Libri di Luciano Pellicani
Perché in Occidente c'è più libertà che in Oriente?
Luciano Pellicani
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 52
Questo volume raccoglie l'ultimo intervento pubblico di Luciano Pellicani, così come pronunciato in occasione di Sciabaca, il festival estivo promosso e organizzato da Rubbettino. Sintesi efficace e comunicativa di una ricerca durata più di mezzo secolo, questa lectio magistralis affronta il tema dei differenti percorsi di sviluppo sociale, politico ed economico nella civiltà occidentale e in quella orientale. La chiave interpretativa fondamentale di questo confronto è la libertà, come nozione teorica e come prassi, ma soprattutto come possesso fragile e minacciato dai tentativi di prevaricazione da parte di istituzioni e gruppi di matrice assolutistica e illiberale. Una lezione ancor più necessaria per capire le contraddizioni del momento presente e i meccanismi di involuzione autoritaria che sfidano le democrazie contemporanee e le conquiste del costituzionalismo liberale. Prefazione di Florindo Rubbettino.
Dalla società chiusa alla società aperta
Luciano Pellicani
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2002
pagine: 414
Le radici pagane dell'Europa
Luciano Pellicani
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 212
Per oltre mille anni, la fede nel Dio biblico è stata cosi determinante e onnipervasiva che Novalis poteva formulare la celebre endiadi "Christenheit oder Europa". Per contro, ormai da tempo, il processo di secolarizzazione, connaturato alla Modernità occidentale, impedisce di continuare a considerare l'Europa non solo come la Cristianità, ma anche semplicemente come una Cristianità. È accaduto che quella che Heine ha descritto come la guerra culturale fra Ebrei ed Elleni - la quale, a partire dal Rinascimento, ha lacerato le viscere intellettuali morali della società europea - si è conclusa con la vittoria di Atene su Gerusalemme. Ne è scaturita una civiltà che può senz'altro essere definita neopagana. In effetti, essa ha rivalutato l'homo naturalis e il saeculum, demonizzati dall'etica cristiana, e, in nome della sovranità della Ragione, ha altresì progressivamente ridotto lo spazio e l'influenza del Sacro. È per questo che, a coloro che oggi insistentemente invocano la restaurazione del primato della Fede quale unica possibile base morale della nostra civiltà, va ricordato quanto Dietrich Boenhoeffer ha riconosciuto, e cioè che l'Europa è diventata adulta grazie alla rivoluzione culturale operata dall'Illuminismo che ha sostituito il principio di eteronomia sotto forma di clericalismo con il libero esercizio della critica.
L'individualismo metodologico. Una polemica sul mestiere dello scienziato sociale
Dario Antiseri, Luciano Pellicani
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 208
Lenin e Hitler. I due volti del totalitarismo
Luciano Pellicani
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 138
In questo saggio, l'autore sviluppa, sulla base di una puntuale documentazione, una tesi in netto contrasto con le opinioni prevalenti; e cioè che, a dispetto della mortale inimicizia da cui erano divisi, il comunismo e il nazismo avevano lo stesso nemico - la società borghese colpevolmente prostrata davanti a 'Mammona' - e lo stesso obbiettivo: la purificazione del mondo attraverso il terrore catartico. Di qui l'istituzionalizzazione dell'universo concentrazionario, nel quale dovevano essere scaricati tutti gli elementi corrotti e corruttori. Di qui altresì l'idea della rivoluzione come processo catastrofico-palingenetico che sarebbe sfociata, dopo aver annientato la totalità esistente, nella creazione di una umanità trasfigurata.
Rivoluzione e totalitarismo
Luciano Pellicani
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2020
pagine: 254
Per 200 anni l’Europa è stata dominata dal mito della palingenesi rivoluzionaria, il quale ovunque ha trionfato, ha prodotto cataclismatici mutamenti che, anziché far crescere la libertà e la felicità degli uomini, hanno spianato la strada al Moloch burocratico-totalitario. In questo libro si dimostra che tali esiti paradossali possono essere spiegati solo analizzando la logica interna della rivoluzione, la quale, nella misura in cui intende praticare la politica della tabula rasa e per rigenerare il mondo intero, è obbligata ad annientare la spontaneità sociale in tutte le sue manifestazioni e trasformare il partito nel solo regolatore della vita umana. "Rivoluzione e totalitarismo", dunque, contrariamente a una opinione largamente diffusa, sono un’unica cosa; e lo sono precisamente perché c’è solo un modo per rivoluzionare l’esistente: creare un potere illimitato e usarlo spietatamente per annientare tutto ciò che si oppone alla marcia della storia.
