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Libri di Alexandre Kojève

Lineamenti di una fenomenologia del diritto

Alexandre Kojève

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 744

«È impossibile studiare la realtà umana senza entrare prima o poi in relazione con il fenomeno del Diritto», afferma Alexandre Kojève in apertura di questo denso libro, scritto nel 1943, ma pubblicato postumo soltanto nel 1981. Aggiungendo subito dopo: «Ciò è vero, in particolare, se si considera l’aspetto politico di tale realtà». Lo scarto tra il giuridico e il politico, e anzi tra il diritto e ogni altro pur limitrofo fenomeno, attraversa le pagine del volume, nelle quali le tematiche da millenni oggetto della più alta riflessione dei giuristi sono superbamente indagate. Viene così a chiarirsi al lettore quale sia per l’autore l’essenza specifica del diritto e il suo rapporto con lo Stato e tutte le diverse organizzazioni sociali, l’intreccio tra diritto e giustizia e il loro percorso in vista della piena realizzazione dell’idea di equità, che vuole armonicamente combinato quanto postulato dai principi di eguaglianza e di equivalenza.
55,00 52,25

L'idea di determinismo nella fisica classica e nella fisica moderna

Alexandre Kojève

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2018

pagine: 324

Poco prima delle celebri lezioni su Hegel, che lo consacrarono tra i massimi pensatori del XX secolo, Kojève coltivò con passione e rigore lo studio della fisica quantistica. Redatto fra il 1931 e il 1932, "L'idea di determinismo" si situa immediatamente a ridosso di quei «trent'anni che sconvolsero la fisica» e rappresenta la più ricca testimonianza degli interessi epistemologici e scientifici di Kojève. Esso ci offre non solo la lucida analisi di un problema capitale del pensiero filosofico-scientifico, ma anche l'opportunità di vedere una delle menti più brillanti e originali del mondo moderno alle prese con la natura sconcertante e paradossale dei fenomeni quantistici. E da questa prospettiva privilegiata ci introduce nel vivo di quell'intenso dibattito ermeneutico, iniziato con il quinto congresso Solvay (1927), su fondamentali questioni che, dopo circa un secolo, permangono quasi immutate - a dispetto degli impressionanti sviluppi sperimentali e tecnologici promossi dalla fisica quantistica e della precisione delle sue previsioni teoriche.
32,00 30,40

Diario del filosofo

Diario del filosofo

Alexandre Kojève

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2012

Qui pubblicato per la prima volta in anteprima internazionale, il Diario raccoglie appunti e annotazioni del giovane Kojève a partire dal 1917 sino al 1923. Pensieri, progetti di scritti futuri, riflessioni a venire, ma anche momenti di vita vissuta, consegnati a quattro taccuini manoscritti, redatti in russo, poi ritrovati fra le carte del filosofo e rimasti finora inediti.
10,00

Oltre la fenomenologia. Recensioni (1932-1937)

Oltre la fenomenologia. Recensioni (1932-1937)

Alexandre Kojève

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 178

Alexandre Kojève è famoso per la sua straordinaria conoscenza della filosofia hegeliana. Ma tanti sono ancora gli aspetti poco noti del pensiero dell'autore russofrancese. Questo libro raccoglie saggi di Kojève, in parte inediti, essenzialmente dedicati a un altro grande della storia della filosofia: Martin Heidegger. In cinque anni, tra il 1932 e il 1937, Kojève fa comparire sulla rivista "Recherches philosophiques" alcune di queste recensioni, mai integralmente pubblicate prima in italiano. Opere dense che affrontano il cuore della fenomenologia, mettendola a confronto con metafisica e ontologia. Una rilettura della peculiare interpretazione "umanistica" del pensiero di Heidegger. Un'opera che diventa dialogo a tre tra Kojève, Hegel e Heidegger. Una nuova, imprescindibile, operazione ermeneutica che ridefinisce le categorie cardine di Io, tempo, azione e "realtà umana".
16,00

