Libri di Nicola Antonetti
Attilio Piccioni e la democrazia italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 208
Attilio Piccioni (1892-1976) è stato uno dei principali esponenti della generazione di uomini politici che, dopo una prima militanza nelle fila del Partito popolare sturziano, diedero vita nel secondo dopoguerra alla Democrazia cristiana. Succeduto ad Alcide De Gasperi alla segreteria del partito tra il 1946 e il 1948, fu membro influente della Costituente e più volte deputato e senatore, ricoprendo nel corso di sei legislature numerosi importanti incarichi ministeriali e di partito. Questo volume ne ripercorre la biografia politica, gettando luce sulla figura di un protagonista centrale della rinascita e del consolidamento della democrazia italiana, dal termine del ventennio fascista fino alla metà degli anni Settanta.
Democrazia e fascismo. A cento anni dal Congresso Ppi di Torino (1923)
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 86
In questo volume sono raccolti gli interventi presentati nel Convegno su “Democrazia e fascismo. A cento anni dal Congresso Ppi di Torino (1923)”, che si è svolto a Roma il 10 maggio 2023 presso l’Istituito Luigi Sturzo. In occasione del Congresso nazionale del Partito celebrato a Torino nell’aprile del 1923, Sturzo, con un discorso introduttivo lucido e coraggioso, denunciò il nesso negativo che si andava stabilendo tra lo sfumare dell’identità cattolica e del «ruolo storico» del Ppi e l’opera di sgretolamento dello Stato di diritto avviata dal fascismo. Con il Congresso di Torino si chiudeva la stagione dell’impegno riformatore svolto dal Ppi dalla sua nascita. Sturzo già nel febbraio 1923, due mesi prima dell’assise torinese, nella Introduzione apposta a una raccolta di suoi discorsi, intitolata Riforma statale e indirizzi politici aveva avvertito che il Ppi aveva ormai perso la sua «ragione d’essere», quel che rimaneva e non si poteva distruggere era il «popolarismo», una vera e propria «dottrina dello Stato democratico».
Miscellanea americana (1940-1946)
Luigi Sturzo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 1058
Stato e sistema delle autonomie dopo la pandemia. Problemi e prospettive
Nicola Antonetti, Alessandro Pajno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 312
Il volume mette a fuoco i problemi legati all'incerta o mancata attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, che ha prodotto le diffuse difficoltà registrate, specie nella stagione della pandemia da Covid 19, nei rapporti di competenze tra i diversi livelli di governo. I contributi qui raccolti pongono l'accento, da vari punti di vista, sulla necessità di ridefinire ruoli e funzioni del nostro sistema delle autonomie in vista degli impegni assunti per la corretta gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con le sue missioni e le sue risorse. Di qui l'urgenza di rivitalizzare il policentrismo, con autonomie regionali e locali effettivamente responsabili, in un orizzonte unitario e aperto all'integrazione europea. Infine, nel volume si offrono approfondite riflessioni sulle misure e riforme istituzionali più urgenti per prendere finalmente sul serio il principio autonomistico e la sussidiarietà e per mettere il sistema delle autonomie nelle condizioni di svolgere un proprio ruolo democratico ed efficiente, rendendo le comunità territoriali coprotagoniste dell'intera vita istituzionale dello Stato.
Da Versailles (1919) a Berlino (1989). La lunga storia dell'Europa nel secolo breve
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 185
La pace di Versailles ha segnato, per giudizio ormai unanime della storiografia, la fine della centralità dell'Europa nella storia mondiale. L'Europa che ne uscì, pur indebolita, continuò a interpretarsi come un «concerto delle potenze». E nell'estremo tentativo di stabilire quali di queste potenze dovessero assumere l'egemonia si giunse al loro collasso: per quanto non fosse allora evidente, si sarebbe trattato di un fenomeno che avrebbe coinvolto tanto i vinti quanto i vincitori della Grande guerra. Il tentativo di non accettare questo dato di fatto costò una nuova guerra mondiale, che lo sanzionò fuor di ogni dubbio. Nacque però una nuova e parzialmente diversa storia d'Europa, non più incentrata sul ripristino impossibile della sua centralità come «potenza» nel senso classico del termine, ma ancora percorsa dall'orgoglio di ricostruirsi almeno come «potenza civile». Questo volume offre una serie di riflessioni sulla complessità della vicenda che si è snodata fra due date simboliche: la conferenza di Versailles e la caduta del muro di Berlino. A cent'anni dal primo e a trent'anni dal secondo, in queste pagine si ragiona su una storia che ha visto mutare la geografia, i sistemi politici e sociali, la cultura, le relazioni internazionali, fino a giungere alle radici della crisi che attualmente coinvolge il nostro continente.
Emilio Colombo. Protagonista della storia italiana ed europea del Novecento
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 70
Il 9 dicembre 2019 si è avviata, presso l'Istituto Luigi Sturzo, alla presenza del Presidente della Repubblica e sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo un percorso di studi per un'attenta e doverosa rivisitazione dell'opera di Emilio Colombo. L'incontro ha rappresentato, altresì, l'occasione per presentare l'archivio personale di Emilio Colombo, recentemente acquisito da parte dell'Istituto Sturzo, e per il cui riordinamento è stata, contestualmente all'evento, firmata una Convenzione con l'Istituto Universitario Europeo di Firenze (Archivi Storici dell'Unione europea). Colombo era uno di quei giovani che a soli 26 anni entrò in Assemblea Costituente per rimanere in Parlamento fino al 1992. Operò perché la DC adeguasse i suoi comportamenti alle rapide trasformazioni della società e alle rinnovate esigenze di giustizia sociale. Fervente europeista operò in ogni occasione, e in modo concreto, per il coinvolgimento pieno nelle responsabilità sociali e politiche di ognuno dei paesi membri dell'Unione.
