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Libri di Patrizia Dogliani

Di intelligenza eletta e di animo buono. Matteotti studente dell'Università di Bologna. Catalogo della mostra (Bologna, 7 novembre 2024-3 gennaio 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2024

pagine: 96

Nel centenario del delitto di Giacomo Matteotti (1885-1924) la mostra documentaria “Di intelligenza eletta e di animo buono: Matteotti studente dell’Università di Bologna” ripercorre la formazione universitaria nella facoltà di Giurisprudenza del futuro antifascista. Una selezione di carte e fotografie, provenienti principalmente dall’Archivio Storico dell’Alma Mater, viene presentata in questo catalogo per ricostruire l’ambiente studentesco, le relazioni con i docenti e i compagni, e le fonti di studio che furono determinanti per l’evoluzione delle idee di Matteotti. Attraverso le sezioni dell’esposizione “Matteotti studente universitario” e “Maestri e amici del periodo bolognese” le vicende si stagliano nella cornice della realtà cittadina, fino al contrasto con Mussolini, nel 1924, illustrato nella parte conclusiva della mostra.
18,00 17,10

Il fascismo degli italiani. Una storia sociale

Patrizia Dogliani

Libro: Copertina morbida

editore: UTET

anno edizione: 2022

pagine: 366

A differenza del nazismo al quale sono stati dedicati studi di storia sociale sia da parte di storici tedeschi sia anglosassoni, il fascismo italiano appare ancora privo di una storia sociale complessiva, mentre esso è divenuto oggetto e modello per una lettura culturale del fenomeno totalitario. Questo lavoro si presenta come prima sintesi della società italiana sotto il regime fascista, dagli anni della presa del potere sino alla sua crisi durante il conflitto mondiale, passando attraverso il lungo decennio dell'organizzazione e dell'ottenimento di un consenso tra classi medie e tra ceti popolari. Partendo da studi che hanno ricostruito settori specifici dell'organizzazione di massa del partito (le opere rivolte all'infanzia, alla maternità, ai giovani, al dopolavoro) la mobilitazione della popolazione maschile (la milizia, lo sport) ed analizzato l'insediarsi e l'organizzarsi del regime in provincia, il libro esamina l'incidenza del fascismo nella quotidianità degli italiani, nelle mentalità, nel plasmare paternalismo e conformismo ed anche individua atteggiamenti di resistenza e di dissidenza sociale e culturale.
20,00 19,00

Faustina. Quando la guerra era in casa nostra

Maurizio Maria Taormina

Libro: Libro in brossura

editore: Libri dell'Arco

anno edizione: 2022

pagine: 76

Una storia vera, dimenticata, ignorata come quella dei tanti bambini che vivono, ancora oggi, nei teatri di guerra senza voce e immagini. Faustina aveva dieci anni e ha vissuto solo nei ricordi dei familiari superstiti alla tragedia della seconda guerra mondiale e della battaglia della linea gotica, accesa sulle colline dell’entroterra riminese. Il racconto di Maurizio M. Taormina ci restituisce gli ultimi giorni di Faustina appena tornata dallo “sfollamento” nelle gallerie di San Marino con tanta voglia di normalità e, soprattutto, di “vivere” lontana da una guerra ancora vicina e presente. La prefazione di Patrizia Dogliani spiega l’attualità, spesso ignorata, del dramma della guerra sofferto dai bambini. Faustina non aveva un volto, non aveva lasciato parole. Il racconto, la ricerca negli archivi e la matita di Mabel Morri la mostrano e le danno parola per raccontare i suoi sogni di bambina a quasi ottanta anni dalla tragica morte causata da una maledetta “bomba giocattolo”. Prefazione di Patrizia Dogliani. Illustrazione di copertina di Mabel Morri.
10,00 9,50

Giovani e generazioni in Italia. Lo stato della ricerca

Giovani e generazioni in Italia. Lo stato della ricerca

Patrizia Dogliani

Libro: Libro in brossura

editore: CLUEB

anno edizione: 2022

pagine: 170

Come definire la categoria sociale della giovinezza? Quali sono state e quali sono ancora le esperienze collettive, sociali, culturali, esistenziali che la caratterizzano? Una ventina di storici italiani riflettono su questi temi e si confrontano su questioni e metodi nello studio della storia dei giovani e dei conflitti generazionali nell'Italia contemporanea, con incursioni nella storia europea ed extra-europea. Le ricerche presentate nel volume coprono un arco temporale che va dal Risorgimento all'Italia degli anni Ottanta del ventesimo secolo, passando per le due guerre mondiali, gli anni della contestazione giovanile e la nascita delle controculture.
19,00

Un partito di giovani. La gioventù internazionalista e la nascita del Partito comunista d’Italia (1915-1926)

Un partito di giovani. La gioventù internazionalista e la nascita del Partito comunista d’Italia (1915-1926)

