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Libri di Cesare Pavese

Dedalus. Ritratto dell'artista da giovane

James Joyce

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1990

pagine: 304

L'autoritratto in cui Joyce ha fissato ed esorcizzato la sua giovinezza. Uno dei libri-chiave della letteratura moderna nella celebre traduzione di Cesare Pavese.
13,00 12,35

Dialoghi con Leucò

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 240

“L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia”. È il 1947 quando Pavese pubblica una raccolta di ventisette dialoghi brevi, con protagonisti personaggi del mito: divinità, eroi, poeti. Nulla di più lontano, in apparenza, dai temi che dominano la produzione culturale in un'Italia che, da poco riemersa dalla devastazione della Seconda guerra mondiale, gronda di storie da raccontare, tutte ispirate a fatti veri e che il cinema neorealista non tarderà a fare proprie. In questo panorama Pavese sembra tirarsi da parte, cedere al “suo capriccio, la sua musa nascosta, che a un tratto lo inducono a farsi eremita” (come scrive egli stesso), lontano dalla materia incandescente dell'attualità. Ma proprio l'apparente astrazione e l'atemporalità del mito permettono a Pavese di affrontare a viso aperto, con un affondo più ardito e urgente, i grandi nodi che chiamano in causa non solo gli intellettuali del Secondo dopoguerra, ma ogni singolo essere umano. La dialettica tra vita e destino, tra uomo e natura, tra necessità ineluttabile e aspirazione impossibile: sono questi alcuni dei temi al cui cuore scavano le parole di Eros e Tànatos, Calipso e Odisseo, Edipo e Tiresia. Parole capaci di trascinare ogni lettore, di qualsiasi epoca, a tu per tu con la vertigine della condizione umana.
11,00 10,45

La luna e i falò

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: XVIII-174

Pubblicato nell'aprile del 1950 e considerato il libro più bello di Pavese, "La luna e i falò" è il suo ultimo romanzo. Il protagonista, Anguilla, all'indomani della Liberazione, torna al suo paese delle Langhe dopo molti anni trascorsi in America e, in compagnia dell'amico Nuto, ripercorre i luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza in un viaggio nel tempo, alla ricerca di antiche e sofferte radici. Storia semplice e lirica insieme, costruita come un continuo viavai tra il piano del passato e quello del presente, La luna e i falò recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di Liberazione, e li lega a problematiche private – l'amicizia, la sensualità, la morte -, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell'individuo rispetto al mondo e il suo triste destino di solitudine.
11,50 10,93

Il compagno

Cesare Pavese

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 162

Al contrario dell'ingegnere Stefano de Il carcere o del professor Corrado de La casa in collina, il protagonista de Il compagno non è un intellettuale. Qui Pavese immagina un giovanotto piccolo-borghese, scioperato e incolto, messo di fronte alle proprie responsabilità. Pablo, chiamato così perché suona la chitarra, vive a Torino, la città in cui è nato, ma soffre il disagio esistenziale di un'epoca, tra la guerra di Spagna e la Seconda guerra Mondiale, in cui il regime fascista continua a perdere presa sul popolo e quel consenso entusiasta che era stato fonte di sicurezza inizia a creparsi. Pablo cerca di chiudere gli spiragli, di colmare quelle mancanze ideologiche che causano spaesamento e disagio. Lascia Torino alla volta di Roma, e qui, nella confusione, s'inventa una disciplina, per tornare alla città natale più motivato e deciso a fare effettivamente qualcosa. Il compagno non è il miglior libro di Pavese ma uno dei più commoventi, lo stesso autore ne Il mestiere di vivere lo riconosce, parlandone con vibrante compostezza : "8 ottobre 1948. Riletto, ad apertura di pagina, pezzo del Compagno. Effetto di toccare un filo di corrente. C'è una tensione superiore al normale, folle, uno slancio continuamente bloccato. Un ansare."
9,50 9,03

La luna e i falò

Cesare Pavese

Libro: Copertina morbida

editore: Giunti-Barbera

anno edizione: 2021

pagine: 192

Alla condizione dell'infanzia fa da drammatico contraltare la realtà presente, fatta di atrocità e cambiamenti dolorosi, simbolicamente rappresentati dai nuovi «falò», ovvero dalle violenze e le ferite della guerra, che sostituiscono quelli della ormai perduta civiltà contadina dove avevano il senso di riti propiziatori della fertilità dei campi... C'è dunque il senso della fine tragica di un mondo (di valori, di rapporti), rappresentato dai falò, dai fuochi insieme distruttori e purificatori. Ma a questo si contrappone il mito ossessivo della luna, e soprattutto della collina: la prima come presenza protettrice e benevola, la seconda come emblema di una amorevolezza femminile agognata e mai interamente fruita. Introduzione Vincenzo Guarracino.
7,50 7,13

Lavorare stanca

Cesare Pavese

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2001

pagine: XXV-144

La raccolta che rivelò Pavese scrittore concentra e mette a fuoco un intero universo esistenziale, quello che sarà successivamente declinato nei romanzi e nei racconti. La Torino dei viali, dei corsi, dei prati, delle sponde del Po, delle strade in salita fra siepe e muro, popolata da creature sradicate e notturne; una campagna che non è solo e necessariamente Langa, ma tende a trasfigurarsi in una dimensione mitica e primordiale; un io che rimane distinguibile, nell'irredimibilità della propria solitudine e nell'anelito amoroso e fantastico, pur se mimetizzato nel racconto di vicende altrui. Prefazione di Vittorio Coletti.
13,50 12,83

Moby Dick o la balena

Herman Melville

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1994

pagine: 588

"Il primo capitolo di Moby Dick comincia con una dichiarazione non umana, ma angelica. Call me Ishmael: chiamatemi Ismaele, non già mi chiamo Ismaele. Non ha importanza il nome del protagonista narratore, ma ciò che egli simboleggia. Ismaele è l'uomo che si sa dotato di una superiorità non riconosciuta dal mondo: il primogenito di Abramo è un bastardo cacciato nel deserto, fra altri reietti; là impara a sopravvivere a questa morte, in perfetta solitudine, indurito contro le avversità." (Elémire Zolla) Questa edizione presenta la traduzione di Cesare Pavese.
14,00 13,30

La letteratura americana e altri saggi

Cesare Pavese

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 350

21,00 19,95

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Cesare Pavese

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 41

Le poesie di "Verrà la morte" non attingono alla vena epica di "Lavorare stanca". Dall'oggettivazione narrativa fanno ritorno al soggettivismo lirico, ma trascendono l'antico limite della confessione e dello sfogo nella sottile sapienza d'un linguaggio poetico che si fa numero, immagine, valore musicale.
8,00 7,60
Moby Dick

Moby Dick

Herman Melville

Libro

editore: L'Espresso-Div. La Repubblica

anno edizione: 2008

6,90
Vita attraverso le lettere

Vita attraverso le lettere

Cesare Pavese

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1973

pagine: XIII-266

14,46

Prima che il gallo canti: Il carcere-La casa in collina

Cesare Pavese

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 312

"Il carcere" e "La casa in collina": sono i due romanzi brevi che sancirono la maturità artistica di Cesare Pavese, scritti a distanza di dieci anni l'uno dall'altro (tra il 1938 e '39 il primo, tra il 1947 e il '48 il secondo). Come afferma Italo Calvino nel testo che apre il volume "i due romanzi han tutt'e due andamento di memorie, e lo stesso tema generale: la posizione d'un intellettuale in un momento di 'scelta' politica, non d'idee, che quelle son date già per scelte, ma d'azione, di presenza".
12,00 11,40

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