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Libri di Søren Kierkegaard

Diario del seduttore

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2005

pagine: 257

"Il diario del seduttore", pubblicato da Kierkegaard nel 1843, mette in scena l'astuto ed elegante gioco estetico del seduttore che conquista la sua preda incantandola con le armi dello spirito. Si tratta di una figura demoniaca, che arriva a possedere la donna, rapita dalla musica ammaliante della sua arte, per poi abbandonarla in una logorante disperazione. Questa nuova edizione è introdotta da uno scritto di Remo Cantoni, tra i principali interpreti italiani del pensiero di Kierkegaard, e contiene una cronologia molto ricca di particolari sulla vita del filosofo danese. Chiude il libro un saggio di Gianni Garrera sul profilo religioso del seduttore in Kierkegaard.
9,00 8,55

Diario del seduttore

Diario del seduttore

Søren Kierkegaard

Libro: Copertina morbida

editore: Newton Compton Editori

anno edizione: 2021

pagine: 128

Il riscatto della sensualità è il primo gradino di un itinerario verso Dio. Questa concezione, diffusa già presso gli antichi, trova in Kierkegaard un'analisi fenomenologica e psicologica di sapore moderno. Nel "Diario del seduttore", parte importante della più vasta opera Aut-aut , è contenuta la filosofia dell'estetico cui l'autore dedicò il primo momento della sua riflessione. Nel rapporto intenso e tormentato del giovane Kierkegaard con la ricerca del piacere interviene ben presto il demone della coscienza e dell'interrogazione a trasferire la comprensione della seduzione sul piano intellettuale e ad aprire la strada verso l'esistenza religiosa.
9,90

Aut-aut

Aut-aut

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: XXXVII-202

"Aut-Aut", testo chiave dell'esistenzialismo, pubblicato per la prima volta nel 1843, è anche l'opera in cui il pensiero di Sören Kierkegaard raggiunge il suo apice. La contrapposizione fra vita estetica e vita etica, il passaggio dall'una all'altra attraverso l'esperienza della disperazione e dell'angoscia, la scelta come fardello esistenziale, il compito della realizzazione di sé in quanto individui: sono questi i temi principali, proposti da Kierkegaard con un vigore e una lucidità che ancora oggi colpiscono il lettore per la loro forza e urgente attualità. Introduzione di Remo Cantoni.
10,00

La comunicazione della singolarità

La comunicazione della singolarità

Søren Kierkegaard

Libro

editore: Herbita

anno edizione: 1969

pagine: 96

8,00

Il diario del seduttore

Søren Kierkegaard

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 228

Opera simbolo della produzione estetica di Kierkegaard, e scritto centrale della celeberrima raccolta Enten-Eller uscita a Copenaghen nel 1843, il Diario del seduttore è l'ambiguo resoconto - in parte epistolare, in parte diaristico - di una raffinata e morbosa storia di seduzione. Nell'anima esacerbata dell'esteta Johannes si sposano l'angoscia di Faust e l'astuzia sensuale di Don Giovanni, per dare vita a un poeta demoniaco ai cui piedi una giovane Cordelia è destinata fatalmente a soccombere. Nel mondo malinconico ed esaltato di Johannes, realtà e sogno, vita e teatro, si confondono dialetticamente. Le persone fungono per Johannes solo da stimolo, egli le rigetta come gli alberi lasciano cadere le foglie: lui ringiovanisce mentre le fronde sono destinate inesorabilmente a seccare. Eppure, anche nella più profonda afflizione, Cordelia non riesce a odiare l'uomo che l'ha sedotta e poi abbandonata, i suoi sentimenti sono prigionieri di un'ambiguità che è anch'essa frutto della potente capacità manipolatoria del seduttore. La seduzione è dunque per Johannes un "gioco serio", un labirinto narcisisticamente conchiuso in se stesso come una trappola dalla quale non si può uscire se non rientrando nel più profondo di sé, fino a toccare quell'abisso di angoscia che solo conduce a una scelta esistenziale: aut-aut, una scelta della quale Johannes però non è capace.
9,00 8,55

