Libri di C. Capararo
I racconti del libraio
Martin Latham
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 408
L'amore per i libri ha sempre superato ogni ostacolo, la passione per la lettura non si arresta nemmeno di fronte alle prove più ardue; basti pensare alle vicende dei volumi costretti alla clandestinità, come le opere di Solzenicyn fotocopiate in segreto negli uffici del Cremlino o le copie della Fattoria degli animali di George Orwell conservate in un nascondiglio a Berlino Est. Attraverso un caleidoscopio di citazioni, aneddoti e ritratti di personaggi indimenticabili, Martin Latham ci racconta la storia della nostra ossessione per i libri, in tutte le sue infinite sfumature. Dalla penombra di antiche grotte in Cina alle bancarelle di Parigi, da Brooklyn a Francoforte, ci conduce tra bibliofili folli, monaci medievali, rockstar, minatori, carpentieri e calzolai, uomini politici e generali - tutti accomunati dalla passione libresca. Ci invita a scoprire il fascino dei marginalia, le note a margine manoscritte che per secoli hanno fatto dannare i bibliotecari; o quegli album composti di citazioni ritagliate noti come commonplace books; o ancora i chapbooks, gli antenati dei moderni libri tascabili, ritenuti prodotti dozzinali eppure tanto amati da Blake, Dickens, Stevenson e Shakespeare. Ci parla dei comfort books, i «libri di consolazione», quelli che possiedono il potere di portarci in luoghi migliori, tanto che scovarne uno «è, come quando ci si innamora, un'esperienza indimenticabile». E ci ricorda che Napoleone portava sempre in battaglia la sua copia dei "Dolori del giovane Werther". Storia culturale, memoir autobiografico, zibaldone di curiosità, ma soprattutto sincera lettera d'amore al libro in quanto oggetto meraviglioso e immortale, questo volume fascinoso e divertente racconta la storia di un libraio particolare, di tanti lettori e di molti, moltissimi libri. Se amate perdervi tra gli scaffali di una libreria, questo è il testo che fa per voi.
I racconti del libraio
Martin Latham
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 408
L'amore per i libri ha sempre superato ogni ostacolo, la passione per la lettura non si arresta nemmeno di fronte alle prove più ardue; basti pensare alle vicende dei volumi costretti alla clandestinità, come le opere di Solzenicyn fotocopiate in segreto negli uffici del Cremlino o le copie della Fattoria degli animali di George Orwell conservate in un nascondiglio a Berlino Est. Attraverso un caleidoscopio di citazioni, aneddoti e ritratti di personaggi indimenticabili, Martin Latham ci racconta la storia della nostra ossessione per i libri, in tutte le sue infinite sfumature. Dalla penombra di antiche grotte in Cina alle bancarelle di Parigi, da Brooklyn a Francoforte, ci conduce tra bibliofili folli, monaci medievali, rockstar, minatori, carpentieri e calzolai, uomini politici e generali - tutti accomunati dalla passione libresca. Ci invita a scoprire il fascino dei marginalia, le note a margine manoscritte che per secoli hanno fatto dannare i bibliotecari; o quegli album composti di citazioni ritagliate noti come commonplace books; o ancora i chapbooks, gli antenati dei moderni libri tascabili, ritenuti prodotti dozzinali eppure tanto amati da Blake, Dickens, Stevenson e Shakespeare. Ci parla dei comfort books, i «libri di consolazione», quelli che possiedono il potere di portarci in luoghi migliori, tanto che scovarne uno «è, come quando ci si innamora, un'esperienza indimenticabile». E ci ricorda che Napoleone portava sempre in battaglia la sua copia dei "Dolori del giovane Werther". Storia culturale, memoir autobiografico, zibaldone di curiosità, ma soprattutto sincera lettera d'amore al libro in quanto oggetto meraviglioso e immortale, questo volume fascinoso e divertente racconta la storia di un libraio particolare, di tanti lettori e di molti, moltissimi libri. Se amate perdervi tra gli scaffali di una libreria, questo è il testo che fa per voi.
