Libri di A. Landolfi
Andreas o i riuniti
Hugo von Hofmannsthal
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 303
Da Vienna a Venezia, attraverso la Carinzia, il viaggio d'istruzione del giovane Andreas, rampollo della piccola nobiltà negli anni dell'imperatrice Maria Teresa, diviene metafora della laboriosa ricomposizione e riunione con sé cui ciascuno è chiamato per dare senso alla propria vita. Concepito all'insegna di una circolarità mitico-fiabesca che lungo itinerari paralleli avrebbe dovuto condurre il protagonista a "riunirsi" con la propria "anima", raffigurata da Romana, e insieme tutti gli altri personaggi ed eventi narrati a ricomporsi in unità, il romanzo, al quale Hofmannsthal lavorò nell'arco di un ventennio (1907-1927) non riuscì a trovare il proprio compimento. Nell'epoca "moderna" della frammentazione e della perdita, questa tormentata incompiutezza, che testimonia in modo toccante l'utopica e consapevole inattualità del disegno, contribuisce a fare di "Andreas o i riuniti" uno dei vertici della prosa d'arte primonovecentesca accanto alle prove di Kafka, di James e di Gide. Dopo la celebre versione, risalente a più di settant'anni fa, di Gabriella Bemporad, questa nuova traduzione presenta per la prima volta, accanto alla parte compiuta - il cui testo originale è stato rivisto sulla base degli ultimi risultati della ricerca hofmannsthaliana - i frammenti e gli appunti per la continuazione nella loro quasi totalità e nell'ordine stabilito dall'edizione critica.
Taccuino italiano
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2000
pagine: 137
Scritto tra il 1822 e il 1824, in occasione di un viaggio attraverso l'Italia, questo Taccuino rappresenta una sorta di 'summa' del pensiero del filosofo tedesco. I 114 paragrafi che compongono questo taccuino 'privato' - e che sono altrettanti aforismi, appunti, riflessioni - ci guidano alla scoperta di una delle più affascinanti personalità del XIX secolo, proponendoci una riflessione su molti dei temi fondanti della sua filosofia: dal problema della conoscenza alla concezione della vita come errore, dalle considerazioni sulla donna, sul matrimonio e sul sesso a quelle sulle arti, sull'educazione, sulla virtù, sulla felicità.
Il giovane Törless
Robert Musil
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2019
pagine: 218
Ambientato in un collegio militare ai confini orientali dell'impero austroungarico, "Il giovane Törless" è il romanzo che consacrò come grande scrittore il venticinquenne Robert Musil. Nell'universo repressivo di un convitto - dietro cui si riconosce l'accademia militare realmente frequentata dall'autore e definita da Rilke «l'ABC dell'orrore» -, la forzata convivenza, la solitudine e l'ottusa disciplina si accompagnano allo stabilirsi di un rapporto di dipendenza del piccolo Basini verso tre cadetti più grandi, tra cui Törless, che trascolora in una sopraffazione sadica e omosessuale. La messa a nudo del fondo ambiguo e irrazionale che è in ognuno di noi si presenta in un contrasto solo apparente con le ardite meditazioni svolte da Törless sui numeri immaginari, un tema che il Musil maturo rappresenterà nel rapporto tra "anima" e "esattezza". «Vi è in me qualcosa di oscuro», dice Törless, «sotto a tutti i pensieri, qualcosa che non posso misurare con i pensieri, una vita che non si esprime in parole e che pure è la mia vita». Introduzione di Italo Alighiero Chiusano.
Memoria e disincanto. Attraverso la vita e l'opera di Gregor von Rezzori
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2006
pagine: 243
Il libro presenta una guida alla lettura di Gregor von Rezzori. Critici e scrittori di diverse aree culturali e geografiche, da Tabucchi al regista tedesco Schlondorff, da Magris a J. Banville, da Boris Biancheri alla giovane e già "classica" Zadie Smith, si sono misurati con una figura di intellettuale di grande modernità e di ampio spettro. Diviso in tre sezioni, il libro raccoglie nella prima brevi ritratti del "personaggio" Rezzori; la seconda è invece dedicata a saggi critici sulle principali opere dello scrittore; nella terza viene infine pubblicata un'ampia scelta del diario del '43. Conclude il volume una cronologia e una bibbliografia completa dell'opera di Rezzori.
L'attesa è magnifica
Gregor von Rezzori
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2010
pagine: 288
Sulla soglia degli ottant'anni, convalescente, Gregor von Rezzori affronta nella quiete del suo ritiro toscano un vorticoso "viaggio nei viaggi" in cui le esperienze, gli incontri che hanno segnato un'esistenza ricchissima e singolare si aggregano e disgregano intorno ad alcuni nuclei di riflessione fondamentali: il potere e le sue manifestazioni nella storia, la responsabilità dell'artista e dell'individuo di fronte a un reale sempre più falsificato dai media, la possibilità di condividere il proprio destino con altri esseri umani, e di accettarlo. Ma non si tratta di semplici ricordi, perché per questo straordinario interprete del Novecento le molteplici realtà di cui siamo spettatori o protagonisti non trascorrono con ordine sulla linea del tempo, ma si compenetrano e coabitano in noi in una perenne simultaneità, complessa da gestire quanto appassionante. Ne nasce un'opera, come scrive Andrea Landolfi nella postfazione, "provocatoria e per nulla incline a conformarsi allo spirito del tempo".
