Libri di Nicola Russo
Vita di un vescovo meridionale dell'Ottocento monsignor Nicola De Martino (1818-1881)
Nicola Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2013
pagine: 394
Sulla base di un'inedita ed ampia documentazione d'archivio, in questo libro si traccia il percorso biografico di mons. Nicola De Martino (Buonabitacolo 1818 - Resìna 1881), vescovo di Venosa dal 1871 al 1878, anno in cui, per gravi problemi di salute, fu traslato alla sede titolare di Samo. Un episcopato breve, ma svolto con grande equilibrio ed onestà in un periodo assai travagliato per i vescovi italiani. È quanto traspare dalla presente biografia, che rompe il silenzio in cui era scivolato il ricordo di questo prelato, del quale viene ora offerta un'immagine viva e quasi parlante.
La cosa e l'ente. Verso l'ipotesi ontologica
Nicola Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Cronopio
anno edizione: 2013
pagine: 156
Che cosa si nasconde nella differenza tra la cosa e l'ente? In che modo tale diseguaglianza tra ciò che è lo stesso, istituita ogni volta che diciamo una parola e che rimane perciò indicibile, ha a che fare con l'ontologia, la teologia, la tecnica e il nichilismo? Qual è il solvente che finisce per rendere ogni cosa, ogni essente, in fondo un bel niente? Sono queste le domande che istradano lungo un percorso a ritroso, dalla riesumazione heideggeriana della questione dell'essere, indietro verso la prima filosofia greca, la teoria della verità di Platone e la fisica di Aristotele, alla ricerca di cosa ne è della "cosa" nel gioco di specchi del logos, che la può dire sempre e solo come ente. Nel solco dell'antica massima di Misone di Chene: "Che non vengano le cose dalle parole, ma dalle cose le parole".
L'idraulico cieco
Nicola Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2013
pagine: 96
Cosa fa uno scrittore fantasma alle prese coi suoi fantasmi? Marco Ramirez, quarantadue anni, una ex moglie, due figli, una famiglia d'origine con la quale comunica a monosillabi e grugniti in quelle rare occasioni in cui s'incontrano (matrimoni, funerali - sempre più frequenti! - e feste comandate). Lasciato dalla moglie, licenziato dal giornale per il quale lavorava come cronista di nera, si reinventa come ghost writer di Remo Croci, autore di best sellers in crisi creativa. E, nel frattempo, non ne azzecca una. Precario negli affetti e nel lavoro, passa da una delusione sentimentale all'altra. Finché nella sua vita non entra Lucy, sexy ed ironica, un vulcano. La sua donna ideale. Una col cervello di Patti Smith e un culo in cui incastrare la dentiera. Fra monumentali figure di merda e riflessioni esistenziali tragicomiche, L'idraulico cieco racconta un antieroe, imbranato ma arguto, che cerca il suo "centro di gravità permanente" attraverso la passione per la scrittura, i conflitti familiari e l'amore sconfinato per la vita in tutte le sue manifestazioni.
Vittorio Bracco. Uno studioso e un maestro
Nicola Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 248
Vittorio Bracco (1929-2012) è stato uno studioso e un maestro di grande valore, silenzioso ed operoso, un uomo trasparente, contento del poco come gli antichi Lucani. Questo libro ne offre un profilo, colto attraverso gli innumerevoli scritti archeologici, storici, critici, ma anche mediante una sapida documentazione di scuola finora inedita. Lo studioso e il maestro, ad ogni modo, avevano un'anima comune, quella del "religioso delle lettere" dotato di uno stile suggestivo, personalissimo, nel solco della prosa d'arte novecentesca, che annovera fra vari autori anche Amedeo Maiuri del quale Bracco era stato allievo all'università. Un testimone autorevole della cultura meridionale, dunque, la cui memoria merita di essere trasmessa alle generazioni che salgono.
Dialoghi eretici sulla filosofia, la cultura, l'arte e altre inattualità
Gianluca Giannini, Nicola Russo, Roberto Del Gaudio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2014
pagine: 190
Il presente volume raccoglie, in forma di 'saggi dialoganti', il precipitato ultimo e 'selezionato' di un serrato confronto avviato da diversi anni, in un orizzonte che spazia dalla cosiddetta 'questione universitaria' sino ai nuovi e inquietanti dibattiti sul realismo, passando per la più ampia e generale interrogazione sul ruolo e il valore della cultura in seno alla tradizione occidentale, nella convinzione che la filosofia, il far-filosofia, continui a essere al centro per ogni forma possibile.
