Libri di Ornella Fazzina
Francesco Branciforte. 1575-1622. Celebrazione del quarto centenario dalla scomparsa del principe
Libro
editore: Tyche
anno edizione: 2022
pagine: 80
Lucia al Bellomo. iconografia devozionale e sperimentazione contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2021
pagine: 52
"Nell’iconografia devozionale la martire aretusea viene rappresentata con gli occhi su un piatto, attributo alla sua luce divina, e con la palma e il pugnale, strumenti del martirio. Nella collezione museale della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo l’immagine di santa Lucia mostra diverse varianti cultuali: dalla Lucia che ha in mano un pugnale e il piatto con la fiamma (iconografia medievale), alla santa Martire immobile e trainata dai buoi, simbolo della forza dello Spirito Santo e anche il Viatico di Lucia, secondo la tradizione che Lucia ricevette la comunione dopo essere stata trafitta alla gola e poi morì. La nostra ricerca e attenta catalogazione rilegge le diverse iconografie della Vergine e Martire aretusea, un percorso cultuale e artistico che guida il fedele-visitatore alla riscoperta di una simbologia sacra e di una comunità urbana vicina ai segni della devozione universale." (Michele Romano Docente di Comunicazione e valorizzazione delle collezioni museali Accademia di Belle Arti di Catania)
invisibili
Libro
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2021
pagine: 52
Il progetto Invisibili nasce da un’idea di Ornella Fazzina per ricordare le vittime del Covid-19. Grazie alla partecipazione e condivisione dei docenti/fotografi di chiara fama e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania del corso di Fotografia, oltre ad altri due fotografi, il progetto ha preso forma attraverso un video montato con una sequenza asciutta e antiretorica, puntando sull’incisività dell’immagine che racconta se stessa, lontano da forzature e ostentazioni, usando un linguaggio simbolico, realistico, poetico, concettuale ma sempre discreto, sussurrato, perché quando il dolore è così grande c’è necessità di rispetto e di silenzio. I numeri che aprono la sequenza fotografica ricordano che dietro di essi ci sono esseri umani e i numeri che la chiudono misurano lo scorrere del tempo, tema focale nella ricerca artistica di Opalka che ci ricorda di viverlo prima dell’arrivo della “percezione del finito”, cioè della morte, con la sua dignità purtroppo negata, nel momento storico attuale, a chi è stato strappato alla vita.
Domenico Tudisco
Libro: Libro in brossura
editore: Le Farfalle
anno edizione: 2019
pagine: 88
Artista di grande sensibilità e cultura, Tudisco si forma nelle botteghe dello scultore Salvatore Zagarella e poi dell’architetto scultore Giovanni Formica, frequentate da altri giovani quali Emilio Greco, Rosario Frazzetto, Archimede Cirinnà, Concetto Marchese, Carmelo Tabacco, Guglielmo Volpe. La sua attività di scultore inizia prima della seconda guerra mondiale in un basso di S. Berillo assieme ad Emilio Greco. Finita la guerra inizia la collaborazione con M. M. Lazzaro per importanti realizzazioni monumentali nella città di Catania quali i “Candelabri” di Piazza Università e la scultura rappresentante “La Giustizia” sita nel Tribunale di Catania. La sua parabola creativa mantiene sempre una linea inconfondibile che aderisce al naturalismo classico. Nel 1950 sarà tra i fondatori dell’Istituto Statale d’Arte di Catania, ottenendo sin dall’inizio la titolarità della cattedra di scultura. È sotto la sua scuola che si formeranno generazioni di artisti quali Piero Guccione, Alberto Abate, Antonio e Tano Brancato ed altri ancora.
Araldica. Le vie invisibili dell'Unesco
Ornella Fazzina, Michele Romano
Libro: Libro rilegato
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2018
Catania, Siracusa, Noto. Quaderni dei beni culturali
Sicilia / miti ed eroi
Libro: Libro in brossura
editore: Newl'ink
anno edizione: 2022
pagine: 88
Nel mondo antico il mito spiegava l’origine, conferendo un’aura sacrale che legittimava eventi legati al cosmo, all’uomo, alla storia. Una forma letteraria e filosofica volta a dimostrare ciò che non era razionale al fine di trarne anche insegnamento morale. Non esiste mito senza eroe, colui che investito di poteri o del suo stesso valore, sfida il soprannaturale e le avversità per rinascere e dare vita a nuovi mondi. La Sicilia è una terra dalla storia millenaria fatta di conquiste, di colonizzatori, di tiranni e imperatori, di migrazioni, pertanto è intrisa di miti, tanto da essere essa stessa mito. Gli artisti invitati in occasione di questa mostra, tutti siciliani per nascita e appartenenti a diverse generazioni, offrono la loro visione attorno ad un tema fortemente identitario, che diventa occasione per ispirare ed evocare temi attuali, quali la perdita dei valori della tradizione stessa, la solitudine e l’isolamento, l’accoglienza, la figura della donna, la doverosa riflessione sul tema dell’ambiente. Ognuno col suo linguaggio e il proprio medium espressivo che va dalla pittura, al collage, alla scultura, si fa portatore di un’eredità personale allo stesso tempo collettiva.
