalle cui esigenze funzionali di riproduzione il fascismo si è generato. In vista di una più radicale ricerca di emancipazione, il divieto ebraico di fabbricare immagini di Dio diviene metafora del rifiuto di legittimare ogni immagine di un potere divinizzato.
Eclissi della ragione. Critica della ragione strumentale
Max Horkheimer
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
Dialettica dell'illuminismo
Max Horkheimer, Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: XLIII-281
Scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l'opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell'Europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della società americana che li aveva accolti. Entrambe le esperienze provano - ed è la tesi del libro - che l'illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell'aperta barbarie del fascismo, ma anche nell'asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell'industria culturale. Secondo gli autori, la libertà nella società è inseparabile dal pensiero illuministico. Il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica già il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. Per questo essi affermano che se l'illuminismo non accoglie in sé la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che è un dovere di tutti riflettere sull'aspetto distruttivo del progresso. Gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che è una "comprensione teoretica dell'oggi". Già edita una prima volta nel '47, l'opera è tra l'altro uscita nei "Paperbacks" nel 1980.
Studi di filosofia della società. Saggi, discorsi e contributi 1930-1972
Max Horkheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 290
Che cos'è la "filosofia della società"? Che cosa la contraddistingue? Non esiste forse già un'altra disciplina che ha come oggetto specifico la "società", indagata dai sociologi con metodologie apposite? Che bisogno c'è, allora, di una filosofia sociale? Gli "Studi di filosofia della società" di Horkheimer danno una risposta precisa a questi interrogativi: filosofia sociale è "l'interpretazione filosofica del destino degli uomini, in quanto non sono solo individui, ma membri di una società". Sottoponendo a critica le pretese idealistiche della filosofia, Horkheimer mostra come né la filosofia né la sociologia possano rinunciare all'idea di società: senza il suo concetto, ogni tentativo di comprendere e cambiare ciò che è risulta insensato. La filosofia sociale è perciò animata dallo sforzo razionale, corroborato dall'impegno alla ricerca interdisciplinare, di non lasciare l'ultima parola all'esistente. Con un'appendice su università e studi accademici.
Il potere della produzione
Max Horkheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2013
pagine: 80
Il potere della produzione, titolo originale "Sociology of Class Relations", scritto da Max Horkheimer nel corso del 1942, offre una riflessione sul modo di dominio caratteristico delle coeve società post-liberali, sul rapporto di economia e politica e sulla sua incidenza sulle forme della vita. Al centro della lettura horkheimeriana è il 'racket' quale categoria chiave del governo della produzione e della stessa esistenza sociale. Il saggio, tuttora inedito in lingua originale e proposto per la prima volta al pubblico italiano, è circolato a suo tempo tra gli intellettuali della 'Scuola di Francoforte', tra i quali ha suscitato un dibattito intenso, come documentano le note redatte dal politologo Franz Neumann, pubblicate in appendice al testo.
Crisi della ragione e trasformazione dello Stato
Max Horkheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2015
pagine: 99
Crisi della razionalità, sopravvivenza e trasformazione dello Stato. Questi sono i temi cardine dei saggi che Horkheimer scrive a compimento dell'elaborazione della "Teoria critica". Emerge, da questi scritti, la profonda discrepanza venutasi a creare tra realtà storica e razionalità, e quindi il carattere irrazionale della società stessa. Nel tempo della crisi della razionalità, la ragione è diventata uno strumento di "autoconservazione della grande industria", la cui vittima, per il sociologo tedesco, è l'uomo stesso, sottomesso a questo sistema.
Rivoluzione o libertà? Conversazione con Otmar Hersche
Max Horkheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2022
pagine: 112
Questo libro di Max Horkaimer, uno dei più celebri esponenti della Scuola di Francoforte, è da considerarsi la sua autobiografia culturale. La conversazione con Otmar Hersche gli permette di condurre una critica serrata a Marx, sviluppando ulteriormente la celebre "teoria critica" che fin dagli anni trenta lo aveva portato, in collaborazione con Adorno, verso una correzione dei dogmi marxisti. Ma il grande interesse del presente libro non si limita a questo, perché la conversazione con Hersche consente anche di ricostruire il complesso itinerario del filosofo tedesco e soprattutto di conoscere gli ultimi sviluppi del suo pensiero.
Il concetto di umanità
Max Horkheimer
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2022
pagine: 66
Il concetto di umanità, qui presentato per la prima volta in traduzione italiana, è un intervento radiofonico che il filosofo e sociologo tedesco Max Horkheimer aveva tenuto nel 1965 per la SWR - Südwestrundfunk Redaktion . Le analisi di Horkheimer si presentano nella classica cornice degli studi di Teoria critica, mescolando interessi filosofici, sociologici e antropologici. Horkheimer sofferma la sua attenzione sul concetto di individuo e società che non sono poli antitetici, ma codeterminanti, caratterizzati dal meccanismo dell'azione reciproca: la formazione dell'individuo risente non soltanto di fattori pedagogici e psicologici, ma anche di relazioni sociali, e queste sono soggette al mutamento delle condizioni economico-materiali. Horkheimer registra i mutamenti delle relazioni sociali dovuti a nuovi ruoli. Nuovi ruoli determinano nuove relazioni che possono celare particolari "patologie sociali e culturali", ovvero malesseri che non hanno una radice individuale ma che trovano riscontro appunto nella nuova conformazione collettiva.