Libri di Cristina Renzoni
Territori intermedi. Cuneo, un atlante interpretativo
Cristina Renzoni, Ianira Vassallo, Ettore Donadoni, Silvia Lanteri
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 232
Questo volume propone un Atlante interpretativo del territorio cuneese, muovendo dal presupposto che sia urgente problematizzare narrazioni, tracciare alleanze e definire visioni e progetti per il futuro delle piccole e medie città italiane. Osservare questo territorio permette infatti di rimettere al lavoro alcune tradizioni di ricerca che si sono occupate con continuità di policentrismo, dispersione insediativa e aree produttive, articolando un dibattito multidisciplinare molto prolifico alla luce di rinnovate sensibilità e temi di indagine. Questo percorso di descrizione e conoscenza si è definito attraverso l'utilizzo della cartografia tematica e dell'esplorazione progettuale: articolazioni, forme e assetti spaziali sono stati indagati per riconoscere e delineare alcune traiettorie intorno ai termini di multiscalarità e multifattorialità; ecologia e ambiente; infrastrutture del quotidiano e prossimità; reti della produzione e qualità dell'abitare.
Piazze scolastiche. Reinventare il dialogo tra scuola e città. Con testo inglese a fronte
Paolo Pileri, Cristina Renzoni, Paola Savoldi
Libro: Copertina morbida
editore: Corraini
anno edizione: 2022
pagine: 112
L'ingresso di ogni scuola è un luogo ad altissimo potenziale: in questo libro Paolo Pileri, Cristina Renzoni e Paola Savoldi lo chiamano "piazza scolastica" e ne mettono in luce il ruolo fondamentale all'interno della città. È nello spazio davanti a scuola che, sperimentando i primi momenti di autonomia, costruiamo rappresentazioni e memorie dell'ambiente che ci circonda; è qui che le giovani generazioni fanno esperienza diretta della considerazione che la società ha per le loro necessità e i loro diritti. Per questo è urgente occuparsi delle piazze scolastiche, oggi spesso trascurate, osservandole e ripensandole: questo libro propone di immaginare possibili soluzioni a situazioni critiche, in contesti concreti, analizzate grazie agli strumenti della fotografia e del disegno, e trae ispirazione da alcune esperienze internazionali. Trasformare gli spazi davanti alle scuole da luoghi spesso anonimi in luoghi belli, educativi e inclusivi significa quindi avviare un processo di rigenerazione urbana proprio a partire dalle piazze scolastiche, finalmente considerate come luoghi chiave per la città pubblica e spazi di apprendimento per tutti.
Mies van der Rohe. 13 case + 2 padiglioni = 10 riflessioni sul progettare. Ediz. italiana e inglese
Francesco Taormina
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 96
Attraverso l'analisi dell'esperienza di Mies sullo spazio della casa individuale, affiancata da un'inedita sequenza di immagini di modelli architettonici, il libro costruisce un percorso concettuale che riguarda le complesse modalità di costruzione dell'architettura attraverso il suo progetto: un percorso che si può leggere come una razionale puntualizzazione argomentativa di aspetti che ne investono la pratica, isolandone specifiche problematicità.
Le Corbusier. Due petites maisons e il valore autonomo dell'architettura. Ediz. italiana e inglese
Francesco Taormina
Libro: Libro in brossura
editore: in edibus
anno edizione: 2018
pagine: 90
Uno studio su due case inedite e un saggio critico sul Voyage d'Orient di Le Corbusier.
Bernardo Secchi. Libri e piani
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2017
pagine: 275
Il quaderno raccoglie gli esiti di un ciclo di seminari che si è svolto presso l'Università luav di Venezia tra marzo e giugno 2015. Dodici giornate, quasi un semestre, in cui si è offerta a studenti e dottorandi l'occasione di riflettere sui temi e le questioni che Bernardo Secchi ha delineato lungo la sua vita di studioso ripercorrendo alcune tappe della sua ricerca teorica e progettuale, attraverso la rilettura di alcuni dei suoi più significativi libri e piani da parte di ventinove studiosi, allievi e colleghi. I testi qui raccolti restituiscono la riformulazione delle relazioni presentate e discusse in quelle occasioni. I sei libri selezionati e discussi in questo testo sono le monografie scritte da Bernardo Secchi dagli anni settanta fino al 2013 e consentono di ripercorrere le principali ipotesi interpretative che hanno caratterizzato la sua riflessione e hanno rappresentato delle tappe importanti nel suo percorso professionale. Ogni sezione dedicata ad un libro è aperta da un testo breve inteso come una sorta di "introduzione alla lettura", cui fanno seguito le riletture affidate a studiosi che si sono avvicinati in modi e in momenti diversi ai volumi e ai temi trattati. I sei piani qui riletti costituiscono una selezione circoscritta dell'attività professionale di Secchi e dello studio Secchi-Vigano (a partire dal 1990): quattro piani italiani che coprono gli anni ottanta e novanta, due piani all'estero che segnano gli anni 2000 e anche il definitivo riconoscimento dello studio alla scala internazionale. Il piano di Jesi (1983-1987), che - nelle parole di Patrizia Cabellini - "inaugura l'urbanistica di Bernardo Secchi", i tre piani degli anni novanta Prato (1993-1999), Pesaro e Brescia (1996-1998) che sperimentano e sedimentano al contempo una vasta esplorazione della città contemporanea; infine lo Strutture Pian di Anversa (2003-2007) e la partecipazione alla consultazione internazionale del Grand Paris (2008-2009) con i quali la riflessione si apre a temi urgenti e emergenti nel dibattito internazionale.
