Libri di Tonino Griffero
Atmosfere urbane. Una introduzione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 196
Il volume presenta un'antologia ragionata di un filone di ricerca che ha indagato negli ultimi decenni le "atmosfere urbane". L'idea è che le città posseggano un loro specifico, una "pelle" che non si manifesta unicamente nei paesaggi che propongono. Ogni città ha infatti una sua atmosfera, composta sì da un determinato ambiente fisico e spaziale, ma anche da un insieme di comportamenti sociali, di stili relazionali. Camminare, percorrere la città significa sperimentare percettivamente e corporeamente queste atmosfere, leggerle come un linguaggio. In quanto risultato di un processo percettivo, di una esperienza, le atmosfere urbane appaiono e scompaiono, non sono cose tangibili, ma sono comunque dotate di una loro particolare modalità di esistenza, influenzano non solo il modo in cui la città viene vissuta, ma ne rendono evidenti alcune qualità, alcune specificità. Il testo traduce per la prima volta in italiano alcuni dei contributi più importanti sul tema e si rivolge non solo a filosofi e sociologi, ma anche ad architetti e urbanisti, e a tutti i viaggiatori che vogliano riflettere sul significato della loro specifica esperienza urbana.
Spirito e forme di vita. La filosofia della cultura di Eduard Spranger
Tonino Griffero
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1990
pagine: 204
Psicopatologia e atmosfere. Prima del soggetto e del mondo
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2022
pagine: 332
Questo libro è un invito a un viaggio oltre la “tragica necessità del dualismo” e verso la sfera più originaria della vita affettiva. Un’esplorazione dell’apertura infinita da cui nasce l’esperienza, della dimensione atmosferica e patica del nostro rapporto col mondo, cioè quel luogo da cui veniamo, dove non siamo mai stati e dove mai torneremo. Verso lo sconosciuto perturbante che aleggia negli spazi che ci circondano, fino a sorprenderci e spiazzarci bussando alla nostra porta. Insomma, è un invito a un viaggio che si sforza di pensare sia il “tra” della relazione soggetto/mondo, sia il campo (situazionale, affettivo) da cui soggetto e mondo emergono. Il volume, con contributi di Benasayag, Berrios, Bloom, Carmenates, Costa, Di Petta, Francesetti, Fuchs, Gecele, Griffero, Julmi, Kimura, Madeira, Marková, Roubal, Scherm, Stanghellini, Tittarelli e Zarini, affronta, sulla base di un paradigma atmosferologico, temi quali la clinica di campo e l’approccio neofenomenologico alla vita affettiva, la depressione e il perturbante, l’incontro clinico nel suo rapporto col mondo della vita, il burnout e la trasmissione transgenerazionale, il “tra” in psicopatologia e la dimensione sociale.
Quasi-cose. La realtà dei sentimenti
Tonino Griffero
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 160
Cosa sono le quasi-cose? Anzitutto le atmosfere, cioè i sentimenti effusi nello spazio e che di solito non possiamo modificare, ma anche il dolore, la cui aggressività costituisce al tempo stesso una garanzia identitaria del soggetto. E poi la vergogna, sia personale sia vicaria (quella che proviamo per chi "dovrebbe" vergognarsi!), il corpo proprio, le cui "isole" eccedono gli organi del corpo fisico, lo sguardo, tanto aggressivo, nella vita quotidiana come nel ritratto, da produrre un'emorragia della nostra identità, e infine la luce crepuscolare nella sua suggestiva vaghezza. Tutti noi descriviamo le quasi-cose, le collochiamo in uno spazio, riconosciamo loro un'identità intersoggettiva e amodale, e soprattutto ne avvertiamo affettivamente l'invadenza. Sebbene effimere, intermittenti e prive di una causa loro esterna, le quasi-cose instaurano infatti una specifica comunicazione col corpo proprio di chi percepisce, generando lo spazio affettivo in cui questi si trova e che in vario modo lo condiziona. A una filosofia che non sia esercizio astratto, ma riflessione su come ci si sente qui e ora, spetta allora riconoscere che delle quasi-cose e delle qualità affettive che esse generano non può fare a meno nessun repertorio ontologico degno di questo nome.
Il pensiero dei sensi. Atmosfere ed estetica patica
Tonino Griffero
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2016
pagine: 256
Noi pensiamo e agiamo sempre all'interno di atmosfere e di tonalità emotive. Non importa quanto consapevolmente. Prima ancora di vivere in spazi misurabili, viviamo infatti immersi in sentimenti effusi nello spazio, dei quali, per quanto solo vagamente descrivibili, sentiamo talvolta con certezza la presenza e spesso anche l'autorità. Sentiamo, più precisamente, che le atmosfere intonano potentemente e in modo specifico la nostra esistenza, che in certi casi addirittura ci aggrediscono, fino a contagiare profondamente il nostro modo di vivere, tanto che solo entro certi limiti possiamo loro resistere, tentando magari di riprogettarle o quanto meno di pianificarne l'effetto. Per quanto le atmosfere siano un argomento tipicamente transdisciplinare (architettura, sociologia, antropologia, psicopatologia, geografia antropica, arte ecc.) e, in quanto quasi-cose, un tema ontologicamente eversivo, a interessarsene dev'essere anzitutto l'estetica. Ma un'estetica che non si accontenti più (come negli ultimi due secoli) di essere una teoria dell'arte e dèi giudizio critico su oggetti speciali come le opere d'arte, e ritorni alla sua definizione originaria di "teoria della conoscenza sensibile e corporea", non può che essere un'estetica patica: una riflessione filosofica, cioè, su che cosa significhi esporsi a quanto (soprattutto di inatteso) ci accade di provare.
