Libri di Federico Bellini
Dittico. «Zorro» e «Wonder Woman»: due drammaturgie per la scena
Antonio Latella, Federico Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 160
Composto dai testi «gemelli» Zorro e Wonder Woman, "Dittico" racconta le contraddizioni, le disuguaglianze e le battaglie del nostro tempo. In queste pagine Antonio Latella e Federico Bellini riflettono attraverso il teatro sulla violenza, la giustizia e il potere, mostrando ancora una volta quanto da sempre e per sempre sia «sventurata la terra che ha bisogno di eroi». In Zorro, quattro personaggi – un povero, un poliziotto, un muto e un cavallo – si incontrano in una zona di nessuno, scoprendosi sospesi senza poter fare altro che discutere dei loro e dei nostri problemi, ragionando sul concetto di povertà; un tema che inevitabilmente ci riguarda, anche quando proviamo a esorcizzarlo con l’azione scenica. Ecco allora che, confrontandosi, la comune delusione del mito del progresso unisce le vite apparentemente inconciliabili dei quattro, facendo loro scoprire di essere... più simili di quanto credessero. La storia narrata in Wonder Woman si ispira invece a un caso giudiziario, avvenuto in Italia nel 2015, lo stupro di gruppo subito da una ragazza peruviana. Quattro donne si fanno portavoce della sua storia, raccontando, in una forma narrativa distante da quella documentaristica, la sua battaglia per riconquistare la dignità in un sistema sociale che pare respingerla. In questa sorta di opera bipartita, Latella e Bellini abbattono i confini tra immaginario e realtà, mescolando finzione e cronaca per esplorare i nostri contrasti e la vacuità delle nostre autoassoluzioni. Recuperando in chiave contemporanea il mito del supereroe, "Dittico" ci interroga con forza e nel profondo, mostrandoci una possibile forma di resistenza: perché ogni maschera è solo un velo di carta di fronte a chi indossa la verità. Prefazione di Claudio Longhi.
Luci dall'abisso. Nel pensiero di Cormac McCarthy
Francesco Baucia, Federico Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2024
pagine: 168
Cormac McCarthy (1933-2023) è considerato già un classico dai lettori e dagli scrittori di tutto il mondo. Questo risultato, che oggi appare scontato, non è mai stato, però, del tutto prevedibile. La critica in parte ha fatto di lui il proprio beniamino per gusto elitario, quando ancora non era baciato dal successo. In parte, invece, gli ha riservato un trattamento scettico, non perdonandogli la sua idea forte di letteratura – capace di affrontare i temi più sfidanti come la natura del male, la presenza/assenza di Dio, l'abisso della libertà – né la compromissione con forme di cultura di massa come il cinema. Questa raccolta di saggi si propone di evidenziare i temi filosofici che attraversano le sue opere. Non solo le più note, come Meridiano di sangue e la Trilogia della Frontiera, ma anche alcune considerate «minori» come "Il guardiano del frutteto", le sceneggiature cinematografiche (The Gardener's Son, The Counselor) e il dramma The Stonemason: sentieri secondari, in apparenza più bruschi e accidentati, che però offrono a chi accetta di seguirli panorami straordinariamente nitidi. A ciò si combina una ricognizione del laboratorio di scrittura di McCarthy condotta sulla base di una corrispondenza inedita che ha accompagnato la stesura di Oltre il confine. L'obiettivo dei percorsi qui proposti è duplice: restituire a chi ha già familiarità con l'opera mccarthiana degli spunti per approfondirla e leggerla in una luce unitaria, e introdurre chi non l'ha ancora affrontata a una delle più entusiasmanti imprese letterarie del nostro tempo.
Alcuni avanzi di leggi. Divagazioni su Beccaria e dintorni
Federico Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2015
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 112
Due compassati gentiluomini passeggiano davanti alla porta di servizio di un tetro edificio londinese: è l'occasione per riportare alla mente un episodio di violenza sconvolgente e soprattutto il suo autore, Mr Hyde, un «nanerottolo pallido» che suscita immediata ripugnanza in chi lo incontra. Entra in scena così uno dei personaggi più celebri della letteratura mondiale, e anche se la sua fama ci nega la sorpresa di cui poterono godere i lettori contemporanei, la macchina perfetta del racconto di Stevenson tiene con il fiato sospeso fino alle ultime pagine. Solo allora scopriamo quanto sia stretto il vincolo che unisce Hyde con il rispettabile medico e scienziato Henry Jekyll. Robert Louis Stevenson raccontò di aver ricevuto in sogno l'idea di questo mito moderno: una metamorfosi sospesa tra la magia e la scienza, capace di estrarre da un uomo perbene un condensato degli istinti più bassi. Ritenuto uno dei capostipiti dell'horror e del thriller – anche grazie ai numerosi adattamenti teatrali, cinematografici e televisivi – lo Strano caso del Dr Jekyll e di Mr Hyde è un racconto che merita di essere riletto alla luce delle idee del suo tempo: la distruzione della metafisica e della morale operata da Nietzsche, la scoperta dell'inconscio e l'imminente nascita della psicoanalisi, la fobia per la degenerazione e le dipendenze che imperversavano nella società della seconda rivoluzione industriale, la pruderie vittoriana. Ma è anche un libro che, al di là di una costruzione narrativa capace di ammaliare persino i più smaliziati tra i lettori odierni, è stato scritto da Stevenson con un controllo formale che lo rende simile a un poema in prosa. Questa nuova traduzione si propone di restituirne in pieno la ricchezza musicale e lo splendore visionario.
