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Libri di Silvana La Spina

Penelope

Penelope

Silvana La Spina

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga

anno edizione: 2023

pagine: 320

In una notte d’autunno a Itaca, alla presenza di un’Euriclea muta, mentre al piano di sotto Ulisse vanta le sue imprese agli amici ubriachi, Penelope racconta la sua storia, la parte in ombra della sua vita. Alcune cose sono ben note a tutti – la vita a Itaca, la guerra di Troia, il ritorno di Ulisse e la strage dei pretendenti –, altre, invece, sono destinate a spiazzare il lettore: la violenza subìta dal padre Icario, la gelosia del figlio Telemaco, l’amore appassionato per Cleone di Lesbo. Chi è allora Penelope? Una figura mitologica, consacrata e fissata dalla tradizione? Una donna paziente, fedele, ubbidiente, che attende il ritorno del marito lontano? O è forse qualcosa di irrimediabilmente diverso, un’estranea, una straniera? È proprio in questa piega del pensiero, che si inserisce il racconto di questa Penelope, a cui Silvana La Spina regala la voce. Il suo raccontare o raccontarsi è quello di una donna che vuole liberarsi del pesante fardello del marito. Dare spazio alla propria identità, in un mondo fortemente dominato dalla narrazione maschile. È perciò strazio e furore, passione e ferocia. Reso in uno stile essenziale, e nel contempo arcaico e popolare, presto il mito di Penelope si tramuta sotto i nostri occhi nel tema – anch’esso eterno – della femminilità umiliata. E la voce di Penelope diventa quella di tutte le donne, della loro impotenza, rabbia e ribellione. A quel punto per il lettore sarà impossibile staccarsene: anzi, imprigionato fin dalle prime pagine, la seguirà fino all’imprevedibile finale.
18,00
L'uomo di zolfo. Il romanzo di Luigi Pirandello

L'uomo di zolfo. Il romanzo di Luigi Pirandello

Silvana La Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2023

pagine: 416

La barbetta da fauno, lo sguardo severo, i capelli biondi ravviati all’indietro: qualcuno per le vie della capitale potrebbe scambiarlo per uno studente tedesco. E invece quel ventenne malinconico è arrivato a Roma dalla Sicilia, dove ha lasciato un padre che lo preferirebbe lontano dai libri e una fidanzata che non vuole sposare. Si chiama Luigi Pirandello, e dentro di sé porta una ridda di ombre cui ancora non sa dare corpo né voce. Nel giro di una manciata di anni quel ragazzo tormentato diventerà il più famoso scrittore italiano, l’uomo che nella matassa dei legami familiari, in un matrimonio-prigione dove deflagra la pazzia, trova la materia da cui trarre drammi, novelle e romanzi; l’artista che vive negli alberghi parigini, conversa con Albert Einstein e vince il premio Nobel eppure ha sempre bisogno di denaro; l’intellettuale che intrattiene ambigui rapporti con il fascismo; il drammaturgo che si innamora della giovanissima attrice musa delle sue pièce. Siciliana e sulfurea quanto il suo personaggio, Silvana La Spina si accosta allo scrittore che più di tutti ha saputo presagire nel doppio, nelle maschere, negli avatar, diremmo oggi, una delle chiavi più inquietanti della modernità. E in queste pagine ci conduce dietro le quinte della vita di Pirandello, consegnandoci in forma di romanzo una biografia sorprendente, a tratti sferzante ma anche capace di liberare l’uomo dalle incrostazioni dell’icona e restituircelo nella sua più piena sensibilità.
20,00
Angelica

