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Libri di Valter Vecellio

Per costruire insieme una disobbedienza civile e un arresto

Per costruire insieme una disobbedienza civile e un arresto

Ennio Di Francesco, Valter Vecellio

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2023

pagine: 132

Questo libro è una conversazione, per caso, fatta anni dopo tra Di Francesco e Vecellio. Questi, giovane radicale, era presente quando nel luglio 1975 Di Francesco, capo della Narcotici a Roma, arrestò Pannella, in forza alla legge di allora. Michele SERRA, 48 anni dopo su “la Repubblica" del 28 febbraio 2023, nella sua rubrica, rispondendo al quesito su come si può contribuire ad adeguare la legge al sentire sociale, ricordando il caso Di Francesco scrive: “Obbedienza critica. Arrestò Pannella. Gli mandò in carcere un telegramma di solidarietà. Fu punito. Meritava un premio. La legge fu cambiata.” Le testimonianze nel libro di Pannella, Don Gallo, e Spadaccia, sono insegnamenti perenni in questa società smarrita. Corrado Stajano descrive il commissario Ennio Di Francesco: “Un uomo dello Stato che ha avuto una difficile vita per la sua intransigente fedeltà alle istituzioni delle Repubblica.” Buona lettura e riflessione.
17,00

Libro aperto. Fatti e misfatti di testi e contesti

Valter Vecellio

Libro: Copertina morbida

editore: Mondo Nuovo

anno edizione: 2022

pagine: 128

"Argomenti veri quelli sono che non si riassumono, e son le pose di Socrate, i suoi atti: quel trarre a sé le gambe per grattarle dov'era tuttavia la pressura della catena". L'osservazione di Francesco Acri, letterato e filosofo, ma soprattutto finissimo traduttore di dodici "Dialoghi" di Platone si riferisce a "immagini" che evocano, "parlano". Come "parla" l'immagine di René Descartes, che pensa accanto alla stufa, mentre fuori infuria il gelido inverno; o Spinoza nella sua bottega di ottico, il suo molar lenti e scrutarle, scrutandovi. Immagini, "argomenti" veri, sono quelli che è difficile riassumere. "Libro aperto" cerca di essere un "argomento vero": scelte non casuali e non solo etiche/estetiche: sensibili al rapporto fra mezzi e fini. Uno dei fili conduttori degli scritti di questo libro è la "rottura": da quel micidiale patto che si è saldato tra stupidità e violenza. Un no all'indifferenza, un no all'ignavia. Prefazione di Giancarlo Governi. Introduzione di Pierluigi Magnaschi.
15,00 14,25

Leonardo Sciascia. La politica, il coraggio della solitudine

Valter Vecellio

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2021

pagine: 185

A trent'anni dalla morte dello scrittore siciliano, il libro di Valter Vecellio propone riflessioni sullo Sciascia "civile", più propriamente "politico".
12,00 11,40

Radicalmentesbirro

Valter Vecellio, Ennio Di Francesco

Libro: Copertina morbida

editore: Mondo Nuovo

anno edizione: 2020

pagine: 128

Valter Vecellio, giornalista RAI, un mattino vicino al Pantheon a Roma, riconosce Ennio DI Francesco, il commissario di polizia che il 24 luglio 1975, Capo della Narcotici romana, arrestò Marco Pannella nella sede del Partito Radicale a Roma perché stava provocatoriamente fumando uno spinello. Lui c'era, e Marco era il suo maestro. Lo chiama: scherzando; "Commissario, non può immaginare quante pernacchie le feci quel giorno. Posso offrirle un caffè?". Questi sorride, accetta. Si seggono, parlano. Tra loro nasce un'amicizia, come quella nata tra il "Commissario" e Pannella dopo l'arresto: le "due cocce toste abruzzesi" come dice il titolo della piéce teatrale che presto uscirà! Il libretto dell'intervista, stampato anni fa da Noubs con le prefazioni di Marco Pannella e don Andrea Gallo, il prete rivoluzionario amico di entrambi, viene ripubblicato in ricordo di "Marco" di cui ricorre nel 2020 sia l'anniversario della nascita, il 2 maggio 1930 a Teramo, che della morte, il 19 maggio 2016 a Roma. Si aggiunge la prefazione di Gianfranco Spadaccia, che quel fatidico giorno dell'arresto c'era, radicale storico, amico di Marco.
14,00 13,30

