Libri di Stefano Carrai
Nell'ombra della magnolia. La poesia di Montale
Stefano Carrai
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 132
Il volume è un attraversamento critico, essenziale ma completo, della poesia di Montale mediante una serie di affondi interpretativi su singoli testi particolarmente rilevanti. Scelto un componimento campione per ogni raccolta (con l'eccezione di La bufera e altro, in cui la selezione si estende in ragione della natura composita del libro), l'indagine si adopera a ricostruirne infatti il contesto storico-culturale e il significato profondo con ogni sua implicazione di rilievo. La successione dei capitoli fa emergere dunque, come in filigrana, il percorso di poetica compiuto dall'autore a partire dagli Ossi di seppia fino alle ultime raccolte pubblicate. Parimenti affiorano, pagina dopo pagina, le ascendenze della poesia montaliana, da Dante e Pascoli ai letterati del caffè Le Giubbe Rosse, e i rapporti personali di cui si sostenta, come quelli con Bobi Bazlen e con Irma Brandeis.
Equinozio
Stefano Carrai
Libro: Copertina morbida
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2022
pagine: 124
La terza raccolta poetica di Stefano Carrai, che segue alla "Traversata del Gobi" (2017, Premio Viareggio) e al "Tempo che non muore" (2012), ci presenta in modo più denso e articolato i temi del tempo e dell'attraversamento memoriale. Assistiamo, come ci ricorda Martignoni nella prefazione, a molteplici "discorsi", interferenze, voci: spezzoni musicali, parlato quotidiano (frammisto con tratti "alti"), elementi visivi e dati di un mondo che sembra sempre sfuggire. Una raccolta che, quindi, ci proietta in una realtà fatta di segmenti nervosi che, come particelle di senso, ci costringono a un lavoro di 'tenuta', di raccolta. Questo "io" franto riesce a rimandarci immagini, storie e epifanie di una storia nazionale, portando a galla fatti e dettagli colmi di senso: l'alluvione di Firenze del '66, Superman e L'Eroica, un film veneziano con Virna Lisi e Max Von Sydow, gli slogan dei cortei giovanili del '77, le chitarre elettriche Strato, l'Italia postbellica, la valigia di cartone di un modesto viaggio di nozze, la passione per il rock, la tovaglia venduta in spiaggia («molto bella poco caro»)" ma anche il funambolico dribbling di Gigi Meroni, a fianco del bollettino serale del Covid. Una poesia che trascende l'archivio per ricordarci, in modo lieve ma profondo, che: «non mi è piaciuta mai l'idea di essere / una cosa sola». E in questo segno c'è tutta la potenza di un messaggio lanciato ad un'epoca..
Il primo libro di Dante. Un'idea della «Vita nova»
Stefano Carrai
Libro: Copertina morbida
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2020
pagine: 141
Se Dante non avesse scritto, negli anni della maturità, quello straordinario poema che è la Commedia, sarebbe rimasto comunque nella storia della letteratura italiana ed europea grazie al capolavoro della sua giovinezza, ossia per aver scritto la Vita nova: storia dell'amore per Beatrice dall'infanzia fino a poco dopo la morte di lei, composta in un misto di poesia e di prosa. Questo saggio intende approfondire la fisionomia del libro d'esordio di Dante, che intreccia autobiografia, storia di un amore, storia di una poetica e spiritualizzazione dell'amore profano. Disamina, questa, non fine a se stessa bensì in funzione del rapporto strettissimo che il testo intrattiene con il grande poema della maturità, di cui costituisce l'antefatto e di cui pone le necessarie premesse sia sul piano narrativo sia su quello dottrinale, al punto da configurare un vero e proprio dittico, quasi che Vita nova e Commedia fossero state concepite come le due metà di una storia sola.
La letteratura italiana del Medioevo
Stefano Carrai, Giorgio Inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 340
Il volume traccia la storia della letteratura italiana dai suoi albori sino alla fine del XIV secolo. Pur nella necessaria sintesi, nessun elemento significativo del panorama letterario italiano del Medioevo è stato trascurato, in un racconto storico che non perde mai il contatto con la concretezza dei testi, fatti spesso oggetto di analisi ravvicinata. Anche se concepito come strumento volto a soddisfare le esigenze degli studenti universitari, il testo, in questa terza edizione completamente rivista e aggiornata in base alle più recenti acquisizioni degli studi specialistici, è adatto anche a un pubblico più ampio che sia interessato a una informazione di base.
