Libri di Gianni Paganini
Il dubbio dei moderni. Una storia dello scetticismo
Gianni Paganini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 256
Il problema della conoscenza, come lo intendiamo oggi, è stato in un certo senso “creato” dallo scetticismo, cioè dalla necessità di confutarlo per convalidare le nostre credenze. Questo è vero in particolar modo anche per il periodo moderno, nel quale la “sfida scettica” venne rilanciata e ampliata, per essere poi respinta da Descartes, ripresa da Hume e superata da Kant. Il volume ripercorre i passaggi fondamentali di questa corrente filosofica, dalla fine del Rinascimento (Montaigne) all’Illuminismo (con Locke prima, Berkeley e Hume poi, infine Kant). Durante la modernità lo scetticismo visse la sua seconda età dell’oro, dopo l’Ellenismo, non solo per la fioritura di autori che furono scettici veri e propri, ma anche perché costrinse filosofi non scettici a misurarsi con la sua sfida esigente e rigorosa. I dubbi scettici furono determinanti per il superamento del razionalismo dogmatico, per l’apertura all’empirismo, che è stato una filosofia dei limiti della conoscenza, e per la nascita di alternative trascendentali o non fondazionaliste. Ugualmente importanti e penetranti furono i problemi sollevati in ambito morale e politico. Si può dire che il “saggio scettico” rappresentò la prima figura moderna dell’intellettuale autonomo che rivendica a sé piena libertà di giudizio rispetto alle tradizioni, ai costumi, alle istituzioni e in molti casi anche alle religioni.
La filosofia dei moderni. Storia e temi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 387
Anche a distanza di secoli, la modernità – dalla fine del Rinascimento a Kant – non è tramontata, se non altro perché le idee, i programmi di ricerca, le realizzazioni cui essa ha dato inizio sono ancora attive e operanti nel nostro mondo contemporaneo. I capitoli di questo libro, affidati ciascuno a uno specialista del tema, non ambiscono all’ennesima sintesi unitaria, ma insistono piuttosto sull’intreccio dei percorsi che caratterizzarono il pensiero dei moderni. Perciò, pur senza rinunciare alla categoria dell’individualità, i singoli pensatori sono immersi nei contesti, nelle tradizioni e nei problemi del loro tempo. I grandi temi, i protagonisti e i loro interlocutori vengono così considerati da angolature o in connessioni originali. In questo modo, si vede come le filosofie giocarono su campi del sapere anche diversi, dalle scienze alla storia, dal pensiero giuridico-politico alla religione. Ne risulta un quadro più ricco e vario perché i filosofi moderni non solo diedero risposte nuove, ma sovente impostarono i problemi con i quali ancora oggi ci misuriamo.
Dialoghi sulla religione naturale. Testo inglese a fronte
David Hume
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 430
"I Dialoghi sulla religione naturale" sono l'opera più audace di David Hume. l tema è chiaramente enunciato sin dalle prime battute: può la credenza religiosa essere razionale? Nel corso del dialogo la domanda si precisa: si può ragionevolmente inferire dalla conoscenza sperimentale dell'uomo e dell'universo la credenza nell'esistenza di un Dio infinitamente perfetto, come la religione "naturale" lo descrive? Il mondo obbedisce a un disegno dettato da una causa intelligente? Hume esplora tutte le possibili risposte, ma a causa della limitatezza della ragione umana la soluzione rimane avvolta dai dubbi. Il dialogo tra i diversi personaggi (un teista, uno scettico e un mistico) delinea un originale teatro delle idee in cui si confrontano, con veri e propri colpi di scena, le posizioni più avanzate dell'Illuminismo europeo. L'introduzione e il commento di Gianni Paganini trattano le questioni più complesse legate alla struttura del dialogo, alla sua problematica conclusione e al pensiero del filosofo.