Hamlet. Ediz. italiana
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2022
pagine: 321
Scritto oltre quattro secoli fa, Hamlet di William Shakespeare (1564-1616) continua a rappresentare, più d’ogni altra opera, l’incontro con il teatro in sé, nei suoi fondamenti originari e irriducibili, abbaglianti e oscuri. La dinamica violenta delle azioni, la densità delle immagini, l’ambiguità radicale tra verità e menzogna, non cessa di sbalordire e di turbare chiunque si metta in ascolto del suo canto. Questa nuova traduzione italiana nasce dal duplice talento di Federico Bellini, autore fra i più originali e apprezzati sulle scene italiane ed europee. La sua attenzione giustamente maniacale al dettato testuale si coniuga con una profonda conoscenza dei processi performativi. Così, nella resa dei ricchissimi registri verbali, che toccano gli estremi della meditazione filosofica e della bestemmia, la parola rivela tutto lo spessore carnale di una lingua vivente. Hamlet ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano nel 2021 per la regia di Antonio Latella, con Federica Rosellini nel ruolo eponimo. Ha vinto il Premio Ubu come spettacolo dell’anno.
Un'identità minore. Percorsi sull'abitudine fra letteratura e filosofia
Federico Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 168
In un originale dialogo fra i capolavori della modernità e le filosofie novecentesche, Federico Bellini ricompone un discorso unitario che vede nel concetto di abitudine un elemento cruciale della nostra identità di uomini. Ecco che Bergson e lo spiritualismo francese gettano luce sulle rappresentazioni della routine in Proust e Beckett; The Way of all Flesh di Butler è letto quale riflesso letterario delle eterodosse teorie lamarckiane dell’autore; la nozione di habitus di Bourdieu offre una chiave di lettura de Il deserto dei Tartari di Buzzati; la rappresentazione della dipendenza ne La coscienza di Zeno di Svevo converge con il tardo pensiero di Freud; la poetica dell’OuLiPo e l’opera di Perec anticipano le teorie dell’antropologia filosofica dell’esercizio di Sloterdijk. La costellazione così composta disegna uno sforzo trasversale di ripensare l’esperienza umana sotto il segno di un’identità minore, spogliata di ogni pretesa autarchica ma non per questo polverizzata o liquefatta.
La saggezza dei pigri. Figure di rifiuto del lavoro in Melville, Conrad e Beckett
Federico Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 193
Nei ritmi sempre più affannosi di una modernità non ancora conclusa l’indolenza diventa, se non un valore, un prezioso elemento di contrasto. "La saggezza dei pigri" racconta e analizza tre personaggi letterari che, rifiutando di lavorare, danno corpo a uno sguardo alternativo sulla loro epoca. Bartleby, che nel racconto di Melville si ostina a "preferire di no", esprime una reazione all'emergente capitalismo nel quale la dedizione al lavoro si coniuga all'edonismo consumista. James Wait, il marinaio allettato al centro di "The Nigger of the 'Narcissus'" di Conrad, è sintomo del conflitto fra l’esaltazione dell’operosità di una utopica comunità tradizionale e la consapevolezza della sua irrealtà. Sul rifiuto di lavorare del protagonista di "Murphy", Beckett modula una riflessione sul rapporto fra attività e passività, interno e esterno, identità e differenza. In Bartleby, James Wait e Murphy si coglie il convergere della più grande potenzialità con la più radicale impotenza e in questo paradosso si configura un’idea dell’umano come precario equilibrio fra creatività produttiva e sterile abbandono.
Appunti per un saggio sulla disciplina giuridica
Federico Bellini
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2016
pagine: XII-200
Delicta e crimina nel sistema giudiziario
Federico Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: X-142
La monografia affronta un tema emblematico nel diritto romano: l'esame dei reati presi in considerazione dalle più antiche norme in epoca regia e sino alle soglie della prima legislazione organica in Roma: la legge delle XII Tavole. In particolare è stata posta in rilievo la fondamentale separazione fra quegli illeciti che ammettevano la composizione patrimoniale, i delicta, e quelli - crimina - che venivano in considerazione per la loro pericolosità sociale, riguardando i comportamenti che tendevano a minare la sicurezza dello Stato e delle sue istituzioni.
Definitività dell'imposizione inesistente o difforme e possibili rimedi
Federico Bellini
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1999
pagine: XV-112
Responsabilità: tema con variazioni
Federico Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2011
pagine: XXIV-142
Mi hanno tombato la Gramicia. Racconto breve di una Ferrara che non c'è più
Federico Bellini
Libro: Copertina morbida
editore: Este Edition
anno edizione: 2010
pagine: 32
Ricordi tra ironia e nostalgia di un suggestivo quartiere di Ferrara oggi quasi irriconoscibile.

