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Libri di Andrea Tagliapietra

I comandamenti. Non desiderare la donna e la roba d'altri

Gianfranco Ravasi, Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 160

La vita scorre sul filo teso del desiderio, che condiziona l'agire dell'uomo facendogli compiere grandi voli, modesti salti quotidiani, o trascinandolo in vertiginose cadute. Il comandamento biblico impone ordine e misura a questa naturale tendenza dell'uomo. Cosa può significare non desiderare nell'era della fantasmagoria delle merci e della società dei consumi? Il comandamento più inattuale che costituisce l'ultima e la più inascoltata Parola.
12,00 11,40

Esperienza. Filosofia e storia di un'idea

Esperienza. Filosofia e storia di un'idea

Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2017

pagine: 285

Interrogando la storia dell'idea di esperienza da Talete alla filosofia contemporanea, come Andrea Tagliapietra fa in questo libro, è possibile imbattersi in una singolare scoperta, ovvero nel nesso fra l'esperienza e l'attenzione. I neuroscienziati, però, ci avvisano che la soglia d'attenzione dell'uomo - una manciata di secondi - è scesa, negli ultimi anni, pericolosamente al di sotto di quella del pesce rosso. Oggi l'intelligenza, dai test d'ingresso all'università alla velocità che chiediamo ai nostri computer, fino ai quiz televisivi e alle decisioni di manager e politici, si misura sulla rapidità della risposta, mentre chi esita fa la figura dello stupido, del "ritardato", di colui che va scartato e non è all'altezza. Eppure senza esitazione non c'è attenzione e, quindi, neppure quell'esperienza che ci consente di abitare il mondo e, in prospettiva, anche di potercene prendere finalmente cura.
16,00

Zerologia. Sullo zero, il vuoto e il nulla

Claudio Bartocci, Piero Martin, Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 194

Metti una sera a cena un matematico, e mettigli vicino un fisico e un filosofo. Così un dialogo tra amici diventa un libro: tre compagni di liceo si ritrovano per intrecciare la nozione matematica di zero, quella fisica del vuoto e quella filosofica del nulla, ricostruendo un'avventura che attraversa tutta la storia del pensiero. Ma cosa accomuna questi tre concetti? Di certo lo scandalo del paradosso: un numero per il "non essere", indispensabile ma inafferrabile; un "vuoto" che "riempie" la nostra vita quotidiana e che resta un concetto di frontiera della fisica moderna; un'assenza e una mancanza, una negazione effervescente e pensosa che ci attrae fino ai bordi del mondo.
14,00 13,30

Alfabeto delle proprietà. Filosofia in metafore e storie

Andrea Tagliapietra

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2016

pagine: 293

"'Alfabeto delle proprietà' si configura come un dizionario minimo di parole ricorrenti nella filosofia contemporanea. La scelta obbedisce ad un unico criterio: proporre quelle parole che nel presente continuano a caratterizzare i nostri interrogativi sull'esistenza. Sono parole che ci aiutano - attraverso metafore e storie - a comprendere qualcosa della realtà che ci attornia. Lo fanno attraverso un procedimento molto particolare: ognuna evidenziando un senso nascosto, quasi sempre inedito. A questo proposito Andrea Tagliapietra ci indica che ogni parola ha la sua 'proprietà', il suo senso più 'vero'. Misurarci con tale 'proprietà' può aiutarci ad aprire un varco sul patrimonio sotterraneo della vita del linguaggio. Attraversare questo varco vuol dire mettere tra parentesi le teorie sulle quali abbiamo edificato i nostri saperi e fare ritorno all'essere del mondo così come questo si manifesta, nel suo apparire. Vuol dire muovere un passo incontro alla poesia. 'Alfabeto delle proprietà' si costituisce sul piano filosofico come il confrontarsi, il contendere, il dibattere di una 'cosa' con 'qualcuno'. Si precisa sul piano poetico come il disporsi in ascolto del suono essenziale di ciò che si desta. Si determina in vista di un unico problema: capirci qualcosa di questa nostra vita." (dalla postfazione di Flavio Ermini)
20,00 19,00

Il sogno di una cosa

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 224

Concepito e scritto nel 1948-1949, "Il sogno di una cosa" viene pubblicato solo nel 1962. Così si trova ad essere, al tempo stesso, romanzo d'esordio e di conclusione, cartone preparatorio di una stagione narrativa e ripensamento finale sulla validità di quell'esperimento. Tre ragazzi friulani alla soglia dei vent'anni vivono la loro breve giovinezza e affrontano il mondo: la miseria delle origini, la fuga in Jugoslavia, le lotte contadine, l'emigrazione..., ma anche l'amicizia, l'amore, la solidarietà. Si comincia con l'ebbrezza di una festa, si finisce con la tristezza di una morte: "la meglio gioventù" è già conclusa. Prefazione di Andrea Tagliapietra e Edoardo Albinati.
15,00 14,25