Angelica

Silvana La Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2022

pagine: 304

Sono molti i romanzi che approfondiscono un personaggio letterario, raccontando una parte rimasta segreta che l’autore aveva deciso di tralasciare. Così Silvana La Spina torna a visitare Il Gattopardo, romanzo iconico e intoccabile della tradizione letteraria italiana, e va alla ricerca di Angelica: narrandone la vita, le passioni, i fallimenti. La figlia di don Calogero Sedara, amministratore dei feudi del principe di Salina, è una ragazzina come tante. Ma il padre, arrivista senza scrupoli, che fa affari loschi anche con i banditi locali pur di arricchirsi, la avvia a conoscere la buona società. Angelica diviene amica di Concetta, la primogenita del principe di Salina, va a studiare in un collegio raffinato di Firenze, incontra il giovane Tancredi, al momento garibaldino. Angelica è bella, Tancredi ha bisogno di soldi per fare carriera, così deciderà di sposarla, abbandonando la cugina Concetta con cui era vagamente fidanzato. A quel punto Angelica cambierà posizione nel mondo, divenendo principessa, una dama alla moda, bellissima, che legge, suona, si intende di arte. La sua vita si svolgerà a Palermo, a Roma, dove il marito fa di tutto per diventare deputato, anche con l’aiuto mafioso del suocero. Fino a Vienna, dove Angelica finirà per infilarsi nelle maglie della politica, aiutando l’imperatrice Sissi a risolvere un grave problema del figlio Rodolfo. Angelica è un romanzo moderno. Per Silvana La Spina, la Sicilia non è mai un pretesto, una maniera, una moda: è un cantiere aperto, un laboratorio di passioni scritte in una mappa letteraria originale e spiazzante.
19,00
L'uomo del vicerè

L'uomo del vicerè

Silvana La Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2021

pagine: 304

Ci sono indagini e indagini. Alcune obbediscono alla logica e al distacco. Altre sono figlie di un grumo di peccati, attraversano il dolore, rendono inspiegabili le cose del mondo. Siamo nel 1783, in una Palermo rancorosa e fetida. La nobiltà è in lotta contro il nuovo Vicerè: l'illuminista e intellettuale marchese Caracciolo. Ma mentre accade questo vengono ritrovati i cadaveri di alcune bambine: martirizzate, torturate, uccise e poi abbandonate per strada. Atrocità macabre che sembrano arrivare da un mondo buio e feroce. Così il Vicerè manda a chiamare Maurizio di Belmonte, un nobile fuggito da Palermo e da lui incontrato a Londra. Maurizio torna di malavoglia a Palermo. Alle sue spalle c'è uno scandalo familiare e soprattutto il lungo amore con Viola Inzerillo, ora sposata con un francese. Le sue indagini si rivelano subito difficili: la società palermitana gli sbarra la strada, si mette di traverso e persino il Vicerè viene visto come il diavolo che porta il male. Ma presto con l'aiuto dell'avvocato illuminista Francesco Di Blasi qualcosa si muove. Le bambine uccise portano strane medagliette e tutte andavano a «parlare con i morti» da un barone seguace di Cagliostro. E le torture dicono una cosa chiara: sono assai simili a quelle dei monaci dell'Inquisizione. Ma chi applica ancora quelle torture alle povere disgraziate? Anche Sofia Schulz, «la pittora dei morti» come la chiamano in città, dà una mano alle indagini, non solo per umanità, ma anche per una passione improvvisa per il giovane barone di Belmonte. Ma per risolvere questo caso non basteranno i libri e la limpida ragione del Vicerè Caracciolo. Neppure l'arguzia e il fascino di Maurizio Belmonte. Si tratterà di affondare le mani nel male. In un male che una città intera si porta sulle spalle come fosse un antico supplizio.
18,00
L'uomo che veniva da Messina

L'uomo che veniva da Messina

Silvana La Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2017

pagine: 352

Messina 1479: un uomo sta morendo dopo aver viaggiato per mesi. È il grande pittore Antonello da Messina, appena fuggito dalla pestilenza di Venezia. Nel delirio dei suoi ultimi istanti di vita il pittore ripercorre la sua esistenza: l'incontro con i misteriosi artisti del "Trionfo della morte", la bottega napoletana del maestro Colantonio, i viaggi, la scoperta della pittura a olio e l'amore di Griet, la figlia bastarda di Van Eick.
13,00
Un cadavere eccellente