Pars. Vishka, Amir, Rasta
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Newl'ink
anno edizione: 2017
pagine: 216
La parola “PARS” deriva dall'antico nome del clan principale di Ciro il Grande “Pars”, o “Parsa”, dal quale deriva il nome greco Persis, che sta all'origine del nome Persia. Il nome allude, etimologicamente, all'antica tradizione persiana, assunta come bagaglio memoriale dai tre giovani artisti iraniani Vishka, Amir, Rasta, che espongono le loro opere per la prima volta a Noto, capitale del Barocco. Questo nome rinvia anche, metonimicamente, al termine latino “pars”, cioè, “parte”, “territorio”, “confine”, formatosi dal verbo latino “parere”, che significa “partorire”, “lasciare”, “creare”. Nel percorso artistico di Vishka, Amir e Rasta – espressione del clima culturale che si respira oggi in Iran divengono centrali una preziosa eredità culturale, quella della terra di origine, filtrata attraverso la contaminazione di pratiche riconducibili alla loro formazione europea. Testi in catalogo di Ornella Fazzina e Salvo Sequenzia.
Pane. Ritualità tradizione e contemporaneità
Ornella Fazzina
Libro: Copertina morbida
editore: Newl'ink
anno edizione: 2015
pagine: 48
La pubblicazione abbinata alla mostra "Ritualità, tradizione e contemporaneità del Pane" è stata pensata per mettere insieme elementi salienti della tradizionale festa di san Giuseppe, con i presupposti ideologici e antropologici, che abbiano come elemento catalizzatore il pane. È necessario provare a rileggerlo, anche servendoci dell'arte e facendoci condurre dalle nuove visioni degli artisti che permettono di analizzare e interrogarci sulla natura, sulla continuità e sul rinnovamento della festa. Oltre ad opere di artisti quali Gianbecchina, Mario Schifano, Cristoph Bednarsky, Pietro Consagra, Mimmo Jodice, Leonardo Timpone, la mostra si arricchisce del lavoro di Gandolfo Gabriele David, Maria Grazia Galesi, Serena Giordano, Paolo Greco, Piero Roccasalvo Rub e Sasha Vinci con opere site specific. Nove composizioni del maestro Francesco Branciamore riconducono al tema di tutto l'evento, in un viaggio estetico e intellettuale tra tradizione e contemporaneità, in attesa di un cambiamento verso un tempo nuovo di progetto e speranza.
Spazi del contemporaneo in Sicilia. Nuove realtà per l'arte del presente
Ornella Fazzina
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2011
pagine: 64
Da alcuni anni la Sicilia conta numerosi luoghi dedicati all'arte contemporanea dove, oltre ai casi conosciuti a livello europeo quali Gibellina e Fiumara d'Arte e altre istituzioni museali, è possibile oggi fruire di realtà riconosciute a livello nazionale. Le fondazioni private occupano un ruolo di fondamentale importanza per la conoscenza e divulgazione dei fenomeni legati al contemporaneo e tra queste vanno menzionate La Fondazione Puglisi Cosentino e la Fondazione Brodbeck a Catania, e Palazzo Riso, come museo regionale a Palermo. Spazi, questi, differenti per il programma artistico che si propone, per le scelte che si effettuano e il tipo di gestione. Interessante diventa metterli a confronto attraverso un'analisi puntuale che si serve anche di interviste effettuate ai direttori artistici. La Sicilia si presenta così sotto forma di musei all'aperto e di luoghi e strutture legati alla storia dell'arte, alla sensibilità del presente e alla promozione di giovani talenti, per individuare punti di forza e di debolezza nel sistema dell'arte siciliano che sempre più ha la necessità di guardare e rapportarsi con una dimensione europea.