Libri di Teocrito
Idilli ed epigrammi. Con testo greco a fronte
Teocrito
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 478
Sotto il nome di Idilli, sono compresi 30 carmi (più 24 epigrammi e un carme figurato), ma solo 21 sono certamente suoi. Di questi, otto, a contenuto pastorale e agreste, si possono considerare propriamente bucolici. Il metro usato da Teocrito è l'esametro epico, il dialetto un dorico di tipo siracusano. L'amore appare tema dominante; accanto a questo, vi è la rappresentazione finemente umoristica della vita quotidiana.
I carmi eolici (Id. 28-31). Ediz. greca e italiana
Teocrito
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 240
Idilli. Testo greco a fronte
Teocrito
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: LXI-464
Nato e cresciuto in una Sicilia la cui grecità vanta radici antichissime, Teocrito è uno dei massimi esponenti della poesia ellenistica ed è considerato il padre del carme bucolico. I trenta Idilli che ci sono giunti sotto il suo nome non si limitano a dare voce alla vita dei pastori, alle gare di canto, al vagheggiamento nostalgico di una campagna idilliaca, appunto, ma non idealizzata. Alle "Talisie", capolavoro del genere, fanno da controcanto carmi come le "Siracusane", che descrive l'allegro stupore di due donne in visita alla città, o componimenti di argomento epico e di squisito gusto alessandrino come l'"Epitalamio di Elena", l'"Eracle bambino" o "Il ciclope". Alla cifra erudita di quella callimachea, la poesia di Teocrito preferisce una vena di autentica immaginazione, un profluvio di suoni e colori, il realismo dei caratteri umani, cui mai difettano misura e raffinatezza.
L'incantatrice e altri idilli
Teocrito
Libro: Copertina morbida
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2012
pagine: 76
Troppo a lungo la poesia di Teocrito è stata destinata a meri studi accademici o relegata al genere "bucolico"; la sua produzione lirica mostra invece sorprendenti elementi di novità e una sensibilità moderna, a partire dalla capacità di testimoniare il proprio tempo senza nostalgico ripiegamento sul passato e senza il tentativo di conquistare un privilegio sociale attraverso la lusinga del potere. La sua poesia è vigorosa, lucida, frutto di una sicura padronanza della technè più raffinata: l'instancabile cesellatura del verso, mai dichiarata, conduce a una lingua letterariamente ricercata ma apparentemente semplice, in cui si uniscono l'evocazione di un passato mitico e il tono popolare delle scene cittadine, il registro stilistico alto e quello colloquiale, fusi nell'esametro della tradizione omerica, che diviene strumento flessibile e adatto ad accogliere dorismi e inflessioni dialettali. Non c'è spazio per il descrittivismo e neppure per la ridondanza erudita: la vividezza delle immagini, come quadri dotati di vita propria, traduce l'attenzione realistica per la quotidianità, unita a un'analisi introspettiva sempre accurata.
Quique feruntur bucolici graeci
Teocrito
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1993
pagine: 384
Quique feruntur bucolici graeci
Teocrito
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1993
pagine: 384
Idilli e epigrammi. Testo greco a fronte
Teocrito
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 496
Nato a Siracusa sul finire del IV secolo a.C., Teocrito fu uno dei capiscuola del nuovo modo di fare poesia nell'età alessandrina. La sua vasta produzione affronta vari generi letterari: dall’epillio all’encomio, dall’epigramma al mimo. Ma è soprattutto nei carmi pastorali che l’arte di Teocrito rivela le sue caratteristiche più originali e feconde, dettando le regole di un genere che avrà illustri continuatori – un nome per tutti: Virgilio – e una vita lunghissima. Poesie raffinatissime e sorridenti che, fuori da precise coordinate di spazio e di tempo, cantano il nostalgico vagheggiamento di un’esistenza libera e serena, sottratta alle tensioni spesso aspre della vita sociale.