La malattia per la morte

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: Agorà & Co. (Lugano)

anno edizione: 2021

pagine: 344

Nella Malattia per la morte Kierkegaard, con lo pseudonimo di Anti-Climacus, espone la storia dell’esperienza che la coscienza compie, in una successione di figure in cui questa si trova alle prese con negazioni sempre più intense di sé, nelle quali viene a manifestarsi, nei loro gradi massimi, il consapevole perseguimento di una distruzione di sé in ciò che essa è in quanto posta da Dio, il quale costituisce il fondamento dell’io. L’opera è divisa in due parti: nella prima parte si afferma che l’uomo è mortalmente malato, e che tale malattia, la quale spinge l’io a volersi comprendere prescindendo dalla sua relazione con Dio, è disperazione. Nella seconda, si afferma che la disperazione è peccato quando l’io persiste nella sua condizione di disperazione pur possedendo l’idea di Dio – vale a dire, quando l’io è determinato a volersi disfare della sua relazione costitutiva con Dio, che è il fondamento dell’io, nonostante sia a conoscenza della salvezza offerta da Dio all’uomo. La disperazione e il peccato risultano così una negazione e una distruzione impotenti di sé: poiché per esse è impossibile compiere ciò che vogliono, ossia distruggere l’io in ciò che questo è in quanto posto da Dio. Il testo è accompagnato da un ampio commento di Massimiliano Bavieri.
30,00 28,50

Sulla seduzione

Søren Kierkegaard

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 131

Marie Beaumarchais, Donna Elvira e Margherita sono i tre personaggi letterari protagonisti di Silhouettes. In quest'opera Kierkegaard indaga il lato oscuro della seduzione, non interessandosi però, come in altri scritti, alle figure dei seduttori, ma ai fantasmi che suscitano nelle sedotte. Che cosa accade a queste donne una volta che i loro amanti hanno lasciato la scena? Come vivono il loro inganno e abbandono? Tre monologhi immaginari, tre identità perdute nell'idea di un amore mai realizzato, nell'impossibilità dell'amore tradito, Silhouettes ci offre una coinvolgente serie di ritratti in cui Kierkegaard dà voce a tre eroine del passato che mai prima erano state ascoltate.
10,00 9,50

In vino veritas

Søren Kierkegaard

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 160

Primo dei cinque scritti che compongono l'opera polifonica "Stadi sul cammino della vita" (1845), "In vino veritas" è una brillante rivisitazione in chiave moderna del Simposio platonico. Cinque commensali si danno appuntamento per un banchetto e finiscono a discutere d'amore: ritroviamo Johannes, già autore del Diario del Seduttore, Victor Eremita, l'editore di Enten-Eller, Constantin Constantius, autore de La ripetizione, un Giovane e uno Stilista di moda. Se il Giovane inesperto guarda all'amore e al rapporto tra i sessi con un'idealità che poco si concilia con la concretezza della vita, lo smaliziato Constantin racconta invece la storia di un'esperienza reale declinandola nell'ottica disimpegnata del gioco, dello scherzo, mentre Victor discetta della trasformazione spirituale che il rapporto con il femminile causa nell'uomo. Il tono diviene solo apparentemente frivolo quando lo Stilista dichiara che la natura femminile si rivela autenticamente solo nel rapporto con la Moda, e infine Johannes il Seduttore si cimenta in una lode della donna, disconoscendo quanto detto dai suoi convitati: "Il sesso femminile, lungi dall'essere più imperfetto di quello maschile, è al contrario il più perfetto". In una cornice struggentemente romantica, ironia e arguzia squarciano il velo della malinconia, per rivelare la profondità dialettica che si cela dietro la superficie delle scelte amorose.
8,00 7,60