Marzenego fiume metropolitano. Scenari di riciclo per i territori della dispersione insediativa
Cristina Renzoni, Maria Chiara Tosi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 158
Questo libro si interroga su nuovi cicli di vita per il territorio metropolitano di Venezia e raccoglie gli esiti di numerose attività di ricerca e didattica. Esplora strategie di riciclo a ridosso delle condizioni insediative, ambientali e idrauliche di un territorio fragile e le sperimenta all'interno di un Contratto di fiume. Il bacino idrografico del Marzenego costituisce il terreno di prova di queste riflessioni. Qui, le strategie di riciclo sperimentate fanno i conti con la necessità di restituire al territorio indagato la specifica complessità e articolazione che lo dovrebbe caratterizzare, attraverso azioni mirate ad una maggiore integrazione tra gli spazi dell'agricoltura (trama agricola), la funzionalità della rete delle acque (trama idraulica) e le pratiche d'uso degli spazi aperti collettivi (trama pubblica). Nell'ipotesi che una rinnovata collaborazione tra queste diverse trame possa contribuire alla messa a punto di immagini e strumenti di rigenerazione territoriale per i contesti di dispersione insediativa.
Il progetto '80. Un'idea di Paese nell'Italia degli anni Sessanta
Cristina Renzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Alinea
anno edizione: 2012
pagine: 148
Punto culminante e al tempo stesso simbolo della crisi della programmazione economica nazionale degli anni Sessanta, il "Progetto '80" rappresenta il tentativo più ambizioso, nell'Italia del secondo dopoguerra, di immaginare uno scenario delle trasformazioni territoriali legate allo sviluppo. Il documento, redatto nel 1969 da un gruppo di esperti attivi presso il Ministero del bilancio, disegna un'Italia al futuro imperniata su un radicale ripensamento dei sistemi metropolitani e ambientali. L'immaginario del testo e delle carte che lo accompagnano affonda le proprie radici nelle precedenti esperienze della programmazione ma coglie anche con anticipo alcuni temi di dibattito divenuti in seguito centrali, come la questione della diffusione urbana o della tutela e valorizzazione delle aree di pregio. Sistemi urbani, parchi, attrezzature diventano la spina dorsale di un paese chiamato a rispondere ai bisogni di una nuova società di consumatori. Il volume ripercorre in maniera sistematica la storia dell'elaborazione, della pubblicazione e dell'impatto di un documento troppo spesso letto solo sotto il segno dell'utopia fallita, rivisitandolo e riposizionandolo nel dibattito delle politiche di respiro nazionale. Chiude il libro un'intervista a Giorgio Ruffolo, uno dei protagonisti di quella stagione, che torna a riflettere sul suo significato e le sue eredità.
Esplorazioni nella città dei ceti medi. Torino (1945-1980). Ediz. italiana e inglese
Gaia Caramellino, Filippo De Pieri, Cristina Renzoni
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2015
pagine: 160
La Torino del Novecento non è stata solo un'importante città operaia ma anche una grande città di ceti medi: una città in cui, a dispetto delle crescenti disuguaglianze, le differenze sociali sembravano destinate nel tempo ad attenuarsi per effetto di una progressiva espansione dei redditi, dei consumi e del welfare. Il libro osserva gli edifici residenziali per i ceti medi costruiti a Torino nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale: un periodo di espansione urbana in cui una parte rilevante dell'edilizia di nuova produzione si rivolgeva a gruppi sociali che puntavano a un più alto livello di comfort abitativo. Il volume raccoglie saggi, mappe tematiche e campagne fotografiche organizzate intorno a quattro grandi questioni: le politiche, i luoghi, gli attori, le forme.