Gli stupefacenti: disciplina ed interpretazione. Legislazione e orientamenti delle Corti Superiori
Fabio Licata, Sandra Recchione, Nicola Russo
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli-Linea Professionale
anno edizione: 2015
pagine: XIX-602
Il volume ha l'obiettivo di offrire all'operatore uno strumento di consultazione del diritto vivente in tema di stupefacenti, tenuto conto anche delle complesse problematiche sorte a seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale n. 32/2014 e delle successive novità legislative. Legittimità della pena e sua esecuzione, effetti della successione temporale di leggi, limiti del giudicato, rilevanza penale del fatto, trattamento sanzionatorio, applicazione del nuovo regime tabellare: sono questi alcuni dei principali temi che hanno ulteriormente arricchito il già articolato dibattito sull'applicazione della complessa disciplina della materia. L'analisi dettagliata delle disposizioni vigenti ha come punto di riferimento lo sviluppo della giurisprudenza della Corte di Cassazione e degli interventi della Consulta, andando "oltre la massima", nel tentativo di offrire al lettore un panorama completo dei percorsi interpretativi scaturiti dalle questioni quotidianamente affrontate nelle aule di giustizia. Si tratta di un approccio per individuare punti di riferimento coerenti e razionali in un settore della legislazione in cui, da sempre, si confrontano opposte visioni di politica criminale e differenti approcci culturali. Infatti diviene sempre più rilevante il peso della giurisprudenza di legittimità nella ricostruzione dei principi fondamentali che devono guidare la concreta applicazione di un apparato normativo complesso e talvolta contraddittorio.
Le favole di Giuseppe. Scritte dal suo papà
Nicola Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Rogiosi
anno edizione: 2016
pagine: 72
Non chiederti mai quanto sia grande la finestra dalla quale ti è concesso affacciarti per vedere il mondo. Chiediti solo quanto lontano sapranno guardare i tuoi occhi. Le favole sono un genere letterario che appartiene tradizionalmente all'infanzia. Eppure, a differenza anche dei racconti letti nell'età adulta, le fiabe rimangono nella memoria per tutta la vita. Forse sono gli unici racconti che si è in grado sempre di ricordare e raccontare, conservando intatta l’emozione che ha suscitato il loro primo ascolto. La favola, come la poesia, deve essere evocativa e deve avere la capacità di racchiudere nelle parole altre forme d’arte, come la musica e la pittura. Le fiabe, infatti, sono innanzitutto suono e colore. In questo libro, la forza di ogni racconto esplode grazie al commento cromatico offerto dalle opere di un pittore italiano, il maestro Carlo Cordua. Le storie di questo taccuino, attraverso trame non sempre tradizionali, parlano anche agli adulti pur conservando il linguaggio semplice e diretto dei bambini. Età di lettura: da 4 anni.
Contemporaneo di Ninive
Nicola Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Smasher
anno edizione: 2017
pagine: 62
Una poesia dall'ossatura robusta quella di Nicola Russo, e per parlarne devo svestirmi delle spoglie di amico e considerarla alle opportune distanze. Intanto perché questo titolo? Città antichissima, adagiata sulle rive del Tigri a nord della Mesopotamia: il poeta vi traspone se stesso e si immagina "contemporaneo". Ma mi chiedo: non è la stessa Ninive ad essere nostra contemporanea? Nicola osserva il mondo e dal mondo è osservato. Una sorta di anticonformismo appartiene alle sue poesie e le pervade, ma non per questo il poeta rinuncia ad una approfondita indagine a ritroso. Quindi tradizione ma nella innovazione, lontano da un procedimento codino e bigotto. Con un sapore che ricorda la beat generation.
