Libri di Renato Minore
Tutto imparammo dell'amore
Renato Minore
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 96
Mai prima d’ora Renato Minore ci aveva dato un libro così pienamente calato nella vulnerabilità: si è vulnerabili dinanzi ai sentimenti, ai ricordi, ai sensi di colpa; e si è vulnerabili dinanzi alle domande sempre più grandi e sempre più essenziali che la vita insegna e impone. Sono morse, queste poesie, da qualcosa che lancina, che non dirime e non redime, e che si frantuma in una pensosità tutta protesa a invocare sottovoce un colloquio, un’apertura, un incontro. C’è anche dell’ironia, è chiaro, c’è anche del sarcasmo, ma tutto, in questo libro, è rivelato nella linea della fragilità dal piccolo, ostinato assedio di un’“ansia leggerina / leggerina”. Arriverà un temporale, magari portato da una “nuvoletta azzurra”: si sa che sarà così; o forse no, forse non arriverà niente, e la nuvoletta svanirà e basta, segno effimero di sé stessa. Questo libro completa l’immagine che avevamo del Minore poeta e in qualche modo la arricchisce e la rinnova: chi ne conosce la scrittura ne avrà una conferma e una sorpresa; chi invece dovesse essere al primo incontro con questo autore avrà la possibilità di scoprire le diverse modulazioni di una voce riflessiva e intimista, salace e piagata.
Non ho un sogno
Fabio Bacile di Castiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Emersioni
anno edizione: 2018
pagine: 124
Strutturato per lo più sotto forma di dialogo, "Non ho un sogno" è un romanzo «istintivamente “filosofico”»: così lo definisce nella prefazione il critico letterario Renato Minore. La trama racconta il tentativo di esistenza di Diego, appena diplomatosi e in cerca della sua strada. Quasi nulla viene narrato: sono i pensieri e le parole del protagonista e degli altri personaggi a fare evolvere la storia. Come per un cammino iniziatico, le difficoltà di comunicazione con la famiglia, l’idealizzazione del padre con la conseguente uccisione del suo mito, le amicizie sbagliate e l’angoscia per il proprio futuro porteranno il giovane a rifugiarsi nell’alcol e nella droga, rifuggendo la vita; ma l’amore, la bellezza e la saggezza di un misterioso personaggio lo condurranno verso la rinascita.
I profitti del cuore
Renato Minore, Franco Summa
Libro: Libro in brossura
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2005
Satyricon. Testo latino a fronte
Arbitro Petronio
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti-Barbera
anno edizione: 2021
pagine: 384
Il Satyricon si presenta come un labirinto, un testo di natura composita in cui si mescolano prosa e poesia, pieno di digressioni... l’opera incompleta e frammentaria di Petronio si è ben incontrata con la poetica del frammento narrativo del celebre film Fellini Satyricon, uscito nel 1969: viaggi, digressioni, divagazioni, l’erranza dei personaggi dentro il ventre obeso di un’immaginazione creativa sfrenata e incontinente che tende alla saturazione degli effetti visivi fino al soffocamento, con momenti poetici, lirici, drammatici e tragici che si alternano al realismo minuzioso e putrefatto di corpi osceni, brutti e turpi. Introduzione Renato Minore.
I moralisti del Novecento. Prosa, narrativa e frammenti della «Voce»
Renato Minore
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1995
pagine: 1074
Leopardi. L'infanzia, le città, gli amori
Renato Minore
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 297
Al centro di questo libro i giochi, i sogni, i terrori dell'infanzia nel soffocante microcosmo familiare di Giacomo Leopardi, tra una madre gelida e un padre debole e "colto". Lo scontro con la Roma dei potenti, dei postulanti, dei letterati che trescano con la gloria. La sofferenza della diversità fisica, oggetto di continua maldicenza. Una infelice passione vissuta sotto la tutela del chiaccheratissimo Ranieri. Gli ultimi anni della Napoli chiassosa dei lazzaroni e dei Pulcinella, su cui incombe il terribile colera del 1837. Il Leopardi di Minore è tenero e disperato, curioso e appassionato, fragile e implacabile. Dolorosamente uomo quando offre l'amata Fanny al bel Tonino o medita una profetica lettera a un giovane del Ventesimo secolo.
La promessa della notte. Conversazioni con i poeti italiani
Renato Minore
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2011
pagine: 226
Ventuno poeti - i maggiori del secolo scorso - sono raccontati in questo libro attraverso le loro stesse parole, frutto di giornate di incontri straordinari con Renato Minore. La strategia interrogativa della "bonne distance" da lui usata evita sia il "vicino" di una fuorviarne aneddotica sia il "lontano" di molte ricognizioni critiche e bibliografiche. C'è la famiglia, delizia e trappola per Bertolucci e Sanguineti. Ci sono le visioni della Merini, l'operosità di Roversi, la vitalità di Loi, la ghirlanda dei ricordi di Cergoly, la candida furbizia di Guerra, la tenera ossessione di Pierre, l'essenzialità tragica della Rosselli, la "felicità" di Porta rubata ai morsi dell'angoscia, l'affabulazione di Pagliarani e di Buttitta. C'è la notte della conoscenza, quella di Zanzotto, carica di speranze, e quella di Luzi, che parla del "tempo rovesciato" dei fisici. Il puntuale, maieutico, rigoroso, per nulla rituale, schema della conversazione critica può così rinnovare l'effetto di consapevolezza e di conoscenza in ogni lettore amante di quella forma della mente rivelata dal linguaggio che è la poesia. Quella parola che, come dice Caproni, "va proprio giù, come un minatore, e può trovare una zona dell'io che è di tutti". Questo libro si delinea come un singolare catalogo di voci letterarie, una testimonianza straordinaria, individuale e anche collettiva, di un periodo essenziale del nostro Novecento poetico.