Il pensiero dei sensi. Atmosfere ed estetica patica
Tonino Griffero
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 256
Noi pensiamo e agiamo sempre all'interno di atmosfere e di tonalità emotive. Non importa quanto consapevolmente. Prima ancora di vivere in spazi misurabili, viviamo infatti immersi in sentimenti effusi nello spazio, dei quali, per quanto solo vagamente descrivibili, sentiamo talvolta con certezza la presenza e spesso anche l'autorità. Sentiamo, più precisamente, che le atmosfere intonano potentemente e in modo specifico la nostra esistenza, che in certi casi addirittura ci aggrediscono, fino a contagiare profondamente il nostro modo di vivere, tanto che solo entro certi limiti possiamo loro resistere, tentando magari di riprogettarle o quanto meno di pianificarne l'effetto. Per quanto le atmosfere siano un argomento tipicamente transdisciplinare (architettura, sociologia, antropologia, psicopatologia, geografia antropica, arte ecc.) e, in quanto quasi-cose, un tema ontologicamente eversivo, a interessarsene dev'essere anzitutto l'estetica. Ma un'estetica che non si accontenti più (come negli ultimi due secoli) di essere una teoria dell'arte e del giudizio critico su oggetti speciali come le opere d'arte, e ritorni alla sua definizione originaria di «teoria della conoscenza sensibile e corporea», non può che essere un'estetica patica: una riflessione filosofica, cioè, su che cosa significhi esporsi a quanto (soprattutto di inatteso) ci accade di provare. Alla luce del paradigma atmosferologico l'uomo è ancora un soggetto, ma la sua maturità non sta più nel saper essere soggetto di qualcosa, bensì nel saper essere soggetto a qualcosa. E per questo egli deve imparare come essere con «competenza» all'altezza dei sentimenti atmosferici che il mondo gli offre.
Atmosferologia. Estetica degli spazi emozionali
Tonino Griffero
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 168
L'estetica dovrebbe tornare al suo significato di teoria della conoscenza sensibile, che riguarda la qualità della nostra percezione e, quindi, la nostra vita quotidiana. Più che una teoria del giudizio sull'arte, per Tonino Griffero la nuova estetica sarà una indagine sulla 'prima impressione' che si ha del mondo esterno. Ne discende la descrizione fenomenologica delle 'atmosfere', ossia delle qualità emotive irradiate dagli ambienti e dalle cose. Con 'atmosfera' finora ci si è riferiti soltanto, e in modo vago, alla qualità di un incontro tra persone, alla situazione o al 'clima' politico, all'aria che si respira in un certo ambiente architettonico, interno o esterno, all'aspetto caratteristico di un paesaggio, alla tonalità emotiva associata a un messaggio pubblicitario o evocata da una messa in scena teatrale o da un film, ecc. Una filosofia delle atmosfere di impianto neofenomenologico intende invece dare sistematicità a questa variopinta semantica 'meteorologica', sia per meglio precisare il carattere esterno e quasi oggettivo di sentimenti erroneamente ritenuti privati, sia per capire l'azione esercitata dalle atmosfere sul nostro stato d'animo e sulla connessa dinamica corporea, e, di conseguenza, anche sui nostri comportamenti e valutazioni. L'atmosferologia fornisce così le basi estetiche e fenomenologiche per lo sviluppo di un inedito e fecondo campo d'indagine multidisciplinare.
Atmosphere/Atmospheres. Testing a new paradigm
Libro
editore: Mimesis International
anno edizione: 2019
pagine: 154
The atmospherical «we». Mood and collective feelings
Tonino Griffero
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2021
pagine: 238
Il pensiero ermeneutico. Testi e materiali
Tonino Griffero, Federico Vercellone, Maurizio Ferraris
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 1999
pagine: 304
La centralità dell'ermeneutica nel dibattito filosofico degli ultimi anni richiedeva e autorizzava lo sforzo di documentare i momenti salienti del percorso storico lungo il quale quella che era una disciplina specialistica è venuta affermandosi non soltanto come un'ampia corrente di pensiero, ma come vera e propria "koinè filosofica della cultura contemporanea" (così scrive Gianni Vattimo nella Presentazione). Riproduzione a richiesta dell'edizione: Marietti, 1986 (Minima 5) ISBN 88-211-6654-6