Sulla tirannide

Leo Strauss, Alexandre Kojève

Libro: Libro rilegato

editore: Adelphi

anno edizione: 2010

pagine: 397

Durata più di un trentennio, la contesa fra due dei massimi pensatori del Novecento - Leo Strauss e Alexandre Kojève - ha come oggetto la relazione tra il potere politico e la filosofia come saggezza, e dunque la responsabilità della filosofia in rapporto alla società. Nella prospettiva hegeliana di Kojève: la stessa ragione d'essere della filosofia. I due sono pienamente d'accordo sull'esistenza di una opposizione tra filosofia e società, ma non concordano sulla soluzione del conflitto. Per Strauss quest'ultimo è inevitabile, e la filosofia deve procedere per la sua strada giacché non vi è soluzione politica compatibile con la verità. Dunque la piena conciliazione tra filosofia e società non è necessaria, non è auspicabile, non è nemmeno possibile, e lo sforzo in quella direzione è destinato solo a essere distruttivo per entrambe. Per Kojève, invece, la filosofia è essenzialmente politica e la politica filosofica, il progresso filosofico e quello politico devono procedere di pari passo verso il loro compimento: un uomo libero che riconosca universalmente di esserlo. E già dietro questa elementare contrapposizione si intravede come la disputa Strauss-Kojève investa tutto il Novecento, secolo dei totalitarismi e dell'invadenza capillare della società nel pensiero. Condotta in pubblico e in privato - come testimoniano i saggi e la densa corrispondenza che compongono questo volume -, la lunga sfida speculativa non era destinata a finire con una conciliazione.
48,00 45,60

Sostituirsi a Dio. Saggio su Solov'ëv

Sostituirsi a Dio. Saggio su Solov'ëv

Alexandre Kojève

Libro

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 142

Il filosofo francese di origini russe Alexandre Kojève divenne un mito della cultura dopo il seminario hegeliano che tenne a Parigi negli anni 30, dove ebbe come allievi, tra gli altri, Lacan, Bataille, Merleau-Ponty, Queneau, Caillois, Aron. La sua riflessione è ancora da indagare in alcuni aspetti: per esempio, il rapporto con la religione. Per tutta la vita Kojève fu ossessionato dall'idea di Dio, fino a spogliare la teologia del suo abito divino. L'immagine speculare atea di una visione religiosa: è questa, in fondo, la lettura che ci ha dato di Hegel. Una disposizione derivata dalla sua terra d'origine, la Russia,e dall'Oriente. Oltre a Dostoevskij e Tolstoj, egli fu molto influenzato dal pensiero di Solov'ëv, al quale dedicò il saggio che qui presentiamo, rielaborato e pubblicato nel 1934-1935. Pagine dove troviamo la prima importante indicazione sul rapporto con la religione: era già chiaro a Kojève che qualsiasi compimento della metafisica implicava andare oltre quella propriamente detta o religiosa. Vale a dire: andare alla ricerca di un sostituto di Dio che sia il libero risultato dell'azione umana nella storia, che permetta cioè all'uomo di comprendere la propria storia in generale, e quella religiosa in particolare, senza il ricorso a Dio. Un dibattito sull'ateismo e la "fine della storia" più che mai aperto.
15,00

L'ateismo

Alexandre Kojève

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2007

pagine: 182

L'ateismo risulta per Kojève un problema filosofico e non soltanto una risposta laica all'istanza religiosa, reale o presunta, che oggi attraversa un po' ovunque una fase di inattesa reviviscenza. La negazione dell'esistenza di Dio non apre, qui, alla condizione pacificante di chi pensa di aver messo a tacere il problema religioso. Se l'uomo è ciò che resta dalla negazione di Dio, il problema filosofico dell'ateismo è quello della natura dell'uomo, o meglio della possibilità costitutiva e paradossale dell'essere umano di cogliere la presenza di ciò che è assente: la "datità di ciò che non è dato", la "datità del nulla". A questa possibilità Kojève dà il nome di desiderio, e legge la Fenomenologia dello spirito come la più appassionata narrazione moderna sull'origine dell'uomo, un'"antropologia atea". In quest'opera giovanile sono presenti già in embrione le idee e il metodo che rendono ancora oggi viva l'attenzione dei lettori e degli studiosi sul filosofo della "fine della storia" e della "fine dello stato".
22,00 20,90

