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Edizioni di Pagina

Modernità agreste: Pontinia e l'architettura moderna nell'Agro Pontino

Lorenzo Grieco

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 136

Novant'anni fa, nel cuore dell'Agro Pontino, la fondazione del centro comunale di Pontinia segna una tappa della strategia propagandistica del regime di Mussolini, che eleva il completamento della bonifica integrale e la conquista di nuove terre produttive a emblema dell'avanzata tecnologia dell'Italia fascista. Pur investita di un forte valore simbolico, Pontinia resta un centro di piccola scala, dove edifici di austera modernità riflettono la sua vocazione agricola. Tale ‘modernità agreste', distintiva rispetto alle coeve città della pentapoli pontina, rende Pontinia un interessante caso di studio per la storia dell'architettura e dell'urbanistica tra le due guerre. Questo studio, basato su una vasta messe documentaria custodita nell'Archivio Centrale dello Stato di Roma, nell'Archivio di Stato di Latina e nell'Archivio storico del Comune di Pontinia, oltre che su altre fonti, prende le mosse dall'osservazione della morfologia del territorio. La fondazione della città è interpretata alla luce delle strategie economiche, migratorie e ambientali del Regime, che fa un uso spregiudicato dell'architettura e dell'urbanistica per forgiare l'identità civica della città, materializzata simbolicamente dagli edifici pubblici: tra tutti il palazzo del Comune e la chiesa di Sant'Anna. I contributi di Claudia Conforti, Maria Grazia D'Amelio e Gaetano Petraglia corredano con specifiche osservazioni il volume, illustrato dalle raffinate fotografie di Mariano De Angelis, che restituiscono il vivido interesse dell'architettura e della città, tracciando un itinerario visivo alla lettura storica.
28,00 26,60

Una, nessuna, centomila. Le capitali «italiane» della cultura

Lucia Cappiello

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 148

Una, nessuna, centomila propone una riflessione sul tema dei grandi eventi culturali. Da diversi anni si sta affermando una generale tendenza verso le politiche di place branding che vedono le città in competizione per attrarre flussi turistici, investimenti economici e nuovi residenti. Le capitali culturali rappresentano un'occasione per riflettere sui temi della partecipazione, nelle sue diverse e ambivalenti forme, dell'identità territoriale, legata a doppio filo alla narrazione dei luoghi, e della rigenerazione urbana, troppo spesso confusa con la mera riqualificazione edilizia. Questo lavoro, attraverso la presentazione di casi esemplificativi di Capitali italiane della Cultura, si concentra sui processi e le dinamiche che animano il percorso di costruzione della candidatura e di attuazione del programma di eventi.
15,00 14,25

Archivio di etnografia. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 176

Rivista del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell'Università degli Studi della Basilicata. Contenuti del N. 2/2023: Il fascicolo n. 2/2023 dell'«Archivio di Etnografia» si apre, nella sezione “Saggi”, con un testo di Leone Contini, il quale, con una sensibilità a cavallo tra arte e antropologia, ci guida nelle stanze – quelle reali e quelle delle memorie sepolte – delle collezioni dell'ex Museo Coloniale di Roma, oggi in carico al Museo delle Civiltà. A seguire, per la rubrica “Dialoghi”, Cristina Pantellaro sollecita Antonino Colajanni a condividere e discutere le prospettive e le esperienze che ha accumulato, nell'accademia e sul terreno, nel corso della sua lunga e produttiva carriera, prestando particolare attenzione al nodo cruciale del rapporto tra metodologia ed epistemologia nelle discipline demoetnoantropologiche. Il testo di Settimio Adriani pubblicato nella sezione “Repertori” è centrato sul Carnevale, quello di Fiamignano (RI), che non è più festeggiato e di cui l'autore ha recuperato e ci restituisce le memorie. Nella rubrica “Sequenze”, le immagini di Alvise Crovato e il testo di Sandra Ferracuti danno conto delle diverse forme di ricerca, politica e comunità che s'incontrano attualmente nelle performance carnevalesche di Satriano di Lucania (PZ). La rubrica “Retrospettive”, con un'introduzione di Ferdinando Mirizzi, ospita un testo di Vincenzo Spera sullo stesso paese lucano, pubblicato per la prima volta nel 1982. Spera fu il primo a documentare ed esplorare con taglio antropologico-culturale il Carnevale di Satriano di Lucania. Nella rubrica “Taccuini”, infine, Claudia Augustat illustra la portata, in termini di consapevolezza postcoloniale e di pratiche innovative, di una serie di progetti finanziati dalla Commissione Europea e dedicati al dialogo e alla sperimentazione a partire dalle collezioni e gli allestimenti nei musei etnologici europei. A seguire, nella stessa rubrica, Sara Cozzani riflette sulla propria esperienza di tirocinio al Musée d'Ethnographie de Neuchâtel mettendo a sua volta in luce la portata trasformativa di una misura della Commissione Europea, in questo caso quella del programma “Erasmus+” (ex “Leonardo da Vinci”).
15,00