Re Tontolo
Renato Minore
Libro: Copertina morbida
editore: Nord-Sud
anno edizione: 2011
pagine: 47
Re Tontolo parla a una colonna, ma forse con un'acqua miracolosa può guarire. Bisogna però fare un gran viaggio, Slanislao e Paolino con la sua fedele scimmietta sono pronti ad aiutare il papà che mangia sigari come salsicciotti. In mezzo ci sono le insidie del gran Ministro, le smanie dei giganti guidati dall'orribile Sfracellone, gli incantesimi strani di un posto lontanissimo e il luccicare di uno Specchio che la sa troppo lunga... Età di lettura: da 6 anni.
Viola (non è una donna è il colore del mio moleskine)
Massimo Pedroni
Libro: Libro rilegato
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2017
pagine: 128
Si tratta di un “diario di versi” che si distende e si contrae, dove l’anelito per l’autenticità – scrive Renato Minore nell’introduzione – trasforma la lingua poetica in “una sorta di invisibile filo di ferro che riorganizza intorno a sé pensieri, passioni, emozioni”. Il precipitare nella “gabbia” di una patologia cronica cambia tutto nella vita di Massimo Pedroni. “Ero diventato molto più attento. Anche alle piccole sfumature. Magari di una frase orecchiata casualmente, o all’osservazione di qualcosa, o qualcuno, che avevo sempre avuto sotto gli occhi ma che solo ora compiutamente ‘vedevo’. Questo incremento di materiale emotivo, mi portò a ‘inciampare’ nella poesia. Quasi automaticamente. Con essa non si cade mai a terra. È un’inspiegabile, efficace, liturgia di pacificazione con il mondo. Tutto rimane sospeso, ma chiaro, di quella chiarezza che conduce a sciogliere i nodi dell’essenziale”. Pedroni – scrive ancora Minore – è consapevole che un “verso ti da una scossa, cioè la speranza di una risposta più che la risposta stessa. E quella speranza ha il senso celato e incessante di una tensione continua, il pathos di una domanda che vuole essere essenziale”.
Io non ho un sogno
Fabio Bacile di Castiglione
Libro
editore: Il Seme Bianco
anno edizione: 2018
pagine: 144
Strutturato per lo più sotto forma di dialogo, "Io non ho un sogno" è un romanzo «istintivamente “filosofico”»: così lo definisce il critico letterario Renato Minore, autore della Prefazione dell’opera stessa. La trama vuole suggerire all’immaginazione del lettore il tentativo di esistenza di Diego, appena diplomatosi e in cerca della sua strada. Quasi nulla viene narrato: la storia si legge attraverso i pensieri e le parole del protagonista e degli altri personaggi. Le difficoltà di comunicazione con la famiglia, l’idealizzazione del padre e la conseguente uccisione del suo mito, le amicizie sbagliate e l’angoscia per il proprio futuro porteranno il giovane a rifugiarsi nell’alcol e nella droga, rifuggendo la vita. Ma l’amore, la bellezza e l’incontro con la saggezza di un misterioso personaggio lo condurranno per un cammino iniziatico verso la rinascita.
Quando cadranno i giorni
Paolo Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 98
"Spesso ci interroghiamo su cosa significhi una poesia d'amore. E sentiamo l'esigenza di una risposta semplice. Semplice ma non banale. Intendo per semplicità la sintesi di gratitudine e abbandono, slancio e autenticità, intimità e riserbo, calore e armonia. Sentimenti, modi di essere, traguardi esistenziali che non sono inutili nel quando s'incarnano in una lingua riconoscibile, o comunque non casuale e improvvisata. Questo è il caso rappresentato da Paolo Parrini con la silloge "Quando cadranno i giorni"." (Dalla prefazione di Renato Minore)
Per speculum et in aenigmate
Renato Minore
Libro: Libro in brossura
editore: Di Felice Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 56
Il tema, evidenziato fin dal titolo della raccolta poetica di Renato Minore, è la consapevolezza intenzionale di un voler vedere, inteso non come atto curioso e tanto meno distratto e superficiale, bensì come “visus” di un vir che, “alta la fronte”, con fierezza sa andare e penetrare dentro e oltre l’apparire, con la forza di un desiderio che è interrogazione e pronostico di sé, al di là di ogni rischio e minaccia, al di là dell’“enigma”, che si annida e incrina ogni volontà, giusto come enunciato nel sintagma paolino Per speculum et in aenigmate (Videmus nunc per speculum et in aenigmate, tunc autem facie ad faciem, “Ora la nostra visione è confusa, come in uno specchio e in un confuso enigma; ma un giorno vedremo chiaramente, faccia a faccia”, Prima lettera ai Corinzi 13,1), eletto a eponimo della silloge. Vincenzo Guarracino

