Libri di Osamu Dazai
Lo squalificato
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 120
Tre quaderni di memorie e tre fotografie. È tutto ciò che serve per raccontare la vita tormentata e dissoluta di Yozo che, nel Giappone dei primi anni Trenta, vive diviso tra le antiche tradizioni della sua nobile famiglia e l'influenza della nuova mentalità occidentale: una lacerazione che fa di lui un individuo "squalificato". Incapace di comprendere gli altri esseri umani, soprattutto le donne, o di tessere relazioni autentiche, fin dall'infanzia Yozo azzarda un'inutile riconciliazione con il mondo, finendo poi per nascondere la propria alienazione dietro una maschera da buffone e in seguito per tentare il suicidio. Senza cedere per un attimo al sentimentalismo, Yozo ripercorre i fallimenti, le meschinità della propria esistenza, con fuggevoli lampi di tenerezza. Grande classico del Novecento, tra i libri giapponesi più letti e amati, "Lo squalificato" (1948) – qui tradotto per la prima volta dall'originale giapponese – esercita tuttora un fascino che va ben oltre le inquietanti similarità tra la vicenda narrata e la biografia dell'autore. Solo il genio letterario di Dazai Osamu, un Rimbaud dell'Estremo Oriente, poteva rendere con tale impeccabile rigore la sublime, sciagurata disperazione di un'esistenza votata all'annientamento.
Lo squalificato
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 160
"Lo squalificato" (1948), narra la storia di un uomo, Yozo, che, sentendosi rifiutato dalla società nella quale vive, deve affrontare una condizione esistenziale di estrema solitudine. Ciò che rende intensamente suggestive le "pagliacciate" escogitate da Yozo per sopravvivere tra i suoi simili, patetici i suoi tentativi di dedicarsi alla politica e tormentosi i suoi rapporti con le donne, è il senso di insuperabile ambiguità che domina l'intera esperienza da lui vissuta in bilico tra il piacere di infrangere il codice sociale e il sentimento di colpa per non sapersi adeguare a esso. La "squalifica" alla quale è condannato Yozo (nel cui problematico ritratto certamente si riflettono vicende di cui fu vittima lo stesso Dazai) acquista un senso diverso solo dopo la sua morte, quando l'autore sposta bruscamente e sapientemente il punto di vista narrativo fuori della coscienza del protagonista.
Il sole si spegne
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Attraverso la storia della rovina della propria famiglia narrata dalla giovane Kazuko, il romanzo adombra l'epopea tragica dell'aristocrazia declinante nel Giappone vinto e umiliato dalla guerra, e insieme propone la vivida e più vasta rappresentazione della desolazione spirituale di un paese che ha smarrito i valori della tradizione e va snaturandosi nell'incalzare di una civiltà industriale priva di idealità. Pubblicato nel 1947, un anno prima di annegarsi nel lago Tamagawa a Tokyo, Osamu Dazai consegnava un messaggio di disperata rivolta in cui si riconobbe e si identificò un'intera generazione quella che visse il disordine e lo smarrimento del dopoguerra, nonché la frustrazione precoce delle speranze in un rinnovamento radicale della società, una sofferenza esistenziale, il ribellismo e l'istinto di autodistruzione suggellati infine dal suicidio. Prefazione di Donald Keene.
