Libri di Mario Baccianini
Sulla libertà
John Stuart Mill
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 2018
pagine: 192
«Il solo scopo per il quale si può legittimamente esercitare un potere su qualche membro della comunità civilizzata contro la sua volontà è quello di impedirgli di nuocere agli altri... Su se stesso, sul suo corpo e la sua mente l'individuo è sovrano». È questo il nucleo di verità che il lettore troverà illustrato in questo saggio, scritto da John Stuart Mill nel 1859 e subito considerato uno dei classici del pensiero liberale, e cioè che la libertà è la sorgente della creatività umana in ogni campo, dalla scienza all'arte, dalla politica all'economia. Per questo ogni altro principio, quello dell'ordine, del governo popolare, della giustizia deve coniugarsi con quello della libertà. Diversamente, la società è condannata a scivolare lungo la china del dispotismo politico e del conformismo sociale, in fondo alla quale c'è solo la pietrificazione delle sue forme di vita.
Le nuove povertà
Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 192
Una cosa è essere poveri in una società di produttori e in piena occupazione; ben altra cosa è essere poveri in una società consumistica, in cui i progetti di vita si costruiscono più sulla base delle scelte del consumatore che sul lavoro, sulle competenze professionali o sugli impieghi. Se un tempo la povertà era legata alla disoccupazione, oggi invece è legata anzitutto ai livelli di consumo. Ciò sortisce un significativo effetto nel modo in cui la povertà viene sperimentata e sulle prospettive per riscattarne la miseria. In questo libro Bauman traccia le linee del profondo cambiamento cui la storia contemporanea ha assistito e le sue conseguenze, cercando di far fronte alle nuove sfide sociali (welfare, occupazione, marginalità, ecc.) sulla base di un nuovo sguardo etico.
Cannibali e re. Le origini delle culture
Marvin Harris
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 240
Perché i cacciatori dell'età della pietra vivevano in un benessere quasi invidiabile? Come nacque l'agricoltura? E la guerra? Perché gli Aztechi si cibavano dei loro prigionieri e praticavano sacrifici cruenti? Cosa spinse tante culture alla sistematica uccisione delle neonate? Quale fu l'origine di una supremazia, quella maschile, che non ha alcuna giustificazione biologica? Come sorse e si radicò il complesso di Edipo? A domande come queste il grande antropologo americano Marvin Harris dà organica risposta, mettendo a frutto lunghe ricerche condotte fra le civiltà primitive e avanzate del presente e del passato, costruisce una teoria per molti aspetti originale basata su un rinnovato determinismo. Secondo Harris le diverse civiltà e culture locali si sono sviluppate e caratterizzate a seconda del loro o modo di rispondere alle effettive disponibilità delle risorse. Quando la domanda della popolazione in aumento era superiore a tale disponibilità, le culture intensificavano la produzione finché le risorse originali si approssimavano a un pericoloso esaurimento. Per sopravvivere era allora necessario agire sulla domanda, anche con mezzi radicali, e cercare altre risorse attraverso nuove tecnologie (l'agricoltura, ad esempio), dando inizio a un nuovo ciclo fatalmente portato a ripercorrere le tappe di quello precedente, nella perenne ricerca di un equilibrio possibile, in cui il rapporto costi-benefici fosse sopportabile.
L'invenzione del quotidiano
Michel de Certeau
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2009
pagine: XLIX-339
L'uomo comune, "senza qualità", dimostra un'insospettabile capacità di inventare il quotidiano grazie ad arti pratiche e a tattiche di resistenza, mediante le quali elude i vincoli dell'ordine sociale e fa un uso imprevedibile dei prodotti che gli vengono imposti. Solo in apparenza obbediente e passivo, egli si sottrae in realtà alle costrizioni di una razionalità tecnicistica che crede di sapere come organizzare al meglio gli uomini e le cose, assegnando a ciascuno un luogo, un ruolo, dei prodotti da consumare. Dietro il silenzio impenetrabile dell'uomo "ordinario", Michel de Certeau scopre una straordinaria creatività nascosta, che si manifesta attraverso mille astuzie sottili ed efficaci. Le analisi pionieristiche di Michel de Certeau, che risalgono ai primi anni Ottanta, sono divenute la base metodologica di successive importanti ricerche condotte da storici, filosofi e sociologi.
I fondamenti della democrazia. Forza, debolezza, limiti
Raimon Panikkar
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2000
pagine: 58
La via di uscita. Una proposta per combattere la disoccupazione
Michel Rocard
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1997
pagine: 194
Behemoth. Struttura e pratica del nazionalsocialismo
Franz Neumann
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: XXXIX-558
Nei racconti biblici, Behemoth, con Leviathan, è il mostro che resiste al Dio ordinatore del cosmo e che dovrebbe apparire prima della fine del mondo per portarvi un regime di terrore. E a questa potente metafora che Franz Neumaun ricorre per descrivere il nazismo, incarnazione del non-Stato per eccellenza, del caos, dell'anarchia, dell'illegalità. La forza e la grande attualità di questo libro, pubblicato per la prima volta a metà del secolo scorso e riproposto in un'edizione completamente riveduta, risiede nel fatto di non concentrarsi, come invece fanno tanti altri studi, sui fattori ideologici del nazismo, ma di rapportarne intenzionalmente le istituzioni politiche ai processi di organizzazione della vita economica: dal problema dello Stato e delle istituzioni a quello della burocrazia e dell'industria pubblica e privata, a emergere è il quadro di uno stato la cui funzione fu, tra le altre, quella di sopprimere le libertà politiche e di spogliare i lavoratori di qualsiasi diritto, organizzandone il consenso intorno al razzismo imperialista tipico del nazionalsocialismo.
L'invenzione del quotidiano
Michel de Certeau
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2000
pagine: 200
Lettera da Parigi. Idee per una politica nuova
Alain Touraine
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1996
pagine: 106
Un vero e proprio pamphlet del sociologo francese (qui presentato con la lunga introduzione di Giuliano Amato) per riflettere, tra l'altro, sulla urgente necessità di rifondare la politica.