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Libri di Virginia Woolf

La signora Dalloway

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: XXIX-177

Un mercoledì di metà giugno del 1923 Clarissa Dalloway, moglie di un deputato conservatore alla Camera dei Lords, esce per comprare dei fiori per la festa che la sera riunirà nella sua casa una variopinta galleria di personaggi. Tra gli altri: Peter Walsh, l'amante respinto, appena tornato dall'India, e l'amica tanto amata, più di ogni uomo, Sally Seton. Per le strade di Londra passeggia anche Septimus Warren Smith, il deuteragonista del romanzo. Nulla sembra legare i due, se non la città di Londra. Clarissa ha cinquant'anni, è ricca. Septimus ne ha appena trenta, è povero e traumatizzato dall'esperienza feroce e violenta della guerra, in cui ha perduto non solo l'amico Evans, ma ogni pace. Eppure i due, senza mai incontrarsi, semplicemente sfiorando gli stessi luoghi, comunicano. Con sapienza straordinaria Virginia Woolf, giunta con questo al suo quarto romanzo, tesse il filo sottile di corrispondenze, echi, emozioni che creano un'opera di grande intensità. Dove un uomo e una donna sconosciuti l'uno all'altra sono accomunati dallo stesso amore e terrore della vita, che li porterà, nell'accettazione (femminile) o nel rifiuto (maschile), ad affermarne comunque l'inestimabile valore.
10,00 9,50

Una stanza tutta per sé

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: XIV-137

Splendido esempio di "saggio narrativo", "Una stanza tutta per sé affronta" – in modo ironico e pieno di vita, di ragione e senso critico nutrito dalla forza delle emozioni – il tema della creatività femminile. In toni amari e risentiti contro i privilegi maschili, Virginia Woolf esprime una genuina indignazione per il ruolo subalterno cui era costretta la donna del suo tempo, e in particolare la donna intellettuale. Lucida analisi dell'essere scrittrice in una società le cui convenzioni riducono la donna al ruolo di madre, sorella o figlia, la Woolf va alla ricerca di un punto di equilibrio interiore, di un momento di bellezza e verità assolute, intessendo un colloquio ideale con grandi scrittori. Note di Nadia Fusini.
12,00 11,40

La signora Dalloway

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 256

Comprare i fiori per un ricevimento diventa per Clarissa Dalloway un’occasione per dare voce alla propria interiorità. In un flusso di coscienza ispirato all’esempio dell’Ulisse di Joyce, da lei definito un «grande, orribile libro», Virginia Woolf riesce a tessere in un’unica trama, e a concentrare nel breve arco di una sola giornata e in un solo luogo – Londra –, passato e presente, realtà e immaginazione. I gesti, il passo, l’aspetto delle persone che incontra sono piccoli avvenimenti quotidiani che come vere e proprie epifanie risvegliano in Clarissa impressioni e ricordi, e le restituiscono i frammenti di un’esistenza in continuo divenire. Con La signora Dalloway, pubblicato nel 1925, Virginia Woolf ha firmato il suo capolavoro: un romanzo che, come scrive Attilio Bertolucci, non si potrebbe immaginare «più pieno di vita e di verità», e capace di immortalare, in un sapiente gioco di luci e di ombre, la fragilità e la precarietà della condizione umana.
9,00 8,55

Mrs. Dalloway

Virginia Woolf

Libro: Libro rilegato

editore: Newton Compton Editori

anno edizione: 2018

pagine: 192

Romanzo tra i più intensi e riusciti della grande scrittrice inglese, «Mrs Dalloway» inaugura un originale modo di narrare e costituisce la prima opera in cui Virginia Woolf attinge alla propria esperienza femminile. Vi si racconta la giornata di Clarissa Dalloway, cinquantenne, esponente dell'alta borghesia londinese, impegnata a organizzare per la serata un sontuoso ricevimento nella propria casa. La protagonista esce per comprare dei fiori e nel suo itinerario scopre o intravede le esistenze di tanti sconosciuti, tra i quali lo sfortunato Septimus Warren Smith. La serata si svolge con pieno successo, anche se nel corso del ricevimento si apprende del suicidio di Septimus. L'incrociarsi di destini paralleli, ritmato dai rintocchi del Big Ben, conferisce alla narrazione un andamento musicale; nota dopo nota, frase dopo frase, il contrappunto drammatico dalla storia di Septimus spinge Mrs Dalloway, proprio grazie alla consapevolezza della fugacità e dell'"incompletezza" della nostra esistenza, a trasformare la certezza della fine in esaltazione della vita.
5,90 5,61

Orlando

Orlando

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 225

Romanzo imprevedibile e smagliante, nutrito di un'immaginazione ariostesca, Orlando e racconta la vicenda di un giovane cortigiano di Elisabetta I la cui vita trascorre lieve attraverso i secoli e i luoghi, tra la campagna inglese, Londra, l'Estremo Oriente, mentre il ragazzo, da giovanotto seducente, si trasforma in una aggraziatissima dama che, giunta all'inizio del Novecento, abbraccerà con successo la carriera letteraria. L'androgino Orlando è il fulcro di una concatenazione di eventi su uno sfondo storico che ha i colori di volta in volta teneri e cupi, vellutati e metallici di un arazzo rinascimentale.
13,00

