Libri di Raffaele De Berti
L'ambrosiana pura. Dina Galli attrice di teatro, cinema e radio
Mariagabriella Cambiaghi, Raffaele De Berti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 332
Il volume offre un profilo storico-critico dell’attrice Dina Galli, uno dei volti divistici più rappresentativi della scena teatrale italiana del primo Novecento, ma anche brillante interprete cinematografica soprattutto negli anni Trenta. In questa monografia, ad opera di Mariagabriella Cambiaghi e Raffaele De Berti, si ricostruiscono scientificamente, sulla base delle fonti dirette, le fasi della vita e della carriera di una delle attrici più iconiche di un’epoca emblematica, sia per il teatro, sia per il cinema del Bel Paese.
Guglielmo Giannini uomo di spettacolo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il presente volume ricostruisce, per la prima volta, l'attività di spettacolo svolta da Guglielmo Giannini (1891-1960), figura poliedrica di giornalista, commediografo, cineasta e uomo politico italiano. A partire da una mole di documenti inediti conservati presso la famiglia, che hanno dato luogo a un archivio digitale («Guglielmo Giannini: A digital archive of theatre, film, entertainment and political activism»), gli interventi mettono a fuoco sia la figura del politico, la cui azione si colloca all'origine dei movimenti 'qualunquisti', sia, soprattutto, quella dell'uomo di spettacolo. I contributi fanno luce non solo sulla produzione nell'ambito del teatro "giallo", ma anche sulla sua "officina" drammaturgica, tanto nel periodo tra le due guerre quanto in quello successivo, nonché sull'attività critica. Parallelamente, viene ricostruita la sua attività nell'ambito cinematografico come riduttore e adattatore di pellicole americane, ma anche sceneggiatore e regista di film, nel quadro della crescita del cinema nazionale durante il periodo fascista. Tanto come cineasta che come critico, egli esprime l'idea di un cinema medio per un pubblico ampio e popolare. La conoscenza dei meccanismi dello spettacolo e l'indubbia capacità di raggiungere il pubblico rappresentano una palestra per la successiva attività politica di Giannini e, forse, ne spiegano il successo.
Il fotogiornalismo negli anni settanta. Lotte, trasformazioni, conquiste
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 320
Il volume si propone quale occasione di ricognizione e riflessione su una stagione fondante della storia del fotogiornalismo: gli anni Settanta. Un lungo decennio, iniziato con il ‘68, segnato da accadimenti importanti e che ha visto mutare velocemente gli assetti dell’economia, dei costumi, della famiglia, dell’intera società. La stampa è stata protagonista e testimone di questi processi, raccontando e interpretando anche attraverso l’immagine fotografica quel decennio. Frutto del convegno di studi Il fotogiornalismo negli anni Settanta promosso nel dicembre 2017 dal Centro Apice (Archivi della parola, dell’immagine e della comunicazione editoriale) dell’Università degli Studi di Milano, il volume ne pubblica i contributi, a firma di studiosi di diversa matrice e di protagonisti dell’epoca, e si completa con una sezione dedicata a tre archivi fotografici, scrigno di fonti preziose: quello del "Corriere della Sera", quello di "Publifoto", e quello della "Notte". Interventi di Pierre Sorlin, Gabriele D'Autilia, Tatiana Agliani, Uliano Lucas, Christian Uva, Maurizio Guerri, Irene Piazzoni, Martin Bonboy e Adrian Bingham, Raffaele De Berti, Rossella menegazzo, Roberta Valtorta, Andrea Sangiovanni, Elena Mosconi, Cristina Formenti, Maria Canella, Francesca Tramma, Paolo Barbaro, Raffaella Gobbo.
Il volo del cinema. Miti moderni nell'Italia fascista
Raffaele De Berti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 340
Nel periodo tra le due guerre il cinema - soprattutto hollywoodiano - è al centro dei consumi culturali. Il suo impatto è determinante sia nell'affermazione di una nuova cultura visiva che investe la stampa e la pubblicità, sia nella proposta di stili di vita inediti. La "nuova arte" opera nel profondo degli spettatori, anche al di là della propaganda del regime, facendosi veicolo di modelli non in linea con quelli sostenuti dal fascismo ma vicini piuttosto alla sensibilità e alla cultura popolare internazionale. Tuttavia, nelle varianti dei film adattati al mercato italiano, si tratta di una modernità sempre filtrata, rimodellata, adeguata a caratteristiche nazionali. Il cinema si fa specchio, in tal modo, di una modernizzazione immaginaria. Poco importa allora che nella vita quotidiana il cammino verso il compimento di un reale progresso sia incommensurabilmente più lungo, accidentato e faticoso. È in sala che si compie il balzo; è davanti allo schermo che si compie il volo del cinema.
Dallo schermo alla carta. Romanzi, fotoromanzi, rotocalchi cinematografici: il film e i suoi paratesti
Raffaele De Berti
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2000
pagine: 164
Tra i primi anni Dieci e la metà degli anni Cinquanta del Novecento il consumo di film coinvolge un pubblico vasto e di diversi livelli sociali e culturali. Il cinema non esaurisce la sua portata sociale nella sola dimensione dello spettacolo, ma influenza altri mezzi di comunicazione di massa e propone nuovi stili di vita. Questo libro studia alcuni casi esemplari di paratesti cinematografici, ossia testi e discorsi generati o derivati da film (rotocalchi, cineromanzi, fumetti, fotoromanzi...) in una prospettiva di ricerca intermediale , attenta ai rapporti fra cinema, industria culturale e società italiana. Nella prima parte del volume, attraverso l'analisi delle riviste cinematografiche, vengono ricostruite le tappe fondamentali dell'arrivo del cinema americano in Italia negli anni Dieci e la diffusione di modelli di comportamento ispirati a Holliwood. In particolare si analizza il ruolo fondamentale svolto dai rotocalchi cinematografici per adeguare a rendere accettabile la cultura americana all'interno della tradizione italiana. Nella seconda parte del libro lo studio si concentra su esempi di film riproposti in altre forme espressive, cercando, ogni volta, di capire le ragioni di determinate scelte in relazione al contesto sociale e culturale dell'epoca.