Il concetto dell'angoscia

Il concetto dell'angoscia

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2020

pagine: 184

Il concetto dell'angoscia (1844), insieme a La malattia mortale, Aut-aut e Timore e tremore, è una delle opere capitali di Søren Kierkegaard (1813-1855). Come tutte le sue opere maggiori, anche questa viene pubblicata con uno pseudonimo: Vigilius Haufniensis; ossia "colui che vigila ad Haufnia", l'antico nome di Copenaghen. Per Kierkegaard nell'esistenza umana nulla è necessario: tutto è possibile. Ma proprio l'infinità e l'indeterminatezza delle possibilità fanno sentire all'uomo la sua impotenza. Si manifesta così l'angoscia, in cui l'esistenza si rivela come possibilità, come rischio dello scacco, del fallimento, dell'insignificanza totale, del nulla. L'angoscia accompagna costantemente l'esistenza dell'uomo, vi è essenzialmente connessa, ed è la prima tappa nel lungo e drammatico cammino verso la scelta religiosa, come incertezza angosciosa e sublime vissuta nel rapporto decisivo del singolo con Dio.
21,00

Polemica contro Heiberg. Un piccolo annesso di Constantin Constantius, autore di «La ripetizione»

Polemica contro Heiberg. Un piccolo annesso di Constantin Constantius, autore di «La ripetizione»

Søren Kierkegaard

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 84

Nell'ottobre 1843 Kierkegaard pubblica a nome Constantin Constantius La ripetizione, “bizzarro libriccino” in cui mette in scena uno dei concetti più originali e più profondi della sua riflessione filosofica, quello di “ripetizione”. Neanche due mesi dopo, il celebre poeta, critico letterario nonché alfiere dell'hegelismo danese Johan Ludvig Heiberg (1791-1860) scrive una recensione che dà adito a un'accesa reazione polemica da parte di Kierkegaard. Una polemica che ha però la strana peculiarità di rimanere solitaria: il Filosofo scrive infatti una lunga e infiammata risposta che decide di tenere nel cassetto, convinto della contraddittorietà insita nel voler trasformare in “comunicazione diretta” ciò che solo indirettamente, mediante l'ironia, può essere introdotto nella riflessione. Nell'inedito "Polemica contro Heiberg", presentato in traduzione italiana, Kierkegaard si cimenta così nel raro tentativo di spiegare in modo esplicito se stesso e la sua categoria di ripetizione dinanzi ai contemporanei che l'hanno fraintesa preferendole la mediazione hegeliana.
10,00

Breviario (1843-1855)

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2020

pagine: 128

Di Søren Kierkegaard (Copenaghen 1813-1855), filosofo e scrittore tra i più geniali della storia del pensiero, critico delle culture dominanti il suo tempo, precursore dell'esistenzialismo, Max Bense ha scelto alcuni dei testi seminali per il pensiero moderno: l'Estetico e l'Etico, il pensatore astratto e quello concreto, la critica del tempo e del cristianesimo, la "scelta". In antitesi a Hegel: l'individuo non è quel che è, ma ciò che sceglie di essere.
8,00 7,60

Rivelazione divina e genialità. Sulla differenza tra un genio e un apostolo

Rivelazione divina e genialità. Sulla differenza tra un genio e un apostolo

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2020

pagine: 112

Chi crea l'opera d'arte, l'uomo o Dio? In questo testo, tradotto sulla base dell'edizione critica danese, Kierkegaard si interroga sul rapporto, ambiguo e dialettico, tra apostolicità — l'essere un chiamato da Dio — e genialità — l'essere ispirato. Un dilemma sia esistenziale, vissuto in prima persona e sotteso all'intera opera kierkegaardiana, sia teoretico: l'essere apostolo in che modo è compatibile con l'essere un creatore in se stesso? È l'antinomia che riecheggia nella categoria di "genialità apostolica", l'aspirazione al carattere divino della creazione umana.
11,00

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