Libri di Giovanni Fiorentino
La radio al sud. Onde sonore dal Mediterraneo
Giovanni Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 108
Raffaela Mariniello. Souvenirs d'Italie 2006-2011. Ediz. italiana e inglese
Achille Bonito Oliva, Giovanni Fiorentino, Valeria Parrella
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 144
Fin dall'inizio la ricerca artistica della Mariniello è rivolta verso tematiche sociali e culturali, con un'attenzione particolare alla trasformazione del paesaggio urbano e al rapporto tra l'uomo, gli oggetti del suo quotidiano e i luoghi che abita. Nel 1991, quando la crisi dell'industria siderurgica segna la chiusura definitiva dell'Italsider di Bagnoli, Raffaela Mariniello inizia un reportage fotografico sulla fabbrica, ad oggi unica testimonianza storica dell'attività dell'acciaieria. "Souvenirs d'Italie" è un progetto iniziato, nel 2006, con l'intento di osservare le trasformazioni delle più note città italiane, diventate preda del turismo di massa. Raffaela Mariniello ha fotografato, con taglio ironico, i centri storici di città come Roma, Pisa, Venezia, Firenze, Milano, Napoli. Nelle sue immagini a colori di grande formato, i siti culturalmente più significativi sono sospesi in un'atmosfera provocatoriamente surreale, che induce a riflettere su come la brama consumistica e omologante finisca col sottrarre ai luoghi la propria identità.
Sorrento «la casa madre». Antonio Biasucci e Mimmo Paladino
Giovanni Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2012
pagine: 40
"La casa madre" è un'installazione d'arte contemporanea, eppure potrebbe diventare un manifesto politico. Pensata per Villa Fiorentino, a Sorrento, da Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino, l'opera site specific è un progetto di accoglienza reciproca e una possibilità di abitare che scarta l'individuale e sceglie le possibilità del "noi". Per Sorrento, un progetto completamente diverso dal passato. Una scelta lungimirante e coraggiosa: la sfida a riabitare l'accogliente privato trasformandolo, rendendolo aperto e migliore, con l'utopia dell'arte che ridisegna le possibilità di un'accoglienza pubblica. Un'idea che introduce, per non rimanere fine a se stessa, uno scarto culturale e politico, un modo nuovo di concepire il bene collettivo e lo spazio pubblico: dunque, dove il privato si fa pubblico, e il pubblico è interesse del privato. Come la montagna di sale, meno eclatante e più ordinaria, l'arte elaborata dalla relazione tra Biasiucci e Paladino ci consegna una possibilità di speranza condivisa, iscrivendosi nella casa, quindi nello spazio che ci vede ognuno protagonista quotidiano dell'abitare il mondo.
Il flâneur e lo spettatore. La fotografia dallo stereoscopio all'immagine digitale
Giovanni Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 112
Nel cuore dell'Ottocento, due intellettuali molto diversi tra loro anticipano la riflessione sul medium fotografico in quanto "tecnologia culturale". Charles Baudelaire e Oliver Wendell Holmes, sulla scia di Alexis de Tocqueville e prima di Walter Benjamin, spostano l'analisi dell'immagine sul versante della quantità e dell'apparenza. Lo sguardo acuto del poeta francese su una sponda dell'Atlantico, l'intuito e l'esperienza del medico americano sull'altra si mostrano singolarmente affini, intrecciando riflessioni e scritti, apparsi sulle pagine dei giornali dell'epoca, su una particolare tecnologia fotografica. Il volume presenta un originale confronto tra i testi dei due scrittori, generando una straordinaria dialettica "a distanza", intorno all'ipnosi collettiva scaturita dalle immagini stereoscopiche; entrambi, pur su fronti opposti e con esperienze differenti, colgono la dimensione industriale della fotografia, la nascita del pubblico moderno, la potenza immaginaria delle icone riproducibili all'infinito, la convergenza tra economia, tecnica e consumi spettacolari. In definitiva, prefigurano il destino sociale della fotografia, pronta a rinnovarsi in un contesto digitale fino alle soglie dei social media.
