Libri di Jacopo Galli
Venezia città della conoscenza. L'anticipazione come strumento di progetto
Jacopo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 144
Venezia è frutto di un progetto millenario che cambia negli attori e negli strumenti ma mantiene una sostanziale unità di intenti nel tempo. Venezia Città della Conoscenza è solo l’ultimo passo nel processo di re-invenzione continua dello spazio urbano e della comunità veneziane: pone la laguna come campo preferenziale per la sperimentazione di nuove forme di progettualità e ne riafferma la capacità di anticipazione a scala globale.
Venezia città della conoscenza. L'orizzonte operativo
Libro: Libro in brossura
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 132
Venezia Città della Conoscenza espone l’idea di restituire centralità alla cultura e all’intuizione nel processo di costruzione continua della città. La piccola dimensione della città storica unita all’attrattività globale consentono di immaginare a Venezia un cluster urbano all’avanguardia in grado di formare e trattenere le migliori menti operanti nei processi di anticipazione. Tracciare l’orizzonte operativo e strategico del progetto è una operazione necessaria per innescarne i processi di attuazione.
Atlante delle ricostruzioni
Jacopo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 224
L'Atlante delle Ricostruzioni presenta sessantaquattro città che nel recente passato sono state distrutte e ricostruite. Ogni caso studio è analizzato attraverso il ridisegno critico delle condizioni prima e dopo la distruzione e ricostruzione e la redazione della carta delle trasformazioni, che sovrappone i due momenti. Si tratta di una operazione comparata mai realizzata prima per un numero così significativo di casi, che permette di mettere a sistema e confrontare criticamente un insieme eterogene per caratteri urbani, entità e ragioni delle distruzioni e strategie progettuali di ricostruzione. L'Atlante costruisce un sistema di conoscenza oggettivo per la comprensione degli effetti dei processi di distruzione e ricostruzione sugli ambienti urbani, uno strumento necessario in un periodo in cui guerre, crisi climatica e sommovimenti sociali aumentano a dismisura i luoghi potenzialmente coinvolti in eventi estremi. La comprensione delle esperienze passate costruisce una base conoscitiva solida da cui partire per iniziare un dibattito, sempre più improrogabile, sulla definizione di strategie progettuali capaci di controllare attivamente le metamorfosi urbane future.
Waves. Università Iuav di Venezia. Biennale della Sostenibilità. L'era del Mose. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Bruno (Venezia)
anno edizione: 2023
pagine: 294
Urbicide rural syria. Reconstruction of villages
Libro
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 176
Urbicide mosul. Triggers for reconstruction
Libro
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 152
Tropical Toolbox. Fry and Drew and the search for an african modernity
Jacopo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 208
Altre modernità. Energie etiche per il progetto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 172
La messa in crisi del concetto di modernità, la fine delle grandi narrazioni progressiste che avevano caratterizzato il Novecento, ha aperto una nuova fase nella ricerca globale di soluzioni per un mondo che subisce fenomeni di urbanizzazione incontrollata, cambiamenti a scala geografica e sommovimenti geopolitici senza precedenti. La spinta propulsiva della modernità, la capacità di dare al presente una qualità specifica che lo differenzia dal passato e ne indirizza il futuro, sembra oggi venir meno. Rimane forte la visione della modernità come rottura della tradizione, caratterizzata da tutto ciò che rigetta l’eredità del passato; ma la modernità occidentale, accolta a scala globale come promessa di sviluppo, non rappresenta più una visione planetaria di un futuro migliore di cui tutti potranno beneficiare, quanto sempre più spesso l’imposizione di valori alieni e culturalmente specifici, per giunta presentati come universali. A partire dal secondo dopoguerra molti intellettuali in diversi campi del sapere hanno affrontato la necessità di individuare traiettorie di sviluppo alternative: non impossibili regressioni pre-moderne ma nuovi paradigmi del moderno: altre modernità.
Syria. The making of the future. From urbicide to the architecture of the city
Libro: Libro in brossura
editore: Università Iuav di Venezia
anno edizione: 2017
pagine: 356
Arturo Mezzedimi. Architetto della superproduzione
Benno Albrecht, Filippo De Dominicis, Jacopo Galli
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2015
pagine: 194
"Forse l'italiano più rappresentativo in Etiopia, da un punto di vista non affaristico ma intellettuale, è l'architetto Arturo Mezzedimi. Alto (1,85), erculeo, bruno, sorridente, lento e sobrio nel parlare, di chi sa quel che dice e ha poco tempo, è un lavoratore infaticabile. Dall'Italia andò nella primavera del '40, diciottenne, ad Asmara a passare qualche settimana presso il padre titolare di una azienda di trasporti. Due mesi dopo cominciò la guerra, e Arturo Mezzedimi vi rimase bloccato." (Giuseppe Faraci) "I ripensamenti, le autocritiche, la quasi sempre presente insoddisfazione alla verifica delle proprie opere, una volta edificate, sono la riprova della forza frenante e deviatoria di certe componenti connesse con la realizzazione pratica. Riprova che, via via, mi ha sempre più convinto di tale assunto, sino a farmi credere che la validità di un operatore architettonico sia da misurare con due parametri: quello della qualità delle singole opere e quello del numero delle realizzazioni. Particolari circostanze fortuite possono essere complici, in certi casi, di superproduzione, come capitato a chi scrive, che si è trovate inserito in un paese agli inizi di una nuova fase di sviluppo quando il susseguirsi di incarichi, e quindi di impegni e poi di risultati, provocarono la sensazione di contribuire concretamente alla costruzione di tale paese". (Arturo Mezzedimi)