Libri di S. Turner
Bill Beckley. The word-image riddle and the aesthetics of beauty
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 272
Bill Beckley è un artista concettuale americano, uno dei primi artisti ad usare la fotografia come mezzo d'espressione artistica. Durante i primi anni Settanta è stato fra i protagonisti della Narrative Art, una tendenza artistica nella quale le immagini e i testi sono impiegati in parallelo per creare un intreccio narrativo. Nel decennio successivo, il suo lavoro è diventato più scultoreo e pittorico, facendo ricorso a diversi materiali: tale integrazione tra fotografia e superficie pittorica è diventato un aspetto importante e ricorrente in tutti i suoi lavori seguenti. Nel 2019 ha realizzato la serie "Neapolitan Holidays", ispirata da cartoline d'epoca, datate dal 1915 al 1972, indirizzate a Napoli o inviate da Napoli. L'artista ha risposto al testo scritto sulla cartolina con una e-mail o un sms: su ogni messaggio è stato registrata l'ora, ossia il momento della risposta, legando così, per sempre, un preciso momento con un passato lontano che, dopo cento anni, ha finalmente ricevuto una risposta. Il libro raccoglie una selezione di più di 100 opere capaci di ripercorre l'evoluzione del lavoro di Beckley, dalla prima fotografia in cui si autoritrasse come George Washington (1969), alle famose foto degli steli di fiori, fino alla serie "Neapolitan Holidays" del 2019, accompagnate da due suggestive letture critiche, a firma di David Carrier e Andrea Viliani, e una conversazione con l'artista.
Oggetti traditi
Davide Stucchi
Libro: Libro rilegato
editore: Produzioni Nero
anno edizione: 2017
pagine: 54
Umbracula e i due savi di Fausto Melotti. Testo inglese a fronte
Antonella Ranaldi
Libro: Copertina rigida
editore: Corraini
anno edizione: 2016
pagine: 96
White flag. Utopia as surrender and offering
Silvana Annicchiarico, Giorgio Camuffo
Libro: Copertina morbida
editore: Triennale di Milano Servizi
anno edizione: 2016
Andrea Mastrovito. Here the dreamers sleep. Ediz. italiana e inglese
Matilde Amaturo, Marco Bazzini, Eugenio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2015
pagine: 104
La mostra di Andrea Mastrovito Here the dreamers sleep prende spunto dalla storia della famiglia Andersen e dal progetto futuristico di Hendrik Christian riguardante il World Center of communication, arrivando ad affrontare il tema universale dell'utopia, come chiarisce Eugenio Viola nel testo critico in catalogo. "Questa mostra essenzialmente declina un percorso sull'utopia, Hendrik Christian Andersen era un eccentrico sognatore. Allo slancio utopico del modello di partenza, declinato in tutta la sua classica magniloquenza, Mastrovito aggiunge il contrappunto distopico del presente, cui fa riferimento lo stesso titolo della mostra, preso in prestito dalla frase incisa sulla tomba di famiglia degli Andersen, al cimitero acattolico di Roma: Here The Dreamers Sleep". Nelle cinque stanze della casa-museo, l'artista riporta in vita l'epopea familiare dello scultore Hendrik, della madre Helene, del fratello pittore Andreas, con la moglie e mecenate Olivia Cushing, evocandoli attraverso riproduzioni da giardino di capolavori scultorei, che diventano personificazioni allegoriche dei quattro membri della famiglia.
Across the lane. Ediz. italiana e inglese
Nerosunero
Libro: Copertina morbida
editore: Giuda Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 96
La Galleria di Piazza Colonna. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2012
pagine: 228
Nata nel periodo della trasformazione di Roma in effettiva Capitale d'Italia, la Galleria di Piazza Colonna è uno dei luoghi italiani più noti e affascinanti della città, sia per la centralissima collocazione, sia per il pregio della sua struttura architettonica, sia per il mito che da sempre ha accompagnato la frequentazione di questo luogo. La storia della Galleria Colonna inizia nel 1872, nel periodo di trasformazione urbanistica di Roma, quando i rinnovati traffici della Capitale cominciavano ad imporre il problema della viabilità e di un progetto urbanistico che recepisse le nuove esigenze determinate dall'attività di governo. Fu allora che si cominciò a pensare di creare una galleria, al pari di Milano e di altre città europee. Molti furono gli architetti che si cimentarono nella ideazione di un progetto, ma all'inadeguatezza di alcuni di questi studi d'architettura si univa spesso la mancanza di capitali economici. Solo nel febbraio del 1911 la Giunta Capitolina dà la fiducia al progetto di Dario Carbone che, dopo molteplici varianti e modifiche, riesce a diventare esecutivo e a vedere avviati i lavori che proseguiranno fino all'inaugurazione avvenuta il 20 ottobre del 1922.
Vuoto attivo. Ediz. italiana e inglese
M. Giuseppina Grasso Cannizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Libria
anno edizione: 2011
pagine: 280
L'autrice propone tre itinerari ideativi in tre luoghi completamente differenti e remoti uno all'altro: il porto di una cittadina di mare in Sicilia, la cantina di produzione vinicola ricavata lungo una pendice vulcanica, la risoluzione del rifugio temporaneo lungo l'ascesa e sulla cima del Putucusi. Tre straordinari itinerari che portano ciascuno il marchio di due azioni, uno di carattere critico, l'altro di carattere visionario. Il carattere critico è già nel nucleo originario dell'ideazione in quanto il progetto raccoglie interrogativi che provengono dalla scena storica, mentre il "vuoto" - direttamente scelto come modello e parte integrante della progettazione - ne attiva il carattere visionario.