Storia e teoria della serialità. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 348
L’opera affronta sul piano storico e teorico la complessa evoluzione delle forme seriali, individuando nel fenomeno una tra le basi portanti della moderna cultura occidentale. Dopo il primo volume ("Dal canto omerico al cinema degli anni Trenta") e il secondo ("Il Novecento: dalle narrazioni di massa alla svolta digitale"), la terza raccolta di saggi esplora le forme seriali dell’abitare il presente. Tra pubblico e privato, in un ambiente multisensoriale e transmediale che ci vede continuamente oscillare tra presenza fisica e flussi digitali, il volume riflette l’impianto storico e teorico dell’opera, concentrandosi sulla forma presente della serialità: dalla pubblicità all’arte contemporanea, dall’architettura alla moda, dal teatro alla musica, dal gusto al suono, dalle immagini virtuali all’algoritmo.
The Buchner boxes
Luigi Spina, Giovanni Fiorentino, Costanza Gialanella, Davide Vargas
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2014
pagine: 80
Le cassette che Giorgio Buchner ha raccolto e meticolosamente conservato raccontano il sogno tenace dell'archeologo che scavando sull'isola di Ischia per cinquant'anni ha scritto la storia della prima colonia greca d'occidente. Il British Museum di Londra celebra la scoperta: "Pithekoussai, now Ischia: the first greek colony in the western Mediterranean". Cassette di legno 40x45 cm, contenitori neutri per scatole di cartone grigio più piccole, di misure diverse, che si incastrano come in una tessitura e contengono denti, frammenti di ossa, teschi, tracce organiche di esistenze che hanno attraversato l'isola tremila anni fa. E oggetti di ogni tipo che quelle esistenze hanno accompagnato, colorato, alleggerito o addolorato: fibule, vasi, ferma trecce, armille, anellini, pesi in piombo, ami da pesca, lucerne, un poppatoio per lattanti. Infine zolle di terra sezionate e catalogate, che il tempo ha scolorito fino allo stesso grigio, memoria di luoghi che sono stati spettatori di eventi umani. Per vent'anni hanno taciuto impilati in scaffali di metallo, come un archivio di vite quotidiane. Oggi, attraverso le splendide fotografie di Luigi Spina, questo libro riconsegna loro la voce. È una storia di tempi che si intrecciano. Buchner avvolgeva ogni cosa nei fogli dei giornali che la sua comunità di archeologi tedeschi, inglesi e italiani aveva a portata di mano, "The Times", "Il Mattino", "The Daily Telegraph", "Frankfurter Allgemeine", "Suddeutsche Zeitung", frammenti di notizie lunghe decenni e larghe quanto il mondo: lo sbarco sulla luna, le campagne elettorali, le guerre politiche. Un'altra storia, per molti la nostra.
Immagini dello spazio pubblico, immagini nello spazio pubblico
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2018
pagine: 138
Lo spazio pubblico, luogo nel quale si esprimono e si dispiegano le dinamiche e le relazioni sociali, mostra da sempre un forte legame con le immagini: esso viene rappresentato, regolato e descritto attraverso le immagini e, al tempo stesso, le immagini lo popolano e lo caratterizzano dandone connotazioni diverse nel tempo e nello spazio.
Santa Rosa, le persone e le cose. Santa Rosa, le cose e le persone
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2018
pagine: 320
Il progetto grafico è a cura di Andrea Venanzi. L'impaginazione è un esplicito richiamo al quadrato di Instagram, ovvero il veicolo originario scelto dal gruppo per condividere gli scatti. Come nel primo, il secondo volume di questa collana presenta una doppia copertina poiché le immagini sono organizzate secondo due percorsi narrativi: "Santa Rosa, le persone e le cose", narra il contesto vissuto, le persone, le espressioni di festa, le relazioni sociali che segnano il momento straordinario. "Santa Rosa, le cose e le persone", si concentra invece sul dettaglio lussureggiante, i particolari delle cose che animano la Santa Rosa viterbese. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Laboratorio Fotografico del DISUCOM e un gruppo di studenti del Liceo Ruffini.