Voltando pagina. Saggi 1904-1941

Virginia Woolf

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2011

pagine: 657

Virginia Woolf non fu solo la grande romanziera che tutti conosciamo, ma anche una raffinata saggista, una critica acutissima, un'instancabile pubblicista. Lettrice onnivora e anarchica, cercò nei libri "una forma per il caos", vi trovò universi abitati da creature umane, con cui intrecciare ininterrotte conversazioni. Fin dalle prime recensioni lavorò senza pregiudizi: che si trattasse di epistolari, memorie o biografie, saggi critici o romanzi, autori celebri o emeriti sconosciuti, lo studio preparatorio era accurato, il giudizio schietto. La curiosità la guidava senza alcun preconcetto, alimentava i suoi piaceri più intensi, leggere e scrivere, due atti annodati fra loro, due oscure potenze che, fino alla fine, si definirono e si alimentarono reciprocamente. Le qualità della sua penna erano forza, grazia e trasparenza. La sua lingua, ironica e originale, ha attraversato il tempo e lo spazio con una immediatezza folgorante. Femminista, nel senso proprio della consapevolezza di essere una donna, dalla sua scrittura non traspare mai una lagna, nessuna recriminazione, con lei vediamo al lavoro un occhio lucido e spietato, che non perdona, ma spesso sorride e fa ridere. "Pensare le cose come sono" e "dire la verità" le bussole di sempre. In una parola, integrità: "Seguire il proprio istinto, usare il proprio cervello, trarre le conclusioni da soli".
29,00 27,55

Saggi, prose, racconti

Virginia Woolf

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1998

pagine: 1560

Il volume presenta la produzione parallela ai romanzi, con un'ampia scelta di saggi e racconti, le analisi della condizione femminile di "Una stanza tutta per sé" o "Le tre ghinee", la vivacità autobiografica delle lettere o di "Momenti di essere".
80,00 76,00

Romanzi

Virginia Woolf

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1998

pagine: 1544

Il volume raccoglie i sei romanzi fondamentali della Woolf: "La stanza di Jacob", "La signora Dalloway", "Al faro", "Orlando", "Le onde", "Tra un atto e l'altro".
80,00 76,00

Immagini

Immagini

Virginia Woolf

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 2002

pagine: 272

In questo volume sono raccolti e tradotti per la prima volta i saggi di Virginia Woolf (1882-1941) sulla pittura, sul cinema e sulla fotografia. Scritti fra il '19 e il '35 questi testi dimostrano il profondo e duraturo interesse della scrittrice per le arti visive, un interesse stimolato dalla lunga contiguità con pittori e critici d'arte.
20,99

Gita al faro

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: XX-256

«Sì, di certo se domani farà bel tempo - disse la signora Ramsay - ma bisognerà che ti levi al canto del gallo». Attacca così, in minore, il capolavoro della Woolf, pubblicato nel 1927. A lungo agognata e vagheggiata, ma di continuo rinviata, la gita al faro che la protagonista cerca invano di organizzare per il figlioletto e la nutrita schiera dei suoi ospiti unisce come un filo simbolico i tre pannelli temporali in cui è scandita la narrazione. Più che l'inclemenza del tempo saranno il destino, la guerra, i lutti a frapporsi alla realizzazione del progetto. E quando, dopo tanti anni, abbandonati i timori ma anche le speranze, il piccolo miracolo della gita si compirà, a sarà più come prima. Magistrale nel sondare emozioni e sussulti interiori, questo romanzo che affonda le radici nel vivo della carne dell'autrice ci immerge nel rumore lento della vita, nell'impercettibile trascorrere delle ore e delle stagioni, nel flusso disordinato dei pensieri che affollano la mente dei personaggi, e ci consegna con grazia e levità una straziante meditazione sul mistero della vita e della morte. Introduzione di Attilio Bertolucci.
9,00 8,55

Sulla malattia

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2006

pagine: 128

Questo volume presenta, in una nuova traduzione e con un apparato di note esplicative e interpretative, uno dei saggi più rivoluzionari e più ambiziosi di Virginia Woolf, "On Being Ill", ma non per questo uno dei meglio conosciuti. Il saggio, che ha avuto circolazione autonoma e ha subito diverse revisioni nel passaggio da un'edizione all'altra (le più importanti: la prima del 1926 e quella definitiva del 1930), tratta il tema della malattia. Virginia Woolf lamenta che la letteratura non abbia rivolto alla malattia fisica altrettanta attenzione che alle attività della mente. È ora che gli scrittori riscoprano il corpo – le sue sofferenza, le sue lotte, i suoi trionfi. L'autrice, opponendosi a un pensiero e a una sensibilità secolari, rivendica la bellezza della malattia e mostra, con una serie di immagini originalissime, che senza malattia certe verita rimarrebbero per sempre escluse alla conoscenza umana. Il libro include un'introduzione storico-letteraria al saggio e una discussione più generale del complesso rapporto tra malattia e letteratura: il discorso della Woolf viene così collocato sullo sfondo di tutta una letteratura coeva, da Mann a Kafka a Proust, (e non solo) che si è interrogata sul senso del dolore fisico e della morte. Completa, e rende più prezioso il volume, un breve scritto del saggista romantico Charles Lamb, "The Convalescent" (1833, qui tradotto per la prima volta in italiano), che fece da modello alla Woolf e, prima di "Sulla malattia", rappresenta la più esplicita difesa della condizione del malato.
10,00 9,50

Gita al faro

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2007

pagine: XXI-259

In una sera del settembre del 1914, la famiglia Ramsay, in vacanza in una delle isole Ebridi, decide di fare l'indomani una gita al faro con alcuni amici. Per James, il figlio più piccolo, quel luogo è una meta di sogno, denso di significati e di misteri. La gita viene però rimandata per il maltempo. Passano dieci anni, la casa va in rovina, molti membri della famiglia sono morti. I Ramsey sopravvissuti riescono a fare la gita al faro, mentre una delle antiche ospiti finisce un quadro iniziato dieci anni prima. Passato e presente si intrecciano, il tempo assume un diverso significato.
10,00 9,50

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