Il cigno
Gregor von Rezzori
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 126
Nel tempo "sospeso" tra le due guerre mondiali, due adolescenti - l'io narrante e la sorella Tanja, di pochi anni più grande - tornano nella casa della loro infanzia, nella remota Bucovina, per assistere al funerale dello zio Sergej, morto suicida. Questo ritorno sarà per loro occasione di un amaro rendiconto, che sancirà irrevocabilmente la fine dell'incanto dell'infanzia e insieme la fine di un mondo che, in realtà già tramontato nel tempo immobile della loro fanciullezza, era stato tenuto artificialmente in vita dalle finzioni familiari e dallo stesso ingenuo romanticismo con cui fratello e sorella avevano mitizzato, rendendola appunto "letteraria", la vita loro e della loro composita famiglia.
La morte di mio fratello Abele
Gregor von Rezzori
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 748
"Pubblicato in Germania nel 1976, definito dal Premio Nobel Elie Wiesel uno dei grandi romanzi del Ventesimo secolo, 'La morte di mio fratello Abele' rappresenta, in modo caleidoscopico e in una forma che programmaticamente si sottrae a qualsiasi ordine, cinquant'anni di storia europea, dal 1918 al 1968. Un quarantenne cosmopolita dalle origini dubbie e confuse cerca disperatamente, da anni, di scrivere il romanzo della propria generazione, l'opera che dia conto di tutte le sensazioni, gli eventi, le vibrazioni, le illusioni, la ferocia degli anni che hanno visto due guerre mondiali culminare nella definitiva 'americanizzazione' dell'Europa. In un gran numero di scatoloni, che da anni trascina con sé, egli ha depositato - proprio come l'autore reale Gregor von Rezzori - una impressionante quantità di appunti, abbozzi, capitoli più o meno conclusi, resoconti di incontri. Una intera, magmatica realtà cartacea parallela alla realtà ufficiale della Storia, e che di quella costituisce ora l'integrazione, ora il ritratto, ora la smentita... Tra presente e passato, tra Parigi del 1968 e Vienna del 1938, passando per Amburgo, Norimberga, la Bessarabia, la Costa Azzurra, il romanzo narra, e insieme mette in scena, l'impossibilità 'moderna' di narrare. Ma lo fa, appunto, narrando." (Andrea Landolfi). Con una nota di Claudio Magris.
America Latina. Variazioni per Antonio Melis
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 229
L'ultima fermata
Gregor von Rezzori
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 252
La storia del ricco sessantacinquenne armeno-newyorkese che all'improvviso, spinto da un impulso oscuro, "pianta tutto" (business moglie amante) e parte per un viaggio à rebours che, attraverso mezzo mondo, lo conduce prima a Vienna e a Venezia e poi, addirittura, a imbarcarsi sull'Orient-Express, il mitico treno di lusso appena restaurato, è l'"occasione romanzesca " di cui, in questo libro esigente e originale, Gregor von Rezzori si serve per delineare con efficacia quello che sembra essere il tratto caratteristico del nostro Occidente satollo e impaurito: l'impossibilità del destino individuale. In un mondo ormai del tutto omologato, dove ogni realtà è perfettamente riproducibile, e quindi fungibile, anche le cosiddette "crisi esistenziali" seguono un andamento comune e prevedibile, attraverso luoghi a loro volta comuni e prevedibili. Così alla Venezia del mito, quella di Byron e di D'Annunzio, di Goethe e di Thomas Mann, si sovrappone l'attuale, percorsa da orde di inconsapevoli consumatori di cultura, e al leggendario treno di lusso dei romanzi di Dekobra e di Agatha Christie si affianca quello di adesso, perfettamente riprodotto per essere adibito a una lucrosa "operazione nostalgia". La capacità del narratore di muoversi in equilibrio tra rievocazione sentimentale e critica aspra e derisoria del presente - nonché di quella stessa inclinazione nostalgica - fa di questo romanzo un documento della nostra crisi.
Disincantato ritorno
Gregor von Rezzori
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1995
pagine: 204
Tracce nella neve. Ritratti per un'autobiografia che non scriverò mai
Gregor von Rezzori
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 2002
pagine: 320
"Tracce nella neve", ambientato in Bucovina, ripercorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza di Von Rezzori. Le pagine si popolano di figure famigliari: innanzittutto i genitori e la sua sorellina ma anche Cassandra, l'amata balia, e Straussìna, l'educatrice. Gregor Von Rezzori ricostruisce le atmosfere di un mondo entrato in crisi allo scoppio della prima guerra mondiale, e definitivamente cancellato dalle bufere successive.
Critica del testo. Volume 6\1
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2004
pagine: 662
Il volume propone una riflessione organica, articolata in due sezioni (I. "Il Libro e la sua tradizione"; II. "Gli Auctores e il testo"), sul "Canzoniere" di Francesco Petrarca, la maggiore opera lirica europea, negli ultimi anni oggetto di numerose e notevoli rivisitazioni critiche e scoperte. Nella "Radiografia" sono toccati alcuni dei nodi più vivi e problematici dei "Rerum vulgarium fragmenta" soprattutto rispetto al dibattito e agli studi più recenti. Un'analisi diacronica di "lunga durata" dedicata esclusivamente all'Io lirico e centrata infine sul testo che chiude un'epoca, quella medievale, e ne inaugura un'altra, quella moderna, con effetti perduranti ancora oggi.