Libri di Franco Cambi
Filosofia. Materiali di studio. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2
Franco Cambi, Francesco P. Firrao
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2000
pagine: 464
Governare l'età della tecnica. Il ruolo chiave della formazione
Franco Cambi, Franca Pinto Minerva
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il volume si interroga sulla crescita esponenziale dell’uso dell’intelligenza artificiale in relazione sia alla natura sia all’uomo stesso (ormai sempre più post-umano) indicando il processo in corso come un vero salto di civiltà, con conquiste e rischi vari di cui si deve esser consapevoli. Non solo: in queste pagine si invita a riflettere sul fatto che la tecnica sia dell’umano e per l’umano e che, pertanto, tale principio vada tenuto vivo e attivo nel processo di una formazione scolastica integralmente intesa, al fine di dotare ogni soggetto di una “testa ben fatta”. E proprio di ciò è la scuola a farsi primaria artefice, ripensando con acribia anche l’uso stesso delle tecnologie, sì utilissime, ma da comprendere sempre in modo critico attraverso una capacità riflessiva libera e pluridisciplinare.
La Scuola di Firenze da Codignola a Laporta (1950-1975)
Franco Cambi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1982
pagine: 172
Razionalismo e prassi a Milano (1945-1954)
Franco Cambi
Libro
editore: Cisalpino
anno edizione: 1983
pagine: 172
La sfida della differenza. Itinerari italiani di pedagogia critico-radicale
Franco Cambi
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 1987
pagine: 176
Il congegno del discorso pedagogico. Metateoria ermeneutica e modernità
Franco Cambi
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 1986
pagine: 236
L'esercizio del pensiero. Insegnare e apprendere filosofia nella scuola secondaria
Franco Cambi
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 1992
pagine: 96
Educazione e autorità nell'Italia moderna
Lamberto Borghi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2021
pagine: 328
A settant’anni dalla prima edizione, riproponiamo questo testo, definito un riferimento nell’ambito degli studi storico-pedagogici. Ma perché tanta e così persistente attenzione? Come spiegano nelle loro presentazioni C. Betti e F. Cambi, che ne riepilogano e discutono il messaggio e il contesto di riferimento, esso si colloca fra i classici e dunque, in una dimensione metastorica, di autentica e perenne attualità. Borghi ripercorre qui cent’anni della nostra storia politico-educativa a partire dall’Unità, con alcuni rapidi ma cruciali sguardi retrospettivi. A renderlo così speciale è l’intento che lo anima: trovare indizi e chiavi di lettura per poter comprendere a fondo le ragioni che, nel nostro Paese, hanno consentito l’instaurarsi di un regime autoritario, repressivo e cruento, per oltre vent’anni. Rifiutando la definizione crociana del fascismo come parentesi, egli riesamina con occhio sereno ma penetrante le molte proposte e forme educativo-culturali, esplicite ma anche implicite, che hanno avuto un denotato autoritario. In virtù di un’analisi finissima, pervasa da un’elevata tensione libertaria che ne costituisce il motivo-guida, vengono così discusse le correnti di pensiero e i modelli pedagogici proposti nel corso di un secolo, fino alle forme resistenziali messe in atto sottotraccia già durante il fascismo e poi nel corso del secondo conflitto mondiale. Introduzione Carmen Betti e Franco Cambi.
La forza delle emozioni: per la cura di sé
Franco Cambi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2015
pagine: 118
I processi formativi, che storicamente si coniugano con i mutamenti culturali della società, appaiono soprattutto oggi centrali rispetto al processo non solo di crescita delle giovani generazioni, ma ancor più di evoluzione del complesso e magmatico tessuto di una società multietnica e multiculturale. La Collana di "Scienze dell'Educazione. Studi e ricerche" per la poliedricità degli ambiti disciplinari, ma anche per la sua specificità scientifica si rivolge a lettori che si occupano, a vario titolo, di formazione, dagli insegnanti e gli educatori agli studenti e ai genitori. Negli "Studi e ricerche" confluiscono contributi afferenti a diversi ambiti e settori disciplinari: storici, pedagogici, sociologici, metodologici, psicopedagogici e sperimentali, che permettono di focalizzare lo status della riflessione teorica e della ricerca metodologico-didattica nell'ampio ambito delle Scienze dell'educazione.
Cultura e pedagogia nell'Italia liberale (1860-1921). Dal positivismo al nazionalismo
Franco Cambi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2010
pagine: 262
La stagione del positivismo, del socialismo, del primo Novecento ha costituito delle svolte e dei modelli innovatori nell'ambito della cultura nazionale. Anche dal punto di vista pedagogico e educativo. In ognuna di queste "tappe" le posizioni si sono diversificate costruendo un ventaglio di interventi (teorici, istituzionali, didattici) che ben manifesta la ricchezza dei dibattiti che hanno animato questi diversi momenti della crescita dell'Italia-nazione. Esse, poi e tutte insieme, hanno riprese e sviluppato quel processo di Modernizzazione che dopo l'Unità si era imposto, per l'Italia, come un compito prioritario. E in tale processo le pedagogie dal positivismo al nazionalismo, la riorganizzazione della scuola nazionale, la crescita dell'editoria anche scolastica rappresentano momenti significativi e da rileggere, oggi, criticamente, per coglierne, sì, gli eventuali limiti ma anche le molte potenzialità che possono ancora insegnarci qualcosa.
L'inquietudine della ricerca. Bilanci e frontiere di un itinerario pedagogico
Franco Cambi
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Vito Fazio Allmayer
anno edizione: 2011
pagine: 305
Il mondo dell'infanzia
Daniela Sarsini, Franco Cambi, Cosimo Di Bari
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2012
pagine: 256
Il volume espone le immagini d'infanzia che si sono sviluppate tra il XX e il XXI secolo. Ciò è avvenuto attraverso molti contributi (psicologici, psicanalitici, sociologici, pedagogici, letterari e - perfino - filosofici, oltre che storici, antropologici...) di cui oggi dobbiamo essere consapevoli. Infatti, mediante essi, si è costruita quella visione complessa del bambino che viene a valorizzarlo nella sua specificità e nei suoi diritti e che ci permette di conoscerlo in tutta la sua "natura" polimorfa e dialettica. Di tale complessità e varietà, oggi, ogni educatore deve farsi ben cosciente e proprio attraverso la rilettura, sia pure antologica, delle posizioni-chiave via via emerse nella cultura contemporanea.