Babele. Le 20 lingue che spiegano il mondo
Gaston Dorren
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 408
Sono oltre seimila le lingue vive in tutto il mondo, ma è sufficiente conoscere le venti descritte in Babele - alcune diffuse come il francese e lo spagnolo, altre misteriose come il malese e il bengalese - per poter conversare con oltre tre quarti della popolazione della Terra. Cosa rende così speciali queste ideali lingue franche? Gaston Dorren, che di idiomi ne conosce quindici, risale alle origini della loro - a volte sanguinosa - grandezza, porta alla luce infinite curiosità, e dà risposta a innumerevoli interrogativi: perché, per esempio, il Portogallo potenza coloniale ha generato una lingua diffusissima, ma lo stesso non è accaduto per l'Olanda? Perché in Giappone la lingua delle donne è diversa da quella degli uomini? Perché la lingua tamil utilizza pronomi diversi per indicare uomini e divinità? Unendo linguistica, storia culturale e gli spassosi alti e i bassi delle sue personali battaglie con lo studio del vietnamita, Dorren ci regala un racconto che cambierà per sempre il nostro modo di guardare (e ascoltare) il mondo.
No Planet B. Guida pratica per salvare il nostro mondo
Mike Berners-Lee
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 336
Terra, XXI secolo. Ogni anno scompaiono fino a 10 000 specie. Le emissioni di anidride carbonica crescono esponenzialmente, ma i governi non riescono ad accordarsi per limitarle. Quando qualcuno percorre un chilometro con un diesel sottrae 7 minuti di vita al resto della popolazione. E anche se sviluppassimo le fonti rinnovabili, con gli attuali tassi di consumi da qui a 300 anni dovremmo coprire di pannelli solari ogni centimetro di terra per avere abbastanza energia. Benvenuti nell'Antropocene, l'epoca dominata dall'uomo. Mike Berners-Lee, però, è ottimista: il futuro del nostro pianeta non è segnato, non dobbiamo cercarcene un altro. Ci sono molte cose che possiamo fare, qui e ora, per cambiare il corso degli eventi. A partire dalle nostre abitudini alimentari: nelle scelte personali, per esempio diminuendo il consumo di carne e latticini; e soprattutto su scala globale, ridistribuendo la produzione di cibo tra i vari paesi, in modo che si smetta di sprecarlo in Occidente e morire di fame nel resto del mondo. Tra energia e sviluppo industriale, sovrappopolamento e organizzazione del lavoro, Berners-Lee passa in rassegna gli ambiti più problematici, propone soluzioni concrete per ridurre il nostro impatto ambientale e dà conto di tutto quello che la politica potrebbe fare per la sopravvivenza della Terra. "No Planet B" è una guida pratica per tutti coloro che hanno a cuore il futuro. Un libro sorprendente, che ci rivela come il nostro domani dipenderà non tanto dalla tecnologia, quanto dai valori che sapremo condividere per costruire un mondo più giusto ed equo. Trovando così finalmente una risposta alla domanda posta ormai da milioni di giovani: «Come possiamo continuare a vivere felicemente sulla Terra?».
Babele. Le 20 lingue che spiegano il mondo
Gaston Dorren
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 408
Sono oltre seimila le lingue vive in tutto il mondo, ma è sufficiente conoscere le venti descritte in "Babele" - alcune diffuse come il francese e lo spagnolo, altre misteriose come il malese e il bengalese - per poter conversare con oltre tre quarti della popolazione della terra. Cosa rende così speciali queste ideali lingue franche? Gaston Dorren, che di idiomi ne conosce quindici, risale alle origini della loro - a volte sanguinosa - grandezza, porta alla luce infinite curiosità, e dà risposta a innumerevoli interrogativi: perché, per esempio, il Portogallo potenza coloniale ha generato una lingua diffusissima, ma lo stesso non è accaduto per l'Olanda? Perché in Giappone la lingua delle donne è diversa da quella degli uomini? Perché la lingua tamil utilizza pronomi diversi per indicare uomini e divinità? Unendo linguistica, storia culturale e gli spassosi alti e i bassi delle sue personali battaglie con lo studio del vietnamita, Dorren ci regala un racconto che cambierà per sempre il nostro modo di guardare (e ascoltare) il mondo.