Patrizia Dogliani, Luca Gorgolini

Libro: Libro in brossura

editore: Le Monnier

anno edizione: 2021

pagine: 200

Il libro affronta la storia dei giovani rivoluzionari italiani, protagonisti del processo di costruzione dell’Internazionale giovanile comunista nel 1919 e del Partito comunista d’Italia nel 1921. Dirigenti e militanti della Federazione giovanile socialista prima si schierarono contro la guerra ed aderirono con entusiasmo ad un nuovo internazionalismo, poi, nel travagliato primo dopoguerra, aderirono al movimento comunista e si opposero all’ascesa e al consolidamento del fascismo. Prestando attenzione alle biografie politiche dei maggiori protagonisti, gli autori ricostruiscono una pagina della storia del comunismo europeo fin qui sostanzialmente trascurata dalla storiografia nazionale. Ne emerge un quadro di relazioni politiche e passioni ideali che hanno segnato la fondazione e i primi anni di vita del Partito comunista d’Italia, conferendo a quest’ultimo una carica di combattività e una capacità di resistenza non facilmente rintracciabili in altri partiti antifascisti italiani almeno sino agli anni Trenta.
15,80

Democrazia insicura. Violenze, repressioni e stato di diritto nella storia della Repubblica (1945-1995)

Marie-Anne Matard-Bonucci, Patrizia Dogliani

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2017

pagine: 295

Com'è possibile combattere la violenza rispettando lo Stato di diritto? Come può uno Stato fronteggiare gruppi che avversano radicalmente la democrazia, approfittando delle libertà di espressione, di informazione, di circolazione di cui godono i cittadini? Come conciliare le esigenze di «sicurezza» della popolazione e della cosiddetta «opinione pubblica» con il rispetto della democrazia? Esiste un uso ragionato della forza rispettoso dei diritti fondamentali? Si tratta di interrogativi molto attuali, eppure sono stati spesso posti nell'Italia repubblicana, che nel corso della sua storia ha dovuto confrontarsi con forme cruente, e qualche volta concomitanti, di violenza di natura sociale, politica e criminale. Nuove leggi sono state emanate per accrescere i poteri delle forze dell'ordine, facilitare le inchieste e le procedure giudiziarie. Per far fronte ai diversi tipi di violenza, si è così accumulato un «patrimonio di saperi e di metodi», per poter passare da un contesto a un altro. Questo libro propone una riflessione a più voci su come la relazione tra violenza e repressione abbia determinato un particolare modo di fare politica e di concepire la democrazia in Italia. Attraverso l'analisi di vicende che hanno segnato profondamente la storia della Repubblica (dal sequestro Moro e gli anni di piombo alle stragi della mafia), emerge dai saggi che compongono il volume l'immagine di una «democrazia insicura» della propria capacità di proteggere lo Stato e le istituzioni di fronte alla violenza. Una democrazia «insicura» altresì nel difficile compito di garantire i diritti fondamentali dei suoi cittadini. Ma la storia dell'Italia repubblicana può anche insegnare qualcosa sul modo di arginare tensioni sociali, eversione politica e crimine organizzato in un periodo in cui le principali democrazie del mondo si stanno confrontando con l'emergenza terrorismo.
30,00 28,50

Romagna 1946. Comuni e società alla prova delle urne

Carlo De Maria, Patrizia Dogliani

Libro: Libro in brossura

editore: CLUEB

anno edizione: 2007

pagine: 120

Il lavoro presenta una dettagliata analisi, comune per comune, del voto del '46. Gli autori prendono in esame la situazione dell'ordine pubblico, i problemi della ricostruzione, la massiccia presenza sul territorio di truppe, di prigionieri e di sfollati stranieri. Viene inoltre analizzata la violenza politica e comune che interessò anche la Romagna, la pressante richiesta popolare di giustizia, democrazia e pace. Il libro conferisce una particolare attenzione alla complessa partecipazione, per la prima volta, delle donne al voto e al limitato numero di candidate e di elette. Romagna 1946 completa la trilogia dei lavori dedicati alla Romagna nella prima metà del '900, che include "Rimini Enklave" e "Romagna tra fascismo e antifascismo", editi dalla stessa casa editrice nel 2005 e nel 2006.
12,00 11,40

La scelta della Patria. Giovani volontari nella grande guerra

La scelta della Patria. Giovani volontari nella grande guerra

Patrizia Dogliani, Gilles Pécout, Alessio Quercioli

Libro

editore: Museo Storico Italiano della Guerra

anno edizione: 2006

pagine: 104

Il volume è stato pubblicato in occasione della mostra “La scelta della Patria” organizzata dal Museo della Guerra nel 2006 e dedicata alla vicenda di quanti scelsero di arruolarsi volontari nell’Esercito italiano per contribuire alla sconfitta militare e alla fine politica dell’Impero austro-ungarico. Il Museo torna a riflettere su un tema sul quale, dopo una stagione di retorica ed enfasi celebrativa, era sceso un lungo oblio. La pubblicazione presenta due saggi: Gilles Pécout e Patrizia Dogliani ricostruiscono su un campo storico lungo un profilo del volontariato di matrice risorgimentale (Il volontariato militare italiano. L’eredità di un’avventura nazionale e internazionale); Alessio Quercioli analizza l’esperienza dei volontari trentini nell’Esercito italiano. Completa il volume una ricca galleria fotografica e a un’antologia di lettere di volontari trentini curata da Alessio Quercioli.
12,00