Un cadavere eccellente

Silvana La Spina

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2011

pagine: 321

Giorno di San Giuseppe, in Sicilia. In un paese strano ed enigmatico sperduto nell'interno dell'isola, dove il passato più arcaico continua a vivere, alcune ragazze interpretano la sacra rappresentazione. In quello stesso giorno, a Catania, in Piazza Duomo, un noto senatore viene ritrovato morto ammazzato. Ma chi era il senatore? E cosa lo legava a quelle ragazze nascostamente devote al culto pagano di un'antica e orgiastica signora? Femmine folli. Così le ha chiamate il professor Sanesi, studioso del folclore locale. E non sono le sole, il paese ne è pieno: mastre e lavoranti di merletti, nobildonne frustrate, magare capaci di leggere il destino nelle carte, madri che hanno offerto le figlie bambine agli arabi invasori. Sarà per l'eco di quei fatti lontani, per l'onnipresente atmosfera di magia nera e di mistero, ma nell'aria permane un odore di marcio che neppure la primavera riesce a lavare. Maria Laura Gangemi, lo "sbirro femmina" a cui è affidata l'inchiesta sulla morte del senatore, si trova casualmente ad assistere alla processione di San Giuseppe... sarà lei, a suo modo "femmina folle", a districarsi tra dicerie e menzogne. Il risultato sarà amaro, al di là delle peggiori previsioni.
10,50
L'uomo che veniva da Messina

L'uomo che veniva da Messina

Silvana La Spina

Libro: Copertina morbida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2015

pagine: 352

Messina, 1479. Un uomo sta morendo nella sua casa, dopo aver vagato per mesi accompagnato da una bara con dentro una giovane donna. È Antonello da Messina, il grande pittore siciliano, appena tornato da una Venezia flagellata dalla peste. Antonello è famosissimo ormai. Ma la Sicilia non ama i suoi figli più geniali e Antonello lo sa. Per questo adesso, nel delirio finale, invoca il vecchio maestro Colantonio. Quel delirio gli farà rivivere l'infanzia pezzente e l'incontro con i misteriosi artisti del Trionfo della Morte; lo porterà da una Napoli dominata dai cortigiani, come il Panormita e la bella Lucrezia, alla Roma dei cardinali cialtroni e delle puttane; dalla Mantova del Mantegna, alla Arezzo di Piero della Francesca. Da Bruges, dove finalmente scoprirà l'amore e persino il segreto della pittura a olio, a una Venezia che gli darà fama e gloria e l'amicizia coi Bellini. Il romanzo è anche l'affresco dell'epoca, crudele, affamata di gloria, dove domina l'Angelo della Morte. Tanti sono i comprimari di questa vicenda, dai familiari meschini e sanguisughe, alla nana Nannarella morta per amore nei vicoli di Napoli; dall'aristocratica Volatrice e forse erede al trono di Sicilia, al buffone Cicirello; dai viceré scaltri, ai fanatici frati Osservanti, che scatenano a Messina rivolte contro il malgoverno. Ma in quei viaggi una sola luce per Antonello: Griet, la figlia bastarda di Van Eych. E una sola ossessione: la pittura a olio dei fiamminghi.
18,00
La continentale

La continentale

Silvana La Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 208

La continentale è una donna del Nord, bella come un'attrice del cinematografo, bionda, il cui promettente futuro si incrina il giorno disgraziato in cui sposa un siciliano. È allora che lascia Padova e si trasferisce in Sicilia, dove vive per tutta la vita coltivando un'avversione profonda per la terra che l'ha accolta e per tutti coloro che la abitano. A rievocare quell'ostilità, è la figlia, che si muove tra il punto di vista consapevole della scrittrice che oggi è diventata e quello disarmante della bambina che è stata. Una bambina divisa dunque tra Nord e Sud, tra madre e padre. Ma che, a dispetto di tutti i pregiudizi, vive un'infanzia luminosa, tra cicale ubriache di sole e corse sfrenate, riti arcaici, feste religiose, dissidi tra il sindaco e il parroco degni di Guareschi. Ma anche un ibrido, un'assurdità, una sorta di mostro. Silvana La Spina trasporta un tema molto noto e molto sensibile per ogni italiano, il rapporto Nord-Sud, dal terreno dello scontro tra fazioni a quello intimo della famiglia. Ne deriva una narrazione scattosa, rapida, paradossale, amara, dolente e divertita. Pazza. Una "corda pazza" pizzicata dalle dita di una scrittrice siciliana capace di guardarsi dal "dentro" più buio e dal "fuori" più distaccato. Essere italiani e leggere questo libro può fare male, perché nel radicale antimeridionalismo della continentale non si rivela solo una biografia accecata dall'eccesso, ma una ferita mai cicatrizzata nel tessuto nazionale: l'eterna frattura tra Nord e Sud.
16,00
Uno sbirro femmina