La vita creativa del cervello. Le neuroscienze nell'era dell'innovazione
Elkhonon Goldberg
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2019
pagine: 416
Mai come oggi novità e innovazione conoscono un andamento esponenziale; mai come oggi la creatività umana sembra aver oltrepassato i confini dell'arte per trovare espressione nella tecnologia, chiamando ciascuno di noi a confrontarsi quotidianamente con nuove sfide. Ma di che cosa parliamo quando parliamo di creatività? Sinora le neuroscienze non sono riuscite a dare conto di quello che rimane in buona parte un affascinante mistero. Dal suo punto di vista privilegiato di pioniere nella ricerca incentrata sul rapporto tra novità e routine nel cervello, e mettendo in gioco le sue eccezionali qualità di divulgatore scientifico, Elkhonon Goldberg prova a dare una risposta che non si limita a chiamare in causa le neuroscienze, ma le fa continuamente interagire con l'antropologia, la biologia dell'evoluzione, la psicologia, la storia e, naturalmente, la psichiatria. Qual è il ruolo della fisiologia e dell'anatomia nella generazione della creatività? Perché è proprio il funzionamento delle aree cerebrali a spiegare che qualsiasi attività creativa non può prescindere dall'applicazione e dalla disciplina? Cos'avevano di particolare il cervello di Einstein e quello di Lenin? Perché sentiremo parlare sempre di più di creatività condivisa e perché è vitale per la scienza iniziare a confrontarsi con culture finora rimaste ai margini del mondo occidentale? Guidati da un grande scienziato che è anche un bravissimo scrittore, termineremo di leggere questo libro non solo più ricchi di conoscenze, ma anche più fiduciosi e più preparati ad affrontare il futuro.
L'enigma dei numeri primi. L'ipotesi di Riemann, il più grande mistero della matematica
Marcus Du Sautoy
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 400
I numeri primi sono il battito cardiaco della matematica: una sequenza infinita di atomi inscindibili, la cui successione è ancora indeterminata. Come possiamo prevedere quale sarà il prossimo numero della serie? Esiste una formula in grado di generare numeri primi? Questo enigma millenario occupa le ricerche dei matematici dall’antica Grecia fino a oggi. Nel 1866 Bernhard Riemann, brillante studioso tedesco, formulò un’ipotesi secolare: la regola che metterebbe finalmente ordine nella caotica sequenza. Da allora, i matematici di tutto il mondo lavorano alla dimostrazione, inseguendo la promessa di un’armonia completa nella struttura della matematica. Un equilibrio che segnerebbe svolte in numerosi campi, dalla meccanica quantistica alla teoria del caos, ma anche nella vita quotidiana, dagli acquisti online alla sicurezza delle carte di credito. Tra aneddoti e colpi di scena, du Sautoy ci racconta una delle più ardite sfide del pensiero presentando i principali quesiti risolti e irrisolti di una realtà ancora sfuggente. E ci narra le vicende dei grandi matematici che si sono spinti in questo territorio misterioso: da Euclide, il primo a dimostrare l’esistenza di infiniti numeri primi, fino a Riemann e ai suoi odierni continuatori. Il risultato è un libro indimenticabile, capace di guidarci con ironia e semplicità fino ai fondamenti della scienza.
L'ultimo teorema di Fermat. L'avventura di un genio, di un problema matematico e dell'uomo che lo ha risolto
Simon Singh
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 320
Nel 1665 Pierre de Fermat, uno dei più geniali innovatori della teoria dei numeri, morì portando con sé la soluzione del suo ultimo quesito aritmetico. In una nota all’Arithmetica di Diofanto di Alessandria, scrive: “È impossibile separare un cubo in due cubi, o una potenza quarta in due potenze quarte, o in generale, tutte le potenze maggiori di due come somma della stessa potenza. Dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non può essere contenuta nel margine troppo stretto di una pagina”. Con questa breve frase era stata lanciata una delle sfide più impegnative nell’ambito delle dimostrazioni matematiche, nella quale innumerevoli studiosi si sarebbero cimentati invano nei secoli successivi, e che è entrata a far parte dell’immaginario collettivo in libri, film e fiction televisive. Fino a quando, nell'estate del 1993, Andrew Wiles, matematico inglese della Princeton University, ha dichiarato di averlo risolto. Nel 2016 Wiles è stato insignito dell’Abel Prize, considerato il Nobel della matematica. Simon Singh ha raccontato questa straordinaria avventura del pensiero umano; la storia di un enigma che affonda le proprie radici nella Grecia di Pitagora e arriva fino ai giorni nostri, ai lunghi anni di ricerche e di isolamento accademico durante i quali Wiles è riuscito a far convergere le più recenti tecniche della teoria dei numeri verso la soluzione del problema “più difficile che sia mai esistito”.