Non ci resta che ridere

Andrea Tagliapietra

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 151

Dalle risate confezionate delle sitcom americane al sorriso enigmatico della Gioconda, il libro coglie la radice autentica del comico nella frattura, nella discontinuità, nella contraddizione, nell'anomalia che solleva le quinte della realtà ordinaria, facendoci intravedere le possibilità che vi sono nascoste. Nella risata noi siamo come i personaggi dei cartoon che scoprono, tutto d'un tratto, di camminare sospesi nell'aria (e poi precipitano). Di qui il senso di sollievo e di liberazione racchiuso nel riso, che ci fa prendere le distanze dal mondo così com'è, rovesciandone la forza di gravità.
12,00 11,40

Gioacchino da Fiore e la filosofia

Gioacchino da Fiore e la filosofia

Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2013

pagine: 304

20,00

Sincerità

Sincerità

Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2012

pagine: 182

Alla sincerità come franchezza e veridicità la riflessione morale, da Aristotele a Sant'Agostino, da Montaigne a Rousseau e Kant, fino ai contemporanei, ha dedicato pagine fra le più notevoli del canone filosofico. Eppure, la sincerità non nomina il nostro rapporto con la verità se non attraverso la relazione che intratteniamo con gli altri e soprattutto con noi stessi. Nel mondo della vita la sincerità appare modulata in formule e frasi fatte, adattata alla diversità delle situazioni, dei toni e dei gesti. La sincerità è pretesa dagli amanti, giurata nei tribunali, temuta dai traditori, fuggita dai bugiardi e dagli ipocriti, ma anche evocata sia per ingannare meglio sia per testimoniare, se necessario contro tutto e tutti, la dignità del vero e di chi eroicamente gli si affida. Così la sincerità spalanca innanzi ai nostri occhi l'immenso teatro sociale dei ruoli e delle interazioni come spazio simbolico in cui gli individui sono impegnati a costruirsi, cercando la misura della propria autenticità.
12,00

Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografie, miti

Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 218

Sull'idea della "fine" sembra che tutti i nostri pensieri debbano arenarsi in un groviglio di contraddizioni: che si tratti della fine individuale che chiamiamo morte, o di quella collettiva che nella tradizione occidentale è stata rappresentata in termini simbolici dall'Apocalisse, o secondo il paradigma della catastrofe. Su questo tema è cresciuta una vasta e lussureggiante foresta di immagini. Oggi, la crisi della modernità - il grande quadro che racchiude crisi di ordine ecologico, economico e politico ripropone prepotentemente il tema della fine. Ecco allora che le "icone della fine" elaborate nella tradizione occidentale rioccupano quegli spazi dell'immaginario che sempre più coincidono con i miti della cultura di massa, del cinema e delle narrazioni popolari. Da Titanic ad Apocalypse now, da The Day After al Conte Dracula e a Frankenstein, fino alla Mummia e ai più recenti ed esotici Zombie, un viaggio attraverso le immagini dell'apocalisse individuale e collettiva che da sempre popolano la mente umana.
16,00 15,20

Asymmetron. Microntologie della relazione

Italo Valent

Libro

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2008

pagine: 332

20,00 19,00

Giornale critico di storia delle idee. Volume Vol. 1

Giornale critico di storia delle idee. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 248

(…) Questi brevi cenni storici suggeriscono che l'idea di maturità sia più complessa dell'esame che ancor oggi ne sancisce il possesso. È probabile che non sia questa l'opinione degl'interessati; e tuttavia la questione si pone ugualmente, al-meno in sede di storia delle idee. Qual è, dunque, la storia dell'idea di maturità? Quali sono le sue metamorfosi, i suoi percorsi carsici? Lungi da noi l'arroganza del sistematico, convinto d'aver tutto compreso, tranne forse la sua boria. Ci accontenteremmo d'aver, come si usa dire, posto il problema. (…)
18,00

Filosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale

Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2008

pagine: XVI-463

La menzogna si confronta, per definizione, con il concetto di verità e con quello di libertà, con i campi del sapere e con quelli del potere. Tuttavia, il problema della bugia non è riducibile alle questioni della moralità, a un valore regolativo della politica o alle complesse casistiche del diritto. Il paradosso della menzogna consiste nella sua implicita domanda di verità e, insieme, nella sua capacità di far tornare, ogni volta, all'imbarazzante dualità dell'inizio, a quel dialogo originario che precede ogni monologo. Ma la filosofia della bugia e la storia della sincerità, che qui appaiono intimamente intrecciate, non ci raccontano solo di quella menzogna che riguarda il mondo delle cose, ma anche e soprattutto di quella bugia che ha per oggetto noi stessi, nelle forme della doppiezza, del mascheramento e dell'autoinganno. Allora, che senso ha essere sinceri? Che cosa significa essere veraci? Che differenza c'è fra il bugiardo e l'impostore, fra il falsario e il plagiario?
17,00 16,15

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