Il silenzio della tirannide

Alexandre Kojève

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2004

pagine: 267

Nel 1939 Alexandre Kojève portò a termine quelle lezioni sulla "Fenomenologia dello spirito", che iniziate nel 1938, lo imposero come uno dei più importanti interpreti di Hegel di tutto il Novecento. Da allora sparì dalla scena filosofica, quasi mettendo in atto l'estrema conseguenza dell'idea che la storia fosse finita. In realtà Kojève continuò la sua attività in forma semiclandestina, un'attività di cui questo libro vorrebbe mostrare anche gli aspetti più eccentrici accostando al dibattito con Leo Strauss le lettere allo zio Kandinskij, alla ricostruzione dei rapporti fra cristianesimo e scienza uno scritto su Raymond Queneau. Gli scritti raccolti restituiscono un'idea meno approssimativa dei molteplici e sfaccettati interessi del filosofo.
29,50 28,03

L'imperatore Giuliano e l'arte della scrittura

Alexandre Kojève

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 1998

pagine: 72

7,75 7,36

La nozione di autorità

La nozione di autorità

Alexandre Kojève

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: Adelphi

anno edizione: 2011

pagine: 143

"È curioso, ma il problema e la nozione dell'Autorità sono stati molto poco studiati" afferma Kojève in apertura di questo libro - scritto nel 1942, ma pubblicato postumo soltanto nel 2004 -, e aggiunge: "raramente l'essenza di questo fenomeno ha attirato l'attenzione. Eppure, in tutta evidenza, è impossibile trattare del potere politico e della struttura stessa dello Stato senza sapere che cosa è l'Autorità in quanto tale. Uno studio della nozione di Autorità, sebbene provvisorio, è quindi indispensabile". E mentre "La nozione di Autorità" giaceva nel chiuso di un archivio, solo in parte la riflessione filosofica è riuscita a colmare la lacuna additata da Kojève. Lo riconosceva esplicitamente Hannah Arendt, che dopo aver constatato "un crollo più o meno generale, più o meno drammatico, di tutte le autorità tradizionali" concludeva: "non siamo più in grado di sapere che cosa è effettivamente l'autorità", precisando che "la risposta a tale questione non si può assolutamente trovare in una definizione della natura e dell'essenza dell'autorità in generale". In realtà la risposta che la Arendt attendeva era già in queste pagine, dove Kojève, muovendo da un'analisi fenomenologica, riconosce quattro tipi "semplici, puri o elementari" di Autorità, che si rispecchiano in quattro filosofie: l'autorità del Padre (la scolastica), del Signore (Hegel), del Capo (Aristotele) e del Giudice (Platone).
29,00

Introduzione al sistema del sapere. Il concetto e il tempo

Introduzione al sistema del sapere. Il concetto e il tempo

Alexandre Kojève

Libro: Copertina rigida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2005

pagine: 235

La fama di Kojève resta affidata alle sue lezioni parigine degli anni Trenta sulla Fenomenologia dello spirito di Hegel. Da allora, abbandonò ogni attività filosofica pubblica per diventare un alto funzionario dello Stato francese. Ma continuò a lavorare a una sorta di "aggiornamento" di quel sistema che riteneva ancora valido per la comprensione della realtà: il sistema hegeliano. Ha dato vita a un'opera monumentale, rimasta incompiuta e a lungo inedita intesa come un'esposizione completa ed enciclopedica della saggezza hegeliana. Questo volume presenta l'introduzione al sistema, nella quale è sviluppata una riflessione sulla filosofia stessa, definita come quel discorso che può parlare di tutto, a condizione di parlare anche del fatto che ne sta parlando.
30,00

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