Le teorie impossibili. Quali sono i limiti della scienza?
Marcus Du Sautoy
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 528
In un'epoca in cui la scienza ci abitua a risposte su ogni tema, c'è qualcosa che non arriveremo mai a comprendere? Du Sautoy ci accompagna in un fantastico viaggio di esplorazione dell'ignoto, che parte da oggetti semplici e si addentra in sette moderni interrogativi scientifici. Così dal lancio di un dado possiamo affacciarci alla teoria del caos, e grazie al suono di un violoncello indaghiamo nella materia dei quark; possiamo avvicinarci alla complessità del tempo con un banale orologio da polso, e aspettare la prossima radiazione di un pezzo di uranio-238 acquistato online. O scoprire che si nascondono meno paradossi dietro un'intelligenza artificiale che in un nastro di carta arrotolato. Sette percorsi nel quotidiano per affrontare i quesiti che ci spingono ai confini della conoscenza, un termine ultimo tuttora lontano da raggiungere: la grande distanza ancora da percorrere è la scienza del futuro.
Uno di noi. La storia di Anders Breivik
Åsne Seierstad
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 614
Il 22 luglio 2011, Anders Breivik uccide settantasette persone. Vestito da poliziotto, irrompe tra i giovani che partecipano al meeting annuale dei laburisti norvegesi sull'isola di Utoya, a circa trenta chilometri da Oslo. L'uomo è in divisa, e forse per questo all'inizio nessuno bada al fatto che tra le mani ha una mitraglietta. All'improvviso la impugna e apre il fuoco. Poi usa un fucile da caccia, un'arma automatica e una pistola, mentre attorno a lui i ragazzi cercano inutilmente una via d'uscita. Dopo l'attentato e durante il processo che ne è seguito tutto il mondo ha iniziato a porsi delle domande, come è potuto accadere? Perché è accaduto? E chi è Anders Breivik? Åsne Seierstad si è trovata in una posizione unica per interrogarsi sulla vicenda: corrispondente di guerra pluripremiata, si è occupata per anni di persone coinvolte in conflitti violenti. Qui, per la prima volta, si interroga su ciò che è avvenuto a casa sua, nel suo Paese, basandosi su un corpus enorme di deposizioni, interviste ad amici e familiari, registri comunali, testimonianze, generando una ricostruzione così precisa che per il New York Times "dovrebbe essere fatta studiare nelle scuole di giornalismo". Descrive un personaggio irripetibi1e e le sue turbe ma anche il contesto da cui proviene, la famiglia in cui è cresciuto, il sentiero scosceso che lo ha portato a macchiarsi di un delitto che non si può spiegare.
Adesso. La nuova fisica del tempo
Richard A. Muller
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 465
"Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so." Così scriveva sant'Agostino nel V secolo. Oggi, grazie a Einstein, sappiamo che il tempo è relativo e flessibile, che può dilatarsi, contrarsi e persino invertire la propria direzione. Eppure i dubbi di Agostino sulla sua natura non si sono dissipati. La fisica non è ancora in grado di dirci che cos'è il tempo, né di spiegare quello che sperimentiamo concretamente: il suo scorrere e quell'istante speciale che chiamiamo "adesso". Sembra anzi avervi rinunciato. Non Richard Muller. Con la sfrontata creatività che contraddistingue il suo pensiero scientifico, Muller smantella una a una le verità sul tempo che la fisica attuale dà per scontate, per edificare una teoria originalissima eppure rigorosa in cui è l'espansione originata dal Big Bang a creare senza sosta nuovo tempo. In questo quadro, l'adesso altro non è che l'ultimo istante, l'avanguardia del tempo che nasce, mentre il processo continuo di creazione del tempo è ciò che percepiamo come il suo fluire. Un libro sovversivo, destinato ad accendere un dibattito intellettuale che coinvolgerà i protagonisti del pensiero filosofico e scientifico contemporaneo.