Leonardo Sciascia. La politica, il coraggio della solitudine

Leonardo Sciascia. La politica, il coraggio della solitudine

Valter Vecellio

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2019

pagine: 120

L'intellettuale, scriveva Nicola Chiaromonte, «Non rappresenta nulla se non rappresenta l'individuo e la sua libertà, se non mantiene a qualunque costo il principio stesso dell'individualità, il diritto al dubbio e alla critica, il senso del vero e del falso, il rifiuto delle menzogne inutili. In questo, la sua funzione è eminentemente sociale, solidale dei diritti di ognuno, e dei più umili: cioè dei più silenziosi e più facilmente ingannabili… ». Ecco: questo è stato Leonardo Sciascia: con i suoi libri e i suoi interventi, il suo essere, il suo "fare". Per primo, e praticamente da solo, ha saputo immortalare l'aberrazione mafiosa nella nostra letteratura e nella nostra vita civile. Ha ammonito che la legge, che la sua certezza, la certezza delle regole, l'uguaglianza di tutti, di fronte alla legge, è quanto va opposto all'"emergenza" del male, "politica" o criminale che sia. Un Diderot siciliano che applica la ragione: più propriamente l'anticonformismo della ragione, con lo scetticismo e insieme la partecipazione di chi osserva e sa vedere; e costantemente dedica la sua attenzione e intransigenza alle istituzioni, la sua pietà alle persone. La Giustizia come "ossessione", impegnato in una quotidiana azione di "rottura": di questa specie di patto tra la stupidità e la violenza che si manifesta nelle cose italiane; dell'equivalenza tra il potere, la scienza, e la morte che sembra stia per stabilirsi nel mondo. In questo libro si parla di uno Sciascia politico, che consapevolmente "confonde" etica e politica. Uno Sciascia che non per caso si ignora e si cerca di occultare.
12,00

E sono pronti, da morto, a trattarmi da vivo

E sono pronti, da morto, a trattarmi da vivo

Libro: Libro in brossura

editore: Reality Book

anno edizione: 2018

pagine: 226

“Caro Marco, ecco la rassegna stampa che avevi chiesto. Scusa il ritardo, ma non è facile la ‘connessione’, con là dove ora ti trovi... Qui da noi, poi, i fax sono dei vecchi scassoni di prima del Diluvio, ogni due fogli si inceppano, e soldi per prenderne di nuovi non ce ne sono... esattamente come quando c'eri anche tu. Anzi, anche per il toner s'è dovuta fare una colletta. Ad ogni modo ti ho rimediato un centinaio di articoli; i primi sono di metà marzo: stavi già male, non uscivi più di casa, e la Panetteria era diventata la nuova sede radicale, con Laura, Matteo, Alessio, Antonietta, Elisabetta, Maurizio, Rita, Sergio sempre attorno a te, e la processione di quel mondo politico che non ti ha mai voluto filare perché ti temeva e non voleva ammettere che ‘vedevi’ dove loro si limitavano a guardare (quando andava bene); quel mondo fatto di Renzi-Berlusconi-D'Alema-e-soci, che veniva a renderti omaggio, elogi, riconoscimenti, latte e miele... L'avevi del resto previsto. Me lo ricordo, sai, quel colloquio con Francesco Merlo pubblicato su GQ, novembre 2015. A Merlo che ti dice: ti trattano da sopravvissuto: è vecchio, ha stufato, ha rotto i coglioni, tu rispondi: ‘Lo dicevano anche quando ero giovane. È la prova che non sono poi così vecchio... sostengono che sono torrenziale, ripetitivo, noioso... lo dicevano i comunisti giù nel 1970. E ora dicono pure che sono morto. Da vivo mi trattano come fossi morti; e sono pronti, da morto, a trattarmi da vivo... ‘. Proprio così. L'improntitudine poi raggiunge livelli di incredibile indecenza. Lacrime di coccodrillo, si dice. Tante, le prefiche... Ma sto divagando; tutti comunque hanno visto, sentito, sciacalletti non ne mancano mai. L'ultimo articolo è del 14 giugno, di quello straordinario poeta e scrittore che è Guido Ceronetti, che tu ami molto, e tante volte si è trovato in sintonia con te. È un articolo tra i più belli di questa antologia, pieno com'è di ‘cose’. Credo che l'abbia pensato, in origine, per un grande quotidiano a cui ogni tanto collabora. È finito invece sul Foglio, che corsaro com'è non ci ha pensato due volte a pubblicarlo. Vecchia storia. Ricordi Leonardo Sciascia quando scrive quell'articolo che comincia così: Marco Pannella è il solo uomo politico italiano che costantemente dimostri di avere il senso del diritto, della legge, della giustizia...“ (dalla “Lettera a Marco P.” che funge da introduzione al volume). La rassegna stampa completa degli articoli dedicati a Marco Pannella da tutte le firme più importanti della stampa italiana in occasione della sua morte. Una eccezionale testimonianza della grandezza della figura di Pannella, e al contempo della ipocrisia del nostro Paese.
10,00