Tra guerra e pace. Memorie e rappresentazioni dei conflitti e dell'olocausto nell'Occidente contemporaneo

Tra guerra e pace. Memorie e rappresentazioni dei conflitti e dell'olocausto nell'Occidente contemporaneo

Patrizia Dogliani

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2003

pagine: 222

Il libro affronta il tema della memoria e della rappresentazione delle guerre nella società europea e statunitense nel corso del Ventesimo secolo. A partire dalla Grande Guerra, il volume tenta di individuare come collettività nazionali e gruppi etnici, politici e religiosi abbiano tentato di superare i traumi prodotti da conflitti, genocidi, emarginazioni attraverso silenzi, memorie, forme di rappresentazione monumentale, celebrazioni e luoghi della rimembranza, giungendo spesso a ridefinire le loro storie e identità collettive e individuali.
14,46

Storia dei giovani

Patrizia Dogliani

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2003

pagine: 224

Trascurata a lungo dalla storiografia politica e ancora di più sociale, negli ultimi anni la questione giovanile è entrata a pieno titolo nella storia contemporanea. Emersa come categoria sociale a partire dal Settecento, tanto che si può parlare di "invenzione" della gioventù in età moderna, questa fase della vita si è progressivamente allungata nel corso del Novecento, adattandosi alle norme sociali. Questa ricerca ripercorre l'evolversi della questione giovanile e dei rapporti tra generazioni nella storia occidentale del XIX e XX secolo; vengono così presentati i principali modelli di organizzazione giovanile in campo politico e associativo dalla fine dell'Ottocento fino al Novecento.
13,80 13,11

L'Europa a scuola. Percorsi dell'istruzione tra Ottocento e Novecento

L'Europa a scuola. Percorsi dell'istruzione tra Ottocento e Novecento

Patrizia Dogliani

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 212

Questo libro analizza l'intrecciarsi di percorsi su scala nazionale e internazionale che, partendo dalla creazione, nel corso dell'Ottocento,di una scuola destinata all'alfabetizzazione della popolazione europea, hanno condotto alla sua educazione e qualificazione professionale e scientifica, attraverso una molteplicità di strumenti e di centri: scuole, collegi, università, laboratori, un corpo insegnante omogeneo, biblioteche, musei ed esposizioni, circuiti di radiofonia e di cinematografia educativa. Esso studia inoltre le diversità e le diseguaglianze nell'apprendimento originate dall'appartenenza sociale, religiosa, etnica, linguistica e di genere, e il loro superamento. A un confronto tra modelli nazionali caratterizzato sia da competizioni che da emulazioni si è andato sostituendo negli ultimi decenni, grazie all'Unione europea, un processo di circolazione di saperi e di progressiva omogeneizzazione in merito ai cicli scolastici, ai titoli di studio e alle professioni. La compiuta realizzazione di una integrazione anche culturale europea deve innanzi tutto basarsi sulla conoscenza storica - alla quale questo volume intende contribuire - delle istituzioni, delle regole legislative e delle sensibilità culturali che ciascuno stato europeo ha maturato tra Otto e Novecento.
20,90

Il fascismo degli italiani. Una storia sociale

Il fascismo degli italiani. Una storia sociale

Patrizia Dogliani

Libro: Copertina morbida

editore: UTET

anno edizione: 2014

pagine: 363

A differenza del nazismo al quale sono stati dedicati studi di storia sociale sia da parte di storici tedeschi sia anglosassoni, il fascismo italiano appare ancora privo di una storia sociale complessiva, mentre esso è divenuto oggetto e modello per una lettura culturale del fenomeno totalitario. Questo lavoro si presenta come prima sintesi della società italiana sotto il regime fascista, dagli anni della presa del potere sino alla sua crisi durante il conflitto mondiale, passando attraverso il lungo decennio dell'organizzazione e dell'ottenimento di un consenso tra classi medie e tra ceti popolari. Partendo da studi che hanno ricostruito settori specifici dell'organizzazione di massa del partito (le opere rivolte all'infanzia, alla maternità, ai giovani, al dopolavoro) la mobilitazione della popolazione maschile (la milizia, lo sport) ed analizzato l'insediarsi e l'organizzarsi del regime in provincia, il libro esamina l'incidenza del fascismo nella quotidianità degli italiani, nelle mentalità, nel plasmare paternalismo e conformismo ed anche individua atteggiamenti di resistenza e di dissidenza sociale e culturale.
16,00

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