Uno sbirro femmina

Silvana La Spina

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2008

pagine: 286

Catania, prima messa del mattino nella chiesa degli Angeli Custodi. Un ragazzo si alza, avanza, uccide il parroco e poi fugge. Poco dopo viene trovato a scuola. Non nega il delitto, lo giustifica. "Era iarrusu" afferma. Possibile? Pedofilo proprio quel prete in lotta contro la violenza e il degrado del quartiere Angeli Custodi? Don Jano Platania, la cui fama si era sparsa ben oltre i vicoli intorno alla parrocchia? Maria Laura Gangemi, commissario di polizia, non riesce a crederci. Eppure fatica come non mai a concentrarsi sulle indagini. Suo figlio Andrea è in coma, investito da un TIR la sera prima. Ora che teme di perderlo, Maria Laura misura con sgomento quanto le è estraneo quel ragazzo diventato quasi adulto mentre lei correva dietro al suo dovere. Non sapeva nulla del sodalizio che lo legava a un compagno di liceo. Quell'amico è proprio Mario Torrisi: l'assassino. Quell'amico è il nipote di don Nitto Torrisi, vecchio uomo d'onore che ancora regna sugli Angeli Custodi in virtù del potere di vita e di morte che ebbe in altri tempi. Coincidenze che innescano in Maria Laura un cortocircuito fra la necessità di fare i conti con il passato e l'urgenza di trovare la verità. Comincia così la sua corsa tra ville sontuose dove il marcio si nasconde tra le buganvillee e quartieri dove i costumi sono arcaici, le esigenze fameliche, le finalità spietate. Tra le vie di una città bruciata dal sole e battuta dal vento che scende dall'Etna.
9,50
La mafia spiegata ai miei figli (e anche ai figli degli altri)

La mafia spiegata ai miei figli (e anche ai figli degli altri)

Silvana La Spina

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2006

pagine: 102

Prendendo spunto da un'esperienza autobiografica, l'autrice mette nero su bianco le parole di un genitore che non vuole che l'unico effetto dell'incontro con la realtà della mafia da parte dei ragazzi, sia un sentimento d'impotenza. Inizia così un serrato dialogo con i giovani: che cos'è la mafia? Da dove trae il suo potere? Perché è così difficile da sconfiggere? L'autrice cerca di smontare in primo luogo il dogma dell'invincibilità della mafia e ne ricostruisce lo sviluppo storico: il medioevo feudale e l'alleanza tra mafia e DC, l'affaire Milazzo, l'omicidio De Mauro, la misteriosa morte di Mattei, i legami con la massoneria, il generale Dalla Chiesa, le rivelazioni di Buscetta e un accenno a Falcone e Borsellino.
7,90
Penelope

Penelope

Silvana La Spina

Libro

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 1998

Emblema della pazienza e fedeltà femminili, Penelope diventa una donna viva, contemporanea, passionale. Ci racconta un passato pieno di orrori: un padre che abusava di lei, la nascita di un figlio mostruoso, la condanna a morte da cui viene miracolosamente salvata. Per sfuggire a tutto ciò si consegna al primo che passa, un furbetto dai capelli rossi di nome Odisseo. Costui la porterà sposa nel suo palazzo di Itaca, precaria regina spesso abbandonata. In questa solitudine Penelope inizia a sentirsi più libera, padrona di se stessa. Avrà un amante, intesserà rapporti con donne sapienti e terrà a bada le esigenze di un figlio troppo possessivo. Non finirà mai la sua mitica tela, ma si allontanerà abbandonando tutto verso un destino non previsto.
14,00
Scirocco e altri racconti

Scirocco e altri racconti

Silvana La Spina

Libro

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 1992

pagine: 144

11,36

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