Libri di Alessandro Fambrini
Bimbus. E altre storie del perturbante
Karl Hans Strobl
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Hypnos
anno edizione: 2024
pagine: 160
Dopo il successo di Lemuria, tornano i racconti di Karl Hans Strobl con una raccolta di storie scelte tra il meglio della sua produzione fantastico-orrorifica. "Bimbus" presenta quindici racconti, pubblicati originariamente tra il 1901 e il 1920, tra castelli misteriosi (“L’automa di Horneck”), avventure nelle lande impenetrabili del Sud America (“Il manoscritto di Juan Serrano”), rappresentazioni teatrali oniriche e disturbanti (“Serata di ballo”), e omaggi ai grandi scrittori del fantastico (“I racconti di Hoffmann”), un viaggio nei meandri di uno dei maestri del perturbante del Ventesimo secolo. Il volume è arricchito da un’introduzione di Alessandro Fambrini e una postfazione di Walter Catalano.
Un'altra Germania. Voci dalla notte della storia
Alessandro Fambrini
Libro
editore: Elara
anno edizione: 2023
pagine: 268
Automi, bambole e fantasmi
Ernst T. A. Hoffmann
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2022
pagine: 244
E.T.A. Hoffmann: per Baudelaire era l’autore del «comico assoluto», per Walter Scott più che di un critico, avrebbe avuto bisogno di uno psichiatra, per Goethe i suoi spettri facevano troppa paura, mentre per Freud era il maestro del «perturbante». Pareri discordi di fronte a uno scrittore originalissimo, capace di far affiorare regioni inesplorate della fantasia. In “Automi, bambole e fantasmi” troviamo alcune tra le figure più suggestive e affascinanti che costellano le sue pagine: giocattoli animati, violinisti folli, ossessionanti apparizioni e presenze fantasmatiche. E poi scenari che evocano mondi vertiginosi: gli abissi di una miniera, le finestre di una casa desolata, la guerra in miniatura di una stanza di bambini, il labirinto della città. I racconti che compongono questa antologia, mossi da una scrittura effervescente e trascinante, insegnano a guardare la realtà con gli occhi porosi e lucenti del sogno.
Philip K. Dick. Tossine metaboliche e complessi illusori prevalenti
Alessandro Fambrini, Stefano Carducci
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 136
A quasi quarant’anni dalla morte di Philip K. Dick, la sua opera pare aver raggiunto la dimensione del classico minore, non tanto nel suo valore letterario quanto nel suo statuto di fenomeno culturale. Questo studio costituisce un tentativo di sfrondare l’evento letterario dalla selva di sovra-interpretazioni che negli anni lo hanno ricoperto, quasi soffocandolo. Fuor di metafora, le analisi sulle implicazioni metafisiche dell’opera di Dick, nella loro ampiezza e profondità, hanno finito per diventare loro stesse soggetto di discussione, oscurando i testi da cui erano originate. Il distacco temporale dai momenti più infuocati della creazione del “fenomeno Dick” consente di dare luce ad alcuni testi rimasti in un angolo, e di riprendere letture dell’opera di Dick trascurate nel fervore delle interpretazioni più militanti. Larga parte dello studio è dedicata all’individuazione di alcuni intrecci intertestuali nella produzione dickiana con particolare riferimento a modelli scandinavi, con l’intenzione di tracciare percorsi di ricerca originali. Approfondita è la descrizione degli influssi letterari di area scandinava dall’esterno verso l’interno, da August Strindberg a Dick. Inedita è poi l’analisi dell’influsso di Dick su Lars Gustafsson che indica tutta la portata della sua forza ispiratrice.
La statua di marmo. Testo tedesco a fronte
Joseph K. von Eichendorff
Libro: Libro in brossura
editore: Elara
anno edizione: 2021
pagine: 186
"La Statua di Marmo", capolavoro visionario della letteratura fantastica, con la sua sorprendente sintesi di Classicismo e Romanticismo, occupa un ruolo peculiarissimo nell'opera di Eichendorff ed è indubbiamente significativa nel variegato panorama romantico del primo Ottocento. Questa edizione critica, a cura di Iacopo Hammoud, presenta la nuova traduzione di Alessandro Fambrini e contiene il testo che fece da modello all'opera di Eichendorff: "Lo straordinario fantasma di Lucca" di E. W. Happel. Con saggi di Giovanna Cermelli e Francesco Rossi. Testo tedesco a fronte.
Lemuria
Karl Hans Strobl
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Hypnos
anno edizione: 2020
pagine: 236
Karl Hans Strobl (1877-1946) è stato insieme a Ewers e Meyrink il più importante scrittore del fantastico germanofono degli anni Venti del secolo scorso. "Lemuria" raccoglie quattordici storie di Strobl, originariamente pubblicate tra il 1902 e il 1917 e considerate tra le massime vette nella produzione fantastico-orrorifica dell'epoca, tra cui "La testa", definito da Mike Mitchell un capolavoro del genere macabro, "Laerte", una sorprendente anticipazione di un capolavoro weird degli anni a venire, "Four Ghosts in Hamlet" di Fritz Leiber, e "La mia avventura con Jonas Barg", che con le sue architetture distorte e impazzite precede di una decina di anni le visioni espressioniste del Dottor Caligari. Il volume presenta inoltre 8 illustrazioni di Richard Teschner dall'edizione originale. Dall'introduzione di Alessandro Fambrini: "Nei suoi racconti si aprono abissi sconvolgenti che precipitano nel vuoto anche quell'ordine antico a cui l'autore si aggrappa con tutte le sue forze e lo ribaltano, denunciando il fallimento di tutti i tentativi umani di trovare un orientamento e un senso nell'oscurità ed enigmaticità dell'esistenza".