Boccaccio e i volgarizzamenti
Stefano Carrai
Libro: Libro in brossura
editore: Antenore
anno edizione: 2017
pagine: 68
Boccaccio fu traduttore di classici e lettore curioso e attento di alcune fra le più brillanti traduzioni di testi antichi o tardo-antichi. La vivace presenza dei volgarizzamenti nella testura delle sue opere induce a rivedere la valutazione della loro ricezione. I lettori erano affascinati dall'emulazione del mondo antico e dalle ambientazioni anticheggianti del racconto ma non padroneggiavano gli strumenti linguistici per attingere direttamente ai classici. Ed è per soddisfare le esigenze di questo pubblico semicolto che lo scrittore ricorre alla mediazione dei volgarizzatori. Il fatto che tenesse aperti sullo stesso tavolo - come parrebbe - testo latino e versione volgare ce lo fa intravedere dunque in cerca di uno stile "latineggiante". Le “Heroides” ovidiane di Filippo Ceffi e la “Consolatio” boeziana di Alberto della Piagentina furono determinanti per la sua ispirazione, sul piano inventivo e della ricerca di una forma moderna per testi che miravano ad ammantarsi di antico, specie per la “Comedia delle ninfe fiorentine” e l'”Elegia di madonna Fiammetta”.
Saba
Stefano Carrai
Libro: Copertina morbida
editore: Salerno
anno edizione: 2017
pagine: 296
Nato a Trieste, «città di traffici e non di vecchia cultura, varia di razze e di costumi», Umberto Saba ha attraversato la prima metà del secolo partecipando delle sue vicende intellettuali e politiche senza mai omologarsi alle mode del momento, mantenendo una rotta peculiare dovuta al carattere della propria formazione e all'autenticità di fondo della propria poetica. Paradossalmente trascurato a paragone di altri rispetto ai quali e stato inferiore solo quanto a capacità autopromozionale, aspettava da tempo una messa a punto che ne aggiornasse il profilo biografico e la fisionomia di poeta e prosatore. Una trattazione complessiva, che tiene conto di tutti i progressi fatti dalla critica negli ultimi decenni, sia sul piano filologico sia su quello dell'analisi metrico-stilistica e della contestualizzazione storico-culturale dei testi, si propone ora al lettore per conoscere meglio e apprezzare finalmente uno dei classici del nostro Novecento. La sua vena ha influenzato un filone di poesia in apparenza facile e leggero, minoritario ma non per questo meno vivo, da Betocchi e Penna a Caproni e Bertolucci. Personaggio difficilmente gestibile e imprevedibile, deliberatamente provocatore, il suo ruolo nel quadro della letteratura italiana resta principalmente quello del poeta del Canzoniere, ma un posto di rilievo ha anche lo scrittore di Scorciatoie e raccontinì, di Storia e cronistoria del Canzoniere e di Ernesto.
La letteratura a Siena nel Quattrocento
Stefano Carrai, Stefano Cracolici, Monica Marchi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 152
Il tempo che non muore
Stefano Carrai
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 92
Una plaquette, quella di Stefano Carrai, che, come scrive Luigi Surdich, "si propone come esordio poetico sorprendente, di assoluta qualità, ancor più rimarchevole perché le risorse di singolarità espressiva e originalità formale spiccano al cospetto di un patrimonio tematico di consolidata frequentazione", che è quello, principalmente, degli affetti e dei ricordi. "Il tempo che non muore" è, infatti, il tempo che racchiude l'esistenza privata, ma anche quello degli altri e quello della storia collettiva. Il poeta tenta quindi di ricomporre la frantumazione delle esperienze e di proporre non solo indicazioni di sopravvivenza, ma di persistenza e di accoglimento nella durata. E questo percorso si nutre in modo esclusivo di materiale del vissuto, in una dialettica continua tra universo individuale e mondo esterno, in coerente rispetto di una nozione della poesia come evento sempre strettamente legato all'esperienza: "che è il solo modo di recuperare situazioni, figure, presenze care e potere laicamente, nell'atto del congedo e nel persistere dell'adesione alla memoria, di non caricarsi della colpa di chi resta e di non dire per sempre addio". Con una nota Luigi Surdich. Edizione a tiratura limitata.
Dante e l'antico. L'emulazione dei classici nella «commedia»
Stefano Carrai
Libro: Libro rilegato
editore: Sismel
anno edizione: 2012
pagine: 169
Dante elegiaco. Una chiave di lettura per la «Vita nova»
Stefano Carrai
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2006
pagine: 122
Il volume intende rinnovare l'esercizio critico sulla "Vita nova" puntando direttamente l'attenzione su una serie di questioni aperte o mai affrontate, a cominciare dal problema dell'inquadramento del testo dal punto di vista del genere e del conseguente stile adottato dal suo autore; sicché il volume stesso viene a dare una lettura complessiva dell'operetta dantesca e a ridisegnarne il profilo critico nei termini di un testo di stile programmaticamente elegiaco.
La letteratura italiana del Medioevo
Stefano Carrai, Giorgio Inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 342
Il volume traccia la storia della letteratura italiana dai suoi albori sino alla fine del XIV secolo. È stato concepito per lo studio universitario come supporto ai corsi di Letteratura italiana e di Filologia italiana, ed eventualmente come sostegno al lavoro dei docenti di Lettere nelle scuole superiori. Pur nella necessaria concisione, nessun elemento significativo del panorama letterario italiano del Medioevo è stato trascurato. Il racconto storico mira a non allentare mai il contatto con la concretezza dei testi, fatti spesso oggetto di analisi ravvicinata.