In punta di matita. L'arte di Frate Menotti nella Collezione Scianatico

Nicola Cortone, Giulia Perrino, Francesco Quarto

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 196

La produzione artistica del noto caricaturista Vittorio Amedeo Menotti Bianchi (in arte Frate Menotti), nato a Bari il 1863 ed ivi morto nel 1924, conta oltre duemila tavole, in gran parte dipinte ad acquerello: disegni che erano destinati a diventare litografie per apparire sui giornali satirici baresi e non. Oggi, a distanza di cento anni dalla morte di Frate Menotti, grazie alla Collezione Scianatico – di cui qui si offre un nutrito catalogo di 114 disegni – abbiamo la possibilità di poter ammirare, e nel contempo approfondire, un importante periodo della produzione artistica del “Frate” collegata alle varie vicissitudini politiche e culturali della vita barese e del Mezzogiorno, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
20,00 19,00

La parola all'ulivo

Lino Angiuli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 144

All'incrocio tra l'opzione “post-rurale”, da tempo dichiarata, e il suo “Vegetalesimo”, intensamente frequentato e teorizzato, il poeta de "La parola l'ulivo (1965 1975)" chiude il cerchio con un originale monologo che ha per protagonista uno dei suoi totem onnipresenti, l'ulivo, portabandiera della sua visione del mondo e stemma di una poetica coerentemente praticata in oltre mezzo secolo di produzione creativa. Il “grande ritorno” è servito, grazie all'ibridazione linguistica e al meticciato espressivo praticati – per ragioni non folcloristiche ma antropologiche – da un autore che ama definirsi “madrelingua dialettale” e che ha guadagnato da tempo una «terza lingua» (Pegorari) fatta di scrittura e oralità. Al discorso, ben evidenziato dalla postfazione di Achille Chillà, aderisce pienamente il commento iconografico di Giuseppe Di Palma, realizzato mediante un'attenta e scarnificante utilizzazione del bianco/nero.
16,00 15,20

Infertilità e impotenza sociale in Grecia tra V e IV secolo a.C.

Federica Valente

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 288

Approfondire le implicazioni della mancata genitorialità nella Grecia di V e IV sec. a.C. si rivela essenziale per la comprensione della civiltà greca e, a tal fine, riflettere sulla percezione che i Greci avevano dell'infertilità sociale contribuisce a far luce su un problema che attanagliava fortemente l'individuo. Per comprendere come gli uomini e le donne percepissero e vivessero la mancanza di un erede è necessario far interagire le fonti materiali e quelle letterarie; pertanto, all'interno del lavoro sono prese in esame una pluralità di testimonianze affinché si dia il giusto rilievo a una questione ancora poco affrontata. Lo studio prevede una riflessione sul lessico impiegato per descrivere l'infertilità, l'analisi della percezione, delle implicazioni sociali della suddetta condizione e del rapporto tra l'individuo infertile e il potere divino che sopraintende al concepimento.
24,00 22,80

Bruciare la casa. Origini di un regista

Eugenio Barba

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 272

Regista e fondatore nel 1964 dell'Odin Teatret, ancora oggi in attività, Eugenio Barba fa il punto sulla sua vita di creatore in un'opera esemplare di grande importanza storica. In "Bruciare la casa. Origini di un regista" il maestro distilla la sua lunga esperienza operativa per consegnarla a chi, con inquietudine nei confronti dello spirito del proprio tempo, va alla ricerca di un teatro da fare e da immaginare. Senza mai allontanarsi dalla concretezza dell'artigianato, Barba affronta diverse tematiche: dalla drammaturgia alla regia, in un dialogo serrato che si snoda anche con coloro che egli considera i suoi "antenati" nel mestiere teatrale. Il tutto senza nascondere i suoi interrogativi al lettore, al quale consegna così la propria esperienza senza veli. Questa nuova edizione – riveduta e corretta, con essenziali aggiornamenti d'autore nell'apparato delle note – riproduce la prima del 2009, corredata da una prefazione di Leonardo Mancini.
21,00 19,95