Alle origini della fantascienza tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2019
La fantascienza tedesca delle origini è ancora poco nota al pubblico italiano, eppure in essa si concentrano in forma seminale molti dei motivi che, nel corso del Novecento, contribuiranno al vasto successo del genere. Nei saggi qui proposti, si offre un primo sguardo su alcune delle sue precoci incarnazioni letterarie, passando per il meraviglioso barocco e settecentesco, attraverso e oltre l’immaginario romantico, fino a uno dei grandi “padri” della fantascienza moderna, il matematico e fisico slesiano Kurd Laßwitz, primo interprete in Germania, nel secondo Ottocento e primo Novecento, dell’incontro fra scienza e invenzione in chiave fantastica, critica e polemica. Oltre a mostrare le persistenze di un fantastico fiabesco e tradizionale, l’opera di Laßwitz dà voce a un utopismo ardito di cui sarà erede, nella Berlino delle avanguardie, Paul Scheerbart, celebrato da Walter Benjamin per il suo capolavoro Lesabéndio, ma amato all’epoca anche per la felice reinvenzione del mito di Münchhausen e per l’affascinante teatro fantascientifico.
Guida alla letteratura tedesca. Percorsi e protagonisti 1945-2017
Simone Costagli, Alessandro Fambrini, Matteo Galli, Stefania Sbarra
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 413
Fine della Seconda guerra mondiale. 1945. La Germania è un mucchio di macerie, la storia è finita. Eppure da quell'Anno Zero la letteratura di lingua tedesca riprende il suo cammino e torna a essere uno dei punti di riferimento della cultura mondiale, facendo i conti con il passato e proiettandosi verso il futuro. Da Heinrich Böll a Günter Grass, da Ingeborg Bachmann a Friedrich Durrenmatt, da Peter Handke a Herta Müller, da Christa Wolf a Uwe Johnson: questo volume traccia un percorso attraverso la narrativa tedesca degli ultimi settant'anni con 28 voci analitiche e sintetiche sugli autori più rilevanti. Oltre le figure individuali degli scrittori si delinea un duplice movimento: quello complessivo della letteratura tedesca del dopoguerra e quello più generale del mondo nel quale questa letteratura s'inscrive. La guida getta poi un coraggioso sguardo sul presente, suggerendo nomi forse meno noti al lettore italiano - come Daniel Kehlmann, Jenny Erpenbeck o Christian Kracht - nella consapevolezza che il panorama editoriale italiano fatica a seguire queste evoluzioni. Il quadro è arricchito da un'ampia panoramica iniziale sull'attività di coloro che, dopo gli esordi in un periodo precedente, continuarono la loro attività nel dopoguerra (da Thomas Mann a Brecht a Jünger) e da due ampie appendici sulle produzioni di generi limitrofi alla narrativa come la poesia e il teatro, oltre che da una terza appendice dedicata al cinema tedesco, che si afferma come uno degli strumenti espressivi più efficaci della Germania pre e post-riunificazione. Chiude il volume una sezione sui "26 romanzi da non perdere": altrettante schede di lettura che analizzano opere imprescindibili fra le più acclamate da pubblico e critica e altre ancora poco conosciute.
La biblioteca universale e altre fantasie
Kurd Lasswitz
Libro: Libro in brossura
editore: Villaggio Maori
anno edizione: 2016
pagine: 156
Ancora semisconosciuto in Italia, Kurd Lasswitz (1848-1910) è considerato il "Jules Verne tedesco" per i suoi romanzi avveniristici, che coniugano le scoperte della scienza con la visione di un futuro possibile, e soprattutto per i suoi racconti fantastici che proiettano sullo schermo del tardo Ottocento una fantasmagorica sequenza di mondi ipotetici. Questa raccolta rappresenta Lasswitz al suo meglio, con otto brevi storie che spaziano dall'utopia, all'avventura in dimensioni microscopiche, alla speculazione matematico-filosofica, alla satira sociale: otto pietre miliari sulla strada del racconto di un futuro che avrebbe potuto essere, che in parte si è davvero realizzato, ma che soprattutto sembra ammiccare verso di noi con tutte le potenzialità di una visione fantastica e luminosa.
Il libro meraviglioso di Philip K. Dick
Alessandro Fambrini
Libro: Libro in brossura
editore: Elara
anno edizione: 2016
pagine: 160
Alessandro Fambrini, professore di letteratura tedesca presso l'Università di Pisa e scrittori di science fiction, dedica un saggio stimolante e illuminante alla figura di Philip K. Dick, finalmente in una luce obiettiva, al di fuori dell'agiografia e delle leggende metropolitane, per coglierne l'evoluzione tematica e stilistica, i grandi pregi, e gli evidenti difetti.
L'età del realismo. La letteratura tedesca dell'Ottocento
Alessandro Fambrini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 317
Tra la fine del romanticismo e dell'età di Goethe e le avanguardie di fine secolo, l'Ottocento tedesco conosce una lunga, ininterrotta stagione che si presenta compatta sotto l'etichetta di realismo. In realtà, sotto la superficie uniforme, si agitano innumerevoli correnti che compongono un flusso variegato e complesso che spinge verso la modernità, e in cui si saldano classicismo e tradizione e gli impulsi che derivano da un mondo che cambia. Il volume ricostruisce la storia di questo periodo, del suo fermento apparentemente "calmo" e in realtà ribollente di scrittura e di vita.