L'ipotesi ontologica. Volume 1
Nicola Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Cronopio
anno edizione: 2017
pagine: 211
"Se ci fosse ancora bisogno di ripetere che l'essere ci appare solo come effetto di linguaggio, basterebbe il modo in cui queste due parole (Seiende e Sein) si ipostatizzano in due Qualcosa" (Umberto Eco, Kant e l'ornitorinco). È alla seconda di tali ipostasi - ed esattamente in quanto "effetto di linguaggio" e dunque a partire dalla sua grammatica - che è dedicato questo primo volume dell' Ipotesi ontologica, il cui scopo è porre le basi, tramite la tematiz-zazione della domanda filosofica fondamentale circa il senso dell'essere, per un'indagine sulla struttura ontologica dell'ente e sulla differenza/identità tra cosa ed ente. L'autore, ponendosi su un piano anteriore rispetto alle diverse opzioni teoriche che hanno dominato il secolo scorso - su tutte la fenomenologia, l'ermeneutica e la dialettica -, affronta tale compito tramite un confronto serrato con il pensiero antico, con la filosofia di Russell e Heidegger, ma anche con la grande tradizione medievale (Abelardo in primis) e con la linguistica contemporanea, confronto il cui fulcro è nel De Interpretatione aristotelico. Partendo infatti dalla costitutiva coappartenenza di essere, pensiero e linguaggio, l'analisi deve concentrarsi innanzitutto sul piano linguistico, individuando nella sintassi della frase copulare lo sfondo di ogni ulteriore questione filosofica (il problema del vero e del falso, della determinatezza dell'essente, il rapporto tra essenza ed esistenza, tempo e spazio...). Comincia così a delinearsi il corpo di un'ontologia non metafisica, ma neppure più antimetafisica, che ha nella genealogia del linguaggio un suo esito naturale e nell'antropologia filosofica la sua vocazione.
Immagine e memoria nell'era digitale
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 200
La comparsa e la diffusione del digitale segnano una nuova fase nella storia dell'essere umano? Siamo coinvolti in una rivoluzione epocale a cui non possiamo sottrarci? E ancora, la digitalizzazione struttura una nuova logica di gestione del mondo oppure porta a cristallizzazione quella precedente, rendendola pienamente egemone? I saggi raccolti nel presente volume cercano di rispondere a queste e altre domande muovendo dall'analisi dell'immagine e della memoria, due ambiti fondamentali di produzione simbolica presi d'assalto dalle nuove tecnologie. Attraversando numerosi campi di ricerca, gli autori si propongono di indagare le trasformazioni che riguardano l'uso e la socializzazione dell'immagine e della memoria nell'era digitale, sia sul piano puramente fenomenico che su quello più profondo delle loro implicazioni per la vita umana.
Elogio della voragine
Nicola Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 88
In un epistolario immaginario, tra persone amate lontane e figure storiche, la cultura classica conversa con la contemporaneità. Il palinsesto poetico diventa così una skenè, dove si tenta una mediazione tra le inquietudini della vita quotidiana e la ricerca di una pacificazione con l'io interiore che inevitabilmente sfugge.
Teatro. Anatomia comparata. Io lavoro per la morte. Elettra, biografia di una persona comune
Nicola Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2021
pagine: 101
I testi di Nicola Russo entrano in un libro dopo aver già preso corpo sulla scena. E non sarà un caso, per la storia stessa dell’autore, che è arrivato alla scrittura dopo aver frequentato a lungo il palcoscenico. È il motivo per cui questi tre testi raccontano e segnano i momenti di un’esperienza che lui ha condotto in prima persona, […] l’attore si è fatto autore, cominciando una sorta di circumnavigazione attorno all’umano, nel senso della persona che nei suoi rapporti e nei suoi riflessi si proietta verso l’altro da sé. Non si può dire se quel percorso fosse già stato programmato fin dall’inizio, ma appare piuttosto evidente ora che si è compiuto. E questi tre testi lo testimoniano. […] L’elemento sorprendente della scrittura è come questi dialoghi interiori siano in ogni momento semplici e comprensibili al vissuto di ogni spettatore, con una capacità di penetrazione che fa delle creature sulla scena strumento di emersione di situazioni e problematiche profonde. Dove la difficoltà di quel vivere, dietro le apparenze del quotidiano, svela parti nascoste o volutamente accantonate da ognuno. (dalla prefazione di Gianfranco Capitta)