Libri di Stefania Sbarra
«Il confine, il confine. Dov'è?». Theodor Fontane, Friedrich Nietzsche e il realismo tedesco
Stefania Sbarra
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 226
Il mondo rappresentato nei romanzi di Theodor Fontane e di Wilhelm Raabe è strutturato da confini rigidi, superare i quali comporta un prezzo molto alto qualora si imbocchi la strada di una certa eccentricità. Se è vero, secondo il celebre assunto di Lotman, che il testo narrativo è tale se almeno un personaggio attraversa la linea che separa uno spazio semantico da un altro, nella narrazione realista questa struttura è anche un centro ideologico fondamentale. La concretezza dell'idea di confine e di limite affiora fin dalla trama, e si palesa nella descrizione delle case e dei palazzi che fanno da sfondo alle vicende narrate. L'onnipresenza del confine evoca per contrasto il suo superamento, annunciando così quella semantica che Nietzsche, contemporaneo degli autori qui presentati, mobilita nei suoi scritti per demolire l'edificio dei luoghi comuni che gravano sulle nature meno addomesticabili. Il libro vuole mettere in luce questa affinità tra una letteratura e una filosofia che, nella Germania di fine Ottocento, condividono un orizzonte di esperienze storiche e culturali comuni che trova nella casa, in quanto spazio delimitato da confini tangibili, una delle sue metafore più pregnanti.
Guida alla letteratura tedesca. Percorsi e protagonisti 1945-2017
Simone Costagli, Alessandro Fambrini, Matteo Galli, Stefania Sbarra
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 413
Fine della Seconda guerra mondiale. 1945. La Germania è un mucchio di macerie, la storia è finita. Eppure da quell'Anno Zero la letteratura di lingua tedesca riprende il suo cammino e torna a essere uno dei punti di riferimento della cultura mondiale, facendo i conti con il passato e proiettandosi verso il futuro. Da Heinrich Böll a Günter Grass, da Ingeborg Bachmann a Friedrich Durrenmatt, da Peter Handke a Herta Müller, da Christa Wolf a Uwe Johnson: questo volume traccia un percorso attraverso la narrativa tedesca degli ultimi settant'anni con 28 voci analitiche e sintetiche sugli autori più rilevanti. Oltre le figure individuali degli scrittori si delinea un duplice movimento: quello complessivo della letteratura tedesca del dopoguerra e quello più generale del mondo nel quale questa letteratura s'inscrive. La guida getta poi un coraggioso sguardo sul presente, suggerendo nomi forse meno noti al lettore italiano - come Daniel Kehlmann, Jenny Erpenbeck o Christian Kracht - nella consapevolezza che il panorama editoriale italiano fatica a seguire queste evoluzioni. Il quadro è arricchito da un'ampia panoramica iniziale sull'attività di coloro che, dopo gli esordi in un periodo precedente, continuarono la loro attività nel dopoguerra (da Thomas Mann a Brecht a Jünger) e da due ampie appendici sulle produzioni di generi limitrofi alla narrativa come la poesia e il teatro, oltre che da una terza appendice dedicata al cinema tedesco, che si afferma come uno degli strumenti espressivi più efficaci della Germania pre e post-riunificazione. Chiude il volume una sezione sui "26 romanzi da non perdere": altrettante schede di lettura che analizzano opere imprescindibili fra le più acclamate da pubblico e critica e altre ancora poco conosciute.
I personaggi minori. Funzioni e metamorfosi di una tipologia del romanzo moderno
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 232
Il volume raccoglie dieci contributi dedicati alla funzione e al destino del personaggio minore nel romanzo, dal Settecento fino alla narrativa contemporanea. Le proposte teoriche e i casi esemplari qui esposti illuminano la minorità di una categoria dando ragione della sua natura subordinata, ma anche di una inarrestabile carriera nella compagine romanzesca occidentale che ne problematizza lo status sempre più investito, pur in una sostanziale marginalità, dalla dinamicità del moderno.
La statua di Glauco. Lettere di Rosseau nell'età di Goethe
Stefania Sbarra
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 254
"Simile alla statua di Glauco, che il tempo, il mare e le tempeste avevano talmente sfigurato che somigliava meno a un dio che a una bestia feroce, l'anima umana recita il «Discorso sull'origine dell'ineguaglianza» ha per così dire cambiato aspetto al punto di essere quasi irriconoscibile". Senza voler essere un regesto della ricezione di Rousseau nella letteratura tedesca dell'età di Goethe, questo studio offre, attraverso l'esame di Wieland, Füssli, Herder, Goethe, Schiller e Kleist, uno spaccato di alcune e sempre diverse letture di un pensatore dirompente sia nelle opere che nella vita, esegeta e protagonista di quella psicologia del moderno "amour propre" che è alla radice delle sue idee.
Le storie sono finite e io sono libero. Sviluppi recenti nella poesia di lingua tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2003
pagine: 320
Il cortile nello specchio-Bicicletta sul ghiaccio-Der hof im spiegel-Fahrrad auf dem eis. Testo tedesco a fronte
Emine Sevgi Özdamar
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Cafoscarina
anno edizione: 2018
pagine: 156
Sullo sfondo di Düsseldorf la prima, di Amsterdam la seconda, queste narrazioni si adagiano in una tessitura vocale suggestiva, percorsa da una pluralità di voci, morte e vive, in un dialogo ora straniante ora intimo tra tempi e luoghi lontani.