L'Umanesimo scientifico dal Rinascimento all'Illuminismo
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 400
Tra la fine del Rinascimento e il primo Illuminismo un nuovo genere di umanesimo ha preso forma, sì che il Seicento e il Settecento non sono stati 'anti-umanistici', come invece una certa vulgata di studi foucaultiani ha indotto a credere. Piuttosto, questi secoli hanno da un lato sviluppato un'immagine dell'uomo in termini scientifici, collocandola nel contesto delle leggi e della cusalità naturali; dall'altro hanno recuperato la matrice filologica dell'umanesimo, ricodificandola a vantaggio di una rinnovata concezione storico-antropologica. Le ricerche che qui si pubblicano intendono mostrare, in modo storicamente determinato, come il nuovo sapere scientifico si sia intrecciato in età moderna con l'antropologia filosofica del tempo. Il volume raccoglie gli Atti di un convegno svoltosi a Napoli nel settembre 2007 organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Politica dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale e l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Theophrastus redivivus. Volume Vol. 2
Guido Canziani, Gianni Paganini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1982
pagine: 997
Analisi della fede e critica della ragione nella filosofia di Pierre Bayle
Gianni Paganini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1980
pagine: XI-440
Guicciardini, Machiavelli, Savonarola
Pierre Bayle
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2018
pagine: 270
Il Dictionnaire historique et critique di Pierre Bayle è stato uno dei testi-archetipi della 'cultura dei moderni' e ha influenzato molteplici generazioni, costruendo dei canoni critici che hanno inciso a fondo sull'interpretazione dei principali esponenti della cultura europea, studiati, e proposti, attraverso un giudizio che intreccia considerazioni storiche e motivazioni di carattere etico-politico e anche religioso. In questo volume sono raccolte le voci su Guicciardini, Machiavelli e Savonarola: un trittico da cui risulta un giudizio sul Rinascimento italiano, tagliente per lucidità come una lama, capace di affrontare problemi cruciali per Bayle e, in generale, per la civiltà europea.
Illuminismo. Un vademecum
Gianni Paganini, Edoardo Tortarolo
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 320
Un po' stropicciato dall'eccesso di manomissione mediatica, talora fatto oggetto di sintesi affrettate e semplificatrici, l'Illuminismo storico oggi appare sbiadito. Tuttavia, mentre conoscono una crescente fortuna divulgativa e polemica, e riecheggiano anche nel tormentato preambolo al progetto di Costituzione europea, le idee che presero forma in quei decenni cruciali per la civiltà occidentale assumono un nuovo profilo grazie agli ultimi studi specialistici. Un'intera costellazione di princìpi-guida si rivela tanto più duttile e attuale quanto più ne vengono indagate le linee di frattura, le affinità e le dissonanze, al di là degli appiattimenti ideologici di comodo. Il lemmario, ordinatore illuministico per eccellenza, torna a essere lo strumento che meglio si adatta a tali ricognizioni; oltre a costituire il criterio costruttivo di quest'opera collettiva, a cui hanno messo mano settecentisti di diversa competenza disciplinare, consente di sfatare usurate mitologie. Coppie concettuali, oppositive o asimmetriche, ridisegnano qui la trama delle idee di un secolo, dal dominio filosofico (ateismo e religione naturale, corpo e mente, critica e libero pensiero, piacere e dolore, ragione e senso comune) all'orizzonte storico-politico (cittadinanza e diritti dell'uomo, diritti e doveri dell'uomo, guerra e pace, monarchia e repubblica, pubblico e segreto, radicalismo e conservazione) all'antropologia della vita associata (amor proprio e virtù sociale, civile e selvaggio).
Filosofie clandestine
Gianni Paganini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: 174
Il manoscritto clandestino rappresenta un genere di comunicazione filosofica molto particolare e tipico dell'età moderna: i quasi duecentocinquanta testi sinora catalogati e corrispondenti a circa duemila copie manoscritte risalgono per la maggior parte alla seconda metà del Seicento e all'inizio del Settecento. Questa vasta produzione di testi non poteva essere pubblicata, poiché sarebbe incappata nei divieti della censura e avrebbe messo a rischio la libertà e talvolta la vita degli autori, che infatti preferirono sovente nascondersi sotto il velo dell'anonimato. La grande stagione in cui i testi clandestini furono creati e la fioritura delle opere più originali precedettero dunque l'inizio "ufficiale" dell'Illuminismo, ma contribuirono senz'altro alla formazione delle idee più "radicali" della cultura settecentesca. La critica della religione e della politica, la proposta di idee anticonformistiche sulla morale e sulle istituzioni sociali, la difesa della tolleranza e della libertà di pensiero, una visione nuova del mondo, della storia e delle civiltà costituirono i temi principali della letteratura filosofica clandestina.