Una certa idea di libertà. Cnversazioni con Aldo Masullo

Una certa idea di libertà. Cnversazioni con Aldo Masullo

Libro: Libro in brossura

editore: Saletta dell'Uva

anno edizione: 2017

pagine: 200

10,00

Radicalmentesbirro

Valter Vecellio, Ennio Di Francesco

Libro

editore: Noubs

anno edizione: 2016

Intervista del giornalista RAI Valter Vecellio al commissario "scomodo" Ennio Di Francesco. Pagine note e meno note della storia del nostro Paese attraverso il racconto appassionato di chi le ha vissute in prima persona. La democratizzazione del mondo della polizia e i risvolti della cronaca e del mondo della giustizia in un Paese difficile. Con testimonianze di Marco Pannella e di don Andrea Gallo.
13,00 12,35

Marco Pannella. Biografia di un irregolare

Valter Vecellio

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2010

pagine: 260

Da Marco Palmella Jean-Paul Sartre si diceva affascinato e il commediografo Eugène lonesco si iscrisse al Partito Radicale senza conoscerlo, sulla sua parola. Umberto Eco sostiene che Pannella "ha insegnato agli italiani come si fa a diventare liberi, e soprattutto a meritarselo"; per Indro Montanelli è un figlio discolo, un giamburrasca devastatore, "ma in caso di pericolo o di carestia sarà il primo ad accorrere in soccorso". Di e su Pannella si è detto e scritto di tutto. Di volta in volta è stato definito "fascista", "amico dei fiancheggiatori delle Brigate Rosse", "provocatore", "qualunquista", "destabilizzatore". Da sempre anima e leader del Partito Radicale è l'uomo dei cento referendum e dei mille digiuni; tutti lo conoscono, anche se raramente va in televisione, lo si può amare o detestare, in ogni caso non lascia indifferenti. È l'uomo del divorzio, dell'aborto, dell'obiezione di coscienza, per i diritti di tutte le minoranze, delle marce antimilitariste. Ma al di là dell'immagine pubblica, chi è Marco Pannella? Spesso è costretto a 'sorties' che appaiono funamboliche e grossolane, lui che pure è di grande eleganza intellettuale. Questo libro, aiuta a capire un protagonista della nostra storia recente, che ha conosciuto e frequentato Benedetto Croce e Mario Pannunzio, Ernesto Rossi e Umberto Terracini, Elio Vittorini e Pier Paolo Pasolini, Ignazio Silone e Riccardo Lombardi...
18,00 17,10

Romanzo italiano

Romanzo italiano

Valter Vecellio

Libro: Libro rilegato

editore: Spirali (Milano)

anno edizione: 1997

pagine: 247

12,91

Saremo perduti senza la verità

Saremo perduti senza la verità

Valter Vecellio

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2007

pagine: 352

16,00

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