Gramsci, Togliatti e il PCI. Dal moderno «Principe» al post-comunismo
Luciano Pellicani
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2017
pagine: 232
Elémire Zolla. Tradizione e critica sociale
Lorenzo Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2019
Il volume offre al lettore una ricostruzione critica e ragionata dell’opera di Elémire Zolla – tra i protagonisti più eclettici ed eccentrici della cultura italiana del Novecento – e ha il pregio di far emergere il significato lato sensu politico di un pensiero dichiaratamente antimoderno, in cui la tradizione rappresenta indubbiamente la pietra angolare. Coniugando l’analisi dell’opera di Zolla con la ricostruzione biografica e del contesto storico, culturale e politico nel quale egli ha agito, l’autore riesce a rendere un quadro fedele e circostanziato di un’avventura intellettuale fuori dal comune, il cui significato profondo è estremamente attuale. Introduzione di Luciano Pellicani.
Le rivoluzioni: miti e realtà
Luciano Pellicani
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 210
Sono qui analizzate le radici ideologiche di quella che, per ben due secoli, è stata la Grande Illusione che ha dominato la scena mondiale alimentando formidabili passioni politiche e travolgenti movimenti di massa: la rivoluzione come potenza demiurgica capace di capovolgere il"mondo capovolto"e di creare "un Regno di Dio senza Dio" attraverso la purificazione della società borghese, corrotta e corruttrice.
Sulla libertà
John Stuart Mill
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 2018
pagine: 192
«Il solo scopo per il quale si può legittimamente esercitare un potere su qualche membro della comunità civilizzata contro la sua volontà è quello di impedirgli di nuocere agli altri... Su se stesso, sul suo corpo e la sua mente l'individuo è sovrano». È questo il nucleo di verità che il lettore troverà illustrato in questo saggio, scritto da John Stuart Mill nel 1859 e subito considerato uno dei classici del pensiero liberale, e cioè che la libertà è la sorgente della creatività umana in ogni campo, dalla scienza all'arte, dalla politica all'economia. Per questo ogni altro principio, quello dell'ordine, del governo popolare, della giustizia deve coniugarsi con quello della libertà. Diversamente, la società è condannata a scivolare lungo la china del dispotismo politico e del conformismo sociale, in fondo alla quale c'è solo la pietrificazione delle sue forme di vita.
Scritti sulla situazione in Germania e le origini del totalitarismo
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: goWare
anno edizione: 2018
pagine: 128
Difficile sottovalutare l’importanza delle riflessioni di Simone Weil per pensare il presente. Testimone di avvenimenti della nostra epoca crudeli e cruciali, li ha sofferti, elaborati e descritti, proprio mentre accadevano, con una lucidità e una sensibilità, forse, inarrivabili. Per questo motivo, a due terzi di secolo dalla sua prematura scomparsa, si continua a leggere, studiare, ammirare il pensiero della giovane parigina e a trarne ispirazione. La sua analisi delle origini del totalitarismo e della sua affermazione in Germania mette in luce le straordinarie affinità tra il nazismo e l’Impero romano, che Weil considera la vera e propria scuola del totalitarismo. Una scuola che ha nutrito tutte le successive esperienze, incluso il bolscevismo. Oltre al saggio di Weil sulla situazione tedesca, scritto alla vigilia della guerra e adattato da Gagliano per il lettore italiano, questo volume passa in rassegna le più importanti teorie sul totalitarismo, compreso il contributo decisivo di Hannah Arendt sullo Stato totalitario. In un tempo come il nostro, queste letture possono contribuire a comprendere ciò che sta accadendo intorno a noi. Prefazione di Luciano Pellicani e saggi di Giuseppe Gagliano, Luigi Iannone, Hannah Arendt.
Rileggere Ortega y Gasset in una prospettiva sociologica
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 262
Figura eclettica che ha spaziato con un approccio universalistico come sociologo, studioso a cui molti nel corso dei tempi hanno fatto ricorso, Josè Ortega y Gasset (1883-1955) viene analizzato e riletto in queste pagine in una prospettiva pienamente sociologica, in campi e in temi diversi, che fanno i conti con la sua personalità, il suo pensiero e il suo tempo. Talvolta poco letto e studiato dal punto di vista sociologico, ancora oggi è uno studioso di grande spessore culturale, che offre importanti chiavi interpretative anche alle scienze sociali in campi come i media, l'arte, la letteratura, la cultura e la politica in tutte le sue espressività. Un volume su un autore che ha proposto questioni pienamente “dentro” la teoria sociologica, da esplorare e da suggerire ai giovani e che ancora ha molto da dire ai contemporanei.