Discorsi sul «popolo». Popolarismo e populismo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 202
L’appello al popolo può assumere i significati più diversi ed essere all’origine di differenti pratiche sociali e politiche. Il ciclo di seminari realizzato dall’Istituto Luigi Sturzo, attraverso una ricognizione dei significati che il termine popolo ha assunto in precisi contesti storici, ha avviato una discussione che ha focalizzato i motivi di opposizione tra la concezione politica del popolarismo di Luigi Sturzo e le forme di populismo passate e presenti.
Il municipalismo di Luigi Sturzo. Alle origini delle autonomie
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 164
Luigi Sturzo (Caltagirone 1871-Roma 1959) fu politico di elevata statura morale e intellettuale animato da forte passione civile, oltre che esemplare personalità spirituale. In questo volume è studiata la prima espressione concreta del suo impegno politico, vale a dire il programma municipale col quale, all'inizio del Novecento, egli intendeva riportare i cattolici a essere fattivamente presenti in seno alla società. Per questo, a Caltanissetta, tra il 5 e il 7 novembre 1902, radunò i consiglieri comunali e provinciali che erano stati eletti in liste civiche d'ispirazione cattolica, guardando già a un partito municipale capace di garantire un'efficace rappresentanza degli ideali sociali di matrice cristiana negli enti locali. Di fatto, in quell'occasione, sorse l'embrione di quello che sarebbe stato poi il Partito Popolare Italiano.
Aldo Moro nella storia della Repubblica
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 216
Lo scopo di questo volume è di ampliare le conoscenze sull'attività di governo svolta da Aldo Moro e di rinnovare l'immagine pubblica che di lui si è, spesso in modo incompleto, costruita. In queste pagine vengono quindi ricomposti i molteplici impegni politici della sua vita, tragicamente spezzata dalla follia terrorista, rivolgendo la giusta attenzione anche alla sua ricca spiritualità. Moro è stato 1'«uomo della possibilità», colui che ha esplorato con intelligenza la direzione delle correnti profonde della società, non solo italiana, e, per quanto possibile, ha cercato di canalizzarle all'interno dell'evoluzione democratica del Paese. Il complesso dei saggi qui proposti rappresenta quindi uno strumento prezioso, con la consapevolezza che non è affatto facile, per la densità della sua riflessione culturale e politica e per le diverse esperienze che ne costituiscono la vita, esaminare l'opera di un politico dei calibro di Aldo Moro, la cui identità, tra l'altro, è difficilmente omologabile a quella del ceto dirigente della sua epoca.
Luigi Sturzo e la Costituzione repubblicana
Nicola Antonetti
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 180
Luigi Sturzo non è stato un "costituzionalista di professione" bensì un uomo politico con vasti interessi culturali che ha avuto la ventura di vivere in una posizione pubblica preminente non solo come Segretario nazionale del Partito Popolare negli anni della crisi dello Stato liberale, ma anche, come senatore a vita, nella stagione della affermazione della democrazia costituzionale. La ricognizione critica delle sue posizioni sulla Costituzione repubblicana è stata affrontata da Nicola Antonetti richiamando la profonda concezione sturziana dei nessi tra etica e politica e le ragioni specifiche della lunga polemica contro la «partitocrazia», riprendendo, infine, le sue prospettive per le riforme costituzionali da quella del sistema bicamerale a quella per lo sviluppo di un modello politico degli assetti regionali. Diviene possibile, rivisitando tali posizioni, risalire al costituzionalismo di Sturzo e comprendere l'innovazione apportata alla tradizione del cattolicesimo politico anche attraverso la ripresa di modelli istituzionali propri della cultura anglo-americana.
I cattolici democratici e la Costituzione
Nicola Antonetti, Ugo De Siervo, Francesco Malgeri
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 260
È viva la convinzione che ancora oggi, a poco meno di settant'anni dall'adozione della Costituzione Repubblicana, sia utile per il lettore rivisitare il travaglio culturale e politico vissuto, in modi diversi, dall'intera cattolicità italiana nella stagione della Costituente. Già nelle idee ricostruttive della democrazia cristiana del luglio del 1943 De Gasperi aveva posto la difesa della libertà delle persone e delle comunità organizzate come "premessa indispensabile" per arginare i totalitarismi; in seguito, nel documento conosciuto come Codice di Camaldoli, scritto tra l'estate del 1943 e il 1945, e negli interventi della XIX Settimana Sociale dei cattolici italiani, dell'ottobre 1945, furono discussi i temi dello stato e dei suoi rapporti con la società, nella prospettiva di un assetto politico istituzionale socialmente avanzato e pluralista retto dal nuovo sistema dei partiti di massa. Durante i lavori della Costituente, specie i costituenti democristiani più giovani, come Dossetti, La Pira, Fanfani, Lazzati, Moro e altri, senza interrompere le forme di dialogo avviate nella stagione della Resistenza con uomini e forze di altra ispirazione, si adoperarono per affermare una concezione dello stato democratico e della stessa democrazia intesi non semplicemente come insieme di procedure, bensì come realtà che traggono la loro ragion d'essere da profonde ispirazioni culturali e si esprimono in indirizzi sociali solidali e pacifici. Introduzione di Gabriele De Rosa.