Libri di A. Cavaglion
La coscienza di Zeno
Italo Svevo
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 1986
pagine: 480
La storia di Zeno Cosini, inetto a vivere: una specie di marionetta tirata da fili che quanto più egli indaga, gli sfuggono. Una coscienza inutile a mutare un destino che sembra ineluttabile. E' il capolavoro di Svevo, la prima storia italiana dove entra prepotentemente in scena la psicanalisi come coprotagonista; forse il più grande romanzo del Novecento italiano e uno dei maggiori della letteratura europea di questo secolo.
Scritti novecenteschi
Piero Treves
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: XXIII-197
Piero Treves (1911-92) non può dirsi storico del Novecento, ma uomo del Novecento. Se i suoi lavori maggiori sono dedicati alla età classica o alla storia della storiografia nell'Ottocento, meno conosciuti sono i suoi lavori sul XX secolo. Questo volume intende restituirci l'immagine di un Treves, che alla storia contemporanea ha dedicato importanti lavori dove l'autobiografia s'intreccia con l'analisi della cultura politica (e letteraria). Sono raccolti in questo volume saggi dispersi in riviste talora periferiche o in atti di convegni, scritti nel secondo dopoguerra intorno a nodi storiografici di grande rilievo: le origini del socialismo in Italia ripercorse attraverso la memoria di Claudio Treves o Alessandro Levi; la questione dell'antifascismo e il ruolo degli intellettuali in esilio; la cultura universitaria italiana e il magistero di Gaetano De Sanctis; la storia e la storiografia sul fascismo nell'analisi dell'opera di Renzo De Felice; la controversa questione del rapporto fra 'antifascisti ebrei' e 'antifascismo ebraico'. Il volume ruota intorno a due lunghi contributi, che costituiscono, ora che ci è possibile leggerli uno accanto all'altro, una piccola storia della cultura italiana nel periodo compreso fra le due guerre mondiali.
Scritti civili
Massimo Mila
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 384
La vita di Massimo Mila bruciò di passiono, non solo per la musica, ma anche per l'impegno civile e politico. E per la scrittura, che ripercorre tappe della storia personale e della storia dell'Italia del Novecento. Quella di Mila è una narrazione in prima persona mediata dal ricordo dei maestri, degli amici, dei compagni di strada: Ernesto Rossi, Riccardo Bauer, Augusto Monti, Leone Ginzburg... Gli anni liceali a Torino, la facoltà di Lettere, la clandestinità, il carcere, il confino, la lotta partigiana - "un'esperienza pittoresca e messicana" - sono raccontati in pagine in cui il valore letterario non è minore di quello civile. Sono esperienze che rilette insieme, articolo dopo articolo, quasi si riaccendono, prendono fuoco le une dalle altre, simili ai paesi del fondovalle alpino il giorno del 25 aprile 1945 che bruciavano, scrive Mila, "come tanti fiammiferi ravvicinati". Poi, nel dopoguerra, gli interventi polemici contro l'invadenza clericale, il rifiuto del totalitarismo sovietico e la critica concorde-discorde al Partito comunista italiano. Fino alla polemica esplicita e radicale con Togliatti su Zdanov e sul realismo socialista. Tutta l'opera di Massimo Mila è sotto il segno della libertà, solo così si spiega l'"allegria carceraria" sua e dei suoi compagni. "Avevamo" scrive Mila "l'intima certezza di essere i soli uomini liberi in Italia".
Luoghi della memoria, memoria dei luoghi nelle regioni alpine occidentali (1940-1945)
Libro: Libro in brossura
editore: Blu Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 272
Crocevia di incontri e scambi, luogo di accoglienza e rifugio, ma anche scenario di aspri combattimenti, l'arco alpino occidentale è un vastissimo "museo diffuso" nel cuore dell'Europa, oggetto di un'indagine storica sulle vicende di tre Paesi (Italia, Francia e Svizzera) che ebbero posizioni diverse durante la seconda guerra mondiale. Accostando al rigoroso censimento dei luoghi della memoria il bagaglio di silenzi, ricordi costituito dalla memoria dei luoghi, gli storici chiamati a intervenire imboccano ampi percorsi di ricerca che raccontano città, frontiere che vedono il tormentato percorso degli ebrei di ogni nazione, la nascita di reti di sostegno ai partigiani, ai prigionieri in fuga, fino allo sviluppo della nuova idea di Europa.
Il senso della storia. Alle origini del sionismo
Max Nordau
Libro
editore: M & B Publishing
anno edizione: 2002
pagine: 260
Le interdizioni del duce. Le leggi razziali in italia
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2002
pagine: 448
Minoranze religiose e diritti. Percorsi in cento anni di storia degli ebrei e dei valdesi (1848-1948)
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 192
Ebraismo
Norman Solomon
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 136
Chi sono gli Ebrei? Come si è sviluppato l'ebraismo? Quali movimenti e correnti ha generato? Più ancora che una religione, l'ebraismo si presenta come un complesso di norme che regolano l'intera esistenza individuale e collettiva di Israele. La sintesi di Salomon toca la peculiarità di questi aspetti: la vita spirituale e i riti (la preghiera, la meditazione, la Torah), la costruzione di una "casa" ebraica, il profetismo, il messianismo, la qabbalah. Completano il volume un'appendice sui "Principi della fede", secondo Maimonide, il manifesto dell'Ebraismo moderno secondo la conferenza di Filadelfia del 1869, e una bibliografia ragionata ed essenziale.
Piccolo memoriale antifascista
Giuliana Segre Giorgi
Libro
editore: La Nuova Italia
anno edizione: 1999
pagine: 116
Questo piccolo memoriale colpisce il lettore per la sobrietà dello stile, che rivela una personalità forte che ha attraversato con coerenza e coraggio i tempi della cospirazione antifascista e dell'esilio a partire dal suo arresto nel 1934. Ma consente anche di affrontare alcuni problemi storiografici rilevanti, come per esempio la lezione politica di Claudio Treves o il rapporto tra antifascismo ed ebraismo prima e dopo gli arresti del 1934.