Joseito. La studentessa
Osamu Dazai
Libro: Copertina morbida
editore: Idrovolante Edizioni
anno edizione: 2018
Il sole si spegne
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 137
Dazai Osamu, una delle voci più originali e discusse della letteratura giapponese del Novecento, nacque nel 1909 da una famiglia di ricchi proprietari terrieri, gli Tsushima, che secondo autorevoli studiosi facevano parte di un'aristocrazia nebulosa nelle sue linee, ma indiscutibile. La consapevolezza di appartenere a una classe privilegiata per diritto di nascita fu probabilmente alla base del senso di colpa angosciosamente avvertito dallo scrittore nel corso di tutta la sua vita e da cui sarebbe nata non solo la rivolta contro ogni forma di autorità costituita (la famiglia, i circoli letterari, lo stato), ma anche la ricerca disperata di un suo inserimento entro i movimenti politici clandestini di sinistra, verso gli anni Trenta; esperienza peraltro amarissima da cui si sarebbe ben presto allontanato. Nacque da questo l'interpretazione seducente di Dazai come aristocratico ribelle solidale con le classi popolari ma incapace di identificarsi con esse, e di "Shayo" ("Il sole si spegne"), una delle sue opere più alte, pubblicata nel 1947, come di una vivida rappresentazione dell'aristocrazia giapponese in declino, al punto che il titolo del romanzo ha introdotto nel lessico giapponese un nuovo termine, shaydzoku, «la gente del sole calante ». Giudicato con severità dagli ambienti conservatori che non giustificavano i suoi eccessi, i suoi ripetuti tentativi di suicidio, la sua sfida alla società e al,perbenismo, Dazai venne nel dopoguerra riconosciuto da un'intera generazione come il suo rappresentante più autentico, e il suo messaggio di disperazione e di anticonformismo venne accettato, condiviso, esaltato. Dazai si uccise nel giugno 1948 e la sua morte ebbe un'enorme risonanza che durò a lungo, stimolando anche reazioni di un estremismo sconcertante (uno dei suoi allievi, Tanaka Hidemitsu, si uccise davanti alla tomba del maestro). Il suicidio del grande scrittore emblematicamente chiudeva un periodo. Si avviava alla fine il momento più tormentato dell'esperienza del dopoguerra, segnato da smarrimento, disperazione, disordine, ma anche dalle speranze di un rinnovamento radicale della società giapponese, ben presto amaramente deluse. Il messaggio di Dazai sarebbe comunque rimasto, anche nel Giappone dell'affluenza economica, come lo specchio di un'epoca.
La studentessa e altri racconti
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2019
pagine: 220
Questa raccolta di racconti brevi di Dazai Osamu affronta il periodo centrale della sua opera, che coincide grossomodo con la seconda guerra mondiale: si parte con il vertiginoso flusso di coscienza di una studentessa, una ragazza in procinto di diventare donna, con tutti i dubbi, le ansie, le contraddizioni, gli sbalzi d’umore tipici di un’adolescente. Dazai quindi indugia sulla descrizione dei coraggiosi e un po’ maldestri tentativi letterari dei membri della famiglia Irie, tra spassosi sproloqui di matematica, «medaglie al valore familiare» e omaggi a Hans Christian Andersen. Seguono viaggi fantastici tra sirene spietate e samurai orgogliosi, spiriti floreali e persone comuni dal pollice verde soprannaturale, studiosi perseguitati dalla malasorte e corvi parlanti, il tutto caratterizzato da un intenso realismo e una spiccata tendenza iconoclasta, senza però rinunciare a momenti di straordinario calore emotivo e di vicinanza alle sensazioni del lettore.
Lo squalificato
Osamu Dazai, Usamaru Furuya
Libro: Copertina morbida
editore: Panini Comics
anno edizione: 2020
pagine: 608
Il mangaka Usamaru Furuya adatta l'opera di Osamu Dazai, uno dei cosiddetti scrittori decadenti del secondo dopoguerra, esaltandone tutta la carica geniale e anticonformista. Il viaggio a tinte fosche nella mente di un giovane che sceglie di vivere indossando una maschera, incarnando le inquietudini dello scrittore giapponese.
Il sole si spegne
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2021
pagine: 126
"Il sole si spegne" è la storia di una famiglia nobile, caduta in disgrazia dopo la Seconda guerra mondiale. In un crescendo drammatico, la giovane Kazuko racconta, attraverso la tragica epopea della propria famiglia, la graduale scomparsa dei valori tradizionali in una società che più non riesce a riconoscersi nel passaggio alla modernità e nei cambiamenti postbellici. La madre, una donna dolce e affettuosa, a seguito della morte del marito è costretta a vendere la propria casa e a trasferirsi in provincia, dove la vita è meno cara; Kazuko, consumata dall’affetto per i suoi cari e disperatamente bisognosa di amore, crede di trovarlo tra le braccia di un vecchio scrittore depravato. Il fratello Naoji, sopravvissuto alla guerra e incapace di identificarsi sia con il ceto aristocratico di appartenenza, sia con la classe del popolo, cerca l’oblio nell’alcol e nelle droghe. Un libro in cui si è riconosciuta l’intera generazione sorta tra le rovine del dopoguerra.
