Libri di Roberto Barbieri
L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo
Kate Raworth
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2025
pagine: 432
Pubblicato per la prima volta nel 2017, "L’economia della ciambella" è oggi un best seller e long seller internazionale, con edizioni in più di venti lingue. Un libro con la rara capacità di innescare il cambiamento, come racconta l’autrice nella nota introduttiva a questa nuova edizione. Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall’altro, livelli di diseguaglianza che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti. È chiaro che qualcosa non funziona e che l’economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell’attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che pur risalendo all’Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta l’economia della ciambella, che attinge alle ultime acquisizioni dell’economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra. Indica sette passaggi chiave per liberarci dalla dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo si può arrivare a un’economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Introduzione di Gianfranco Bologna ed Enrico Giovannini. Prefazione di Roberto Barbieri.
Atlante storico del Medioevo. Cultura e società
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 308
Sulla scia del messaggio agostiniano de "La città di Dio", il Medioevo è l'inizio di una nuova era e per una civiltà che muore, quella apparentemente eterna e immutabile dell'impero romano, un'altra nasce sulle fondamenta del cristianesimo. Questo Atlante storico illustrato sviluppa i tratti essenziali della produzione e della trasmissione del sapere medievale e delle sue discipline, incrociandoli con le concezioni culturali e sociali, con i diversi momenti e stili della storia dell'arte e della vita religiosa. Sia nella cartografia sia nei testi, viene dato ampio spazio alle principali tappe della storia politico-sociale e il risultato è un affresco sintetico che orienta alla conoscenza dell'Occidente medievale dalla fine del secolo IV all'inizio del secolo XVI, arricchito da una ricca documentazione fotografica, di luoghi, architetture e opere d'arte. Ci si imbatte in una cultura, in alcuni grandi personaggi e in momenti fondamentali nella storia del sapere universale, nei quali il cristianesimo, con le proprie istituzioni ed espressioni, offre un impulso basilare e garantisce l'equilibrio dei poteri a vantaggio delle libertà delle città e delle persone. Questo Atlante storico, con il contributo di studiosi di fama internazionale, si propone come uno strumento sintetico utile per la conoscenza del Medioevo europeo.
Rossoneri. Cent'anni di Voghera calcio attraverso le storie e le foto dei protagonisti
Roberto Barbieri, Carlo Gobbi
Libro: Libro in brossura
editore: Primula
anno edizione: 2019
Atlante storico della cultura medievale in Occidente
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2007
pagine: 280
La gestione domiciliare del paziente oncologico
Roberto Barbieri, Rita Cengarle, Stefano Cascinu
Libro
editore: Il Pensiero Scientifico
anno edizione: 2009
pagine: 170
Tour operator. Noi vagabondi che non siamo altro
Roberto Barbieri, Enrico Bassignana
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2001
pagine: 128
Quella del tour operator, più che una professione, è una vocazione: a 16 anni durante la vacanza ad Amsterdam, il futuro tour operator lascia gli amici al quartiere a luci rosse e si va a chiudere nella casa di Rembrandt. A 18 è già capo danze di "Siamo i vatussi" in un villaggio turistico. A 20 organizza la prima gita delle pentole e sequestra i vecchietti finché non ha venduto tutto. Dopo una vita passata tra viaggi in prima classe e alberghi extralusso, il tour oparator non può accettare di ritirarsi in pensione in una villetta a schiera. Molti preferiscono cadere sul campo, a 92 anni, accompagnando la comitiva di "Alaska sulle racchette: alla scoperta dell'inverno artico".