De Austria et Germania. Saggi in onore di Massimo Ferrari Zumbini
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2018
pagine: 286
Il sogno dell'immagine. Per un'archeologia fotografica dello sguardo. Benjamin, Rauschenberg e Instagram
Giovanni Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 276
La fotografia è un medium, l’estensione sensoria del corpo, una protesi per vedere diversamente, una macchina inconscia che produce rappresentazione automatica. Oggi, nella sua dimensione digitale, si presenta sempre più come straordinario artificio in grado di ridisegnare la vita quotidiana e gli ambienti di vita. In questo volume, secondo una prospettiva che innesta la ricerca mediologica su quella storico-archeologica, si indaga la natura del medium, la sua storia, la sua trasformazione tecnologica, dal dagherrotipo a Instagram, dal collodio umido a Pinterest, dalle cartes de visite a Facebook. Organizzato in tre parti, nella prima il volume esprime un approccio mediologico e visuale. Ripartendo dalla natura difficilmente controllabile di un mezzo di comunicazione che ha vissuto importanti metamorfosi, smaterializzandosi nel presente digitale, si propone una sorta di iconologia critica che ragioni sulla specificità del medium e sulla sua inafferrabilità semiotica. Nella seconda parte, i saggi propongono i tratti di una genealogia occidentale che, attraversando due secoli, segna la fondamentale continuità della traiettoria fotografica in un più ampio contesto mediale, dall’analogico al digitale, dalla reflex allo smartphone, con un salto quantitativo, e relazionale, legato alle trasformazioni più recenti. Infine nella terza parte diventa protagonista la relazione culturale tra fotografia e società italiana: dai sogni cinematografici alla denuncia sociale del dopoguerra, dalla Polaroid di Moro e gli anni Settanta ai territori della moda degli anni Ottanta e Novanta, la fotografia, secondo luoghi e tempi diversi, tra locale e globale, diventa un punto di snodo fondante per ragionare sull’identità del nostro Paese.
Danzare la terra. La Tuscia antica dello sguardo
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2019
pagine: 80
La storia del fotografo Roberto Salbitani è quella di un viaggiatore sensibile - dello sguardo e attraverso lo sguardo - che racconta l'Italia incarnando il punto di vista del sentire, dall'inizio degli anni Settanta ad oggi. In lui è sempre vissuta una necessità fisiologica del viaggio materiale, coniugata al movimento incessante dello sguardo e dell'estensione tecnologica dell'occhio, un apparecchio fotografico a pellicola in bianco e nero, insieme ad una importante vocazione per la formazione giovanile.
La mascherina è il messaggio. Le relazioni sociali al tempo del Covid-19
Giovanni Fiorentino, Bianca Terracciano
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 124
È parte delle nostre vite e del nostro corpo, l'abbiamo imparata a conoscere relativamente da poco pur vantando un secolo di storia: la mascherina, oggetto-simbolo del secondo decennio del Duemila e protagonista di questo volume. Da copertura del volto apotropaica a dispositivo di protezione e accessorio di moda, la mascherina sembra destinata a restare una costante dell'immaginario e della nostra vita pubblica, anche in quanto forma di galateo sociale. Ha subito traduzioni e semplificazioni per essere compresa e utilizzata: merce di lusso, scarsamente disponibile e costosa, prima, strumento grazie a cui avvicinarsi alla ritrovata normalità, dopo. È anche stata soggetta a nuove trasformazioni, che hanno innescato a loro volta un circolo virtuoso nell'innovazione della sua composizione, estetica e funzionale. Qualunque sia la declinazione, essa è diventata immediatamente estensione e protezione del volto, un nuovo medium - avrebbe detto semplicemente Marshall McLuhan - che abita la nostra vita quotidiana; il suo ingresso nella nostra cultura ha ri-strutturato identità, relazioni, distanze e vicinanze. Quest'analisi interdisciplinare, sociologica e semiotica, intende dunque esaminare come si riscrivono le relazioni sociali in funzione di un nuovo sé, contemporaneamente esibito e nascosto, in cui si intrecciano identità e alterità, culture, complotti e senso comune.