Pasolini Gaber. Il potere, la farsa, il cuore

Valerio Capasa

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 336

Pasolini e Gaber avevano occhi implacabili, capaci di intuire agli albori del benessere consumistico che si stava profilando una spietata «mutazione antropologica» indotta da un «potere senza volto». Anestetizzati dalla «libertà obbligatoria», ci siamo fatti rubare l'anima. Ma come si fa a rassegnarsi a una «vita mediocre, senza l'ombra di un desiderio vero, di uno slancio?». Questo saggio sviluppa un corpo a corpo con le loro opere: non appena le parole di una poesia o di un monologo ci provocano, quelle di una canzone o di un articolo subentrano a turbarci ulteriormente, fino a folgoranti analogie tra «la forza della critica totale» pasoliniana e la gaberiana «forza vitale di una spinta». La «passione per il vero» di PPP e GG strappa la benda che abitualmente ci tiene al riparo dalla realtà, e dunque conoscerli vuol dire rendersi conto non soltanto della nostra storia recente ma soprattutto del mondo che abbiamo intorno, con la sua dilagante ansia di conformismo, e delle effimere reazioni con cui mascheriamo la nostra «falsa coscienza», nonché scoprire che c'è solo una strada per «vivere il presente»: non aver paura di «avere un cuore».
20,00 19,00

Il castello di Elsinore. 91. Volume Vol. 91

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 152

«Il castello di Elsinore» è una rivista semestrale di teatro profondamente radicata nell'Università italiana. Nata nel 1988, la rivista raccoglie nel suo comitato scientifico quasi la metà degli ordinari di Storia del teatro in Italia e illustri studiosi di università straniere. La rivista è articolata in tre sezioni (talvolta quattro): la prima, intitolata Saggi, comprende rigorosi studi critici su personaggi e opere della storia del teatro e dello spettacolo; la seconda, Materiali, raccoglie e cura documenti, lettere e riflessioni di poetica; la terza, Spettacoli (e/o Libri), recensisce e analizza gli avvenimenti più significativi della stagione teatrale italiana e straniera. I temi di cui la rivista si occupa sono svariati e attraversano l'intera storia del teatro europeo, dal teatro greco alla Commedia dell'Arte, dal teatro rinascimentale italiano al teatro nordico di Ibsen e Strindberg, dal simbolismo europeo a Pirandello.
20,00 19,00
Visioni del tragico. Volume Vol. 4

Visioni del tragico. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 196

20,00

Culture teatrali. Volume Vol. 31-32

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 472

La rivista Culture Teatrali. Studi, interventi e scritture sullo spettacolo nasce nel 1999 per impulso di Marco De Marinis (Università di Bologna) e dell'editore Giacomo Martini, oggi è pubblicata da Edizioni di Pagina e dal 2022 è co-diretta da Silvia Mei (Università di Foggia). Inizialmente distribuita come semestrale, a partire dal n. 20/2010 inaugura una nuova serie diventando annuale.
20,00 19,00

Geometrie letterarie. «Ludus» e guerra nella letteratura italiana fra Cinque e Seicento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2024

pagine: 112

L'intreccio che unisce la guerra al ludus è un Leitmotiv della letteratura: fin da tempi antichissimi, i giochi da tavolo erano lo specchio, in scala, della dimensione bellica, alla quale si univa immancabilmente quella amorosa. Innumerevoli sono le tipologie ludiche intese a costituire uno speculum dell'arte militare: a partire dagli scacchi, wargame per eccellenza, che dominano la produzione, in prosa e in poesia, sia di carattere finzionale sia di natura scientifica, per proseguire con le raffigurazioni belliche e scopertamente erotiche dei tarocchi, la cui fortunata tradizione percorre la nostra storia letteraria per approdare al Novecento, e con le giostre cavalleresche e le prove di coraggio dell'aristocrazia che hanno ispirato un gran numero di autori. Il volume "Geometrie letterarie. «Ludus» e guerra nella Letteratura italiana fra Cinque e Seicento sviluppa il fortunato binomio che ha visto la guerra e il gioco come protagonisti indiscussi di opere letterarie di ogni genere, ripercorrendo alcune tappe fondamentali della nostra storia e della nostra letteratura.
15,00 14,25

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