Il sole si spegne
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2023
pagine: 192
Kazuko, la giovane narratrice di questo romanzo, vive con la madre in una casa nel ricco quartiere di Nishikata a Tōkyō. La morte del padre e la sconfitta del Giappone nella Seconda guerra mondiale hanno ridotto notevolmente le risorse della famiglia, al punto da dover vendere la casa e trasferirsi nella penisola di Izu. La fragile armonia della vita in campagna, dove Kazuko coltiva la terra e si prende cura della madre malata, sarà alterata dall'apparizione di un serpente, simbolo di morte in famiglia, e da Naoji, il fratello di Kazuko, ex oppiomane che era scomparso in precedenza. L'arrivo di Naoji, il cui unico interesse è bere e spendere i pochi soldi rimasti, spingerà Kazuko a ribellarsi alla vecchia morale in un ultimo tentativo di sfuggire a un'esistenza soffocante.
Il sole si spegne
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 144
La guerra è terminata da pochi mesi, il Giappone è un Paese ferito e lacerato tra le memorie di un passato aristocratico e uno stile di vita che già guarda ai modelli dei vincitori occidentali, senza tuttavia riuscire a liberarsi di quella «moralità obsoleta» che ha imperato per secoli. Anche Kazuko è ferita e lacerata: morto il padre da molti anni, finito con un divorzio e senza figli il suo matrimonio, disperso nel Pacifico del Sud il fratello Naoji, tutto ciò che le rimane della sua nobile famiglia è una madre dall'istintiva eleganza, ormai anziana e malata. Senza più un soldo, le due donne sono costrette a lasciare la casa di Tōkyo e trasferirsi in campagna, dove Kazuko dovrà imparare a lavorare la terra, in attesa del ritorno di Naoji. Sarà proprio con l'arrivo del reduce, divenuto dipendente dalle droghe, che la vicenda di Kazuko avrà un drammatico sviluppo. Pubblicato nel 1947, "Il sole si spegne" è un romanzo di grande intensità emotiva che ebbe enorme influenza nella società giapponese del Dopoguerra, umiliata e oscillante tra feudalesimo e civiltà industriale: il libro nel quale si è riconosciuta un'intera generazione.
Lo squalificato
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 128
Fin da bambino il disegnatore Ōba Yōzo si sente incapace di capire il modo in cui le persone interagiscono e si comprendono. E in una società come quella giapponese in cui, se non ci si conforma, la pena è la squalifica e il decadimento dalla condizione di essere umano, l’unica salvezza per il giovane sarà indossare una maschera, fingere, fare il buffone. Le sue difficoltà a entrare in contatto con gli altri lo costringeranno presto ad affidarsi allo spregiudicato Horiki per affrontare i momenti di socialità. Ma sarà proprio l’amico a fargli abbandonare definitivamente gli studi, trascinandolo in un mondo di alcol, droga, donne piegate dall’esistenza o, al contrario, così innocenti e fiduciose da attirare su di sé un contrappasso abominevole e degradante. Nonostante gli sforzi per togliersi da quella vita e i successivi maldestri tentativi di dedicarsi alla lotta politica, Yōzo non riuscirà mai davvero a trovare una propria dimensione, rimanendo sospeso tra il piacere di infrangere il codice sociale, il sentimento di colpa per non sapervisi adeguare e lo schiacciante senso di solitudine che ne deriva. La potenza di questo romanzo, qui proposto in una nuova traduzione dal giapponese, sta proprio nell’incessante interrogarsi su cosa sia considerato “normale”. Perché Yōzo è in fondo la maschera tragica e paradossale dietro la quale può celarsi ciascuno di noi.
Lo squalificato
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 160
Fin da bambino Ōba Yōzo si sente incapace di capire il modo in cui le persone interagiscono e si comprendono. E in una società come quella giapponese in cui, se non ci si conforma, la pena è la squalifica, l’unica salvezza per il giovane sarà fingere, fare il buffone. Le difficoltà di Yōzo a entrare in contatto con gli altri lo costringeranno presto ad affidarsi allo spregiudicato Horiki per affrontare i momenti di socialità. Ma sarà proprio l’amico a fargli abbandonare definitivamente gli studi, trascinandolo in un mondo di alcol, droga, donne piegate dall’esistenza o, al contrario, così innocenti e fiduciose da attirare su di sé un contrappasso abominevole e degradante. Un capolavoro della letteratura giapponese, capace di parlare alla sensibilità e ai rovelli dei lettori più giovani - quelli del Giappone postbellico così come quelli della società digitale postmoderna.